SMANTELLATO PEZZO PER PEZZO IL "DOSSIER SUL WTC-7" DI ATTIVISSIMO
(Vedi
anche il
dialogo con
Attivissimo, la smentita alle sue obiezioni sull'aereo del Pentagono
e sul crollo delle
Torri Gemelle, e le risposte
alle sue 12
domande)
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Attivissimo
cerca ora di dimostrare, forte di impressionanti foto del crollo della
Torre Nord, che enormi pezzi di macerie hanno impattato in pieno contro
il WTC-7, danneggiandolo molto gravemente.
Le foto sono queste (ci vuole un po' per caricarle e sono tutte molto
simili, ma le metto tutte per onestà. Cliccate per
ingrandire):
Che dire? Bellissime, drammatiche, spaventose, tutto quello che volete, ma, come abbiamo già visto nella pagina precedente, queste immagini non dimostrano nulla. Di sicuro non dimostrano ciò che Attivissimo si sforza tanto di provare, non esitando neanche a sfruttare la prospettiva in modo piuttosto scorretto (stranamente, ha scelto esclusivamente fotografie in cui, per via della prospettiva, sembra che le macerie cadano direttamente addosso al WTC-7... sicuramente un caso).
(Fra
l'altro qui Attivissimo si dà la zappa sui piedi: queste
immagini mostrano chiaramente quella inquietante "forza" non
identificata e incompatibile con un crollo spontaneo che scaglia
macerie a centinaia di metri... guardate soprattutto le prime due: il
fumo ha quasi la forma di un'esplosione.)
Abbiamo già detto (e non vorrei ripetermi ma devo) che le macerie maggiori, quelle pesanti molte tonnellate, sono cadute in un'area circoscritta che come raggio ha circa 70-80 metri al massimo a partire dalle Torri. Infatti gli edifici presenti in quest'area (WTC-3, WTC-4, WTC-5, WTC-6) sono tutti parzialmente crollati e hanno riportato danni gravissimi, ma quelli oltre quella distanza sono rimasti in piedi senza problemi e hanno riportato solo danni lievi. Il WTC-7 si trovava molto al di fuori di quest'area critica, ed è quindi stato colpito solo dai detriti più piccoli e leggeri, che proprio in virtù della loro leggerezza sono arrivati più lontano di quelli massicci.
Immagine esplicativa:
Insomma,
come già detto e ripetuto più volte:
Sì,
Attivissimo, il WTC-7 è stato davvero colpito da molti
detriti, ma il punto è che erano tutti molto
piccoli (come
si può notare anche da alcune
tue foto),
e pressoché innocui per un grattacielo,
perchè
quelli di
dimensioni maggiori non sono arrivati fino al
WTC-7, lasciandolo quindi solo leggermente danneggiato.
(E questo, ripeto, lo dice anche il NIST, non è
una cosa che
mi sono inventato io. Ma se anche i danni fossero stati abbastanza
gravi, al limite sarebbe dovuta crollare solo la parte danneggiata,
come è successo al WTC 3-4-5-6, non l'intero edificio, e
sicuramente non nel modo in cui è crollato, troppo rapido e
preciso e
impossibile da ottenere per caso.)
Basta pensarci un attimo: se non sono crollati del tutto neanche il WTC-3, il WTC-4, il WTC-5 e il WTC-6, che si sono beccati in pieno tutti i detriti maggiori di entrambe le Torri e hanno dovuto subire incendi molto più vasti e gravi, com'è possibile che l'abbia fatto il WTC-7, che è stato colpito solo in parte e solo dai detriti minori e poi ha sviluppato solo tre piccoli incendi localizzati e modesti (come vedremo più avanti in questa pagina)?
Con questo, chiuso il discorso, una volta per tutte, si spera.
Ora
Attivissimo ci mostra finalmente le foto di queste "enormi"
lesioni, tanto gravi da aver causato il crollo del WTC-7. E'
il momento che tutti i lettori del suo "dossier" stanno aspettando,
dopo tanti preamboli.
Ecco dunque le foto!
Cominciamo con quelle che ritraggono il danno allo spigolo a sud-ovest
del WTC-7:
Si prosegue poi con questo video (è disponibile anche una versione ad alta risoluzione da 23 Mb), di cui Attivissimo ci mostra un fotogramma che mostra un danno alla facciata:
Si continua con altri danni minori (muri sbrecciati e finestre infrante), ovviamente di nessun rilievo ai fini della resistenza dell'edificio:
Angolo
della risata (a proposito dell'ultima immagine): Attivissimo nemmeno si
rende conto di darsi la zappa sui piedi mostrando questa immagine,
perchè a sinistra in primo piano c'è uno di
quegli edifici (il WTC Financial Center, e non
è l'unico) che mostrano danni diffusi e maggiori
del WTC-7, ma che non hanno nemmeno accennato a crollare.
Proseguiamo.
Attivissimo riporta ora, "per trasparenza",
un'immagine che a quanto pare lo contraddice, perchè mostra
la facciata sud del WTC-7 senza tracce di danni:
A quanto pare però non si sa l'ora precisa in cui è stata scattata, e Attivissimo allora ventila l'ipotesi che possa essere stata scattata prima del crollo della Torre Nord, appena crollata quella Sud, nonostante la fonte dell'immagine dica che è stata scattata dopo che entrambe le Torri sono crollate. Il mistero resta per ora irrisolto.
E
con questa immagine contraddittoria Attivissimo conclude la lista dei
danni.
Delusi?
Vi capisco, anch'io mi aspettavo di più, leggendo la
sicurezza con cui Attivissimo sbandierava la sua tesi. Sinceramente,
pensavo di trovare qualcosa di più di uno spigolo
danneggiato (neanche molto in profondità), muri sbrecciati,
e finestre rotte.
E invece i danni sono davvero tutti qui: uno spigolo
danneggiato e alcune parti di facciata superficialmente danneggiate dai
detriti. (Attenzione:
per "superficialmente" si intende che le strutture portanti
dell'edificio non sono state danneggiate, non che è stato
rovinato solo l'intonaco.)
Come volevasi dimostrare, nonostante le spaventose
descrizioni apocalittiche e fantasiose che Attivissimo fa di questi
danni, in realtà non è presente nessun danno
abbastanza profondo da giustificare un crollo. Neanche
lontanamente.
Dopo queste foto posso ripetere con ancora maggior sicurezza di prima
che la struttura interna del WTC-7 era pressochè
intatta, ed avrebbe dovuto reggere senza problemi.
