LARGO CAMPO CON IL CCD

Pensare di riprendere ampi campi di costellazioni o, peggio, intere costellazioni con un CCD amatoriale accoppiato ad un telescopio, sempre amatoriale, seppur molto aperto, è un'impresa impossibile. L'accoppiata vincente, o meglio la parziale soluzione di questo problema, è data da una camera CCD (una MX916) abbinata ad un obiettivo da 100mm aperto ad f2,8. La combinazione necessita, comunque, di un buon cielo e, obbligatoriamente, di un filtro Rosso R2 o un IR - cut. I filtri sono necessari in quanto l'obiettivo, naturalmente commerciale, non è corretto per certe lunghezze d'onda ed il CCD è molto sensibile nel rosso; il risultato, in mancanza di uno dei due filtri, è chiaramente visibile nell'immagine che apre questa, per il momento limitata, gallery.

Questo largo campo di M27, la famosa planetaria nella costellazione della Vulpecula, dimostra chiaramente quanto le stelle di campo che emettono una luce più rossa delle altre siano simili a palloncini; la causa è da ricercare nel sensore CCD che, a parità di tempo di esposizione, evidenzia tragicamente le stelle più rosse. Il cielo tutt'altro che esente da inquinamento luminoso di Portici (NA) decisamente non aiuta.

L'interposizione di un filtro rosso R2 (nel nostro caso, in quanto ancora sprovvisti dell'IR - cut per problemi di diametro) migliora notevolmente la situazione. L'unione con un buon cielo dà sicuramente qualche soddisfazione in più.

Il doppio ammasso del Perseo, h e x Persei, è, in questa ripresa, non molto diverso da quanto si presenta alla vista con un buon telescopio amatoriale; nella fattispecie con la complicità di un seeing veramente notevole. Il sito della ripresa, non per nulla, è stato scelto per la realizzazione dell'Osservatorio Privato "Margherita HacK" dell'Associazione Astrofili Aurunca, in località Ponte di Sessa Aurunca.

Anche un buon cielo ed un buon filtro nulla possono quando gli oggetti sono particolarmente ostici. La NGC7000 (Nord America), in due diverse elaborazioni, e M31 (Andromeda) sono alquanto difficili: la prima è evanescente, la seconda merita un ingrandimento maggiore.

 

Al contrario, una serata particolarmente positiva ed un filtro rosso possono, anche da un sito sfavorevole, regalare delle forti emozioni. La costellazione della Freccia, ripresa quasi nella sua interezza, e le zone dello Scudo sono una testimonianza di quanto detto.

Altre immagini della serie.

M42 in Orione, in b/n e falsi colori.

Testa di Cavallo e Fiamma.

Nebulosa Rosetta (NGC2244). Meritava più tempo di posa, ma ci rifaremo.

Abbiamo intenzione di continuare in questa nostra carrellata, magari limitandoci a riprese da siti particolarmente favorevoli o sfruttando quelle poche serate da non buttare che pure raramente capitano in siti non proprio ad hoc.   

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