CATAPANO CURAZIA DI VITO 5

 

 

 

 

1794.

Giorno di mercoledì primo genaro tempo piovoso sino li 5 che nevicò in poca copia. Li 5 mori Stella moglie di Zuanne Marcuzzo fabbro di sotto alle ore quattro di notte d’anni 44 e li 6 ebbe sepoltura giorno che nevicava; ma in poca quantità. Li 7pioggia, li 8 buon tempo, li 9 lo stesso, li 10 vento, pioggia poi sino tutto il mese. Li 23 cascò da un castagnaro di Antonio di Martin Marcuzzo Pietro qm Daniele Missana detto Tunina dell’età di anni 23 alle ore 22 e mancò a vivi li 28 alle ore 22 monito de’ SS. Sacramenti ed in promissione con Madalena di Antonio di Martin. Tutto il restante di febraro buon tempo e bellissime giornate. Il mese di marzo tutto sutto buon tempo e caldo. Li 30 fu la Predica delle Anime fatta dal rev.do don Natale Politi, si cavò denari 92, 3, 2. Il mese d’aprile buonissime giornate. Maggio similmente. Li primi giugno ogni giorno pioggia, e sirocco eccessivo, li 6 giugno alle ore cinque della notte fu una scossa grande di terremoto, e alle 6 altra simile senza rovine qui in Vito. Io Candido Ciconi era in Tramonti per fare la divisione delli signori eredi qm Pro Bidoli ove rimasi per miracolo vivo, perché restarono atterrate le case la maggior parte. Canal di Cuna e Canal di S. Francesco lo stesso. Solo in Tramonti in un’ora dalle 5 alle 6 fu piccole scosse per altro in n° di 30 circa. Oh l’orribile spettacolo, 4 persone restarono vitime sacrificate sotto le rovine. Si va ancora sentendo oggi giorno 12 giugno quasi quotidianamente da questo giorno sino li 29 giornalmente si è fatto sentire. Li 30 alle ore 9 e 3/4 di mattina fu una scossa assai terribile che fece spaventare tutta la gente. Dal primo luglio sino li 13 fu quasi ogni giorno scosse piccole e dalli 13 sino li 27 non si sentì. Li 27 fu alle ore 18 una buona scossa senza danno. Il mese di agosto fu mediocre, ed il terremoto di quando in quando si è fatto sentire. Il mese di settembre è stato piovoso con qualche scossa di terremoto. Li 3 ottobre fu la visita in questa Chiesa di M.r Vescovo Bressa e fu cresimato mio figlio Menegheto e alle ore 20 circa fu una buona scossa di terremoto. Il detto mese passò passabilmente. Li 20 novenbre sudetto alle ore 2 circa di notte nacque Gio:Domenico figlio di Antonio di Zuanne Marcuzzo ed Laura Iugali. Io fui patrino, e fu batezato li 21. corrente dal rev.do don Baldassare Fabbricj, e patrina l’oste di Paludea, e spesi alla coniare L. 10, alla levatrice 1, 8 alla pace, 10 così a lume. Li 29 alle ore due e mezza della notte fu una buona scossa di terremoto senza danno di sorte. Il mese di dicembre andò passabilmente sino li 24 giorno in cui fu pioggia. Li 25, 26 e 27 lo stesso con neve che per la pioggia non si poteva uscir di casa, e così terminò il mese.

 

 

1795.

