L'IPOCRISIA DEI "FALSI BUONI" AMERICANI
E il modo che hanno di causare e sfruttare guerre e conflitti.
 


Dittature, olocausti e altre cose brutte
Scritto da Doktor, il 19/12/2005.

E' risaputo che le dittature rappresentano un ottimo ambiente di lavoro per le corporation.
Le dittature favoriscono quella totale mancanza dei più elementari diritti dei lavoratori e
norme ambientali che sarebbero altrimenti un intralcio non da poco per gli imprenditori
intenzionati a trarre il massimo profitto dal minimo costo (anche le "democrazie", di fatto
sempre più impotenti e servili verso lo strapotere aziendale, sembrano portate a seguire
Sempre di più questo andazzo...).
Le multinazionali americane (e non solo) hanno fatto e continuano a fare ottimi affari in
paesi controllati da totalitarismi messi in piedi e mantenuti nel tempo grazie all'aiuto
della Cia quando non direttamente dell'esercito USA generalmente con la scusa di dover dar
la caccia a qualche "comunista" (ovvero chi non accettava che il suo paese diventasse parte
del "cortile dello zio Sam")o "terrorista" per il bene della pace nel mondo.
Questo vale per dittature genericamente "di destra" (Cile, Argentina, Uruguay, Nicaragua,
Colombia, Indonesia e altre.. tra cui anche la "libera" Corea del Sud fino a metà degli anni
'80) ma in seguito anche comuniste (la Cina è il maggior partner economico degli Stati Uniti
nonché il maggior esportatore; e gli USA sono i maggiori debitori della Cina, così come sono
il paese più indebitato al mondo, sull'orlo di un tracollo economico* che a causa della
globalizzazione coinvolgerebbe il mondo intero).
Addirittura, anche gli integerrimi protagonisti della Rivoluzione d'Ottobre in Russia pare
abbiano avuto alle spalle qualche aiutino finanziario da parte di qualche "nemico del popolo",
e di sicuro non in cambio di niente!

Anche il Terzo Reich fu terreno fertile per gli affaristi.
Come fece una nazione che pagava ancora pesanti conseguenze economiche e sociali a causa della
sconfitta nel primo conflitto mondiale a trasformarsi in una potenza quasi da un giorno
all'altro? Con aiuti esteri, che rappresentarono un guadagno enorme per entrambe le parti.
Le principali compagnie petrolifere americane fecero affari alimentando la grande macchina
industriale - bellica tedesca, così come industrie dei motori come la Ford e la General Motors
(di cui l'Opel è "figlia"). Il tutto quando si era ben al corrente di con chi si aveva a che
fare ma si sa, "gli affari sono affari"; affari che sono continuati anche se a un certo punto,
tra gli "affaristi", ci fu di mezzo una guerra!

Tra le tante aziende approdate nella rinata Germania vi era anche la Coca Cola; che preferì
ritirarsi da quel mercato, ma solo apparentemente. Per continuare a guadagnarci, inventò
semplicemente una nuova bibita, l'aranciata Fanta, apposta per il mercato del Reich.

La filiale tedesca dell'IBM (esisteva già) fornì ai nazisti il sistema di catalogazione a
schede forate creato apposta per la catalogazione dei dati relativi alla gestione dei campi
di concentramento e dei prigionieri. Fu così creato un immenso schedario in cui venne
meticolosamente registrata la sorte di almeno 3.000.000 di internati. Questo procedimento
rese molto più efficace tutto il lavoro...
E "incluso nel prezzo" del servizio vi era anche l'inchiostro usato per marchiare i prigionieri!
In seguito i dirigenti dell'IBM negarono di essere stati a conoscenza dell'uso fatto dai
nazisti delle tecnologie a loro vendute. Ma un cospicuo numero di testimoni e documenti
della stessa IBM dimostrano il contrario. I dirigenti americani erano perfettamente al
corrente del fine a cui il sistema di schedatura era destinato, e all'epoca non poterono
che compiacersi per l'efficienza (e i guadagni) dei loro sistemi.

