I lavori vennero
affidati alla ditta fratelli Santelli, la Direzione dei lavori all'Ing.
Arturo Pellegrini, assistente contrario Gaetano Russo sotto l'attenta
vigilanza del potestà Giulio Piane.
Si racconta che il
materiale utilizzato per la pavimentazione veniva esaminato con cura e la
rena lavata attentamente per permettere una migliore compattezza, qualità
e brillantezza del lastrone, il quale misurava circa 4 m. di lunghezza per
1,50 m. di larghezza per tutto il corso a partire dalla chiesa di Santa
Maria sino alla Conicella.
Il materiale veniva
battuto per dare più compatezza e messo in opera con un macchinario
evidenziato nella foto.
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Nella foto a
partire da sinistra prima fila:
Mario e Ciccarotto, Tonno e
Ciapeciuzza, Giulio Piane detto "u chechellu", Ing. Pellegrini
Arturo, il potestà Giulio Piane, Gaetano Russo, Angelo Rossi.
Seconda fila da sinistra:
Giacomino Zuzzu, Peppe e Croccu,
Salvatore Tosto, Ciccio Infelise. |