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Guida per l'insegnante all'adozione
Dal sito Family Helper di Robin Hilborn


Che cos'e' l'adozione, in tutte le sue sfaccettature? Quando un alunno lo domanda, avete una risposta?

Presentiamo qui qualche informazione di base sull'adozione per gli insegnanti di scuola elementare e media.

Anche se l'attenzione e' centrata sul bambino adottato, abbiamo cercato di includere la prospettiva di bambini di altre famiglie non-tradizionali.

Speriamo che questa guida vi sia utile in classe. Datene una copia al Direttore o al Preside. Suggeritela come ausilio per gli insegnati. Sicuramente verranno domande dagli alunni.

Documento di aiuto preparato dall'editore della rivista Family Helper di Robin Hilborn, per promuovere l'insegnamento dell'adozione nelle scuole.

 

___________________MODULO UNO___________________

Accogliere il bambino di una famiglia non-tradizionale

Probabilmente avrete almeno un bambino nella classe (e probabilmente di più!) appartenente a una famiglia non-tradizionale.

Nella famiglia tradizionale, una mamma e un papà concepiscono un figlio, la mamma lo dà alla luce ed entrambi crescono il bimbo.

Ci sono altri modi di formare una famiglia, modi che stanno diventando sempre più comuni.

La famiglia moderna è formata in molti modi differenti. Il figlio di una famiglia moderna puo' essere:

  • Un bambino che vive con i genitori di nascita -- la famiglia tradizionale.
  • Un bambino di un solo genitore.
  • Un bambino di genitori separati o divorziati, che vive con un solo genitore. Se il genitore si risposa oppure ha una nuova relazione, il bambino ha una matrigna o un patrigno.
  • Un bambino in affidamento, con patrigno e matrigna come pure genitori biologici.
  • Un bambino adottato, con genitori adottivi e biologici. Di solito il bambino non sa chi siano i suoi genitori biologici e conosce poco delle sue radici. Alcuni figli adottati (specialmente adolescenti) cercano di trovare i loro genitori di nascita.

Questi bambini possono sentirsi fuori posto, persino esclusi, in classe  durante le discussioni riguardanti albero genealogico, storia familiare, e somiglianze familiari (vedi Modulo 3, Errori nell'assegnazione dei compiti).

Per includere i figli di famiglie non-tradizionali, la programmazione -- in studi sociali e biologia, ad esempio -- deve essere ampliata.

 

___________________MODULO DUE___________________

Come introdurre l'adozione nella scuola elementare

Come insegnante di scuola elementare, siete attenti alla crescita degli alunni. Portare l'adozione in classe trattandola come una delle possibili esperienze di vita, sarà di beneficio sia per i bambini adottati che per i loro compagni.

Sarebbe saggio dare per scontato di avere ragazzi adottati in classe e prepararsi per le domande sull'adozione quando sorgono.

Ecco alcuni modi di includere l'adozione nelle situazioni d'insegnamento di ogni giorno.

SCUOLA MATERNA

Quando parlate di bimbi e famiglie, usate anche le parole adozione o adottato. Leggete fiabe che parlano di adozione. Secondo gli interessi dei bambini, potete iniziare una drammatizzazione sull'andare all'aeroporto a ricevere un fratellino o una sorellina adottati, o sulla preparazione della casa per l'arrivo di un bimbo adottato.

Elementari, primo ciclo

Nel discutere i tipi di famiglie, non dimenticate le famiglie non-tradizionali (vedi Modulo 1), comprendendo le famiglie adottive. Se un alunno ha un neonato in famiglia, ricordate di dire che alcuni bimbi arrivano nella loro famiglia attraverso l'adozione. Questo potrebbe stimolare un bambino a dire "Io sono stato adottato", e potete ampliare la discussione. Notate che la storia dell'adozione di un bambino è la sua storia personale, sta a lui / lei parlarne, o non parlarne, come desidera.

Attenzione al linguaggio che usate. Non esiste una madre "naturale" (oppure una "innaturale"!), e nemmeno una mamma "vera" (rispetto ad una "finta"!) E' meglio dire madre di nascita (o mamma di nascita) e madre adottiva (vedi Modulo 4, Linguaggio dell'Adozione).

