L'AVIAZIONE USA VENNE LASCIATA A TERRA
L’U.S. AIR FORCE VENNE LASCIATA A TERRA
Tratto da
www.disinformazione.it
L’USAF ha una serie di regole ben collaudate per affrontare l’attività aerea non
programmata. L’attivazione di queste non richiede ordini superiori. E’ una
pratica di routine rispondere all’attività aerea imprevista, intercettando gli
aerei che danno problemi con aerei da caccia.
E’ importante capire che l’intercettazione non implica necessariamente alcuna
intenzione di abbattere l’aereo, sebbene crei l’opportunità di tale azione se
ritenuta necessaria.
Nella grande maggioranza dei casi che richiedono intercettazione, non viene
percepita alcuna intenzione ostile da parte dell’aereo intercettato, e non si
pensa affatto di abbatterlo.
In questi casi, lo scopo dell’intercettazione include l’aiuto nelle
comunicazioni o nelle difficoltà di navigazione, raccogliendo informazioni sulla
situazione dell’aereo in difficoltà, un avvio necessario per le operazioni di
soccorso, se dovessero essere necessarie nel caso di caduta, e protezione nel
caso si pensi che possa essere minacciato da altro aereo ostile.
Di questo vi sono numerosi esempi. Il recente caso di un passeggero che che si
sostiene tentasse di di far esplodere un aereplano con esplosivo nascosto nelle
scarpe, si è concluso con l’aeroplano scortato dai caccia. Non vi è mai stata
alcuna intenzione di abbatterlo.
Il giocatore di golf Payne Stewart morì col suo aereo schiantatosi al suolo dopo
aver volato attraverso gli USA in maniera incontrollata. Si pensa che tutti
coloro che erano a bordo fossero morti a causa di problemi pressurizzazione.
L’aereo di Stewart venne intercettato e scortato durante gran parte del volo dai
caccia non appena noto che vi fosse un problema.
Gli USA hanno una rete di basi dell’aeronautica militare attraverso il paese che
hanno lo scopo di fornire una ragionevole possibilità di essere in grado di
intercettare, entro breve tempo, qualsiasi velivolo che dovesse richiedere tale
azione. Naturalmente non è possibile garantire la copertura assoluta di tutti i
possibili scenari ad ogni tempo e luogo, ma il sistema vi arriva molto vicino,
come ci si può ragionevolmente aspettare.
Vi è la prova incontrovertibile che la mattina dell’11 settembre questo sistema
sia stato lasciato a terra, attraverso tutto il paese, e rimesso in moto
solamente DOPO gli attacchi.
Ciascuno degli aerei dirottati doveva, e normalmente sarebbe successo, far
scattare le procedure di intercettazione persino prima che fosse evidente che vi
erano intenzioni ostili.
Nel caso dei primi due aerei, si potrebbe argomentare che i caccia non sarebbero
arrivati in tempo per completare l’intercettazione prima dell’impatto sul WTC,
ma non vi è dubbio che in entrambe i casi i tentativi di intercettazione
sarebbero stati già ben avviati all’ora in cui la collisione ebbe luogo. Non vi
è scusa per il fatto che l’intercettazione non venne nemmeno tentata.
Nel caso degli altri due aerei non vi è assolutamente nessuna scusa per non
averli intercettati prima del momento finale.
Il caso dell’aeroplano che colpì il Pentagono è particolarmente spettacolare.
Dopo aver saputo che l’aereo aveva un problema, fu nientemeno che in grado di
cambiare rotta e dirigersi su Washington, per circa 45 minuti, volare oltre la
Casa Bianca e schiantarsi sul Pentagono con nemmeno un tentativo di
intercettazione, con due squadroni da caccia stazionati proprio a 10 miglia dal
suo possibile bersaglio.
A meno che non si pensi a complicità, tale scenario non è possibile con alcuno
sforzo di immaginazione, nemmeno nel caso che quel giorno non fosse successo
altro.
Ulteriormente sensazionale aggiunta a questo scenario è il fatto che l’aereo
compì azioni che normalmente avrebbero fatto scattare l’intercettazione di
routine, dopo che un aereo si era schiantato contro il WTC.
Inoltre, esso continuò a volare, senza nessun tentativo di intercettazione per
circa altri 40 minuti dopo che il secondo aereo aveva colpito il WTC.
Un raffronto eloquente: l’incidente del gennaio 2002, nel quale un ragazzo di 15
anni diresse un piccolo aereoplano verso la sede della Bank of America di Tampa,
in Florida, dopo essere inaspettatamente decollato dalla scuola di volo senza
autorizzazione:
Secondo il Daily Telegraph di Sidney dell’8/1/2002 l’aereo rimase in aria per 9
minuti prima dello schianto. Questo fu sufficiente perché venisse inseguito da
due aerei da caccia ed un elicottero militare. Essi non riuscirono ad impedire
la caduta ma entrarono in azione molto rapidamente.
Fatto: Nell’unico attacco sul suolo USA, con i caccia della difesa aerea in
servizio permanente a 10 minuti, con almeno 40 minuti di preavviso, i militari
USA permisero che il loro “centro nevralgico” venisse attaccato senza nemmeno
tentare una reazione.
Vi sono precedenti di falle isolate nella sicurezza. L’Unione Sovietica venne
messa in imbarazzo dall’intrusione di un aereoplano privato nella Piazza Rossa
nel 1989. Venne data ampia copertura dai mezzi di informazione su come tale
errore potesse essere accaduto, ma il fallimento molto più grande, deliberato
oppure no, delle misure di sicurezza l’11/9, che ebbe tragiche conseguenze che
non vi furono per l’incidente del 1989, non è stato affrontato come si sarebbe
dovuto.
Ciò dovrebbe essere uno scandalo sia nazionale che internazionale.
Se il successo degli attacchi in America è stato il risultato di impotenza dei
militari o dei servizi di informazione americani, perché non vi è stata una
completa pubblica inchiesta e rivelazione?
Chi ha interesse nel trattenere informazioni e perché?
E’ nell’interesse della sicurezza nazionale proteggere l’incompetente e/o il
maligno cospiratore?
Hanno (almeno) gli americani il diritto di sapere perché il loro gigantesco
apparato militare è capace di scortare un errante giocatore di golf ma non di
proteggere il Pentagono ed una delle più grandi città degli Stati Uniti?
Conclusioni:
I servizi di informazione americani per l’estero hanno fallito.
I servizi di informazione americani per l’interno hanno fallito.
La difesa aeronautica ha fallito.
Domanda: Perché si dovrebbe credere che questo sia il risultato di
incompetenza?
Domanda: Dov’è l’esecrazione pubblica di tali inefficaci operazioni?
Domanda: Dove sono inchieste complete che mettano in evidenza tali fatti
sulla stampa americana?
Domanda: Dov’è l’indagine completa pubblica al Congresso?
Domanda: Che cosa esclude che le tre istituzioni non fallirono, ma venne
loro ordinato di non agire?