Suites a

 

Violoncello Solo

 

senza Basso

 

composées

 

par

 

Sr. J. S. Bach

 

Maitre de Chapelle

 

 

 

BACH CORALI

 

 

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INDICE

Corale bwv 147

371Corali a quattro voci

Corale n° 96

CORALE BWV 147

 

Una musica veramente bella e semplice, quasi un colloquio, come spesso avviene in Bach, si coniuga con il testo. Il titolo del corale dovrebbe significare Gesù  rimani mio amico. Vorrei inoltre far notare come questa musica riproponga la questione di come si debbano eseguire i ritmi in contrasto nel Barocco. L'andamento dei I° e II° violini si muovono: i primi in tempo ternario semplice, mentre i secondi in tempo ternario composto. La differenza sta nel fatto che il tempo semplice ha una suddivisione binaria, 1-2, di ciascuno dei tre tempi, mentre il tempo composto ha una suddivisione ternaria, 1-2-3, sempre di ciascuno dei tre tempi. Secondo alcuni critici la prassi barocca prevedeva che l'ultima croma della terza suddivisione ternaria coincidesse con la semicroma dopo la nota puntata della suddivisione binaria. Vorrei inoltre osservare far notare come la parte della tromba abbia la funzione di raddoppio, per tutto il Corale della parte del soprano.

 

 

 

CORALE N 96

La raccolta di 371 corali a quattro parti di J S Bach ci offre uno strumento particolarmente utile, per la relativa semplicità, di indagine dell'armonia bachiana. Armonia che dovrebbe essere guida per lo studio.

Il Corale rappresenta il canto della chiesa luterana affermatosi con la Riforma. Nell'intento di avvicinare i fedeli alla chiesa Lutero introdusse oltre alla lingua tedesca al posto del latino una serie di semplici melodie in parte derivate dal canto gregoriano in parte di estrazione popolare ed in parte di Lutero stesso a partire dal 1523. 

Il Corale armonizzato è la trasposizione sull'organo del Corale vocale, con il Corale dato al Cantus.

Ogni verso del Corale è sospeso con una corona.

 

 

 

PRIMA FRASE

 

IL PRIMO VERSO

 

Il primo verso apre sull'accordo di Rem sul primo movimento e si ripete sul secondo movimento. Il basso procede per grado congiunto, la seconda croma Mi, pur facendo parte dell'armonia come nona deve essere considerata nota di passaggio, in quanto non produce una tensione di movimento rimanendo l'armonia ferma sul Rem. Sul terzo movimento abbiamo un accordo di settima diminuita sul settimo grado di Rem accordo derivato da quello di nona di dominante, con appoggiatura della terza al tenore, esso attrae a se l'accordo sul quarto movimento di Rem che solo ora possiamo considerare tonica della tonalità di Rem, il Do# sensibile tonale, il Sib nona minore sensibile della quinta, il Sol e il Mi si muovono con spirito modale contribuendo col loro movimento alla risoluzione dell'accordo. Solo ora possiamo considerare gli accordi iniziali accordi di tonica in quanto ne è stata determinata la tonalità, il movimento armonico va quindi considerato aperto dall'accordo di dominante e la successione I-V iniziale un collegamento di due procedimenti diversi.

Vorrei qui sottolineare che anche un accordo consonante è in sé un accordo di movimento sino a che su di esso non risolva un'armonia che gli conferisca carattere di stabilità, tonica.

Il Sol del basso del quarto movimento deve essere considerata nota di passaggio (volta) in quanto estranea all'armonia che chiude questo primo giro armonico.

I primi due movimenti della bat 2 aprono un nuovo giro armonico e rappresentano un'armonia di nona di dominante con appoggiatura della terza al contralto, le note del tenore sulla parte debole dei due movimenti non devono essere considerate note di volta e di passaggio in quanto, come settima e nona di detto accordo contribuiscono alla risoluzione sul successivo accordo di tonica. Il basso compie il salto principale di quarta ascendente, il tenore scende con la settima alla modale, il contralto salta di terza alla quinta (ricordo che ogni nota dell'accordo di dominante può risolvere su qualsiasi nota della triade di tonica) e risolve indirettamente come sensibile anche alla tonica, procedimento questo usato spesso da Bach, il soprano scende alla tonica.

