Due spicchi d'aglio                   Basilico 12 foglie

Olio extra vergine d'oliva q.b.                Due melanzane

Pomodori pelati 500 gr.            Spaghetti 500 gr.

Ricotta salata 100 gr.                     Sale e pepe q.b.

 

Lavare e spuntare le melanzane, quindi tagliarle di  un centimetro di spessore in senso verticale. Porre le fette  in un colapasta cospargendole a mano a mano di sale grosso, poi coprirle con un piatto e sistemare al di sopra di esse un peso: lasciarle  spurgare così per almeno un’ora.

Intanto preparare il sugo di pomodori
, mettendo in un tegame l'aglio a dorare assieme all'olio. Aggiungere i pomodori preventivamente tuffati in acqua bollente e pelati.

Farli cuocere a fuoco dolce  finché non si spappoleranno e fare addensare; una volta spento il fuoco, aggiungere le foglie di basilico fresche.

Strizzare le melanzane e quindi friggerle in olio di oliva ben caldo ma non bollente, fino a dorarle.

Trasferire le melanzane su della carta assorbente da cucina per far perdere l'olio in eccesso. Mettere quindi  a lessare la pasta in abbondante acqua salata e grattugiare la
ricotta in modo grossolano,  mettendola da parte.

 Mentre la
pasta cuoce, tagliare a listerelle le melanzane fritte (tutte tranne quattro mezze fette che serviranno per decorare il piatto da portata). Trasferire le liste di melanzane in una padella assieme a qualche cucchiaio di  sugo di pomodoro  e quando la pasta sarà al dente, scolarla ed unirla al condimento in padella.  Fare saltare un minuto e poi impiattare la pasta ricoprendola con il restante sugo di pomodoro, aggiungere a pioggia la ricotta salata grattugiata. Guarnire con le restanti quattro mezze fette di melanzana messe da parte e qualche foglia di basilico fresco .

Si narra che il nome "alla Norma", deriverebbe dai complimenti rivolti alla cuoca artefice di questa pietanza proprio in concomitanza della prima della "Norma", come a compararla al più autorevole capolavoro del musicista siciliano Vincenzo Bellini.