Se la famiglia di un alunno sta adottando un bambino, é un'ottima opportunità per parlare dell'avvenimento, e della felicità che comporta l'arrivo del bambino.

Oppure si puo' proclamare una festa dell'Adozione (come in Canada). Mettete in mostra i lavori fatti per un progetto di albero genealogico. Prevedete la discussione sull'adozione, leggendo una storia, o invitando in classe un adulto (figlio o genitore) di una famiglia adottiva. I bambini a questa età potrebbero sentire di condividere con più facilità la loro storia di adozione con il loro genitore presente.

Probabilmente dovrete giudicare, se possibile, quanto la classe potrebbe essere di fronte alla storia di adozione di un bambino. Evitate che il bambino diventi oggetto di scherno, e cercate di gestire ogni accenno di scherzo.

Secondo ciclo della Scuola Elementare

In questi anni, e nella scuola Media, gli alunni vogliono essere inseriti, essere come tutti gli altri. I bambini adottati sono coscienti di essere in minoranza, che la maggior parte dei ragazzi sono cresciuti dai genitori che li hanno fatti nascere. Probabilmente non desidereranno presentarsi agli altri o essere emarginati. Se decidete che il compito sull'albero genealogico è appropriato (vedi Modulo 3, Errori nell'assegnazione dei compiti), potrebbe offrire al bambino adottato un'opportunità di approfondire la sua comprensione del posto dell'adozione nella sua vita.

 

___________________MODULO TRE ___________________

Potreste prendere la strada sbagliata con i compiti a casa

L'ultima cosa che desiderate fare e' escludere deliberatamente uno studente da una discussione in classe, o da un progetto da realizzare, eppure un compito mal concepito puo' avere proprio queste conseguenze.

Alcuni compiti a casa si basano su una visione della famiglia che da' per scontato che tutti i ragazzi vivono con mamma e papà in un mondo senza divorzio o adozione o storia personale travagliata. In breve, sono deviati dal pregiudizio contro il figlio di una famiglia non tradizionale (Module 1).

Di solito non potete lasciar perdere il compito, ne' fare eccezione per studenti che sono " casi speciali.". Nondimeno potete ancora raggiungere l'obbiettivo educativo desiderato, per tutti gli alunni della classe, ampliando il compito al riconoscimento della diversità dei nuclei familiari. Ecco qualche suggerimento.

Albero genealogico

Compito: Disegnate il vostro albero genealogico.

Deviazione: questo albero da per scontato che i bambini vivono con le loro famiglie d'origine, o che conoscano le loro radici familiari. Il consueto albero genealogico prestampato non accoglie le diverse strutture familiari -- spazi vuoti per una famiglia con una madre e un padre, ma nessuno spazio per figli adottati o famiglie adottive o altre configurazioni. I figli di tali famiglie sono fatti sentire diversi.

Raggiungere l'obiettivo: Gli insegnanti che hanno riformulato il diagramma tradizionale dell'albero per accogliere nuove forme di famiglia, hanno prodotto Cespugli Genealogici, Foreste Familiari, Pioppi Genealogici, Alberi dell'Amore (con i frutti a forma di cuore), Albero Affettivo, Alberi Radicati (gli antenati di nascita sono radici, i rami sono adottivi o  patrigno o matrigna), e Cespuglio di Peonia (crescono fianco a fianco).

Oppure potreste abbandonare la metafora dell'albero e provare la Ruota dell'io (bambino al centro, parenti intorno in circoli raggruppati) o La Mia Casa (schema della casa con la gente all'interno) o un diagramma con simboli per le persone e linee che mostrano le relazioni. Chiedete ai bambini di fare liberamente in gruppo (brainstorming) una lista di  differenti tipi di famiglia; offrite una varietà di "alberi", o fate inventare a loro stessi il loro diagramma. Fatelo diventare un progetto innovativo -- fate fare agli alunni il ritratto della famiglia e che significa per loro, in disegni, pittura, o scultura. Usate i lavori finiti per far partire la discussione sui tipi di famiglie e sui differenti modi in cui sono formate.  Dedicate uguale spazio a tutti i tipi di famiglia -- evidenziate che, in tutto il mondo, pochi bambini crescono in famiglie nucleari. Comprendete famiglie estese, adottive, con figli di un partner, e di un solo genitore.