Altro esempio, gli editori della Hearst Coproration, che pagavano Hitler per poter pubblicare
i suoi scritti e discorsi sulle loro pubblicazioni. Contemporaneamente, la Hearst aveva
iniziato una pesante campagna discriminatoria antigiapponese ancora prima dell'attacco a
Pearl Harbour. La stessa compagnia editrice, ancora prima, alla fine del 19° secolo,
fomentò l'opinione pubblica a favore della guerra contro la Spagna per il controllo di Cuba
(una della tante guerre intraprese dagli americani per guadagnare nuovi mercati, iniziata col
pretesto dell'affondamento di una nave americana da parte degli spagnoli; si seppe in seguito
che la nave fu autoaffondata per poi incolpare il nemico). Oggi invece la Hearst è
particolarmente impegnata a gettare discredito verso coloro che, non credendo alla versione
ufficiale dei fatti sull'11/9, ne dimostrano con le loro "scomode" indagini le falsità**.

Infine, tra i maggiori affaristi in combutta con i nazisti e con lo stesso Adolf Hitler, vi
era un banchiere di nome Prescott Bush, nonno dell'attuale presidente americano. In pratica fu
il banchiere personale del Fuhrer, a cui concesse prestiti e di cui gestì i risparmi! Sempre
nonno Bush era proprietario, attraverso la sua società, di una miniera in Polonia che si servì,
per tutta la durata del conflitto, di prigionieri dei lager condannati ai lavori forzati (a
quanto pare si tratta di un vizio di famiglia; figlio e nipote in seguito divennero soci in
affari della famiglia Bin Laden e dei corrotti reali Sauditi).

Naturalmente anche note aziende tedesche (dalla BMW alla Bayern - fornitrice del gas Zycklon-B)
si servirono del lavoro forzato degli internati. Molti sono i sopravissuti che dopo tanti anni
non hanno ancora ricevuto dalle suddette aziende un cospicuo risarcimento che spetterebbe loro
per legge.

Anche l'Italia fascista, aldilà dell'autarchia, ebbe i suoi affari con potenze straniere... e
nemiche.
La FIAT era infatti proprietaria di miniere nel Congo che fornivano i materiali per l'industria
degli armamenti americana anche durante la guerra. In cambio, gli americani risparmiarono
gentilmente dai bombardamenti gli stabilimenti torinesi della FIAT, che producevano mezzi
militari per la guerra contro gli alleati, "limitandosi" a colpire le zone residenziali di
Torino.

Questi sono solo alcuni esempi.

Se i nazisti furono tanto malvagi, che dire di chi collaborò economicamente con loro pur
sapendo benissimo con chi aveva a che fare? Anzi, forse è proprio la consapevolezza di questo
che li spinse a farne i loro partner (anche a guerra in corso): dopotutto il regime nazista,
aldilà delle motivazioni pseudoreligiose che starebbero dietro il suo concepimento, si può
considerare l'apoteosi, la perfetta e più efficiente forma di capitalismo mai vista fin'ora.
Il paradiso del profitto, visto che gli operai, ridotti a pezzi di ricambio viventi (e
morenti), neanche serviva pagarli...
Alcuni gerarchi nazisti dopo la guerra furono costretti alla fuga e alla latitanza, altri
vennero processati e giustiziati. Per i loro soci invece, l'unica "punizione" fu la perdita di
un buon cliente. Tutti gli affaristi rimasero li dov'erano, e se non sono più li fisicamente è
solo perché la natura ha fatto il suo corso e sono stati sostituiti da successori e discendenti,
impegnati a preservare le buone tradizioni di una volta...

