Simone

 

Eccomi qua!

 

Vi sto per raccontare una nuova avventura!

Magari voi penserete che io sia una ragazza molto movimentata, ma  dovete assolutamente sapere che da una storia e l’altra … passano alcuni mesi … e a volte anni!!!!!!!

 

Una sera Mikela mi disse che sarebbe uscita per andare a far visita ad una sua nuova amica e che sarebbe tornata verso mezzanotte.

Io non obbiettai, d’altronde il nostro rapporto è molto libero ed è questo che rende veramente unica la nostra unione!

Mi misi a mio agio sul divano e cominciai a leggere un libro, con un sottofondo musicale di John Lenon  e la luce soffusa, cercai di godermi quella magnifica serata.

Stavo leggendo un libro di fantascienza e il mondo che mi circondava era stato sostituito da tutti i personaggi della mia avventura!

Ad un certo punto suonò il campanello della porta e io feci un sobbalzo … non ero preparata.

Andai verso la porta e guardai nello spioncino e vedetti un giovane ragazzo che aspettava pazientemente che qualcuno aprisse.

Io chiesi chi fosse e lui mi rispose che era Simone e che doveva vedere Mikela.

Gli  dissi, ancora con la porta chiusa, che Mikela non c’era e che sarebbe tornata più tardi, ma lui mi chiese di aprire la porta lo stesso perché doveva darmi una cosa per Lei.

Allora io aprii la porta e così  potei vedere per intero il ragazzo: altezza 1.80 circa, magro, biondo, occhi azzurri e guanciotte rosse, probabilmente dall’imbarazzo di vedermi per la prima volta.

Avrà avuto 20 anni all’incirca ed era anche molto atletico ….. insomma un bel giovanotto!!!

Lo feci accomodare e lui con titubanza entrò e si guardava in giro per non fissarmi negli occhi, era molto timido.

Rimanemmo pochi istante in silenzio sino a quando io mi decisi di prendere  l’iniziativa e cominciare a parlare.

Gli chiesi cosa aveva portato a Mikela e lui, con un gesto un po’ sgraziato, mise le mani dentro le tasche della giacca e cercò brevemente qualcosa che tirò fuori e me li porse: due flaconcini con la pipetta sopra!

Chiesi cosa fossero e lui mi rispose che erano due preparati per i massaggi, in altre parole delle essenze d’oli profumati e balsamici.

Io rimasi un po’ attonita e passato il mio stupore, gli domandai dove l’avesse presi e Simone  mi rispose che li aveva preparati lui, in quanto da tempo si interessava dell’aroma terapia e sui massaggi shatzu e voleva donare questi preparati alla mia compagna che aveva presentato interessi a tale argomento.

Infatti, se ricordate lo scorso episodio, Mikela mi preparava spesso bagni caldi aromatizzati da questi oli.

Allora gli chiesi se lui facesse  massaggi e lui mi rispose, con il solito imbarazzo, che aveva fatto un corso e che qualche volta si esercitava a farli ad un’amica.

A me piacciono molto i massaggi e allora mi feci coraggio e gli chiesi se poteva farmene uno rilassante, dato che il pensiero della lettura precedente era sfumato.

Mi guardò per un attimo e mi disse che per eseguire un buon massaggio bisognava essere molto spogliati, poiché gli oli dovevano essere applicati direttamente sul corpo …. Aggiunse subito che la pratica dello shatzu era assolutamente distaccata dal fisico e cioè che la vista di un corpo nudo non gli avrebbe provocato nessun problema di eccitazione … insomma mi disse che era ormai abituato a essere in certe situazioni e che mai gli era successo di approfittare delle occasioni in questione!

Rimasi colpita da tali parole e in fondo mi rassicurai per eventuali malintesi.

Chiesi dove stare per avere una migliore resa di quel massaggio e lui mi rispose sempre con molta timidezza, che dovevo coricarmi su un letto per applicarmi l’olio con maggior tranquillità!

Allora ci recammo nella camera e le feci vedere il letto chiedendogli conferma se era di suo gradimento e lui annuì senza parole con aria seria.

Mi domandò dove fosse il bagno per preparare gli oli,  aggiungendo che nel frattempo io avrei dovuto mettermi sdraiata a pancia in giù e svestita.