Questi obiettivi possono introdurre parole e relazioni; per imparare il vostro posto nella famiglia, e la storia familiare; o per studiare da dove sono arrivati i vostri antenati. Potreste dover ricercare altri modi di raggiungere gli stessi obiettivi. Eppure, il compito sull'albero genealogico non ha bisogno d'essere evitato -- e' un opportunità per una lezione sulla crescita della famiglia.

Foto da neonati

Compito: Portate una vostra foto da neonati.

Deviazione: Ciò esclude i bimbi che possono non avere le loro foto da neonati -- figliasti o bambini adottati, immigrati o bambini i cui genitori non hanno un apparecchio  fotografico. Se l'obiettivo e' paragonare la foto da neonato con il bambino di oggi, i bambini che sono una minoranza visibile sono eliminati presto dal divertimento.

Raggiungere l'obiettivo: Per illustrare la crescita e il cambiamento, portare una foto di quando il bambino era più giovane o più piccolo. Per descrivere un bambino, fate entrare qualcos'altro per dirci di più su di lui/lei -- un libro, un cucciolo, un premio. Per testare le abilità di ragionamento (Indovina chi e'?), portate un'immagine di qualcuno che conosciamo tutti; o, descrivi te stesso con tre indizi, aggiungendone uno ogni volta finché qualcuno indovina.

Storia familiare

Compito: Scrivi la storia della tua vita includendo due esperienze significative.

Deviazione: Un bambino con una storia sconosciuta o difficile potrebbe non riuscire a scrivere la sua storia. Considerate la sfida che rappresenta per un bambino che ha subito abusi in un orfanotrofio. Il desiderio di schermare memorie dolorose potrebbe entrare in conflitto con il desiderio di essere onesti. 

Raggiungere l'obiettivo: Offrite alternative: scrivete una biografia di una figura storica in prima persona; scrivete un racconto di un avvenimento della vostra vita; raccontate un'esperienza scolastica che vi e' piaciuta.

Giorno Sono-Speciale 

Compito: Raccontate la storia della vostra famiglia; portate un oggetto speciale per la vostra famiglia.

 Deviazione: Il vostro obiettivo potrebbe essere costruire auto-stima. Questo compito potrebbe ritorcersi contro il bambino adottato che si stente sempre più diverso dagli altri   sentendo le storie familiari dei suoi compagni. Se poi gli oggetti familiari includono foto di neonati o tradizioni familiari, un bambino a cui mancano troverà difficile partecipare.

Raggiungere l'obiettivo:  Ampliate le opzioni: lasciate che gli alunni portino animali, uniformi sportive, hobby.

Festa della Mamma / Festa del Papà

Compito: Festeggiare la mamma o il papà.

Deviazione: I progetti per questi giorni speciali escludono i bambini con genitori divorziati o famiglie mono-parentali.

Raggiungere l'obiettivo:  Il progetto allargato include ogni donna o uomo che il bambino conosce. O celebrate una Festa della Famiglia o dell'Affetto Reciproco su temi come "ringraziare qualcuno che si occupa di noi" o "come esprimere interesse per gli altri".
 

 

_______________MODULO QUATTRO _______________

Imparare il linguaggio dell'adozione

Gli insegnanti hanno bisogno di utilizzare il linguaggio dell'adozione in modo appropriato e sentendosi a loro agio. Devono essere preparati a trovarsi di fronte a bambini e adulti che usano un linguaggio inappropriato... quelli che fanno domande come: "Perché sua madre l'ha abbandonato?" Oppure "Chi è la sua vera madre?".

Il lato gioioso dell'adozione é temperato dal fatto che l'adozione comporta una perdita. I figli adottivi convivono con il fatto doloroso che i loro genitori biologici non hanno potuto (o voluto) tenerli con loro.

E' difficile parlare di queste cose a dei bambini piccoli. Tuttavia, essendo delle figure significative nella vita dei bambini, gli insegnanti devono entrare nel mondo del bambino per aiutarlo a fronteggiare le sue emozioni e a riconoscersi positivamente come persona.

Gli insegnanti devono sforzarsi di imparare il linguaggio dell'adozione, in quanto il modo in cui vengono affrontati argomenti scottanti può provocare fiducia e coraggio oppure vergogna e paura...

