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La
Cucina
Trapper
I pionieri del West, i
cacciatori di pelli del Canada, gli uomini che vivevano alle frontiere della
civiltà sapevano cucinare il loro cibo, senza
adoperare pentole e tegami per non essere appesantiti nei loro spostamenti da
bagagli ingombranti. Erano chiamati trappers
e il loro modo di cucinare è detto ancora oggi
cucina trapper. Il primo segreto per
cucinare come i trappers è di utilizzare
solo la brace e non la fiamma viva. Occorre quindi alimentare il fuoco con
legna grossa e aspettare che si consumi bene, fino a
ottenere una buona brace. Il focolare dovrà avere intorno
pietre piatte o tronchetti, che facciano da riflettore per il calore e
lo mantengano a lungo.
Il termometro con la tua mano
Accosta il palmo della mano
nel punto dove deve cucinare il cibo. Controlla quanto riesci a stare con la
mano in quella posizione, contando lentamente i secondi e dicendo: "milleuno",
"milledue", "milletre" e così via.
Questa tabella ti dà la temperatura approssimativa del tuo fuoco.
SECONDI |
CALORE |
TEMPERATURA |
6 - 8 |
Basso |
120°C - 175°C |
4 - 5 |
Medio |
175°C - 200°C |
2 - 3 |
Alto |
200°C - 230°C |
1 o meno |
Molto Alto |
230°C - 260°C |
Per la cucina alla
trapper ti occorre un calore
medio-alto.
La tecnica della cucina trapper è
essenziale, semplice e veloce. Non deve essere fatta su fiamme ma solo
su braci ardenti (molte braci). Non di dovrebbero usare utensili, ma
solo materiale fornito dal bosco. Si possono cucinare: pane, bistecche,
cipolle, spiedini, salamini, uova, banane, mele, patate, pesce...
Prepariamo le braci
Per
produrre le braci adatte alla cucina trapper
è necessario accendere un fuoco, avendo l'
accortezza di scegliere particolari tipi di essenze. Solitamente il
pino, la quercia o il carpino
sono quelle più indicate per la cucina
trapper in quanto la loro combustione
produce un' ottima brace; scegliete l' essenza non tanto quanto per la
sua velocità di combustione ma quanto per la qualità del carbone
prodotto. I vostri cibi impiegheranno un tot di tempo per cuocere
per cui è sempre meglio abbondare con le
braci; quando il vostro fuoco sarà acceso caricatelo abbondantemente (ma
senza esagerare) con la legna e lasciatela bruciare tranquillamente.
Per la costruzione della buca del fuoco, fate
riferimento a
questo
paragrafo.
Utensili di cottura
Sappiamo
che con la cucina trapper non si possono
usare pentole e tegami, ma come cuciniamo allora?
semplicemente usando quello che ci offre la natura. Il più
semplice utensile da costruire è il classico bastoncino o
toffoletta come lo chiama qualcuno; cercate
un ramo verde abbastanza dritto e spesso (7mm,
1cm di diametro) e spelatelo con il coltellino (fate attenzione); poi
appuntitelo e infilateci le vostre cibarie.
Un consiglio: lasciate la corteccia solo sul "manico" per evitare che vi
scivoli quando lo maneggiate.
Se siete fortunati da scovare un ramo che si biforca potreste sempre
usarlo per cuocere le salamelle in maniera
più ordinata (vedi il disegno ad inizio capitolo). E
i tempi di cottura? beh essenzialmente
dipende dai vostri gusti. Personalmente preferisco la carne ben cotta e
croccante per cui la lascio abbrustolire ben
bene; c'è anche chi la mangia appena scottata. La risposta a questa
domanda dovete chiederla al vostro palato.
Se avete tempo, magari mentre il fuoco broduce
le braci, potete cimentarvi nella costruzione di utensili un po' più
complessi; ad esempio grigliette fatte con
rami verdi intrecciati. Le foto qui sotto ne mostrano solo alcuni tipi,
occorre avere un po' di fantasia e di
inventiva.
Trucchi del vecchio
trapper
Il vecchio trapper ci svela una serie di
consigli su come rendere i nostri cibi più gustosi ed evitare dei guai
col fuoco...vediamo cosa dice:
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Ricordate che
l' olio e l' acqua non vanno d' accordo,
specialmente alle alte temperature. Non versate acqua
sull' olio bollente. |
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Lasciate le cose che
si deteriorano col caldo (frutta, formaggi) al fresco
nell' acqaua
corrente o fuori dalla tenda di notte. |
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Per rendere più
gustosa la carne di pollo, infilateci dei pezzetti di lardo
alternandoli a quelli di carne. |
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Quando
cuocete le uova con la carta stagnola,
assicuratevi di averle ben ricoperte e che
non sia rotte. Il risultato, vi assicuro, che
sarebbe disastroso (uovo carbonizzato). |
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Le patate alla brace
non vanno mai spelate; avvolgetele cosi come sono nella carta
stagnola. |
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Per cuocere al
meglio i volatili, usate dell' argilla se
potete. Non spennate l' uccello
perchè dopo la cottura, l' argilla si sarà
attaccata alle piume e, aprendo l' involucro, le penne si staccheranno
come niente. |
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Ricordatevi
sembre di praticare dei fori sulla
pellicina che ricopre gli insaccati. Questo per
assicuare una buona cottura anche all'
interno della carne. |
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