Il crollo che ha distrutto il WTC-7 è stato quindi del tutto
anomalo e niente affatto spontaneo. Una forza di qualche tipo
(esplosivi o altro) deve essere necessariamente intervenuta per causare
la distruzione completa di un edificio in condizioni più che
buone. Fotografie ed ingegneria lo dimostrano senza
possibilità di errori.
Come ho già detto nella scorsa pagina, perfino lo
stesso rapporto della FEMA ammette la tuttora inspiegabile anomalia del
crollo del WTC-7.
Ad affermare che non c'è nulla di strano rimane, insomma,
solo Attivissimo.
E
come altra presunta "prova" della veridicità della sua tesi,
porta brani di testimonianze dei pompieri (consultabili integralmente
qui),
con cui cerca di far apparire il crollo del WTC-7 del tutto normale.
Prevedibile e normale. Come se tutte le anomalie e le stranezze senza
precedenti di cui abbiamo parlato fino ad ora in queste pagine non
esistessero.
In realtà, leggendo con attenzione, i pompieri non fanno che
descrivere i danni che già abbiamo visto nelle fotografie
(porzioni di facciata sud distrutte e danni allo spigolo), e affermare
che un loro superiore ha detto loro che il WTC-7 stava per
crollare:
"[...] Il Capitano Varriale disse al Capo Coloe e a me che il World Trade Center 7 era gravemente danneggiato sul lato sud e sicuramente era a rischio di crollo. Il Capo Coloe disse che avremmo evacuato l'area di crollo intorno al World Trade Center 7, e così facemmo."
"[...] Ci siamo diretti verso il 7, e quando eravamo a circa cento metri arriva di corsa Butch Brandies e dice: "Scordatevelo, nessuno entra nel 7, si sentono scricchiolii, escono rumori da lì", così ci siamo fermati e basta. E più o meno dieci minuti dopo, Visconti, che stava su West Street, e credo avesse un altro rapporto di ulteriori danni nei piani interrati e cose di quel genere, così Visconti dice: "Nessuno entra nel 7", per cui quella era la cosa definitiva e la cosa fu abbandonata."
E
così via.
Insomma, a quanto pare che il WTC-7 stesse per crollare non
è stata una valutazione fatta da esperti pompieri sul posto,
come afferma Attivissimo, è stata un'affermazione
nata e partita dall'alto e passata di bocca in bocca
giù nella scala gerarchica, fino ad arrivare ai pompieri in
zona, accompagnata dall'ordine di non entrare nell'edificio e di
allontanarsi.
Spargere questa voce e dare un ordine del genere sarebbe del tutto
plausibile e compatibile con l'ipotesi della demolizione controllata
premeditata da tempo. E' invece incompatibile con i danni superficiali
(troppo pochi e leggeri per causare un cedimento) che le foto ci
mostrano.
Inoltre,
lungi dal
confermare la versione ufficiale, queste molte voci di crollo imminente
sono invece una delle moltissime questioni che la contraddicono.
Infatti preoccuparsi che un palazzo danneggiato possa in qualche modo crollare è una cosa, ma
essere CERTI
che crollerà è un'altra (specialmente
considerando tutti
gli altri edifici danneggiati e incendiati in modo molto più
grave del WTC-7 su cui però, per qualche motivo, non sono
affatto nate voci di crollo imminente inevitabile).
Uno studio dettagliato dei racconti dei vigili del fuoco di New York
mostra che più della metà di coloro che ha
ricevuto avvertimenti del crollo del WTC-7 (il grado di certezza
può essere stabilito dai rapporti) erano certi o sono stati
informati con certezza
che stava per crollare. (Per la precisione, 31 su 58. Vedi il
documento scritto
di Graeme MacQueen intitolato “Waiting
for Seven: WTC 7 Collapse Warnings in the FDNY Oral Histories”
pubblicato dal Journal of 9/11 Studies.)
Un video eloquente a riguardo è questo:
Come sapevano tutte queste persone con una certezza simile che il WTC-7 sarebbe sicuramente crollato, considerando che aveva solo tre piccoli incendi al suo interno e che altri edifici, come il WTC-3-4-5-6, avevano subito danni spaventosamente peggiori senza che nessuno ne paventasse il crollo?
Quindi, per l'ennesima
volta, attivissimo cerca
di far passare elementi in contraddizione con
la versione ufficiale per prove a suo favore.
Il
cacciabufale cita poi un brano del rapporto NIST "Project 6:
WTC 7
Structural Fire Response and Collapse Analysis", datato 22
giugno 2004, che descrive i danni riportati dal WTC-7.
Leggiamo, forse scopriamo che ci sono altri danni che nelle foto non si
vedono:
Insomma, riassumendo: il solito danno allo spigolo sud-ovest e le solite porzioni di facciata sud danneggiate in superficie. Nulla di nuovo da quanto si è già visto nelle foto. Per avere un'idea chiara di quanti, dove e quali fossero questi danni sull'edificio, ecco una rappresentazione fatta alla buona dei danni elencati nel Rapporto:
Insomma,
di tutto l'edificio risulta danneggiata solo la facciata sud, e nemmeno
in profondità, come
abbiamo già visto
(la facciata nord ha solo una finestra rotta, come si può
notare in una foto dell'incendio, più in basso).
Notare invece che, anche ufficialmente, l'unico vero danno
alla struttura di sostegno interna è stato quello provocato
dagli incendi, che l'edificio, come ogni grattacielo, avrebbe
dovuto sopportare senza nessun problema.
Ripeto: la versione ufficiale sostiene che il WTC-7 sia crollato, in
maniera ancora inspiegabile, solo a causa degli incendi.
Questo perchè anche il rapporto ufficiale riconosce la
trascurabile entità dei danni provocati dalle macerie del
WTC-1.
In varie parti del mondo, prima e dopo l'11 settembre, sono stati
registrati moltissimi casi in cui grattacieli in acciaio e cemento
armato di struttura analoga al WTC-7 hanno bruciato completamente (e
non solo in alcune parti come in questo caso) in un rogo spaventoso, anche
per dei giorni interi ininterrottamente e a temperature molto
più alte del WTC-7, senza crollare.
A costo di annoiare, voglio che il concetto sia ben chiaro,
perchè è significativo: «Gli
esperti dicono che nessun edificio come questo, un alto edificio
moderno, rinforzato in acciaio, è mai
crollato a causa di un incendio incontrollato (Glanz, 2001).»
L'11 settembre 2001 successe tre volte.
Tanto per cambiare, più ne sappiamo e più il
crollo del WTC-7 appare inspiegabile.