Dire che l'epopea nazista fu opera "di malati di mente" è solo un modo per sentirsi a posto con
la coscienza. Dopotutto i nazisti non sbarcarono da Marte: sono anch'essi un prodotto del nostro
mondo "civilizzato", diretti discendenti di quella cultura che dal colonialismo alla rivoluzione
industriale si pone come fine non già il progresso (nel senso di "elevazione" dell'umanità)
quanto
l'acquisizione di potere e ricchezza a discapito degli "inferiori" che hanno la sfiga di trovarsi
a metà strada tra l'oro e il cercatore o sulle rotaie del treno (ad'alta velocità). Ed è
esattamente ciò che si sta perpetrando ancora oggi, anche se la svastica non si vede più su
nessuna bandiera e termini come schiavismo, colonialismo e imperialismo sono fuori moda (oggi
questi termini ottocenteschi sono stati sostituiti da altri più moderni come globalizzazione,
libero mercato e liberalizzazione, ma aldilà delle apparenze i concetti sono sempre gli stessi).

Oggi i nostri leader "democratici" vedono "nuovi Hitler" che minacciano la pace mondiale,
desiderosi per pura cattiveria di imporre la loro legge a tutti, in personaggi quasi
folkloristici, che riuscirebbero a malapena ad essere una minaccia per i paesi a loro
confinanti, figuriamoci per il mondo intero.
Nel frattempo, a garante della pace mondiale contro questi temibili e potentissimi malvagi, con
il beneplacito di tanti capi di stato "liberali", si erge l'unica superpotenza rimasta, l'unica
ad avere proprie basi (sia militari che economiche) dislocate in tutto il mondo, l'unica veramente
in grado di colpire chiunque e dovunque, di imporre al mondo il proprio diktat contando sulla
fedeltà dei suoi vassalli, l'unica potenza ad aver di fatto usato armi atomiche in un conflitto,
l'unica così democratica da voler esportare questa sua presunta ricchezza (pur avendone sempre
meno per se stessa) al mondo intero con le buone o con le cattive (soprattutto con le cattive!)
come ha fatto con almeno 30 paesi solo negli ultimi 60 anni (prendendo ogni volta come pretesto
la "lotta al male" o la "Pearl Harbour / incendio del Reichstag" di turno), che assieme ai suoi
alleati "civilizzati" ha ben pensato di "globalizzare" (e prezzare e privatizzare) tutto "per il
bene di tutti", imponendo dappertutto quello che è l'unico vero fondamentali$mo religio$o dei
nostri tempi... Quella superpotenza "benedetta da Dio" che per i propri profitti economici, la
propria smania di potere assoluto giustificata da versi dell'antico testamento (manco fosse un
trattato di geopolitica) da quasi 60 anni rimpinza di soldi e armi uno stato fittizio, messo li
come propria avanguardia contro i "malvagi" e reso eticamente intoccabile da un interdetto
morale che strumentalizza i morti del passato e i vivi di adesso... e magari, chissà, creato per
completare l'opera di quel pazzo austriaco... in fondo è proprio questo che voleva: "levarceli
dai coglioni" e sbatterli magari in un posto inospitale, meglio ancora se circondati da chi li vede
inevitabilmente come invasori, gli ennesimi dopo ottomani e britannici, nella speranza che
questi oppressi infuriati facciano per noi il lavoro sporco, perché non hanno altra scelta, e
darci così una scusa più che valida per poi "punire" anche loro...

"Però anche il comunismo..." Sì, certo, anche il comunismo ha avuto i suoi morti e i suoi
crimini, questo è innegabile. Ma il comunismo è stato complessivamente uno dei mali,
addirittura "necessario" secondo qualcuno, ed è ormai morto. Mentre il capitalismo è vivo, ed
è innegabile il fatto che ci stia portando sempre più rapidamente verso l'autodistruzione.
Nessun impero, dittatura, ideologia, religione o altro visti finora, per quanto brutali,
sono mai arrivati a tanto.

Mi sa che quel sasso in arrivo dallo spazio nel 2036 (lanciato forse da qualche terrorista
saudita in esilio su un altro pianeta) troverà ben poco da distruggere!



