UNA GRAN QUANTITA' DI DATI SUL CROLLO DELLE TORRI POTREBBE VENIRE SIGILLATA
(Tradotto da
luogocomune.net)
Una gran quantità di dettagli sul collasso delle
Torri potrebbe venir sigillata
di JAMES GLANZ ed ERIC LIPTON
Quella che sicuramente é la più sofisticata e completa raccolta di studi per
comprendere esattamente come e perché le torri gemelle del World Trade Center
siano crollate, è stata compilata come parte di un procedimento legale, per la
maggior parte riservato, nella corte federale di Lower Manhattan.
Accumulato durante le fasi iniziali di una complicata causa assicurativa
riguardo il trade center, il materiale riservato contiene dati ed analisi di
esperti eseguiti da alcune dei più rispettate menti ingegneristiche della
nazione. Esso include modelli di calcolo al computer che hanno prodotto una
serie di immagini tridimensionali degli interni squarciati delle torri dopo
l’impatto degli aerei, utili per identificare la sequenza di cedimenti che ha
condotto al collasso completo.
Un immenso corpo di prove documentarie, come mappe delle pile di macerie, rare
foto e filmati, è stato accumulato in una raccolta che supera di gran lunga
tutto ciò che gli analisti governativi sono stati in grado di mettere assieme
nella loro lotta per rispondere alla domande, scientificamente complesse ed
emotivamente cariche, che circondano i mortali cedimenti degli edifici.
Ma tutti, dagli ingegneri strutturali ai parenti delle vittime, temono che
queste informazioni, conservate così gelosamente, che includono le analisi e le
possibili risposte a ciò che famiglie ed ingegneri da tutto il mondo hanno
domandato con insistenza, possano rimanere seppellite in archivi sigillati, o
addirittura distrutte.
Legati da accordi di riservatezza con i propri clienti, gli esperti non possono
divulgare le loro scoperte pubblicamente, mentre il caso viene dibattuto. Queste
restrizioni sono tipiche della fase istruttoria di una causa. E per come stanno
le cose, il giudice del caso – il quale ha acconsentito a che certo materiale
possa rimanere riservato sino ad una decisione diversa – ha approvato gli
accordi legali standard i quali, nell'eventualità in cui il caso dovesse
concludersi con un patteggiamento prima del processo, potrebbero far sì che
materiale d’importanza cruciale, prodotto dalle parti in causa, rimanga
riservato.
“Noi ovviamente siamo favorevoli a rilasciare le informazioni, ma non ne abbiamo
la possibilità fino a quando non ci viene comunicato cosa fare,” ha dichiarato
Matthys Levy, ingegnere e socio fondatore di Weidlinger Associates, che ha ruolo
di consulente nel caso ed è autore del libro “Perché gli edifici crollano: come
cedono le strutture portanti” (Norton, seconda edizione, 2002).
“Possiamo dire soltanto che abbiamo compreso le meccaniche dell’intero processo”
del collasso, ha aggiunto Mr. Levy.
Monica Gabrielle, che ha perso suo marito, Richard, quando la torre sud è
crollata e che è membro della Skyscraper Safety Campaign, ha dichiarato che
queste informazioni andrebbero rivelate. “Se hanno le risposte e non le
renderanno pubbliche, la cosa mi distruggerà,” ha detto Mrs. Gabrielle, “Hanno
degli obblighi morali.”
La causa che ha generato queste informazioni riguarda Larry A. Silverstein, le
cui compagnie possiedono un contratto di locazione sulla proprietà del trade
center, ed un consorzio di compagnie di assicurazione. Mr. Silverstein sostiene
che ognuno degli aerei commerciali che hanno colpito le torri costituisce un
attacco terroristico separato, cosa che gli darebbe diritto ad un risarcimento
di circa 7 miliardi di dollari, invece che metà di quella cifra, come invece
vorrebbero le compagnie di assicurazione.
