circolo culturale 18 luglio magnago bienate

dalle radici alle foglie  luoghi, progetti, memorie

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circolo culturale 18 luglio magnago - bienate

è un’associazione nata il 18 luglio 2002 a Magnago.

L’associazione è libera, apartitica, autonoma, senza fini di lucro ed aperta a tutti coloro che vogliono proporre e realizzare un progetto di crescita culturale e sociale nel territorio, sulle basi della solidarietà, della sussidiarietà, dell’interesse per l’ambiente, per la cultura e le tradizioni locali, cioè, in pratica di coloro che si sentono di impegnarsi per un investimento sociale.

riunioni mensili pubbliche:

ogni secondo

giovedì del mese

dalle ore 21.15

in Piazza Italia 3/a

a Magnago (MI)

 

sede ottenuta in concessione dal

Comune di Magnago

per contattarci:

 

mail  diciottoluglio@virgilio.it  

 

fax:  0331 657585     tel: 327 8160895   blog:  c18lug.blogspot.com

Tesseramento   2011

La quota d’iscrizione anche per  il 2011   è rimasta invariata: 

€ 10 euro per gli adulti,     € 6 euro per studenti e over 65  

 

Iscrivendosi si avrà diritto a:    

ricevere a domicilio l’invito ad ogni iniziativa dell’associazione;  suggerire nuove iniziative; eleggere il direttivo ed i revisori dei conti  ed essere eletti.

ultimo aggiornamento

09.01.2011

Archivio  1  (2002-2005)

Archivio 2 (2006-2008)

Archivio 3 (2009—2010)

Foto 2010

Le ragioni per cui è nato

il circolo culturale 18 luglio  magnago bienate

 

Il circolo culturale 18 luglio magnago – bienate è un’associazione che ha preso il nome dalla data (18 luglio 2002) in cui tre persone (tre donne: Antonia De Bernardi, Pierangela Pariani, Luigina Ravera)  hanno indetto un’assemblea pubblica e promosso la costituzione di un gruppo pronto a mettersi in gioco, allo scopo di risvegliare la voglia d’impegno e di aggregazione dei due centri che costituiscono il Comune di Magnago (MI).

L’associazione che si è costituita il 18 luglio 2002  ha immediatamente  scelto di non fare capo, né di ricondursi in alcun modo, ad alcun partito politico ma di essere aperta a tutti, senza distinzioni di sesso, religione, appartenenza politica  o età.

Sebbene sembrasse nata dall’entusiasmo di un momento l’associazione ha immediatamente  evidenziato la voglia di fare. 

E’ stato utile, però, subito dopo le ferie, fermarsi per riflettere e capire meglio cosa si volesse ottenere e quali strade si volessero percorrere in modo da affrontare il non facile cammino con la stessa determinazione che aveva fatto nascere il progetto, ma con una maggiore consapevolezza.

La riflessione è stata causata da due importanti ragioni: la defezione di una delle tre donne promotrici e la costituzione, pochi giorni dopo la nostra nascita, di un’altra associazione locale: il centro culturale Pegasus.

La defezione di una delle promotrici a due mesi dalla nascita dell’associazione è stata traumatica e dolorosa, ma il gruppo, forte anche di nuovi ingressi, ha retto ed ancora oggi,  a otto anni di distanza non sembra aver perso né smalto, né grinta, né ambizioni.

Il circolo culturale 18 luglio magnago - bienate  è stato  definitivamente registrato ad ottobre del 2002.

 

Per  ciò che concerne l’associazione nata quasi in contemporanea con la nostra,  la presidente pro tempore del circolo culturale 18 luglio si è messa  immediatamente  in contatto con il presidente in pectore della nuova associazione per verificare se fosse possibile costituire un unico gruppo. L’entusiasmo con cui erano nate le due associazioni non ha, però,  permesso la confluenza in un unico gruppo. Negli anni non ci sono mai state rivalità tra le due associazioni che a volte, hanno addirittura  costruito qualche evento insieme..

