INAIL -
CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA
Ordine del giorno del 30 settembre 2002
Benefici previdenziali in favore dei lavoratori esposti all'amianto.
ORDINE DEL GIORNO
IL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA
nella seduta del 30 settembre 2002
VISTE
- la normativa che concede benefici
previdenziali ai lavoratori esposti all'amianto per oltre dieci anni;
- la funzione svolta dall'Istituto per
l'accertamento, la valutazione e la certificazione dei periodi di effettiva esposizione al rischio,
RICORDATI
i propri indirizzi espressi su tale problematica (in
appendice),
VISTI
i disegni di legge miranti a razionalizzare
l'attuazione della normativa in questione e a dimensionare correttamente il
fenomeno, che prevedono, tra l'altro:
· un termine per la presentazione delle
domande di riconoscimento,
· il dettaglio delle attività lavorative comportanti esposizione all'amianto,
· la costituzione presso l'Inail di un Fondo per le vittime dell'amianto,
· il monitoraggio sanitario dei lavoratori che hanno usufruito del beneficio
pensionistico;
nonché l'iniziativa del Ministero del Lavoro che ha
istituito una Commissione apposita per l'elaborazione di uno schema di
intervento normativo sulla materia,
VISTO
l'allegato documento del CIV dell'INPS,
che è stato oggetto di una concorde considerazione,
CONSIDERA
positivamente che le ipotesi normative elaborate rivolgano una
particolare attenzione agli aspetti prevenzionali legati al riconoscimento
dell'esposizione al rischio amianto, rispetto ai quali l'Istituto potrà
svolgere un ruolo attivo in sinergia con altri soggetti pubblici,
RAPPRESENTA
l'opportunità che la tutela di una categoria di
lavoratori meritevole di una specifica considerazione sociale non sia disgiunta
da un equilibrato utilizzo delle risorse che dovranno essere impegnate dal
sistema pubblico e privato,
RITIENE
urgente pervenire all'approvazione di un disegno di legge che
tenga conto, oltre che degli aspetti sopra evidenziati, dei seguenti principi:
- passaggio da una logica di beneficio pensionistico in presenza di un rischio ad una logica di
risarcimento del danno in presenza di malattia professionale, prevedendo
altresì un esonero da responsabilità dei datori di lavoro che hanno rispettato
le norme di volta in volta vigenti;
- introduzione di limiti
temporali e di criteri selettivi nell'applicazione della norma;
- previsione di un monitoraggio sanitario nei
confronti dei lavoratori ai quali sono stati riconosciuti
periodi di esposizione all'amianto,
RICHIAMA
l'attenzione del Governo e delle forze politiche
presenti nei due rami del Parlamento per una rapida conclusione dei lavori di
rispettiva competenza,
INVITA
gli altri Organi dell'Istituto ad assumere ogni
iniziativa funzionale a tale conclusione, anche in sinergia con Inps ed Inpdap.
IL SEGRETARIO
f.to Dott.ssa Rita CHIAVARELLI
IL
PRESIDENTE
f.to Dott. Paolo LUCCHESI
Indirizzi espressi dal Civ in tema di esposizione
all'amianto:
- "il riconoscimento dell'esposizione
all'amianto va definito in base a criteri certi e il
sistema di tutela va razionalizzato e indirizzato al ristoro dell'effettivo
danno e non di quello potenziale." (Delibera n. 25/1999);
- "…particolare attenzione dovrà essere
dedicata al problema amianto, rispetto al quale l'INAIL, oltre ad assumere
opportune iniziative sul versante prevenzione, deve proporsi per: la creazione
di un registro nazionale dei casi diagnosticati come mesotelioma della pleura e
causati dall'esposizione all'amianto; l'attuazione di un piano di monitoraggio
degli esposti alle lavorazioni e alle bonifiche di materiali, manufatti,
installazioni e fabbricati contenenti amianto; il coordinamento di tutti i dati
attualmente disponibili in forma disaggregata;
l'emanazione di linee guida che stabiliscano, a livello nazionale, gli standard
di qualità e gli strumenti formativi nel settore dello smaltimento
dell'amianto" (Linee di indirizzo 2000);
- "relativamente alla
questione amianto andrebbero evidenziate le criticità incontrate dall'Istituto
per attuare i compiti affidatigli in relazione ai benefici pensionistici
previsti dalle norme anche con riferimento al ruolo svolto dal cosiddetto
Tavolo ministeriale" (Delibera n. 16 del 4.6.2001).