T-Racer è uno shoot'em up 2D a scorrimento orizzontale con vista laterale per Amiga scritto interamente in Assembly 68000.

Tecnicamente offriva quanto di meglio esisteva all'epoca: scroll parallattico multistrato, centinaia di colori a schermo, decine e decine di BOB (Blitter OBjects, o sprite, per i non Amighisti), scroll fluidissimo, tanto da meritare un commento come "...tecnicamente è superiore allo stesso Project-X..." e un voto di 88/100 nella recensione di TGM (N.66, Luglio/Agosto 1994, pag. 72 e 73).

Fu sviluppato tra il 1993 e il 1994 con il gruppo dei Virtual Dreams:

  • Alberto Longo - Programmazione, design dei livelli, grafica, coordinazione.
  • Pierpaolo Di Maio - Musica, effetti sonori, grafica, coordinazione.
  • Gianluca Abbate - Grafica.
  • Antonio Beatrice - Grafica.

Inoltre non smetterò mai di ringraziare Giovanni Lambiase per aver realizzato l'editor di mappe 2d pur non facendo realmente parte del team.

Da un punto di vista tecnico i livelli erano di due tipi: una parte in scroll parallattico multistrato, il resto nella modalità a 32 colori (quella di projectX, per intenderci). Il Copper (il processore grafico di Amiga) era utilizzato estensivamente per aumentare il numero di colori a schermo nei livelli con scroll parallattico (da 15 colori a svariate centinaia) e per realizzare lo scrolling stesso, che consisteva nel far scorrere indipendentemente dalle altre ogni riga di pixel. In pratica su un totale di 240 righe c'erano oltre 100 fluidissimi scrolling indipendenti tra di loro per realizzare l'illusione della prospettiva. Oggi il texture mapping ci ha abituato ad effetti del genere, ma all'epoca il risultato era di grande effetto scenico e, data la scarsa potenza delle macchine, era possibile solo grazie a trucchi del genere.

Già durante la lavorazione di T-Racer iniziai ad interessarmi di 3D, tant'è vero che come intermezzo tra alcuni dei livelli di gioco inserimmo una sorta di bonus stage: un simpatico giochino senza grosse pretese ma decisamente divertente e che piacque molto.
Si trattava di una specie di corsa in un tunnel 3D in wireframe in cui bisognava cercare di evitare dei muri posti lungo il cammino e di raggiungere un bonus utilizzabile nel resto del gioco.
Qui sotto ne trovate un'immagine.

Purtroppo non tutte le ciambelle riescono col buco. L'inesperienza ci fece commettere vari errori. L'influenza di Project-X nello stile grafico era abbastanza evidente, ma d'altra parte Gianluca Abbate era appena quattordicenne ed il risultato del suo lavoro era comunque ottimo. La durata del gioco poi era spropositata. In origine decidemmo di fermarci a circa 45 minuti di gioco. Purtroppo la Dynabyte ci chiese un ora e mezza o addirittura due ore di gioco. Di mala voglia optammo per una via di mezzo, un ora e un quarto circa. Purtroppo era comunque troppo. Mezz'ora di gioco in più significava in pratica lavorare come matti per "allungare il brodo" senza avere alla fine il tempo di tarare al meglio la giocabilità.

Avevamo però messo da parte una buona esperienza e ci rimase la soddisfazione di un voto su TGM decisamente incoraggiante.

Recensioni /Reviews

Una recensione di T-racer.

A reviews of T-Racer.

The Games Machine, July 1994, ITALY
Vote : 88%

T-Racer