Note:
*A causa dei costi esorbitanti della difesa, che superano il 50% della spesa pubblica totale,
impossibili da coprire anche spremendo fino in fondo i contribuenti (cioè i cittadini) e
detraendo fondi destinati allo stato sociale (di fatto praticamente inesistente), gli USA hanno
quindi come unica fonte di guadagno permanente la guerra e ciò che ne consegue: ovvero la
"ripresa economica" generata dalla corsa agli armamenti e alla "ricostruzione" dei paesi
"liberati", appaltata a quelle megacorporation che poi finanziano, e influenzano, l'intera classe
dirigente. Tutto questo "giro" garantisce entrate esorbitanti per i diretti interessati, cioè gli
affaristi e i loro alleati al potere. La popolazione di questi guadagni ovviamente non vede
nulla. Anzi, le spese per le guerre sono anch'esse in buona parte coperte da fondi pubblici.
Ovvio quindi che ci vuole uno stato di guerra continua per mandare avanti tutto il baraccone.
E per ottenere il consenso delle masse e distoglierne l'attenzione da tutti i problemi interni,
dai costi umani ed economici immensi che questa "politica" genera e che i cittadini possono
sperimentare sulla loro pelle sotto forma di disagi sempre crescenti (disoccupazione,
criminalità, povertà, inquinamento), col divario tra ricchi e poveri che aumenta
progressivamente, è sufficiente inventarsi una minaccia dall'esterno dietro l'altra, magari
usando come pretesto "attacchi" creati ad arte da attribuire al cattivo di turno (o lasciando
via libera al "cattivo" di cui poi si evidenzierà la capacità di colpire ovunque per aumentare
il livello di paranoia generale). Il consenso della gente alla "guerra contro il male" sarà
allora garantito.
Fortunatamente, sembrerebbe che ultimamente le cose stiano un po' cambiando, e forse il trucco
non funziona più tanto bene... e sarebbe ora, cazzo!!

** Riguardo le incongruenze, le falsità e assurdità della versione ufficiale sugli attentati
dell'11 settembre, si consigliano:
- l'esauriente articolo (in italiano) curato dal sito Luogocomune.net,
- il dvd "9-11 In Plane Site" (allegato a "Nexus, speciale 11 settembre" - Avalon edizioni),
- i libri "L'incredibile menzogna" di Thierry Meyssan (Fandango) e
- "11 Settembre: Colpo di stato in America" di Maurizio Blondet (Effedieffe).


Bibliografia:
- Joel Bakan "The Corporation" (Fandango)
- Bakan, Abbott e Achbar "The Corporation" dvd + libro (Feltrinelli)
- Michael Moore "Fahrenheit 9/11" dvd + libro (Feltrinelli), "Giù le Mani!", "Stupid White Man",
"Ma come hai ridotto questo paese?", "Ingannati e traditi" (Strade Blu - Mondatori),
"L'orribile verità" dvd (Internazionale).
- AA.VV. "Tutto ciò che sai è falso" volumi 1 e 2, a cura di Russ Kick (Nuovi Mondi Media)
- Russ Kick "50 cose che forse non sai" (Nuovi Mondi Media)
- Joel Andress "Guerradipendenti" (Nuovi Mondi Media)
- El Fisgon "Storia della globalizzazione" (Arcana)
- Giorgio Bocca "Basso impero", "Piccolo Cesare", "L'Italia l'è malata" (Feltrinelli)
- Massimo Fini "La ragione aveva torto?", "Il vizio oscuro dell'Occidente", "Sudditi: manifesto
contro la democrazia" (Marsilio)
- Amy Goodman "Scacco al potere" (Nuovi Mondi Media)
- Giulietto Chiesa "Cronache Marxziane" (Fazi), "Il superclan", "Guerra infinita" (Feltrinelli)
- John Pilger "I nuovi padroni del mondo" libro (Fandango) e dvd (E.M.I.)
- Walter Graziano "Hitler ha vinto la guerra" (Arcana)
- Beppe Grillo "Beppegrillo.it" dvd.

 

(Ringrazio Doktor per il contributo)

 

 

 

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