Nel documentare le proprie asserzioni, entrambe le parti in causa hanno speso
centinaia di migliaia di dollari per acquisire opinioni di esperti su quello che
è accaduto esattamente alle due torri.
Dean Davison, un portavoce dell Industrial Risk Insures di Hartford, una delle
compagnie di assicurazione, parti in causa, ha commentato così sulle loro
scoperte, “ci sono alcuni accordi di riservatezza che ci impediscono di
divulgarle in pubblico per ora”. Ha anche ammesso che le differenti opinioni tra
le oltre 20 compagnie di assicurazioni, coinvolte insieme a loro nella causa,
potrebbero rendere complicato qualsiasi rilascio del materiale.
Per quanto riguarda la sua compagnia, i cui consulenti, da soli, hanno prodotto
più di 1700 pagine di analisi e migliaia di diagrammi e fotografie, Mr Davison
ha dichiarato che sarà fatto ogni tentativo per consegnare, alla fine, il
materiale “alle autorità pubbliche ed alle squadre di investigazione”.
In aggiunta, alcune delle analisi svolte dipendono da dati, come i progetti e
archivi catastali, provenienti da altre fonti, quali l'Autorità Portuale di New
York e del New Jersey, che ha costruito ed è stata proprietaria del Trade
Center, e supporta Mr. Silverstein nella causa. Mr. Davison ha dichiarato di non
essere certo di come le differenti origini del materiale possano influenzare la
capacità della sua compagnia di rilasciare tali informazioni.
In una dichiarazione, l'Autorità Portuale ha precisato che l’accesso ai
documenti verrà “deciso caso per caso in base all’applicazione delle leggi e
della condotta aziendale,” aggiungendo di voler cooperare con “le indagini
federali.”
Il destino della ricerca ha un’importanza critica nel cercare di risolvere le
questioni insolute riguardo i motivi del crollo delle torri, data
l’insoddisfazione riguardo la prima inchiesta ufficiale sul collasso degli
edifici. Quell’indagine, condotto dalla Federal Emergency Management Agency, è
stata afflitta dalla scarsità dei fondi, da una mancanza di accesso ad
informazioni cruciali quali i progetti degli edifici, e da uno scontro interno
tra esperti e funzionari.
Una nuova indagine federale, il cui intendo è rimediare a queste mancanze, ha
appena avuto inizio al National Institute of Standards and Technology, or NIST,
un’agenzia che ha studiato molti disastri riguardanti edifici.
Funzionari del NIST hanno dichiarato che ci potrebbero volere anni per ottenere,
in modo definitivo, le risposte e raccomandazioni per altri edifici, un processo
che riconoscono ora possa essere accelerato tramite l’accesso alle analisi
eseguiti dai consulenti del procedimento in corso.
Gerald McKelvey, un portavoce di Mr. Silverstein, in merito al lavoro
investigativo pesantemente finanziato in proprio dal direttore del complesso
immobiliare, ha detto “Non abbiamo altri commenti da fare se non rimarcare che
Silverstein sta cooperando in modo completo con l'indagine del NIST”. Un
portavoce dell'agenzia ha confermato che era in corso una trattativa con Mr.
Silverstein riguardo al materiale ma ha aggiunto che non vi era ancora stato
nessun trasferimento di materiale.
Con abbondanza di fondi e competenza tecnica, le indagini di entrambe le parti
in causa hanno prodotto una rimarchevole raccolta di scienza e teoria, parte
della quale di grande importanza non solo riguardo il disastro al Trade Center,
ma anche ad altri grattacieli.
“Questo lavoro dovrebbe essere reso disponibile anche agli altri investigatori,”
ha dichiarato Ramon Gilsanz, un ingegnere strutturale e socio amministratore
presso Gilsanz Murray Steficek, il quale era stato uno dei membri dell'inchiesta
precedente. “Potrebbe essere utilizzato per costruire edifici migliori in
futuro.”
Ashoka.