ASTEROIDE

Scoprire , o anche solo pensare di aver scoperto, qualche cosa di nuovo è un'emozione fortissima; una sensazione che un asteroide, un NEO magari, riesce a regalare ben raramente e che solo dopo tante verifiche e, quindi, un lungo tempo di attesa può essere coronata o meno dal successo. Quando questo arriva, però, è come se un pezzetto di noi fosse per sempre lassù dove tutti vorremmo essere.

Per il momento siamo ancora in attesa, ma le immagini che seguono sono comunque uno stimolo a riprovarci sia con esito positivo che negativo: per ora, ci limiteremo a chiamarlo "ALE001".

Prima immagine, o meglio, la somma di 30 pose da un minuto: l'unico corpo allungato è il nostro oggetto.

 Seconda e terza ripresa, sempre somme di immagini, ma da due minuti l'una.

Quarta ed ultima immagine, singola posa da quattro minuti.

La sequenza è molto più lunga,coprendo un arco di tempo di ca. tre ore, ma sarebbe stato oneroso per la pagina pubblicarla per intero. In compenso, un filmato che mostra tutta la sequenza (666Kb) penalizzata dalla inevitabile compressione jpg. 

Di tutto ciò, anche se non ne dovesse venir fuori nulla, ci saranno rimaste una serie di  esperienze molto utili per il futuro: affinamento della capacità di fare astrometria e fotometria, calcolo della posizione relativa, comprensione dell'ostico, almeno a prima vista, report da inviare al Minor Planet Center. Al fine di non dimenticare e lasciare una traccia, riportiamo, di seguito, le tre serie di coordinate inviate al MPC e ricavate con tanta fatica (potete crederci sulla parola):

         ALE001    2003 09 26.87500 20 47 49.00 +30 57 22.0              000
      ALE001    2003 09 26.89653 20 47 31.14 +30 58 56.3              000
      ALE001    2003 09 27.01667 20 47 00.00 +30 59 14.0              000



  

 

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