Gli chiesi un’ulteriore informazione per quanto riguardasse l’abbigliamento che mi sarebbe dovuto rimanere e lui mi rispose, a questo punto molto imbarazzato, ….. “solo in slip???”.

Io gli risposi che non capivo se fosse una domanda o un’affermazione e lui replicò dicendomi che la sua amica si metteva sempre così per poter avere anche un massaggio ai glutei e alle gambe utile per la cellulite e la circolazione.

Io gli sorrisi e confermai che avevo anche io bisogno di entrambe i trattamenti e allora quando lui si allontanò, mi cominciai a spogliare e quando fui sistemata come lui mi aveva indicato, lo chiamai.

Arrivò nella stanza e  io con la coda dell’occhio lo spiavo per vedere il suo viso.

Era molto rosso e si notava l’imbarazzo di questa sua “prima volta” sul mio corpo, ma dopo poco si accomodò su di una sedia vicino al letto e cominciò ad accarezzarmi la schiena senza oli.

Aveva le mani calde e morbide. Il movimento era dolce e piacevole. In quel momento io chiusi gli occhi e mi lasciai andare sul cuscino.

Un piccolo pensiero rimaneva nel mio cervello, cioè che cosa stesse provando il giovane e se davvero lui fosse così distaccato nel vedere il mio corpo nudo, ma quando cominciò a spalmarmi l’olio sulla schiena, rimandai questo mio dubbio a più tardi.

Stavo veramente godendo di quel magnifico massaggio e glielo dissi poiché era giusto che lui lo sapesse. 

Il massaggio diventava sempre più energico e il piacere aumentava; mi sentivo un torpore che saliva per la schiena ed ogni anello della spina dorsale sembrava che si staccasse e si mettesse nella giusta posizione.

Le sue mani viaggiavano sul mio corpo come se l’avessero conosciuto da tempo e il dubbio era ormai scomparso: avevo capito che le sue affermazioni iniziali erano vere!

Questo mi fece acquisire maggiore affidabilità sul sesso maschile, un piccolo mattone della costruzione del mio carattere odierno!

Mi girai e lo vidi in viso molto sudato ma rilassato, allora gli domandai se fosse stanco e se si volesse riposare, lui, ormai concentrato in questo movimento, mi rispose che se non fossi  io ad aver bisogno di  una sosta per lui non c’erano problemi, il sudore era normale in un massaggio come questo, poiché il mio corpo non era abituato alla manipolazione e quindi molto faticosa.

Io presi la palla al balzo e gli dissi che, se a lui non fosse dispiaciuto, io sarei stata molto contenta di essere una sua altra “esercitazione”. E lui, finalmente, mi concesse un sorriso!

Piano piano le mani scendevano verso il basso della schiena, la quale ora era veramente molto rilassata.

Sentii una mano e subito dopo l’altra arrivare sui miei sodi e rotondi glutei e con molto stupore mi accorsi che mi stava dando un piacere strano, uno formicolio, ovvero un’eccitazione interiore mai provata!

Mi aveva scoperto il sedere per poter massaggiarlo meglio e più abbondantemente e a quel punto mi è rincresciuto del fatto  che lui fosse così professionale: il pensiero che mai gli fosse capitato di approfittare di certe occasioni.

Mi spostai leggermente verso di lui per poterlo agevolare nei suoi massaggi e lui prontamente mi chiese se c’era qualcosa che non andava, ed io lo rassicurai e  gli risposi con voce rotta dal piacere: “ANZI!”

Imperterrito continuava la sua operazione, e talvolta sentivo le sue dita sfiorare le mie parti intime, ma devo dire che non mi ha mai dato adito di pensare che fossero movimenti per conquistare parti del mio corpo, ma solamente un accurato e meticoloso massaggio che ora stava diventando un vero e piacevole preliminare erotico.

Non sapevo come fare per fargli capire queste mie emozioni e dentro di me montava sempre più insistente la voglia di avere un contatto fisico con questo giovane amico di Mikela.

Ho pensato a lungo una scusa per poter coinvolgere Simone e intanto mi godevo il costante massaggio, quando, ormai veramente esausta e al limite di un orgasmo, mi venne un’idea.

Gli chiesi se esistessero massaggi per stimolare le voglie sessuali, e lui mi rispose che su alcuni libri che lui possedeva, c’erano delle pratiche che  con l’uso di alcuni oli specifici, potevano agevolare il rapporto intimo.

