Dalla costa adriatica
dell'Abruzzo teramano verso l'interno, terra di borghi e di parchi.
Questo è l'obiettivo da
raggiungere al più presto, attraverso la valorizzazione, con minima spesa,
di una rete percorsi cicloturistici lungo i crinali, dove si distendono strade
sinuose, poco trafficate e
molto panoramiche.
Lungo questi itinerari
si incontra la maggior parte dei centri storici, fondati durante il
periodo dell'incastellamento
(intorno al X e XI sec. furono costruiti borghi fortificati
principalmente in luoghi collinari facilmente difendibili).
Basterà installare
alcune tabelle stradali ad uso dei cicloturisti, con le indicazioni anche
dei luoghi di sosta come cantine visitabili, frantoi, fontane storiche,
gli agriturismo che danno un’adeguata accoglienza ai ciclisti,
monumenti, aree archeologiche, borghi, musei pubblici ma anche quelli
etnografici privati, ecc.
Andrà affiancata anche
un'opportuna promozione turistica con
internet e con apposito materiale informativo cartaceo.
Ecco i percorsi:
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il Crinale
vibratiano (Alba Adriatica, Colonnella, Controguerra,
Ancarano, Sant’Egidio);
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il Crinale
dei Farnese e dei Borbone (Giulianova paese, Montone,
Bellante, Campli, Civitella del Tronto);
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il Crinale
Aprutino (Roseto, Montepagano, Notaresco, Castellalto, Valle
Canzano, Collurania, Teramo);
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il Crinale
di Adriano (Pineto, Atri, Cellino, Cermignano, Val Vomano o
proseguire sulla collinare verso Pilone, Villa Ruzzi, Castel
Castagna, Isola del Gran Sasso)
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