ASSOCIAZIONE ARTE PUPI FRATELLI NAPOLI
Catania

 


Tradizione catanese dell’Opera dei Pupi
La famiglia, gli spettacoli, l’attività, le tournée... La famiglia Napoli rappresenta oggi l’antica e famosa tradizione dell’Opera dei Pupi catanese. Don Gaetano Napoli fondò la compagnia nel 1921, affidandola successivamente ai tre figli Pippo, Rosario e Natale. Insieme all’infaticabile madre Italia Chiesa, Fiorenzo, Giuseppe e Salvatore continuano a mantenere viva la tradizione. Fiorenzo è direttore artistico della compagnia, parlatore principale e maestro costruttore dei pupi; Giuseppe è capo maniante e scenografo; Salvatore è ideatore delle luci e curatore delle musiche. I tre figli di Fiorenzo - Davide, Dario e Marco - mantenendo ininterrotta la continuità tradizionale, prendono oggi attivamente parte alla messinscena degli spettacoli, rispettivamente nelle vesti di maniante e secondo parlatore, assistente di palcoscenico e maniante. Completano l’organico della compagnia: Alessandro Napoli, antropologo, maniante ed addetto al fabbisogno degli spettacoli; Agnese Torrisi, moglie di Fiorenzo, nel ruolo di direttore di scena. I Napoli, oltre a proporre spettacoli con recita a soggetto, basati sulla tradizione degli antichi canovacci, rappresentano testi nei quali una moderna drammaturgia dell’Opera dei Pupi riesce a tener conto delle regole tradizionali di messinscena. Sulla base di codici tramandati da padre in figlio, il sentimento si fa gesto, comunicazione, arte. Le scene, le armature, i costumi, i suoni e quella “improvvisazione”, che non è mancanza di preparazione, bensì essenziale momento artistico, contribuiscono ulteriormente alla creazione del rapporto pubblico-attore e della particolare “magia” teatrale, che sono caratteristiche fondamentali dell’Opera dei Pupi. Oltre al classico repertorio cavalleresco, la Compagnia ha allestito: nel 1958, Il tamburo di panno, NÔ giapponese; nel 1980, Macbeth di Shakespeare; nel 1982 due testi in versi siciliani di Salvatore Camilleri: Gammazita, storia e leggenda del Vespro e La Barunissa di Carini; nel 1990 un altro testo del medesimo autore, intitolato Donna Aldonza Santapau. Fra i numerosi riconoscimenti che ha avuto la Compagnia, ricordiamo il Praemium Erasmianum, ricevuto dai Reali d’Olanda (Amsterdam, 3 Giugno 1978), che “corona persone ed istituzioni che per la loro attività hanno arricchito la cultura europea”. La famiglia Napoli custodisce l’unico antico mestiere di stile catanese rimasto integro e completo. La collezione comprende pupi risalenti alla fine del secolo scorso o ai primi del Novecento, scene, cartelli ed attrezzature teatrali. Con questi materiali di notevolissima rilevanza storico-antropologica, i Napoli curano l’allestimento di mostre sull’Opra catanese. Oltre a mettere in scena gli spettacoli, i Napoli accolgono quotidianamente nella loro casa-bottega di via Reitano scolaresche, studenti ed appassionati dell’Opra, per svelare loro regole e tecniche di questa antica tradizione. Intensa anche l’attività laboratoriale e seminariale che da anni Fiorenzo Napoli svolge nelle scuole, coadiuvato dai componenti della famiglia. Collaborando con le Amministrazioni locali, vengono elaborati progetti finalizzati a far conoscere alle nuove generazioni i vari aspetti dell’Opra, per continuare a salvaguardare questa antica tradizione della nostra cultura.

Associazione Arte Pupi Fratelli Napoli
Fratelli Napoli
Via Reitano 55
95100 Catania - CT

Cell. 347 3034600 - 347 0954526 - Tel. 095 341052 - 095 7513076 
E mail : fratellinapoli@hotmail.com

 

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