Motorola Startac 130: continuità nella tradizione.

di Luigi Grassi - 19.9.98 l.grassi@agora.stm.it


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Non è un vero e proprio nuovo modello. Si tratta dello Startac di sempre versione Plug’n. Le funzioni e le prestazioni sono praticamente le stesse del modello 85R con la card ISO. Trattandosi dello stesso prodotto, con forma , con peso, con dimensioni e con costo molto simili, la scelta si gioca tra: SIM ISO / Plug’n & Auricolare vivavoce No/Si. C’è però anche qualche miglioramento nella qualità della voce nel nuovo modello….

Introduzione.

"Cavallo vincente non si cambia" : sembra essere la filosofia Motorola visto che a partire dal 8700 la parte software dei telefoni di punta della casa è stato praticamente sempre lo stesso. Nonostante le critiche dei più esigenti, sui limiti delle prestazioni software dei telefoni Motorola, questa continua ad essere molto apprezzati in tutto il mondo.

In fondo, ogni casa produttrice ha una sua filosofia costruttrice indirizzata ad un certo segmento del mercato e nessuna pretende di fare l’oggetto perfetto che soddisfa tutti i gusti (il che sarebbe un assurdo perché vorrebbe dire che i clienti sarebbero tutti omologati alle stesse esigenze).

Lo Startac 130 rappresenta solo una evoluzione della specie Startac, iniziata nel 1995 con il modello TACS, la versione nera GSM nel 1996, le versioni economiche grigie denominate 60, 70 e 75, la versione 85R del 1997 ed ora il 130.

Con il 130, viene abbandonato il formato ISO per passare al Plug’n e la confezione viene arricchita con un vivavoce portatile e un bel fodero di pelle nera. La clip da cintura in plastica rigida è stata eliminata, perché poco sicura e fonte di usura della scocca del telefono.

Confezione

La confezione è di cartone e non troppo grande contenente: il telefono, una batteria al litio da 500mA, un alimentatore da viaggio con presa intercambiabile, un fodero in pelle e un vivavoce portatile ad auricolare.

L’auricolare è formato da due parti. Un connettore passante che permette di tenere l’alimentatore e l’auricolare. Questo ha un pin jack standard (un po’ più piccolo di quello dei walkman) e si inserisce di lato al connettore. Nel caso di rotture è disponibile il ricambio originale a prezzo molto contenuto (lo stesso del VIP e dello Startac TACS).

Il fodero di pelle è elasticizzato e può andar bene anche per il modello 85R.

Descrizione

La scocca del telefono è appena più piccola di quella dell’85R, mentre il flip è proprio uguale. Quello che colpisce è il diverso materiale impiegato e il diverso assemblaggio delle parti: viene garantito, così, un rigidità molto superiore, l’assenza dei ben noti scricchiolii del modello precedente e un peso inferiore (circa 20 g.)

Il software di gestione e il menu sono praticamente quelli di sempre, nella struttura e nelle singole voci. Quando si inserisce il vivavoce compare un’altra voce di menu per abilitare o meno la risposta automatica.

Il software.

Chi conosce uno dei modelli 8700, ST85, d920 sa già cosa si può aspettare e cosa no.

L’orologio non viene utilizzato per segnare le chiamate in arrivo nell’apposita lista e neppure vengono segnate le chiamate prive di CID. Per l’invio degli SMS non è possibile richiamare il numero dalla rubrica.

Indossabilità.

E’ un telefono piccolo, leggero e delicato. Non è consigliato a chi fa lavori sporchi e rudi, né è consigliato se viene usato da più persone. E’ poco consigliato a chi in genere usa gli oggetti senza troppa cura e in genere vive con telecomandi fasciati con scotch, walkman scheggiati e rompe una penna a sfera la giorno. Per questi molto meglio un 688 con telaio in magnesio!

