Importante centro dei leponzi e provincia augustea
dell'Ossola in età romana (Oscella Lepontiorum), fu
successivamente possedimento longobardo, visconteo (XV secolo),
spagnolo (XVI secolo) e, dal 1748, sabaudo.
In piazza della Convenzione è situato il
palazzo di S. Francesco, edificio che custodisce resti
dell'omonima chiesa trecentesca.
Attualmente è sede della fondazione Galletti e del
bel museo di storia naturale con interessanti cimeli dei
traforo dei Sempione e ricordi della prima trasvolata alpina di Geo
Chávez.
Il palazzo Silva è un edificio risalente ai
primi anni dei Cinquecento a cui un parziale rimaneggiamento
seicentesco ha dato l'attuale aspetto barocco. Al suo interno c’è un
museo che racchiude reperti archeologici romani ed etruschi e altro
materiale riguardante la storia locale.
La chiesa dei SS. Gervasio e Protasio, di
origini precedenti l'840, venne ricostruita alla metà dei Quattrocento
conservando il portale originario. All'interno sono custoditi un
dipinto di Tanzio da Varallo che ritrae S Carlo che
officia la comunione agli appestati (XVI-XVII secolo) e un altorilievo
duecentesco con episodi della vita di Carlo Magno.
Centro della vita cittadina è la caratteristica
piazza del Mercato, con edifici quattro-cinquencenteschi a portici e
logge.
L’economia del paese si basa sulle
industrie(tessili, di scarpe, ferriere, di cemento). La particolare
posizione fa si che sia punto di contatto delle valli ossolane e
stazione ferroviaria per il trasporto delle auto oltre il valico del
Sempione nel periodo invernale.