Io gli chiesi, allora, se aveva mai provato con la sua amica tali massaggi e lui mi rispose che la sua amica non n’aveva nessun’intenzione in quanto felicemente fidanzata.

Io gli dissi che non ero impegnata e che mi avrebbe fatto piacere provare …….. e troncai subito il discorso anche perché mi accorsi subito di essere stata forse troppo sfrontata, ma ormai era tardi e allora aspettavo con ansia una sua risposta che non arrivava!

Mi immersi con il viso sul cuscino e mi stavo vergognando di quanto avevo detto, pensavo di aver compromesso il rapporto instaurato fino a quel momento, ma dopo questi pochi attimi di sconforto sentii la sua voce, sempre titubante ma serena. Mi chiese se volevo provare per provare oppure se lui mi interessasse come ragazzo …. Ed io, impreparata per questa risposta, decisi di svincolarmi e dissi che stavo scherzando, ma in ogni caso che comunque lui non era un brutto ragazzo, anzi era molto attraente e dolce, insomma un ragazzo da “provare”

Avevo dato un colpo al cerchio e una alla botte!!!!

Mi rimisi giù con la testa nel cuscino …. Ed avevo vergogna, ma anche rabbia per aver perso un occasione.

Cercavo di non pensare e di  assaporarmi quegli ultimi momenti di massaggio.

Dopo il vigoroso massaggio ai glutei, passò alle gambe e nonostante tutto non accennava a diminuire il mio desiderio, ma sapevo che presto sarebbe finito …. Ed ero amareggiata!

Dopo dieci minuti, circa, di manipolazione lui mi disse di aver terminato e mi chiese se ero soddisfatta del trattamento  ed io, sempre a pancia in giù gli dissi di si.

Si alzò e chiedendomi il permesso, si recò in bagno per sciacquarsi le mani e sistemarsi.

Ritornò in camera ed io ero ancora sdraiata sul letto con gli occhi socchiusi e pensierosa.

Lui vedendomi ancora in quella posizione, si sedette sul bordo del letto e mi cominciò ad accarezzare la schiena, con molta dolcezza e mi chiese con voce molto premurosa se ci fosse stato qualcosa  che non andava, ed io gli risposi che tutto andava benissimo ma che volevo stare ancora un po’ lì ad assaporarmi quella magnifica sensazione, mai provata prima!

Lui si avvicinò alla mia testa con il suo viso e mi diede un bacino sulla guancia, con una tenerezza indefinibile ed io gli sorrisi, mi alzai non curante che fossi ancora nuda e mi strinsi a lui per ringraziarlo della serata veramente unica.

Lo baciai anche io sulla guancia e notai che dai suoi occhi scese una grossa lacrima.

Gli domandai come mai e lui mi rispose che avrebbe voluto queste attenzioni da parte della sua amica, e che era molto innamorato di Lei, ma il fatto che fosse “felicemente” fidanzata, lui non aveva mai avuto il coraggio di dichiarasi.

Poi prontamente si scusò con me,  mi disse che gli piacevo molto e che se io avessi proseguito nei miei tentativi di seduzione …. Avrebbe ceduto, ma sinceramente avrebbe pensato ad un’altra!

Lo bacia nuovamente e  fui grata per le confidenze che mi aveva fatto, e lo invitai a provare con la sua amica, poiché sicuramente lei non sapeva che cosa si sarebbe perso!

Lui si alzò dal letto con un viso più rassicurato e si voltò per farmi vestire ed io lo feci con molta tranquillità, poi mi avvicinai nuovamente a lui e lo abbracciai dal di dietro e gli sussurrai se comunque lui sarebbe tornato a massaggiarmi e chissà magari un giorno anche a provare quello erotico e mentre lo dicevo sorridevo.Lui mi rispose di si e sorrise per la seconda proposta!Ci salutammo e seppi che dopo qualche tempo Simone riuscì a conquistare l’amica, ma sempre ci rivediamo per il nostro massaggio ……. Anche se non abbiamo provato quello erotico!!!Mi spiace se vi ho deluso, non è stata una vera e propria storia di sesso sfrenato …… ma io mi eccitai molto e ancora oggi quando penso a quel giorno, ho un ricordo molto dolce ed elettrizzante!

Vorrei dedicare questa avventura a Simone  …. Dolce e tenero AMICO!!!!