Attivissimo
prosegue poi ripetendo la solita tesi trita e ritrita secondo cui il
WTC-7 sarebbe crollato a causa dell'effetto combinato di danni
più incendi, tanto improbabile da essere già
stata smentita sia da me che dal rapporto del NIST, e mostra queste
foto per provare l'entità degli incendi (come sempre,
cliccate per vederle a dimensioni naturali).
PRIMI DUE INCENDI (sono sempre gli stessi
in diversi
momenti, basta contare i piani infuocati -7 e 12- per accorgersene):
TERZO INCENDIO, ripreso da varie angolazioni (dalla più lontana alla più vicina):
E...
basta.
Insomma, a ben guardare qui di prove fotografiche di questi "numerosi e
terribili incendi", abbiamo solo qualche foto di soli tre focolai
(neanche tanto grandi, se mi è concessa un'umile opinione, e
quel che è più importante posizionati in modo asimmetrico e di
intensità diverse).
Poi ci si meraviglia se c'è qualche lurido complottista senzadio che sostiene che incendi simili non avrebbero potuto far collassare il WTC-7.
Ma
Attivissimo, lungi dallo scoraggiarsi, mostra ora delle foto
(e questo filmato) in cui il WTC-7
sprigiona fumo in maniera piuttosto estesa, ed afferma convinto che "Questo
non è compatibile con gli incendi modesti e localizzati che
vengono asseriti dai complottisti."
Personalmente non capisco cosa ci trovi di straordinario in
queste foto.
Agli edifici con tre o più incendi all'interno capita di
fumare.
Affermare solo per questo che gli incendi erano gravissimi ed enormi
significa ignorare le prove fotografiche della vicenda, che invece
raccontano una storia ben diversa (vedi foto qui sopra).
Ma ora vediamo questa straordinaria immensità di fumo
levarsi dal WTC-7, e stupiamoci:
Ecco
qua.
Questa, secondo Attivissimo, è la prova che gli incendi nel
WTC-7, anzichè essere piccoli e contenuti, erano dei veri e
propri inferni.
Evidentemente Attivissimo non ha mai visto degli edifici incendiati SERIAMENTE.
Ecco qui in basso il Windsor Building, il grattacielo (106 metri per 32
piani) incendiatosi a Madrid per un cortocircuito il 12 febbraio 2005.
Ha bruciato da cima a fondo per circa 20 ore e senza nessun
controllo, giusto per rispondere all'obiezione di Attivissimo
che il WTC-7 sarebbe crollato perchè solo nel suo caso non
si fece alcun tentativo di spegnere gli incendi (Fonte
1 - Fonte
2):
Questo sì che fumava, sia durante che dopo l'incendio, altro che il WTC-7:
Eppure...
indovinate un po'?
Non è crollato.
Ha solo avuto dei cedimenti parziali del
rivestimento esterno, ma non è affatto crollato
completamente
come il WTC-7. (E non è l'unico edificio a
non averlo fatto, come vedremo fra poco.)
Certo che in effetti confrontato a questo incendio, il WTC-7 non sembra
poi in così grande pericolo:
E dire che il grattacielo di Madrid ha anche bruciato molto di più, da cima a fondo, e per molto più tempo... mi sembra strano che sia rimasto in piedi quando invece il WTC-7 si è ridotto ad un mucchietto di macerie:
Sicuramente sono io che penso sempre male perchè sono uno sporco complottista paranoico, ma anche queste foto di altri gravi incendi in varie parti del mondo contribuiscono ad alimentare i miei dubbi:
One Meridian Plaza,
Philadelphia - 38 piani. Bruciò su 16 piani per 18 ore. (23/02/1991 - Fonte) |
East Tower, Caracas - 56
piani. Bruciò su 26 piani per più di 17 ore. (17/10/2004 - Fonte) |
|
|
First Insterstate Bank, L.A.
- 62 piani.
Bruciò su 5 piani
per 3 ore e mezza.
(14/05/1988 - Fonte) |
Mandarin Oriental Hotel, Beijing
- 40 piani Bruciò su tutti i 40 piani per oltre 3 ore. (09/02/2009 - Fonte) |
Questi
sono i casi di grattacieli incendiati più clamorosi degli
ultimi 20 anni.
Tutti gravissimi (l'incendio della First Interstate Bank è
ricordato come il più grave della storia di Los Angeles,
quello dell'One Meridian Plaza addirittura come il più grave
del secolo! - Fonte), di gran lunga più
del WTC-7, molto più estesi e duraturi.
Eppure, nessuno di essi ha portato al crollo totale
dell'edificio. Al massimo si sono avuti crolli parziali e
localizzati (e a volte, come nel caso del Mandarin Oriental Hotel,
neanche quelli).
E non si deve pensare che io abbia cercato apposta quei pochi casi in
cui non è accaduto, perchè non
è mai accaduto che un grattacielo in acciaio e/o
cemento armato subisse un crollo totale per via di un incendio. E
per fortuna, sarebbe grave il contrario: sono progettati e
costruiti appositamente per resistere a situazioni simili, non per
crollare come un castello di carte al minimo incendio.
E' per questo che ufficialmente il crollo del WTC-7 è
definito "inspiegabile". C'è un buon
motivo, contrariamente a quanto sembra credere Attivissimo, non sono
"paranoie da complottista".
A
questo punto Attivissimo descrive la dinamica (in effetti curiosa, ma
non per i motivi che pensa lui) del crollo del WTC-7.
L'edificio infatti comincia a cedere in un punto ben preciso al suo
interno, testimoniato dal fatto che immediatamente prima di crollare il
tetto si piega sensibilmente a V verso il punto dove ha iniziato a
cedere. Ecco la sequenza dove si nota questo fenomeno:
Nella
seconda immagine il locale nero (Penthouse) situato sul tetto, a
sinistra, precipita all'interno dell'edificio.
Nella terza immagine si nota invece la piegatura del tetto verso
l'interno, proprio nel punto dove è appena sprofondato il
Penthouse.
Questo dimostra che il cedimento ha avuto origine all'interno, alle
fondamenta, che (guarda un po') non erano state danneggiate
nè dai detriti nè dagli incendi, che sono tutti a
piani superiori.
Curioso. Qualcuno chiamerebbe questo tipo di crollo "implosione
controllata".
Il WTC-7 (come si vede anche da
questo video linkato dal buon Attivissimo), collassa su
sè stesso, verso il suo interno. Implode,
in altre parole, come accade solo quando vengono a mancare
improvvisamente tutte le fondamenta contemporaneamente. Del tutto
diverso da un cedimento spontaneo localizzato, non c'è
bisogno di sottolinearlo.