Giovedì primo genaro bella giornata ma fredo. Li 2 e 3 sempre più grande il fredo. Insomma tutto il mese di genaro, e febraro pioggia, caligo, neve e freddo che non si ha potuto oprar nulla in campagna. Li 15 marzo fu la Predica delle SS.e Anime del Purgatorio e si cavò L. 584.a7. Il tempo fu buono sino li 15 aprile. Il formento si vende a S. Daniele L. 38. la sigalla L. 24, il sorgotto L. 19. Li 3 giugno fu una gran scossa di terremoto alle ore 9 e mezza di mattina e li 4 altra più picola all’ora stessa. Li 17 fu alle ore 20 circa un gran diluvio di pioggia che durò 2 ore circa che pare impossibile e ha apportato delle aluvioni e danni avendo escavato le strade, e fu anco una saeta giù per la nappa delli eredi qm Giacomo Pasqual di sopra senza apportar gran danno. Li 18 e 19 pioggie e così ha continuato sino li 30. Li 2 luglio cominciò il buon tempo. Li 3 e 4 buone giornate poi pioggia quasi ogni giorno sino li 14. Li detto 14 luglio alle ore due di note circa Vincenzo qm Domenico Arcano fu assalito da una percossa che sembrava leggiera, e la mattina alle ore 9 circa passò da questa all’altra vita senza Sacramenti di sorte e ciò non si sa come sia sucesso. Rilevatosi che suo fratello Paolo l’ha ammazato come dal Bando qui avanti in epoca di marzo 1796. Ma poi si è verificato non essere stato esso l'uccisore. Continuano tempi piovosi sino li 26 corrente. Le Ville circonvicine ha fatto processioni per questo e questo Comune non s’è mosso e li Capi non (si) sono mai curati da far ciò. Il Podestà è Dno Gio:Batta Ortis Giurato il signor Gio:Maria Pasqual, Natale Cecon qm Simon, e Girolamo Tivan. Una sola officiatura per le Anime hanno fatto fare, e il Canale da per se ne fece n° 5. Cativa condota, poca attenzione e cura di questi S.S.i Rappresentanti. Il popolo richiama e nulla giova e non si curano. Così è. Il tempo ha continuato bene. L’autunno è andato a dovere. Li 24 ottobre fu un Tagliamento assai grande che portò via porzione del Ponte del Tagliamento. Li 2 novembre tuonava, e lampava come l’estate. In detto giorno fu tempesta in Canale. E' stata altra montagna d’acqua. 5 novembre 1795 fu un poco di neve qui e anco in giù al basso. Sino li 15 fredo e vento poi andò mediocremente sino li 15 dicembre. Mori Antonio Marin Bolson affituale e li 16 fu sepolto. Il resto del mese andò a dovere.

 

 

1796.