Si può entrare in una famiglia per nascita o per adozione; entrambi i modi sono del tutto accettabili. L'adozione fa sì che si formino famiglie sane e felici in cui i genitori e i figli sono uniti dalla legge e dall'amore.

Tuttavia, quando la gente usa termini emotivi che sottolineano la mancanza del legame di sangue, crea un conflitto e diminuisce la fiducia in se' stessi dei bambini adottati.

I termini che hanno una connotazione negativa spesso derivano dalla segretezza che circondava l'adozione -- l'eredità di anni di adozione chiusa.

Quando é necessario far conoscere lo stato di figlio adottivo, occorre riferirsi al modo in cui qualcuno é arrivato in una famiglia, piuttosto che come ad una condizione o ad un handicap. E' meglio dire "Maria è stata adottata" piuttosto che "Maria é adottata".

Spesso non bisognerebbe affatto far riferimento all'adozione; il farlo implica che l'adozione crea un rapporto di tipo inferiore. Spesso i giornali commettono questo errore quando dicono che un bambino é figlio adottivo anche quando cià non ha nulla a che fare con il fatto raccontato.

Qui sotto sono riportati alcuni termini che la gente usa senza pensare e il termine corretto da usare.

(Da: Parla Positivo: Un Foglio di Informazione sul Linguaggio dell'Adozione, di Pat Johnston)

Controlla il tuo linguaggio ...

Evita questo
termine

Preferisci
questo termine

Perché

Genitore vero

Genitore naturale

Genitore di nascita

Genitore biologico
(madre di nascita/biologica,
padre di nascita/biologico
mamma/papà di nascita)
genitore di nascita;
madre biologica / padre biologico
donna che ha fatto nascere

Esistono genitori "immaginari"?
I genitori adottivi sono veri quanto quelli biologici
La mancanza di legami di sangue non rende un genitore adottivo meno genitore

Figlio naturale

figlio di nascita, figlio biologico

Come sopra. Ed esistono figli "artificiali"?

illegittimo, non voluto

non esiste un termine da preferire

Non si dovrebbe stigmatizzare un bambino a causa delle circostanze della sua nascita

Madre nubile

madre/mamma di nascita

la parola "nubile" o "non sposata" contiene un giudizio morale

Rinunciare, dar via, arrendersi, abbandonare, far adottare, mettere in adozione

porre in adozione o (meglio) scegliere l'adozione, fare un piano di adozione

oggi le madri di nascita possono prendere decisioni responsabili e ben informate

Tenere il bambino, prendere il bambino

diventare genitore

"Decise di diventare madre di quel bimbo invece di scegliere l'adozione"

 

 

Adozione straniera

adozione internazionale, tra paesi diversi

la parola "straniera" ha una connotazione negativa

 

 

Bambino difficile, non facilmente adottabile

bambino con bisogni particolari

danneggia meno la fiducia in se' stesso del bambino

 

 

Adotta una strada,
adotta un parco

sponsorizza una strada
aiuta / sostieni un parco

le pubblicità usano in modo sbagliato il verbo "adottare" come esca commerciale per raccogliere soldi

 

 

Alcune definizioni

Le adozioni in Italia sono svolte attraverso un ente riconosciuto e riconosciute dal Tribunale dei Minori.

Affido familiare: la madre di nascita continua ad aver contatti con i genitori affidatari.



 

"Guida per l'insegnante all'adozione"
Da: Teacher's Guide to Adoption, (www.familyhelper.net/ad/adteach.html)

Tradotto in italiano da Daniela, Kiara, Stefy del Gruppo Kantutita.

"Guida per l'insegnante all'adozione" is the Italian translation of "Teacher's Guide to Adoption", by Daniela, Kiara and Stefy of Kantutita Group for Intercultural Education, Bergamo, Italy, www.sax.it/kantutita

"Teacher's Guide to Adoption" is a resource document prepared by the publisher of Family Helper magazine, Robin Hilborn, to promote the teaching of adoption in schools. You can order editions of Family Helper.

Send comments to: Box 1353, Southampton, Ont. N0H 2L0, e-mail: helper@familyhelper.net. Don't miss our web site: http://www.familyhelper.net/.

Copyright 2006 Robin R. Hilborn
Robin Hilborn is author of Family Helper, www.familyhelper.net, and content specialist for the Adoption Council of Canada, www.adoption.ca.

 

 

 

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