Attivissimo
ha nonostante tutto l'ardire di descrivere il crollo del WTC-7 come "un
crollo molto
graduale che inizia dall'alto, ben diverso dalle demolizioni
controllate, che hanno effetto pressoché simultaneo
sull'intera struttura".
La cosa più spaventosa è che ne sembra
davvero convinto.
Innanzitutto, come si può definire "molto graduale"
un crollo che si compie nel giro di 6 secondi e mezzo, resta un
mistero. Poi, c'è un grave errore di fondo: il
crollo non inizia affatto dall'alto; il Penthouse sprofonda
nell'edificio perchè, chiaramente, all'interno le fondamenta
sono venute e mancare. Il fatto che noi vediamo
prima il Penthouse sprofondare e poi l'edificio crollare non significa
che tutto ha avuto inizio con il Penthouse. Prima, all'interno, ci sono
stati sicuramente degli enormi sconvolgimenti di qualche tipo per
provocare una cosa simile.
Non
soddisfatto di quanto detto fin qui, Attivissimo accusa poi i
complottisti di disonestà, sparando a zero come suo solito: "la
maggior parte delle versioni dei filmati proposte dai complottisti
è tagliata in modo da non mostrare questo pre-crollo."
Questo, naturalmente, è falso.
La versione del crollo del WTC-7 più diffusa (solo
perchè, come è già stato detto,
è la
più nitida), è questa, in
cui si nota fin troppo chiaramente sia l'implosione verso l'interno,
sia una sospetta fila di squibs sul lato destro dell'edificio, che
compaiono dal basso verso l'alto (qui sotto un particolare del video
del crollo):
Infine
Attivissimo, per concludere questo mirabilante "dossier" con stile,
ripropone una vecchissima diatriba che ha fatto la storia del debunking
(inteso come "l'arte di infognarsi in discussioni infinite sui dettagli
più insignificanti di una vicenda per non far notare che il
quadro globale è assurdo e che oltre a quel minimo dettaglio
ci sono centinaia di cose molto più significative di cui
discutere").
Ebbene sì, l'ha fatto: ha ritirato fuori dal
cilindro la storia del famoso "pull it" che un Silverstein
piuttosto nervoso si lasciò malauguratamente scappare in
un'intervista successiva all'11 settembre.
Annoiati? Vi capisco, ma fate quest'ultimo sforzo.
Ecco la traduzione fatta da Attivissimo in persona:
"Ricordo di aver ricevuto una chiamata dal, ehm, comandante dei pompieri, che mi diceva che non erano sicuri che sarebbero riusciti a contenere l'incendio, e io dissi: «Sai, abbiamo subito una perdita così terribile di vite umane, forse la cosa più intelligente è... è "pull it"». E hanno preso la decisione di "pull", e poi abbiamo assistito al crollo dell'edificio." "I remember getting a call from the, er, fire department commander, telling me that they were not sure they were gonna be able to contain the fire, and I said: «You know, we've had such terrible loss of life, maybe the smartest thing to do is -- is pull it.» And they made that decision to pull, and then we watched the building collapse." |
Ora, appurato che (dizionario alla mano) in effetti il verbo inglese "to pull", tra più di 30 significati, vuol dire anche "tirar giù", "abbattere", e "demolire un edificio", francamente non mi pare il caso di speculare se davvero Silverstein abbia avuto un lapsus freudiano (come si dice abbia avuto anche Rumsfeld affermando più di una volta che il Pentagono era stato colpito da un missile), oppure se sia davvero solo una frase fraintesa. (Non mi è mai sembrata una faccenda particolarmente degna di nota.)
Sinceramente,
se guardo a tutti gli aspetti insoliti, anomali od impossibili di cui
si è discusso finora, la frase di Silverstein non mi sembra
di nessuna importanza: sia che a questo proposito abbia ragione una
teoria, sia che abbia ragione quella opposta, non cambia
nulla. Non scompaiono come per magia tutte le cose contrarie
alla versione ufficiale se si scopre che è stato un
fraintendimento, così come non viene magicamente confermata
la versione alternativa se si scopre che invece è stato un
lapsus freudiano (non sarebbe comunque sufficiente come prova).
E' semplicemente una ennesima sotto-discussione inutile (anzi, dannosa
perchè infogna il ragionamento in una zona morta) e di
difficilissima soluzione, visto l'elevato numero di significati del
verbo in esame.
Per
cui, che dire?
Ok, se, per non rischiare di sbagliare, restringere la discussione a
cose più significative, ed evitare ore di ammorbanti
discussioni filologiche, devo escludere il "pull it" Silversteniano
dalla sterminata lista di prove e/o indizi contrari alla versione
ufficiale sul crollo del WTC-7, mi sta bene. Io ci
sto. Non è affatto provato (anzi), ma diamogliela per buona
per comodità. Tanto di guadagnato, visto che non ho mai
fatto affidamento su un'argomentazione così debole, incerta
e fallace come questo controverso "pull it" per ragionare sulla vicenda
dell'11 settembre (e più specificamente su quella del
WTC-7), e farmi le mie opinioni. Tendo invece a puntare su fatti,
calcoli e leggi ben precise ed inevitabili, per capire cosa
è vero e cosa no. Quelle hanno sempre e solo un unico
significato.
In fondo, come ho già detto (meglio ripeterlo per stare
sicuri di evitare fraintendimenti da parte dei debunker accaniti), non
cambia assolutamente nulla. Non sono certo queste le cose che
mettono in crisi la versione ufficiale (eh, sarebbe facile,
sennò).
...
E tuttavia... ok, un'ultima precisazione e poi chiudo il discorso,
prometto!
E' vero che "pull" può anche avere il significato di
"ritirare" (che Attivissimo gli dà, affermando che
significhi "ritirare i pompieri"), ma è anche vero che ce
l'ha se e solo se associato a "back" (pull back) o
"away from" (pull away from). Ma invece "pull it", essendo usato in
forma transitiva applicata a "it", non vuol dire affatto "ritirare i
pompieri". Non si può
riferire ai pompieri, perchè il complemento
oggetto "i pompieri" (espresso dal "they" nella frase prima)
è maschile plurale. "Pull it" deve perciò
riferirsi necessariamente all'edificio, e non al "they" precedente,
altrimenti Silverstein avrebbe detto "them" (plurale)
anzichè "it", che sarebbe stato grammaticalmente corretto.
Se a questo sommiamo che il suo significato generale e più
immediato è "tirare", è perlomeno fondata
l'ipotesi che Silverstein si sia davvero lasciato scappare un lapsus
per la tensione: «Sai, abbiamo subito una perdita
così terribile di vite umane, forse la cosa più
intelligente è... è tirare giù
l'edificio.»