 

L’associazione circolo culturale 18 luglio magnago - bienate  è libera, apartitica, autonoma, senza fini di lucro ed aperta a tutti coloro che vogliono proporre e realizzare un progetto di crescita culturale e sociale nel territorio, sulle basi della solidarietà, della sussidiarietà, dell’interesse per l’ambiente, per la cultura e le tradizioni locali, cioè, in pratica di coloro che si sentono di lavorare per un investimento sociale.

Con chi ci ha aiutato a rinascere, è stato coniato un motto: Dalle radici alle foglie, luoghi, memorie, progetti, che sintetizza perfettamente il programma del nostro circolo culturale.

Non si vuole, infatti, dimenticare il passato.  Si vuole, piuttosto, rivalutare il territorio su cui sono sorte Magnago e Bienate (insieme alle province di Milano e Varese), ritrovare le tradizioni, rinverdire la memoria di chi è vissuto prima di noi, con un occhio al futuro e facendo sì che le basi solide (contadine ed artigiane) su cui sono nati i nostri due paesi siano d’aiuto per promuovere una nuova società, viva ed attiva, con saldi valori sociali e solidali.

Anche per questo, essendo il circolo una ONLUS di diritto, che non deve e non può avere fini di lucro, si è scelto di devolvere, a fine di ogni anno, la quota eventualmente eccedente ad un ente morale e religioso che abbia fini educativi e sociali.

L’obiettivo specifico del circolo è quello di provare a spostare l’attenzione di altri paesi su Magnago e Bienate, invece di concentrare quella dei nostri concittadini su iniziative esterne, pur senza rinunciare alla partecipazione ad eventi interessanti promossi da altri.

Poiché la finalità del circolo è di unire gli abitanti e non di dividerli, il circolo non si è mai considerato in competizione con gli altri gruppi, ma si è sempre sentito pronto a collaborare con le altre associazioni locali, laiche o religiose, culturali o sportive, per compartecipare ad una rinascita culturale e sociale  con finalità aggreganti dei due centri.

I nostri  interlocutori principali restano pertanto: l’Amministrazione Comunale, la proloco di Bienate Magnago, le scuole e le associazioni presenti sul territorio.

Archivio 1 

(2002-2005)

Archivio  2

(2006-2008)

Archivio 3

(2009—2010)

Foto 2010

Potete vedere l’album delle foto che immortalano alcuni eventi  proposti  e realizzati in questi anni su

 http://fotoalbum.virgilio.it/18luglio

Perché circolo e non centro o associazione?

 

Centro dà un senso di univocità, d’immobilità, di staticità.

Non ci rappresentava.

 

Associazione ci piaceva di più, ma anche per un’associazione ci vuole un obiettivo fermo ed immutabile (o quasi).

 

Il circolo suggerisce il movimento, non ha vertici, è accogliente, permette di cambiare il punto di vista ed è in grado di crescere aumentando la propria circonferenza finché  si vuole.

 

Ecco perché …   circolo

 

E' Natale!

 

Natale di guerra

di strupri, alluvioni,

di scuole assediate,

di mafie violente,

di arte tradita,

di povera gente

che campa la vita.

 

Natale è speranza

di un mondo migliore

ma nella sostanza

diventa peggiore.

 

Si canta beati

"L'italia s'è desta"

ma dove? ma quando?

Non c'è da far festa.

 

Si sa che a Natale

siam tutti più buoni,

ne siamo sicuri

o sono illusioni?

 

Nel nostro paese

non paga chi sbaglia

che grande casino

il Natale in Italia!

 

Se è ver che c'è un Dio,

ma non sono sicuro,

chissà che dirà

quando andremo di là.

 

Fratelli d'Italia

svegliatevi ora

per far che il paese

non vada in malora.

 

Ma oggi è Natale!

Brindiamo, signori!

verranno di certo

dei tempi migliori!

 

Poesia inedita di

Camillo Mauri