TERRAGNI FUTURO CORSO MONOGRAFICO
GT04

 
 

 

 

OFFICINA PER LA PRODUZIONE
DEL GAS
, Como 1927

Il raccordo è la forza generatrice dell'OPERA.
Asimmetria calibrata delle forme nello spazio.
Presenza autonoma dei volumi rispetto all'insieme.
Insieme interagente.
Enfasi espresiva del volume.
Trasformazione e reinterpretazione delle regole d'origine.
Indipendenza formale.
Tema dell'incastro.

 
NOVOCOMUM,
Como 1927
 

Leggerezza del cemento armato.
Preponderanza delle linee prizzontali.
Composizione carica di tensioni dinamiche.
Efficienza tecnologica e costruttiva.
Continuità espressiva.

 
PROGETTO SEDE DELL'ACCADEMIA DI BRERA,
Milano 1935
  Opera più pura del Razionalismo.
Il Grande Telaio per unificare il volume.
Il Piano Libero.
Tensione tra un corpo alto euno basso.
Sollevamento del fabbricato.
 
CASA RUSTICI,
Milano 1933-35
 

Ossatura atelaio "bow-window".
Ribaltamento dell'usuale schema distributivo.
Tripartizione dell'opera. Schermatura dello spazio centrale: annullamento del blocco chiuso. Attrazione dello spazio pubblico nell'edificio. Sono messe in evidenza le differenti profondità.
In facciata il Telaio come elemento isolato.

 
CASA GHIRINGHELLI,
Milano 1933
  Arretramento delle masse edificate.
 
CASA TONINELLO,
Milano 1933
  Schema ingegnoso del sistema di distribuzione.
 
CASA LAVEZZARI,
Milano 1934
  Inversione dello schema distributivo.
 
CASA RUSTICI COMOLLI,
Milano 1934
  Tensione tra un corpo alto ed uno basso.
 
CASA DEL FASCIO,
Como 1932-36
 

Serie di violazioni.
Da forma pura a rotazione percettiva.
Rapporto 1:2, compressione di forze verticali dilatazione di quelle orizzontali.
Scoperta dei valori schiaroscurali.
Volume sospeso come esile diaframma tra interno ed esterno.
La parete è un luogo architettonico denso.
Il perimetro come campo per la sperimentazione di un nuovo linguaggio.

 

DANTEUM,
progetto 1938

 

Nella pianta tutto è dimensionato secondo precise relazioni matematiche.
Percorso ascensionale.
Nella pianta regole auree.
Coerenza e linearità: purezza delle forme.

 
GIULIANI FRIGERIO,
Como 1939
  La matrice dell'opera è nell'articolazione flessibile degli spazi.
Dialettica di pieni e vuoti.
Modernismo Razionalista.
 
CASA SUL LAGO PER L'ARTISTA,
V TRIENNALE,
MILANO 1933
  "Un gioco arido di pieni e di vuoti"Persico
Incorniciatura a telaio nella facciata.
Il telaio consente di avere una doppia parete
è usato per formare motivi sovrapposti o sfalsati con libertà rispetto alle funzioni retrostanti.
 
VILLA PER IL FLORICOLTORE
A REBBIO, COMO1935
  Invece del motivo a loggiato,Terragni inventa un TELAIO-GIGANTE che raccoglie tutta la costruzione. Le pareti degli ambienti sono arretrate rispetto all'incorniciatura, con la creazione di spazi di varia profondità.
 
VILLA SUL LAGO
COMO1936
  Si sviluppa sul contrasto tra il prisma sollevato, e integralmente caratterizzato dal telaio-gigante, e le variazioni delle pareti risolte con ritmi, tessiture e profondità diverse.
 
VILLA BIANCA
COMO 1936-37
  Scontro tra il volume e<l'altro da sè> costituito dall'insieme degli elementi architettonici. Il telaio diviene un elemento antagonista al volume, per affiancarsi agli elementi<liberi>della casa.La rampa, le scale, le pensiline,il balcone insieme al telaio cospirano la messa in crisi del volume.
 
ASILO SANT'ELIA,
COMO 1936-37
  L'Asilo condivide con la Villa Bianca il ruolo indipendente che gioca il telaio, ma assume con la natura un nuovo accento.
Non è più forma messa in movimento,
è un moto che si integra alla forma e diventa struttura.