Per concludere (poi finisco, giuro!), qualche sito di
demolizioni controllate in cui il termine "pull" viene usato per
descrivere una demolizione, giusto per smentire
l'affermazione di Attivissimo secondo cui invece non ha quel
significato, in gergo:
http://seattlepi.nwsource.com/kingdome/main.shtml
http://www.controlled-demolition.com/default.asp?reqLocId=6&reqItemId=20050317195824
http://www.controlled-demolition.com/kingdome5.html
http://www.uga.edu/gm/399/FeatImp.html
http://www.nato.int/sfor/indexinf/135/p11a/t02p11a.htm
Cercate "pull" in ognuna di queste pagine, e verificate voi stessi se
viene o no usato con il significato di "demolire".
Da
molte fonti sembra che in America sia uso comune
associare il verbo "pull" alle demolizioni: in questo
video (al minuto 5:18) si può ascoltarne una conferma.
Nessuno obietta all'interpretazione di "pull it" come "demolirlo".
In
quest'altro video viene addirittura interpellato l'esperto di
demolizioni controllate Danny
Jowenko,
il quale, oltre a ribadire con
decisione la sua valutazione professionale secondo cui il WTC-7
è stato SICURAMENTE demolito con esplosivi, spiega anche
come il termine "pull" sia abitualmente usato per intendere una
demolizione controllata (e spiega perché molti ingegneri e
demolitori ancora oggi continuano a sostenere l'assurda versione
ufficiale, se interpellati: perché "se dici che il WTC-7
è stato demolito, sei finito"):
Comunque,
ripeto, discutere
su queste insignificanti "false prove"
come "che cosa intendeva dire davvero Silverstein con quel pull it"
è peggio che inutile e senza fine (Attivissimo ora potrebbe
ad esempio sostenere che Silverstein ha confuso singolare e plurale per
il nervoso, e così non si finirebbe più
perchè non c'è modo di provare se è
vero o no), per cui preferisco concentrarmi su questioni più
concrete e risolvibili con sicurezza.
CONCLUSIONE:
Ordunque, sembrerebbe
che abbiamo finito di commentare tutte le ipotesi e le obiezioni di
Attivissimo. Bene, per concludere, che giudizio dare a questo
pretenzioso "dossier"?
Sarò franco e lapidario.
Non è nient'altro che undici pagine di arrampicate
sugli specchi tanto disperate che dopo averlo finito di leggere mi
facevano male le orecchie.
Niente di nuovo sotto il sole, insomma.
Alla prossima
attivissimata.
(09/09/2006)
...
...
P.S.
Recentemente è stato suggerito (non da attivissimo ma da alcuni ricercatori su internet a favore della versione ufficiale), che in realtà il WTC-7 sia stato sì demolito in modo controllato, ma che si sia trattato di una demolizione improvvisata sul momento, dopo che ci si è resi conto che il WTC-7 era stato gravemente danneggiato. Quindi la versione ufficiale viene salvata anche ammettendo la demolizione controllata del WTC-7: è stato demolito, sì, ma questo non significa che lo siano state anche le Torri e che il resto dell'attentato dell'11 settembre sia avvenuto diversamente da come dice la versione ufficiale, perché la demolizione del WTC-7 non era stata affatto pianificata in anticipo, ma è stata improvvisata sul momento alla bell'e meglio.
Insomma, questa nuova teoria risulta davvero insostenibile. Ho voluto
aggiungerla alla smentita ad attivissimo, anche se lui non l'ha mai
sostenuta, perché in questo modo queste due pagine sono una
smentita completa a TUTTE le obiezioni che sono state fatte dai
sostenitori della versione ufficiale riguardo il WTC-7. (Se non
l'avessi aggiunta sicuramente qualcuno sarebbe saltato su e mi avrebbe
accusato di ignorare ciò che mi smentisce.)
Ora abbiamo veramente finito.
...
...
13/09/2006 - AGGIORNAMENTO
Attivissimo, come suo
solito, non risponde nemmeno a mezza obiezione,
ignorandole con l'invidiabile nonchalance che lo ha reso celebre in
tutta la Rete. (La cosa più buffa è che nessuno
dei suoi fedeli sembra notare che si sottrae sempre al confronto.)
La scusa di questa volta è che questo contro-dossier sarebbe
"pieno di parolacce e insulti personali", tanto che
Attivissimo si è sentito troppo oltraggiato per rispondere,
nonostante, a suo dire, potesse smentire ogni mia obiezione nel giro di
due minuti.
Niente di nuovo, insomma, normale amministrazione. Fa così
ogni volta
che viene smentito, è un classico.
A voi lettori giudicare se davvero queste pagine sono piene di offese
ed insulti come afferma. Io non dico nulla.
Dopo un paio di giorni, però, si è fatto scappare
una delle sue tipiche
distorsioni delle frasi dell'avversario
che proprio non ho potuto fargli passare liscia. Ho quindi risposto
all'accusa nel suo
blog,
con questo messaggio (targato il 13/09/2006, 02:53):
Attivissimo ha detto:
Giganteschi, questi detriti. Colossali.
Mastodontici. Immensi. |
Devo
ammettere che, se non si pensa al tremendo lavoro di malainformazione
che fanno, le strampalate teorie di Attivissimo possono essere
addirittura divertenti. Ma dopo un po' che insiste, ignorando ogni
smentita, diventano irritanti.
15/09/2006 - AGGIORNAMENTO
Attivissimo
ora
afferma
nei commenti ad un articolo di Luogocomune, con una faccia di bronzo
incredibile, di aver completamente smentito le mie obiezioni in questo
contro-dossier, ma che io non ho voluto ascoltarlo.
Leggiamo (il suo nick su Luogocomune è "PaoloAtti"): "Ho
già discusso con lui
[cioè io] nel mio blog e ho cercato in
tutti i modi di spiegargli gli errori della sua controanalisi, ma
quando è arrivato al punto di dichiarare che un blocco di
travi d'acciaio alto tre piani è secondo lui un detrito
"piccolo" e inoffensivo, ho lasciato perdere. E' difficilissimo [rispondere
alle mie obiezioni] se chi chiede le
risposte non vuole ascoltare ed è disposto a negare il
significato delle parole più elementari."
Ok. Adesso, cerchiamo di vedere quante falsità è
riuscito ad infilare in queste due frasi.