 

 

IL SECONDO VERSO

 

I primi due movimenti della bat 3 rappresentano la triade di Rem con il Mi al basso nota di passaggio, anche in questo caso detti accordi non possono essere indicati come tonica del muovo giro armonico sino a che non ne sia determinata la tonalità. Il movimento armonico viene aperto dall'accordo si sottodominante di Rem con alterazione in aumento della terza per evitare il salto di seconda aumentata del soprano. Il IV grado assume l'aspetto di fondamentale transitoria solo in relazione al V (infatti non compie mai il salto principale di quarta ascendente o quinta discendente) che lo segue nel movimento successivo con la triade di sensibile (settima di dominante senza il suono generatore) la quale risolve normalmente sulla tonica di Rem formando la cadenza composta IV-V-I. Il Fa del basso al quarto movimento della terza battuta assume l'aspetto di appoggiatura della quinta. I due Mi del basso e del tenore del primo movimento della quarta battuta sono note di passaggio della triade di tonica.

Il successivo movimento armonico porta ad una sospensione sulla dominante con la successione dei gradi fondamentali della tonalità II-V tramite il salto principale delle fondamentali. Anche in questo caso il Re del tenore del secondo movimento della quarta battuta non può essere considerato nota di passaggio in quanto settima dell'accordo sul secondo grado, grado che con la sua risoluzione ascendente alla quinta dell'accordo di dominante contribuisce al movimento alla dominante.

 

 

IL TERZO VERSO

 

Questo ultimo verso della prima frase apre sempre con la triade di Rem sui primi due movimenti della bat 5 con il Mi al basso nota di passaggio. L'apertura del movimento armonico avviene sul terzo movimento con l'accordo di settima sul II grado che con il salto principale del fondamentale si porta verso l'armonia di settima di dominante che a sua volta risolve sulla tonica formando la cadenza composta II-V-I sui gradi principali della scala.

 

 

LA SECONDA FRASE

 

IL PRIMO VERSO

 

Questa seconda frase inizia sempre con l'accordo di Rem sui primi due movimenti della bat. 7 con il Mi del basso ed il Sol del contralto note di passaggio. Come abbiamo già detto precedentemente l'individuazione tonale di una armonia può essere solo resa esplicita dai procedimenti tonali, infatti in questo caso l'accordo di Rem non rappresenta un'armonia tonica  ma di sopradominante di FaM.

In questo caso il procedimento non è strettamente tonale il VI grado come grado fondamentale si muove con il salto principale del fondamentale verso il II, terzo movimento della bat 7 con il La appoggiatura della fondamentale, II grado che risolve con spirito modale sulla tonica, cadenza plagale.

I primi due movimenti della bat 8 rappresentano l'accordo di settima di dominante con appoggiatura della terza e il La del tenore anticipazione della terza, accordo che risolve sulla tonica di FaM.

Vorrei far notare come il movimento armonico si sia mosso complessivamente con procedimenti principali (salto di quarta ascendente quinta discendente) dei bassi fondamentali: VI-II-(I)-V-I.

 

 

IL SECONDO VERSO

 

Il nuovo giro armonico inizia sull'accordo di FaM, che in questo nuovo giro armonico non rappresenta la tonica di Fam, ma il IV grado di DoM, tonalità che si afferma sul terzo movimento della bat 9 con la cadenza composta IV-V-I.

Sul quarto movimento sempre di bat 9 abbiamo un accordo di dominante di ReM che risolve sulla tonica. L'accordo di ReM prosegue nella tonalità di Lam assumendo l'aspetto di sottodominante che apre la cadenza composta IV-V-I in questa tonalità, primo e inizio secondo movimento bat 9.

Sulla seconda parte del secondo movimento si apre un nuovo giro armonico sul IV grado di Lam, il Si del soprano anticipazione diretta della quinta. Il terzo e quarto movimento della battuta è rappresentato dall'accordo di nona di dominante con appoggiatura della terza, accordo che risolve sulla tonica bat 11. 

 

 

IL TERZO VERSO

 

L'ultimo verso torna nella tonalità principale, il secondo e terzo movimento della bat 11 rappresentano l'accordo di Rem. Il movimento armonico è aperto dall'accordo di settima di dominante senza fondamentale sul primo movimento della bat 12 con appoggiatura della terza e risolve sulla tonica prima croma secondo movimento. Sempre il secondo movimento apre il movimento armonico finale sui gradi principali della scala con la successione II-V-I; il secondo e terzo movimento di bat 12 è rappresentato dall'accordo di settima di dominante con l'appoggiatura della terza (il Si del soprano nota di volta) che risolve a bat 13 sulla tonica.

 

Possiamo concludere che tutte le successioni armoniche usate da Bach si muovono con procedimenti principali di quarta ascendente quinta discendente.