Stavolta l'ha fatta grossa

 

Cari Amiche e Amici,

 

vi scrivo questo racconto come una lettera ad amici che non conosco, ma che mi sono molto vicini!

Non pensavo che le mie storie potessero suscitare tanto interesse e vi ringrazio per tutte le email che ho ricevuto, veramente calorose e incoraggianti.

 

La mia vita da donna è iniziata molto in salita e con molti dispiaceri, ma in fondo mia madre me l’aveva sempre detto e dimostrato con la sua vita, che il ruolo della femmina sia umano che animale, presenta le amarezze peggiori …. Ma anche le soddisfazioni migliori.

Il ruolo di una madre è solo femminile e tale ruolo porta una felicità unica, che solo una donna può capire e apprezzare!!!!

Ma tornando alla successione di avvenimenti della mia giovane esistenza, vorrei dedicarvi una mia giornata un po’ particolare!

La mattina  la passo al lavoro, in un centro elaborazioni dati, e il pomeriggio lo dedico allo studio universitario, ma quel giorno, forse un po’ stanca dei miei impegni, rimasi a casa e …..  Mikela, la mia compagna si era preoccupata del mio stato d’animo, solitamente energico ed allegro!

Venne molte volte in camera a vedere come stavo ed io la rassicuravo, dicendole di stare tranquilla che il giorno dopo sarei stata meglio.

Le dissi che avrei avuto un buon miglioramento se lei si fosse presentata in camera con un suo solito completino … da capogiro … ma dentro di me sapevo che stavo scherzando e che sicuramente la mia cara compagna avrebbe capito!

Stavo leggendo un libro e mi assopii in un dolce e leggero sonno, forse 10 minuti o forse 30, ma al risveglio rimasi ancora un po’ attonita alla vista di Mikela!

Era lì davanti al nostro letto, vestita solo con un completino rosso molto provocante e  nuovo …

L’ho vista spesso nuda o con abbigliamenti erotici, ma quel completino sembrava accentuare ulteriormente  la sua bellezza!

Un corpo giusto, con lunghi capelli biondi sulla schiena, occhi azzurri cielo e un viso pallido, ma sano … la sua carnagione chiara ricoperta da una leggera peluria bianca, come il velluto che al tatto provoca un estremo piacere … e un seno .. grosso, sodo e rotondo, ma non enorme con grandi areole chiare e un capezzolo proporzionato … invitante … ogni volta che lo vedo la mia bocca non può far a meno di avvicinarsi e stringerlo tra le labbra e nel vedere il suo viso che assume un espressione dolce e accondiscendente la mia eccitazione sale!

Ma in quel momento non era nuda … aveva quel nuovo completino … rosso … il colore di vita e speranza … di una vita sempre bella e tenera!

I grossi seni erano avvolti in quella stoffa ricca di pizzi che faceva intravedere leggermente il chiarore delle areole  …. Un tanga molto ridotto sempre rosso e sempre con i pizzi, e dai bordi fuoriuscivano piccoli riccioloni del suo biondo pelo …..

Le gambe chiare e snelle completavano quella meravigliosa visione!

Rimasi in silenzio e pure lei non ebbe parole per alcuni secondi, ma proprio lei mi disse se questa visione mi facesse stare meglio ed io … prendendo un grosso respiro e chiudendo per un attimo gli occhi diedi la mia risposta …. Che voi sicuramente conoscete!

Allora lei si avvicinò al letto e si sedette vicino, così potei ammirare ancor  meglio il suo sensuale abbigliamento.

Mi mise una mano sul mio corpo e subito sentii un brivido di piacere, e lei se ne accorse e prontamente si preoccupò di aumentare questa dolce sensazione!

Mi toccò il seno, sopra la mia leggera canottiera e i miei capezzoli si indurirono subito e a questo punto io mi sfilai l’indumento e rimasi a petto nudo …. Lei si accasciò sulle mie tettine e cominciò a leccarmi i capezzoli …. Non so come descrivervi il mio intenso piacere di quel semplice approccio, ma vi posso assicurare che non misi molto ad essere profondamente eccitata e bagnata … come non mai!!!!!

Allora dopo alcuni momenti di questa bellissima situazione, Mikela si alzò e si tolse sia il tanga che il reggiseno … mostrandomi, il solito, ma piacevolissimo  corpo … che penso sicuramente non potrei mai stancarmi di tutto quel ben di Dio!!!!….

Si riavvicinò e questa volta fu lei ad offrirmi il suo seno e io ingordamente comincia a leccare e mordicchiare il turgido capezzolo che sembrava ingrandirsi in bocca come un piccolo pene e lei, sempre con dolcezza cercava di aiutarmi in questo strano pompino con le sue mani alzandomi la poppa verso il mio viso!