Primo: afferma di aver smentito il mio
contro-dossier, quando invece a ben guardare ha preso solo una
obiezione (le scarse dimensioni dei detriti), cercando inoltre di
smentirla con argomentazioni talmente ridicole che gliele ho subito
smontate (vedi aggiornamento qui sopra). Al che, ha pensato bene di
cambiare discorso con la solita, inflazionata e falsa
scusa degli insulti, rifiutandosi di rispondermi.
E da allora afferma ad ogni occasione che ha già risposto
abbondantemente alle mie obiezioni, e che non gli va di ripetersi.
Leggete
pure voi stessi come avrebbe "smentito" le mie
obiezioni. Certo che ha fatto in fretta, non vi pare? Tutte queste
obiezioni, e lui le ha smentite con un paio di frasi. Caspita.
Secondo: continua ad ignorare spudoratamente il fatto che non sono io ad affermare la scarsa rilevanza dei detriti e dei danni che hanno causato, ma sono le foto e lo stesso Rapporto Ufficiale che cita lui stesso. Evidentemente la riga in cui il crollo del WTC-7 viene definito "inspiegabile" dev'essergli sfuggita, insieme ai grafici e alle foto dei danni. Deve avere una vista selettiva: da ogni cosa prende solo ciò che gli fa comodo in quel momento, ignorando tutto ciò che invece lo smentisce.
Terzo: lascia intendere che lui avrebbe voluto spiegarmi i miei errori e che io non ho voluto ascoltarlo, quando invece sono andato più volte nel suo blog a chiedergli spiegazioni, senza mai riceverne nessuna. O mi ha ignorato, o mi ha risposto cambiando argomento e parlando di cose che non c'entravano nulla. Oppure ha nuovamente ripetuto quelle stesse obiezioni "classiche" che gli avevo già smontato mesi addietro. Comincia ad assomigliare ad un disco rotto.
Be',
non c'è male per due sole frasi, direi.
Nel resto del commento ripete per l'ennesima volta la scusa degli
insulti, dicendo che non ci sono più in questo
contro-dossier solo perchè dopo che si è
lamentato li ho tolti.
Questo, naturalmente, è FALSO. Offese ed insulti
in questo contro-dossier non sono mai stati presenti. Le
uniche frasi offensive erano nella
smentita di
otto mesi fa all'aereo del Pentagono, e sono anche state rimosse da
tempo. Non si spiega perchè dunque continui a rifiutarsi di
ribattere con questa scusa sia a quella smentita che a quest'altra,
né è chiaro fino a quanto pensa di continuare ad
usare questa giustificazione, che ormai comincia a puzzare di cadavere.
Certo è che questo vittimismo gratuito
(perchè di questo si tratta) Attivissimo non se lo
può assolutamente permettere, viste le calunnie
e le offese che infila fra le righe di ogni sua
indagine, accusando chiunque lo contraddica di essere: ignorante, in
malafede, manipolatore, profittatore, credulone, ottuso, e chi
più ne ha, più ne metta.
Ovviamente, mai che insulti direttamente,
preferisce farlo in maniera allusiva e vigliacca,
in modo da non poter mai essere accusato (o così crede lui)
di aver offeso il suo interlocutore.
Ecco un recente esempio del suo educato e rispettoso stile di
discussione:
“Le principali ipotesi di complotto si basano su informazioni scorrette e incomplete e sulla superficiale approssimazione, incompetenza e talvolta vera e propria malizia manipolativa dei loro sostenitori... Il quadro piuttosto squallido che emerge dalle indagini è quello di un gruppo di "guru" del complottismo che specula sulle emozioni e sulla fiducia delle persone, informandole in modo tendenzioso ma seducente, per vendere libri, DVD e conferenze in un fiorente business del complottismo. C'è anche chi usa il complottismo per sentirsi importante e venerato da un gruppo di seguaci [Da che pulpito! N.d.A.], o per perseguire fini politici. Le tecniche di persuasione usate sono molto efficaci e sono già state viste in moltissimi altri contesti: paranormale, ufologia, negazione dello sbarco sulla Luna, medicine alternative, "scie chimiche" e altre ipotesi di complotto sui grandi eventi storici” (Fonte) Paolo Attivissimo. |
Ok.
Proviamo a contare quante calunnie è riuscito ad infilare in
appena quattro frasi grondanti veleno.
In questa sua arringa Attivissimo afferma le seguenti
falsità, illazioni, e (molto poco) velate offese:
1- Le obiezioni alla versione ufficiale sono solo
sciocchezze basate su informazioni sbagliate.
2- Chi dubita della versione ufficiale è:
disinformato, superficiale,
incompetente, a volte in malafede e
manipolatore, profittatore, avido, e fa informazione errata e
tendenziosa di proposito solo per lucrare sulla fiducia e
sulle emozioni delle persone (quanto sono cattivo).
3- Chi non crede alla versione ufficiale non parla e
non agisce per desiderio di verità, ma solo per
vendere i suoi prodotti (infatti io su questo sito vendo
magliette e gadget del perfetto complottista), oppure per
sentirsi importante e venerato da un gruppo di seguaci (detto
proprio da lui, mi fa solo ridere), o addirittura per fini
politici (infatti io pensavo di candidarmi a sindaco di
Velletri con questa storia dell'11 settembre).
4- Attivissimo conclude infine questa sequela di illazioni
puramente diffamatorie facendo
il solito,
scontato, banale paragone tra la "questione 11 settembre" e altri
argomenti molto più dubbi e comunemente visti come stupidi o
assurdi (paranormale, ufologia), cercando di mettere
sullo stesso piano UFO, fantasmi, e dubbi sull'11 settembre (come se
c'entrassero qualcosa), e di ridicolizzarli trattando da stupido
credulone chi non crede alla versione ufficiale, come se per questo
credesse anche a UFO, fantasmi, gnomi e draghi. Che squallido
trucchetto. E' già tanto che non ci abbia infilato in mezzo
anche il solito "Codice da Vinci". Bisogna ritenersi fortunati che
almeno questo ce l'abbia risparmiato.
Forse pensa che tutto il resto del mondo sia tanto stupido da non
accorgersi di questo suo vigliacco e sleale modo di discutere (che non
mira a chiarire i dubbi su un argomento, ma solo a gettare
fango su chi non la pensa come lui), ma purtroppo per lui non
è così. Quando in quattro frasi infili una decina
di non troppo velati insulti, la gente se ne accorge. E dopo non puoi
fare la povera vittima affermando di essere continuamente bersaglio di
offese, perchè, se anche fosse vero (e non lo è),
avresti ben poco da lamentarti, visto che il primo ad insultare e a
offendere a ruota libera sei stato tu.