Lo ST130 è un telefono che deve vivere nella sua custodia di pelle, curato come un gioiello (visto il prezzo, lo è!) legato alla cintura o nel taschino della giacca, ma non nella 24 ore insieme ai documenti o nel fondo di una borsa o nella tasca posteriore dei jeans.

Alla cintura è il telefono che disturba meno e ha la migliore vestibilità.

 

Prestazioni

La personalizzazione.

La presenza del vibracall e un uso intelligente delle funzioni permettono di usare il telefono con quella discrezione cui tutti incominciamo a sentire il bisogno: il telefono non deve disturbare il prossimo. Le chiamate in arrivo devono allertare in silenzio e il vibracall assolve appieno la sua funzione. Il vibracall funziona bene solo con il telefono portato alla cintura. Se tenuto nella tasca della giacca la vibrazione non si avverte (e come potrebbe!).

Vediamo come personalizzare il telefono e la rete per riceve le telefonate con la massima discrezione.

Selezionando l’opzione "vibrate + ring" si è avvertiti con la vibrazione nei primi due squilli per poi dalla suoneria dal terzo squillo in poi.

Se poi scegliamo, la suoneria "Single Ring Tone" si ottiene solo un squillo dopo le due vibrazioni. Il telefono poi non emette più suoni e la chiamata viene visualizzata solo dal lampeggio rosso del led.

Infine, se non vi è risposta al settimo squillo la chiamata può essere deviata automaticamente in segreteria.

Riassumendo: l’arrivo della chiamata sarà segnalata da:

Un’altra comodità d’uso dello Startac si ha con la disponibilità del CID per scegliere se rispondere, passare in segreteria o rigettare la chiamata.

Le operazioni da compiere sono:

 

All’arrivo della chiamata, possimo vedere il nome del chiamante (se in rubrica) e decidere se:

 

Il menu si può personalizzare a due livelli:

L’utente può liberamente personalizzare il "menu ridotto" alle proprie esigenze.

Per quanto riguarda la qualità di trasmissione e di ricezione le prestazioni sono nella norma, e si avverte un leggero miglioramento della qualità di ricezione. La distorsione dei modelli precedenti (8700 e St85/85R), al massimo livello audio, non è più presente e l’acustica è veramente ottima. Per quanto riguarda la durata della batteria di serie da 500mA, stiamo sullo stesso livello del modello 85R: 40 ore circa, che significano circa tre giorni da 15 ore d’uso con 30 minuti di conversazione. Non ritengo interessante montare la batteria da 900mA per avere 6-7 giorni di autonomia per il maggior peso e spessore. Molto meglio avere una seconda batteria slim di scorta in caso di emergenza.

Difetti.

Antenna sporgente: è vero che ha uno scopo e garantisce l’adeguata sensibilità al telefono. Estratta garantisce una buona tenuta del collegamento ed è posta ben distante dalla testa dell’utente. Certo mi piacerebbe un’antenna integrata nel flip così il telefono sarebbe più robusto e tascabile. Andrebbe bene anche nelle borse da donna, mentre ora lo spuntone dell’antenna finisce sempre con impigliarsi con qualcosa.

Orologio; non è attivato per la registrazione delle chiamate in arrivo.

Rubrica: non è disponibile per gli SMS.

Conclusioni.

Possiedi un 85R e vuoi sapere se fare l’upgrade?

Si ben chiaro che non si tratta di un nuovo modello, ma solo dello stesso telefono, solo con un vestitino un po’ più piccolo. Se poi ritieni che la card grande a due SIM è indispensabile, il problema proprio non si pone.

Potrebbe essere il tuo primo ST e non sai decidere se l’85R o il 130?

La differenza di prezzo è di circa il 10-15%, per cui incide poco sulla scelta, anche perché in viene coperto dagli accessori in più dati nella confezione base: fodero, auricolare con bustina per trasporto, connettore passante.

Continuità nella tradizione.

Luigi Grassi

 




Queste pagine sono state realizzate da
Adriano Bianchi (la mente…) and Federico Maccaferri (il braccio…)

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