Furono momenti di estrema eccitazione ed ebbi vari piccoli ed intensi orgasmi, ma bruscamente lei si alzò dal letto e senza una parola si allontanò dalla stanza.

Io rimasi ammutolita e non riuscivo a capire che cosa stesse succedendo, ma dopo poco ebbi chiarimento ai miei dubbi: Mikela si affacciò alla soglia della camera con una strana mutanda, nella quale davanti aveva un pene di lattice! Non grosso come quello di mio fratello … anzi direi abbastanza normale, che svettava duro davanti al sesso ormai coperto da questo  indumento della mia compagna!

Provai una grossa sorpresa, anche perché non me l’aspettavo assolutamente!

Lei si avvicinò a me con aria seria e quando mi fu a pochi passi mi disse con tono autoritario: “prendilo in bocca!”

Io rimasi pietrificata!

E pensai che fu  proprio lei a togliermi  il dispiacere del mal sesso di mio fratello …. Lei, la persona che amavo profondamente …. Ed ora colei che mi ordinava di ricordare quel brutto periodo!!!!

Abbassai gli occhi, in segno di rifiuto e delusione, ma lei ancora con assoluta sicurezza mi prese il viso e con un po’ di sforzo mi fece arrivare la mia bocca vicino al suo fallo!

Mi cadde il mondo addosso e stavo pensando in quelle frazioni di secondo che ero stata nuovamente tradita … e che la mia sventura sarebbe dovuta continuare!

Socchiusi leggermente la bocca e mi trovai quel pene di latice tra le labbra.

Ebbi un momento di grosso sgomento e il ricordo mi commosse e un grossa lacrima solcò il mio viso, ancora una po’ abbronzato dalla vacanza al mare appena finita.

Mikela vide ed ebbe una brevissima sosta, ma si ricompose subito e mi infilò mezzo bastone in bocca, quello che entrava e di più non ci stava, e cominciò a pompare.

Lei mi disse che non dovevo piangere e che non dovevo pensare a cose brutte ma di godere quel fallo e pensare che fosse di qualche ragazzo che mi piacesse, mai io sentivo dentro di me l’istinto della lesbica e non riuscivo ad avere piacere di quel momento!

Lei mi prese il seno e sempre con la mia bocca impegnata, me lo accarezzò con dolcezza e io riuscii un poco a discostarmi da quella situazione.

Mi tolse il fallo dalla bocca e me lo fece passare, sempre con molta dolcezza, su tutto il corpo e quando arrivò vicino alla mia passerina me lo punto molto delicatamente sulla fessura e piano piano me lo fece scivolare dentro con facilità per la precedente eccitazione era ancora molto umida.

Non sentivo dolore e neppure schifo … ma neppure piacere … insomma un corpo estraneo nel mio corpo… indifferenza!

Rimase un poco dentro senza muoversi e io non facevo nulla … ero supina inerte in attesa di una sua decisione, che arrivò poco dopo!

Cominciò a muoversi con lentezza e sempre con molta dolcezza e con la sua bocca mi accarezzava il collo e i lobi.

Socchiudendo gli occhi mi prevaricò uno strano calore per tutto il corpo e lei imperterrito continuava a scoparmi sempre lentamente e costantemente.

Il calore aumentava e si stava convertendo in leggero piacere … che mi stava anche spaventando.

Ma la dolcezza di Mikela mi rassicurava … stavo avendo un rapporto sessuale e stavo godendo … pensavo a quanto stessi amando quella ragazza e quanto amore stava dandomi la mia compagna.

Non è facile pensare a come un sentimento veramente forte possa trasformare situazioni che ormai sembravano completamente sotterrate …

Abbracciai Mikela, la quale capii che qualcosa stava cambiando … anzi …che io stavo cambiando e allora il movimento si fece più forte e il mio piacere stava aumentando …

Le misi le gambe a cavalcioni del suo corpo per poter sentire ancor di più la sua penetrazione e lei rispose con un ulteriore aumento dei colpi, quando dopo poco mi scoppiò un orgasmo liberatorio ed i miei umori bagnavano tutto il letto.

A quel punto lei si fermo, ma continuò a baciarmi e io, ormai stremata da quell’enorme piacere, non reagivo e subivo quella valanga di affettuosità!

Si alzò e mi disse …. “la prossima volta lo facciamo con un mio amico e vedrai che ti piacerà ancora di più!!”

Voi cosa ne pensate?

 

Ciao Daniela