Al
prossimo aggiornamento.
06/09/2009 -
AGGIORNAMENTO
Attivissimo ne ha fatta un'altra delle sue, questa volta sfidando quei matti dei complottisti a rispondere a dodici sue domande che dovrebbero farci ammettere la sconfitta una volta per tutte.
Inutile dire che il risultato
non è stato quello che si aspettava.
(In compenso, le risposte alle sue domande costituiscono un dettagliato
ed esauriente riassunto dell'intera "questione 11 settembre").
Alla prossima.
...
18/09/2010 - AGGIORNAMENTO
Recentemente,
attivissimo si vanta di aver dimostrato, forte
di alcuni esempi
di edifici crollati a causa di incendi, che il crollo del WTC-7 a causa
del fuoco è
un'ipotesi del tutto plausibile.
Questi gli esempi:
1- Il McCormick Center
(Chicago).
Crollò a causa di un incendio il 16 gennaio del 1967. Dato
che
aveva una struttura esclusivamente d'acciaio, è il caso
che più di ogni altro viene portato come dimostrazione del
fatto
che il crollo del WTC-7 è stato del tutto normale (non solo
da
attivissimo). In
realtà si tratta di un paragone logicamente e tecnicamente
scorretto per vari motivi.
Scrive
attivissimo: "Bastarono
trenta minuti d'incendio per far crollare l'intero McCormick Center
di Chicago il 16 gennaio 1967."
Attivissimo cerca in questo modo di dare la falsa
impressione ai suoi lettori che l'edificio abbia subito un
crollo totale
proprio come è avvenuto con il WTC-7, evitando nel frattempo
di
mostrare le foto che lo smentiscono clamorosamente e di parlare delle
differenze tra questo edificio e il WTC-7 che rendono il paragone
improponibile.
Vediamo perché.
Innanzitutto, il McCormick Center non era altro che un enorme capannone
a un piano solo, costruito usando tecniche
e criteri di resistenza completamente diversi
rispetto a quelli di un grattacielo moderno come il WTC-7,
quindi
non si capisce come possa essere preso come esempio di come il WTC-7
avrebbe dovuto reagire ad un incendio.
Secondariamente, il suo fu un crollo parziale,
e non completo come quello del WTC-7 (e come afferma attivissimo), il
che è del tutto coerente con dei danni da incendio,
asimmetrici
e diseguali.
Per la precisione, l'unica cosa che crollò fu il tetto
(altre informazioni qui):
Il
McCormick Center dopo il crollo del tetto (cliccate per ingrandire)
In che senso "bastarono trenta minuti d'incendio per far
crollare l'intero
McCormick Center", attivissimo?
2- Il Sight and Sound Theater (Strasburg, Pennsylvania).
Bruciò il 28 gennaio del 1997.
Scrive attivissimo a riguardo:
"La
struttura del teatro, un telaio d'acciaio che racchiudeva l'ampio
spazio dell'auditorium, crollò nell'incendio, causando danni
strutturali anche agli edifici adiacenti. L'edificio
andò completamente distrutto."
Anche in
questo caso, il paragone
col WTC-7 è tecnicamente
impossibile e scorretto perché si tratta di
un altro edificio a un piano solo, costruito
in modo del tutto diverso
da un moderno grattacielo, e come se non bastasse si
tratta di un altro crollo parziale.
Anche qui, a dispetto di quanto afferma attivissimo con la certezza di
chi vuole venderti aria fritta cercando di sembrare espertissimo,
l'unica cosa a crollare fu il tetto dell'auditorium, mentre
tutto il resto del cinema rimase tranquillamente in piedi e come nuovo.
Le immagini (tratte dal rapporto
ufficiale dell'incidente) parlano chiaro:
A
sinistra, un'immagine aerea del tetto dell'auditorium crollato
(cliccate per ingrandire).
Al centro e a destra, fotografie della parte frontale del cinema DOPO
l'incendio. Come si può vedere, a parte il tetto l'edificio
rimase
del tutto illeso.
In che senso "l'edificio andò completamente distrutto",
attivissimo? Se ti crollasse il tetto della cucina diresti che casa tua
è andata completamente
distrutta?
3- Il Crystal Palace (Londra).
Paragonando questa struttura in acciaio e vetro del 1851 al World Trade Center 7, attivissimo e i suoi seguaci hanno dimostrato di non capire la questione in esame (o di non essere interessati a farlo).
Scrive
attivissimo: "Il 30
novembre 1936, un incendio consumò in poche ore e fece crollare questo
simbolo di un ex impero.", cercando, ancora
una volta, di dare l'impressione a chi legge che il crollo sia stato totale
e indiscriminato (perché se non specifichi quale parte di un
edificio è crollata e quale no, chi legge è
portato a
pensare che sia crollato completamente, e attivissimo questo lo sa
perfettamente: in quanto giornalista sa benissimo come giocare con le
parole).
Comunque, il fatto che questa costruzione sia crollata (anche se solo parzialmente) a
causa di un incendio non è affatto
sorprendente, considerando che era costituita per la maggior parte di vetro (non si
chiamava Crystal Palace per caso), e che il vetro si
ammorbidisce già con temperature inferiori agli
800 °C e si scoglie a temperature più elevate.
Se andiamo a vedere delle fotografie del Crystal Palace prima e dopo
l'incendio, ci accorgiamo che non solo anche in questo caso si
è
trattato di un crollo parziale,
cosa che attivissimo si è dimenticato di specificare per
l'ennesima volta, ma che l'unica parte a collassare del tutto
è
stata quella in vetro, mentre quella
in acciaio è rimasta in parte integra:
A
sinistra, il
Crystal Palace prima dell'incendio. Al centro e a destra, la struttura
d'acciaio dopo l'incendio, in parte ancora in piedi (cliccate per
ingrandire).
Come sempre accade in un crollo causato da incendi, alcune zone (dove
le fiamme erano più intense) sono crollate, mentre altre
hanno
resistito. Solo il WTC-7 ha fatto eccezione.
Per sgomberare l'area e costruirci sopra dovette essere completamente
distrutto con esplosivi nel 1941.
Il fatto che
la struttura in
acciaio del Crystal Palace rimase parzialmente in piedi stranamente
viene sempre omesso da attivissimo, ogni volta che usa questo esempio.
(Inoltre alcune fonti
riportano che il Crystal Palace in realtà avesse una
struttura di ghisa
e vetro, e non acciaio. Dato che la ghisa
fonde a 1200 °C - ossia ben 378 °C prima dell'acciaio -
il
paragone con il WTC-7 risulta scorretto e inadeguato per una ragione in
più.)