Li primi febraro buone giornate. Li 9 pioggia tutto il giorno e li 10 lo stesso. Il resto con gran freddo sino li 28, li 29 fu della neve cioè qui in Vjto due palmi. Li 5 marzo fu pubblicato il Bando di Paolo Arcano che ammazò suo fratello Vicenzo (NB. si è verificato essere stato ingiustamente condannato). Li 14 luglio decorso ed è per anni 15 bandito dal SS.mo Dominio, e venendo nelle mani per anni 7 di galera co’ ferri ai piedi e non essendo abile in prigione per anni 10 con la taglia di L. 600 sopra dei suoi beni se ne sono se non per metà da esser pagate dalla Cassa pubblica così è. Marzo 1796 fu la Predica delle Anime del Purgatorio e si cavò L. 631.3. Il detto fu preso e ligato Mattia Chiasclin e Paolo Arcano come banditi. Colla scorta del Comune alle ore 3 e mezza di note, e condoti a Udene. Poscia li 8 maggio fu spedito Mattia Chiasclin in galera, e Paolo per non esser abile restò in prigione e se ne morì. Ingiustamente in seguito si è rilevato non esser stato esso che l’ammazò. Da dettomgiorno 11 Marzo 1796 sino li 24 buon tempo. In detto giorno 24 giovedì santo nevicava ma non ebbe durata. Detto giorno alle ore 20 nacque Giovanni Antonio figlio di Giacomo Cecon di Bolson e Menega Chiasclin Iugali e fu batezato dal reve.do curato Sabbadini e tenuto da me Candido Ciconi al sacro fonte e Anna-Maria mia sorella, e spesi in tutto L. 11. Li 25 venerdì santo buon tempo. Li 26 buon tempo, 27 poca pioggia, 28 la 2ª festa di Pasqua tutto il giorno vento assai grande e neve che la sera è un palmo e più qui nella Villa e non vi è stata così pessima giornata a memoria di questi viventi. Li 29, 30 e 31 marzo buon tempo ma freddo. Primo aprile simile. In detto giorno nacque urna bambina da Madalena Cavaluti moglie del signor Franco del signor Francesco Candido Ciconj mio germano. Alle ore 19 tenuta al sacro fonte da me Candido Ciconi e da Felicita Ortis nata Cavaluti a cui fu posto il nome di Laura Orsola batezata alle ore 24 circa dal reve.do don Daniele Sabbadini curato spesi alla pace L. 5, alla levatrice 1, alla madre della bambina L. 12:8. Li 4 aprile arrivò l’avviso a Vito che alle ore 11 circa di mattina mancò a vivi il signor Girolamo Ortis figlio di Domenico Gio:Batta dell’età d’anni 22 e mesi 10, e giorni 16 colà in Padova ove avea stato per anni 4 allo studio di medicina e questo maggio avea ad indotorarsi. Fu sensibile la sua morte a tutti del paese. La sua morte fu che è stato sollo ucciso con due ferite una nel petto, e l’altra nella golla a mottivo d’un emetico datoli da un ignorante medico che lo aggitò la sera alle ore 4 circa e fuori di se stesso si uccise essendosi confessato e comunicato giovedì santo. Il mese di aprile sutto, e arido. Li 25 nevicò ma non ebbe durata, li 26 buon tempo. Li 26 detto la sera alle ore 23 è finalmente ritornata l’acqua per i canoni qui in Vito che mancò sin dall’anno 1783 soto la potestaria di Leonardo Foghin, Natale Cecon, Gio:Maria Pasqual, e Zuanne Marcuzzo Gambin Giurati, che tal mancanza ha apportato gran danno a questi abitanti si per il tempo che si doveva consumare e per il rame che Iddio loro perdoni. Li deputati perché torni sono stati li SS.ri Gio:Domenico Ciconi Gio:Domenico Missana e Dno Mattia Cedolin. Li 27, 2, 29 aprile buon tempo. Li 30 lo stesso. Primo maggio 2 e 3 pioggia. Li 4 ,buon tempo li 5 il giorno di S. Gotardo, e giorno dell’Assensione vento e pioggia. Giornata fredda Li 6 e 7 pioggia, 8 buon tempo. Li 9, 10, 11, 12, 13 giornate piovose. Li 14 pioggia, e vento freddo assai rapporto alla stagione. Li 15 belissima giornata, ma la note scorsa fu un po' di brina giorno delle Pentecoste, il restante del mese di maggio è andato bene. Li 29 maggio alle ore due della notte mancò a vivi D.no Osvaldo di Lorenzo Sabbadin d’anni 58 in tre giorni di malatia che è stato a letto. Primo giugno, 2 e 3 pioggia tanta tanta. Li 4 pioggia e vento con freddo che ha apportato danno nelle vidi perché molti pampini rotti con danno. Li 5 frescheto e nuvoloso, 6 lo stesso, 7 passabilmente. Li 8 buonissima giornata e continuò sino li 19. Li 20 pioggia, la note poi dalle ore una sino al far del giorno pioggia tuoni e lampi, e un orrido vento che ha rovinato le viti e svelti molti alberi sicché ha apportato un gran danno pel vino, alberi, biade e faggioli, insomma è stato una rovina. Il Tagliamento mai più così grande. Poscia il tempo ha continuato buono sino li ultimi del mese. Li primi luglio pioggia con vento, li 12 pioggia, e vento, ed era freddo che il gabano stava bene. Attorno li 13 bellissime giornate e caldo. Il resto del mese andò bene. Primo agosto giorno in cui si fu a Osoppo a far rassegnare la gioventù per la scelta di n° 8 soldati, e che furono fatti li Gio:Maria e Daniele fratelli qm Gio:Maria Simon Cocchio, Antonio q. Mattia Cedolin, Leonardo figlio di Daniele qm Pietro Missana, Antonio figlio di Pietro Peresson Buricchin, ........ figlio di Gio:Leonardo Marin, Giacomo Dean Tinel e Pietro di Nicolò Marin Ros e questo provisionale. Li 11 luglio in quest’anno sono passati duecento napolitani a cavallo. Sono venuti dalla parte di Germania per portarsi nella Lombardia contro li Francesi, e sono passati per Venzone, Osoppo, San Daniele e sono andati poi per Pordenone. Questa era giente tutta maltratata perché avevano stato in guerra sul Reno contro li Gallici. Erano tutti a cavallo, e parte avevano seco altro cavallo da maneggio. Io ho parlato a Osoppo con un capitanio il quale raccontando le loro vicende diceva malle de’ Tedeschi e benediceva la Repubblica Veneta, dicendo che li Tedeschi sono gente inumana, che a fronte che loro erano stati il sostegno, che cercavano maltratarli. 24 agosto, in quest'oggi sono passati 1200 soldati per Spilimbergo venuti per Pordenone che erano stati a Mantova e Milano contro Francesi. Questo è un corpo rimasto dalle rovine del loro reggimento, erano 600 a cavallo, e 600 di fanteria. Sono stati due giorni a Spilimbergo su la pradaria a levante e fuori Spilimbergo denominata la Richinvelda. Sono stato a vederli in compagnia del signor don Leonardo Ortis, signor Felice Missana, signor Natale Cecon, signor Gio:Batta di lui fratello, ed il signor Gio:Batta mio fratello. Partiamo da Vit alle ore 8 di notte, e alle 11 e mezza fumo a Spilimbergo. Eravi gran gente a vederli. Avevano tutti li loro atrecci militari, eravi anco alquante donne con putelli piccoli. Avevano gran bei cavalli. Eravi la cavalaria bella gente e la fanteria un po’ mal in ordine. E’ stato un bel piacere a vederli. Vi erano Polacchi coi quali si parlava latino. L’ufficialità parlavano Italiano co’ quali si parlava e raccontavano molte cose. Sono stati contro li Francesi. Adì 25 sono andati a S. Daniele, e stati sono li 26 e poi sono andati a Venzone, e poi andati in Germania per la Chiusa. In soma è stato una bella cosa a vederli. Il mese d’agosto, e settembre gran vini guasti e in Anduins gran quantità che mai più è stata l’annata consimile. (..) In quest’anno sempre soldati Austriaci che vanno, e vengono. A Vit vin guasto si considera che si sà O.e 120 circa, a Anduins O.e 240 circa, a Clauzet O.e 100 circa. Adì 13 ottobre. Io Candido Ciconi con mio fratello D. Germanico, e Gio:Batta, mia sorela Anna-Maria, mia moglie, il signor Gio:Domenico Missana, la signora Elena sua consorte, signor D. Nicolò Missana, il signor Felice Missana il Giovine ed il reve.do signor Candido Ortis siamo stati a Osoppo in campo a vedere dodeci milla soldati Austriaci ove avevano fatti li loro padiglioni che per due miglia, e più di strada si diffondevano. Li vidi tutti trincerati in una sol linea con i loro officiali ove passò due generali, ed un agiutante. Era veramente un bel spetacolo a vedere la giente posti in linea, e a far l’esercizio. Ne giunsero poi altri quattromilla cavalli in detto luogo; questi condussero secco loro assai bagagli e attrecci militari, e per fino li ponti di legno fatti a suste da porvi sul Tagliamento e su la Piave, e questi condotti venivano da quatro gran carri con sei Cavalli per uno. Sono stati in campo fermati. Si noti che 236 soldati compreso l'ufficialità forma una compagnia. Sei compagnie formano un batiglione. Sicchè un batiglione é composto di 1416 così a lume. Collà in campo vi era un generale denominato Provera, altro Scubriz ed un agiutante sopra tre superbi cavalli guerniti nobilmente. Li 15 giunse collà in campo in numero di sei mille denominato il reggimento della morte. Questi erano vestiti con un baretone in cappo tutto negro, e d’impronto avevano la morte, vestiti a negro eccetuato bragoni e calze che erano di color cenerino. Il debito di questi è di combater sino alla morte senza poter recedere. Ogni giorno vengono nuove truppe. Adì 25 ottobre passarono per S. Daniele 20 milla soldati ove era il generale Cosdanovich e Scubriz sunominato sono passati sopra un ponte fatto sul Taqliamento tra li Zucchi a Pinzano formato sopra n.° 8 barche, e la sera sono andati ad accamparsi in Valeriano e verso Lestans. In tutti li passi del Tagliamento non vi sono barche solo che il ponte a Pinzano, e sempre vi è la guardia 100 soldati circa. Adì 29 sono passati pel stesso sito altri 2500 soldati. Gran truppe oh Dio! Il tempo è andato bene sino li 4 dicembre nel qual giorno ha nevicato ma in poca copia. Li 5 buon tempo chiaro e poscia buon tempo però freddo arido sino li 14 dicembre. Li 14 morì Nicolò Missana detto Venezia d'anni 94 alle ore 16 circa. Li 15 morì alle ore 16 circa D. Felicita nata Mazzaroli, e fu moglie rel.a del signor Francesco Ciconi qm Bonaventura. Il tempo sempre buono con gran freddo sino l'ultimo dell'anno. Gran truppe che passano per Osoppo, S. Daniele, Valeriano, Pordenone e vanno verso Verona.

 

 

 

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