D.M. 25/10/1999, n. 471

 
   

Allegato 1

VALORI DI CONCENTRAZIONE LIMITE ACCETTABILI NEL SUOLO, NEL SOTTOSUOLO E NELLE ACQUE SOTTERRANEE IN RELAZIONE ALLA SPECIFICA DESTINAZIONE D'USO DEI SITI, E CRITERI DI ACCETTABILITA’ PER LE ACQUE SUPERFICIALI


1. VALORI DI CONCENTRAZIONE LIMITE ACCETTABILI NEL SUOLO E NEL SOTTOSUOLO IN RELAZIONE ALLA SPECIFICA DESTINAZIONE D'USO DEL SITO

 


I valori di concentrazione limite accettabili per le sostanze presenti nel suolo e sottosuolo di siti a destinazione d’uso verde pubblico, verde privato, residenziale sono indicati nella colonna A della tabella allegata.
I valori di concentrazione limite accettabili per le sostanze presenti nel suolo e sottosuolo di siti a destinazione d’uso industriale e commerciale sono indicati nella colonna B della tabella allegata.
I valori di concentrazione limite accettabili sono riferiti a suolo, sottosuolo e materiali di riporto del sito e influenzati dalla contaminazione del sito; i suddetti valori si applicano per tutta la profondità che si ritiene necessario campionare ed analizzare per definire l’estensione dell’inquinamento e per progettare interventi di bonifica che garantiscano l’eliminazione dell’inquinamento delle matrici ambientali .
In attesa della pubblicazione dei "Metodi Ufficiali di analisi chimica del suolo" quali aggiornamento del D.M. 11 maggio 1992, pubblicato come supplemento ordinario all G.U. n. 121 del 24/ 05/ 92, che definiscono le metodiche di campionamento dei suoli per frazioni granulometriche di suolo, sottosuolo e materiale di riporto, i risultati delle analisi effettuate sulla frazione granulometrica passante al vaglio 2 mm sono riferiti alla totalità dei materiali secchi.
Qualora si sospetti una contaminazione anche del sopravaglio devono essere effettuate analisi di tale frazione granulometrica sottoponendola ad un test di cessione che utilizzi come eluente acqua deionizzata satura di CO2 . I parametri da controllare sull’eluato sono quelli della Tabella 2 con i relativi valori di concentrazione limite riportati.
Per le sostanze non indicate in Tabella si adottano i valori di concentrazione limite accettabili riferiti alla sostanza più affine tossicologicamente.
Non si richiede che, nella totalità dei siti in esame, le analisi chimiche siano condotte sulla lista completa delle sostanze indicate in Tabella. Per ogni sito sulla base delle attività pregresse, della caratterizzazione specifica, e di ogni altra fonte di informazione l’autorità competente seleziona, tra le sostanze indicate in tabella, "sostanze indicatrici" che permettano di definire in maniera esaustiva l’estensione, il tipo di inquinamento e il rischio posto per la salute pubblica e l’ambiente. Nelle fasi di campionamento di dettaglio la lista delle sostanze da analizzare potrà essere modificata ed estesa. In ogni caso le analisi dovranno comprendere le sostanze possibilmente presenti che presentano maggiore tossicità, persistenza e mobilità ambientale.

Tabella Valori di concentrazione limite accettabili nel suolo e nel sottosuolo riferiti alla specifica destinazione d’uso dei siti da bonificare
                                                                                 (Non disponibile)


2. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DELLE ACQUE SUPERFICIALI

 

Fatto salvo quanto disposto dalla normativa vigente in materia di qualità delle acque superficiali, vengono di seguito indicati alcuni criteri di valutazione della contaminazione che permettano di eliminare gli effetti dell’inquinamento del sito sulle acque superficiali e di prescrivere obiettivi di bonifica che tutelino la qualità delle acque superficiali.
1. Nel caso di un sito ove il fenomeno di inquinamento possa interessare anche un corso e/o un bacino d'acqua superficiale, la concentrazione della sostanza andrà accertata attraverso campionamenti delle acque effettuati a monte e valle del sito contaminato, tenendo presente l'idrografia dell’area, la presenza e il carico inquinante eventualmente generato dalla presenza di altri siti o scarichi idrici.
2. Nel caso in cui si riscontri in un corpo idrico superficiale la presenza di uno specifico contaminante unicamente a valle del sito contaminato, il valore di concentrazione limite accettabile da raggiungere a seguito degli interventi di bonifica è pari alla concentrazione prevista per tale sostanza dalla normativa vigente in materia di qualità delle acque superficiali al fine di garantirne tutti gli usi legittimi (potabilità, vita dei pesci, molluschicoltura, balneazione, pesca).
3. In ogni caso, qualora la contaminazione riguardi sostanze dotate di elevata persistenza e capacità di bioaccumulo dovranno essere effettuate stime del carico totale immesso nel corpo recettore al fine di valutare il rischio igienico-sanitario connesso alla situazione di contaminazione, anche in relazione al passaggio degli inquinanti nella catena alimentare, nonché il rischio ambientale.
4. Per analizzare gli effetti cumulativi dell’inquinamento delle acque superficiali è necessario prevedere campagne di monitoraggio che permettano di rilevare gli effetti permanenti dell’inquinamento, quali le analisi dell’EBI (Extended Biotic Index) e prevedere anche il campionamento e l’analisi dei sedimenti in contatto con le acque superficiali interessate dalla contaminazione, nei quali potrebbe essersi verificato l’accumulo delle sostanze contaminanti.
 