Altri casi di
strutture in
acciaio crollate a causa del fuoco che il molto-attivo porta a sostegno
della versione ufficiale sono:
- La fabbrica di giocattoli
thailandese della Kader Industrial (attivissimo scrive: "[la fabbrica] con struttura
interamente in acciaio, prese fuoco e crollò
in venti minuti",
usando di nuovo il trucchetto di dare l'impressione che il crollo sia
stato totale, mentre invece, come si vede da una delle rarissime foto successive al
fuoco, la fabbrica subì al massimo un crollo parziale).
- La piattaforma
petrolifera Mumbai High North (attivissimo dice a
riguardo: "[la
piattaforma] prese fuoco dopo una collisione con una nave. Fu completamente distrutta
in meno di due ore", quando invece la struttura
portante d'acciaio rimase integra,
come mostrano le poche foto esistenti, nonostante i danni devastanti
riportati da tutto ciò che si trovava sopra di essa).
- Una cartiera presso
Malvern,
nel Regno Unito (dice attivissimo: "[la
cartiera] subì un incendio che la fece crollare completamente".
Innanzitutto si tratta dell'ennesima struttura a un
piano solo costruita in modo completamente diverso da un grattacielo
moderno, e solo per questo imparagonabile al WTC-7, proprio come tutte
le altre costruzioni fin qui esaminate; poi i pompieri riferirono
che il calore aveva fatto cedere alcune travi del tetto, ma non
parlarono affatto di crollo totale,
e infatti delle foto mostrano
chiaramente come la cartiera sia rimasta perlopiù
in piedi, nonostante un cedimento parziale,
asimmetrico e localizzato - proprio il tipo che un
incendio può causare. Molte altre foto successive
all'incendio sono visibili qui).
La lista di
esempi portati da attivissimo a sostegno della versione ufficiale sul
WTC-7 finisce qui.
Si può notare come attivissimo paragoni allegramente "pere
con
mele" (come dice lui) senza il minimo scrupolo (a quanto pare, se
è lui a farlo
va benissimo).
Ognuno di questi esempi, infatti, è del tutto fuori luogo e imparagonabile al
caso del WTC-7 per due motivi:
1- Si è sempre trattato di cedimenti parziali e asimmetrici
(proprio del tipo che, secondo logica, può essere causato da
degli incendi, che per loro natura danneggiano gli edifici in modo
asimmetrico e diseguale) completamente diversi dal crollo totale e simmetrico del
WTC-7
(che non si capisce proprio come possa essere stato causato da incendi
sparsi casualmente solo su pochissimi piani e ognuno di diversa
entità).
2- Si sono sempre portate come esempio costruzioni drasticamente diverse dal WTC-7,
dal punto di vista strutturale.
Questo secondo punto è fondamentale e non deve essere
sottovalutato. Un moderno grattacielo viene costruito
rispettando requisiti
di
resistenza del tutto diversi da
strutture come cartiere o
cinema, e straordinariamente più elevati.
Come abbiamo detto nella pagina precedente, infatti: «il fattore di
sicurezza minimo obbligatorio per una struttura
in acciaio e cemento armato è del 600%. Una struttura simile
deve essere progettata
per reggere un carico pari a sei
volte il suo carico massimo. I calcoli vengono fatti 6
volte in eccesso
per avere la certezza che
la struttura non ceda nemmeno in situazioni
critiche.» (Fonte: "Engineering
and Technical Handbook" di McNeese e Hoag, Prentice Hall, 1959, p. 47).
Questo significa che il fuoco avrebbe dovuto indebolire e far cedere
l'83,4 della struttura del WTC-7 per farlo collassare, e considerando
che stiamo parlando di incendi di queste
dimensioni, sembra davvero impossibile. Ma se anche fosse avvenuto (e
questo è il punto, fate attenzione), in ogni caso non dimostrerebbe affatto che la
versione ufficiale è plausibile o anche solo fisicamente
possibile.
I difensori della versione ufficiale, infatti, si sforzano in ogni modo
di dimostrare che all'interno delle Torri Gemelle e del WTC-7 si era
sviluppata una temperatura sufficientemente elevata da ammorbidire e
far cedere l'acciaio, ma non sembrano rendersi conto che, se anche
così fosse, in
ogni caso questo non spiegherebbe affatto i crolli totali e
impossibilmente simmetrici, rapidi e precisi delle Torri
Gemelle e del WTC-7 (vedi qui e
qui per i
dettagli), che continuerebbero a risultare inspiegabili a meno
di non ammettere che sia avvenuta una demolizione controllata.
Infatti bisogna chiedersi: come possono degli incendi sparsi casualmente in un edificio causarne l'implosione totale (IDENTICA a una demolizione controllata per simmetria e rapidità)?
La versione
ufficiale rimarrebbe indifendibile perfino se
si scoprisse che all'interno delle Torri e del WTC-7 si erano
raggiunte temperature di 1500 °C (senza contare che anche il
fatto
che una simile temperatura sia stata raggiunta è impossibile).
Chi difende la versione ufficiale tende a non capirlo perché
si
è ormai del tutto sconnesso dalla questione in esame. Non
gli
interessa più capire cosa può e non
può essere
successo l'11 settembre 2001: ormai lo scopo è diventato
solo
quello di "smentire i complottisti", a qualunque costo e con qualunque
mezzo.
Così facendo si dimentica che qui la domanda a cui
rispondere non è: "Può il fuoco
portare al cedimento dell'acciaio?", perchè è
ovvio che
possa, se raggiunge temperature sufficientemente elevate e nelle
condizioni giuste.
Qui la VERA domanda a cui rispondere è: "possono
gli incendi sparsi e asimmetrici su pochissimi piani del WTC-7
aver causato
l'implosione perfettamente simmetrica e precisa dell'edificio sulla
propria pianta ad una velocità e con delle
modalità
spiegabili ESCLUSIVAMENTE con una demolizione controllata?".
(dettagli)
E' questa
la domanda a cui rispondere, attivissimo, perché è
questa
che determina se la
versione ufficiale dei fatti è fisicamente
possibile o meno.
E il punto dell'intera discussione è proprio
questo. Lo è sempre stato.
13/10/2011 - AGGIORNAMENTO
Il webmaster di Luogocomune.net ha creato un'altra video-smentita, dato che Attivissimo ha continuato a mentire spudoratamente:
"Le bufale di Attivissimo":
Anche qui, diffondete il più possibile. Questo individuo non può continuare a mentire così clamorosamente (e arrogantemente).