3. VALORI DI CONCENTRAZIONE LIMITE ACCETTABILI NELLE ACQUE SOTTERRANEE
 


La tabella sottoesposta riporta i valori di concentrazione limite accettabili nelle acque sotterranee.
Qualora la normativa di tutela delle acque dagli inquinamenti preveda valori diversi da quelli riportati nella tabella e ne posponga nel tempo il raggiungimento secondo cadenze temporali definite, i valori della tabella devono considerarsi sostituiti da detti diversi valori e, in sede di elaborazione ed approvazione dei progetti, gli interventi di bonifica devono essere stabiliti nel riferimento a tali ultimi valori e cadenze temporali.
 

      TABELLA ACQUE SOTTERRANEE

N°. ord

SOSTANZE

Valore limite (m/l)

                                                                      METALLI

1

Alluminio

200

2

Antimonio

5

3

Argento

10

4

Arsenico

10

5

Berillio

4

6

Cadmio

5

7

Cobalto

50

8

Cromo totale

50

9

Cromo (VI)

5

10

Ferro

200

11

Mercurio

1

12

Nichel

20

13

Piombo

10

14

Rame

1000

15

Selenio

10

16

Manganese

50

17

Tallio

2

18

Zinco

3000

      INQUINANTI INORGANICI

19

Boro

1000

20

Cianuri liberi

50

21

Fluoruri

1500

22

Nitriti

500

23

Solfati (mg/L)

250

    COMPOSTI ORGANICI AROMATICI

24

Benzene

1

25

Etilbenzene

50

26

Stirene

25

27

Toluene

15

28

para-Xilene

10

           POLICLICI  AROMATICI

29

Benzo(a)antracene

0.1

30

Benzo (a) pirene

0.01

31

Benzo (b) fluorantene

0.1

32

Benzo (k,) fluorantene

0.05

33

Benzo (g, h, i) perilene

0.01

34

Crisene

5

35

Dibenzo (a, h) antracene

0.01

36

Indeno (1,2,3 - c, d) pirene

0.1

37

Pirene

50

38

Sommatoria (31, 32, 33, 36 )

0.1

                           ALIFATICI CLORURATI CANCEROGENI

39

Clorometano

1.5

40

Triclorometano

0.15

41

Cloruro di Vinile

0.5

42

1,2-Dicloroetano

3

43

1,1 Dicloroetilene

0.05

44

1,2-Dicloropropano

0.15

45

1,1,2 – Tricloroetano

0.2

46

Tricloroetilene

1.5

47

1,2,3 – Tricloropropano

0.001

48

1,1,2,2, - Tetracloroetano

0.05

49

Tetracloroetilene

1.1

50

Esaclorobutadiene

0.15

51

Sommatoria organoalogenati

10

                        ALIFATICI CLORURATI NON CANCEROGENI

52

1,1 – Dicloroetano

810

53

1,2-Dicloroetilene

60

                              ALIFATICI ALOGENATI CANCEROGENI

54

Tribromometano

0.3

55

1,2-Dibromoetano

0.001

56

Dibromoclorometano

0.13

57

Bromodiclorometano

0.17

                       NITROBENZENI

58

Nitrobenzene

3.5

59

1,2 – Dinitrobenzene

15

60

1,3 – Dinitrobenzene

3.7

61

Cloronitrobenzeni (ognuno)

0.5

                                                                           CLOROBENZENI

62

Monoclorobenzene

40

63

1,2 Diclorobenzene

270

64

1,4 Diclorobenzene

0.5

65

1,2,4 Triclorobenzene

190

66

1,2,4,5 Tetraclorobenzene

1.8

67

Pentaclorobenzene

5

68

Esaclorobenzene

0.01

                                                      FENOLI E CLOROFENOLI

69

2-clorofenolo

180

70

2,4 Diclorofenolo

110

71

2,4,6 Triclorofenolo

5

72

Pentaclorofenolo

0.5

                                                                  AMMINE AROMATICHE

73

Anilina

10

74

Difenilamina

910

75

p-toluidina

0.35

                                                                          FITOFARMACI

76

Alaclor

0.1

77

Aldrin

0.03

78

Atrazina

0.3

79

alfa – esacloroesano

0.1

80

beta – esacloroesano

0.1

81

Gamma – esacloroesano (lindano)

0.1

82

Clordano

0.1

83

DDD, DDT, DDE

0.1

84

Dieldrin

0.03

85

Endrin

0.1

86

Sommatoria fitofarmaci

0.5

                                                                     DIOSSINE E FURANI

87

Sommatoria PCDD, PCDF (conversione TEF)

4 x 10-6

                                ALTRE SOSTANZE

88

PCB

0.01

89

Acrilammide

0.1

90

n-esano

350

91

Acido para – ftalico

37000

92

Amianto (fibreA> 10 mm)*

da definire

*Non sono disponibili dati di letteratura tranne il valore di 7 milioni fibre/l comunicato da ISS, ma giudicato da ANPA e dallo stesso ISS troppo elevato. Per la definizione del limite si propone un confronto con ARPA e Regioni.