LA GAZZETTA DI PARMA

La banda del buco colpisce ancora: sconvolta la casa di un'infermiere di Parma Soccorso

Ancora i soliti ignoti al lavoro

Il Sindaco: «è una vergogna! dove sono le forze dell'ordine? Ecco quale eredità ci ha lasciato la precedente amministrazione»

 

Parma - Settembre 2002  -  Mai avrebbe potuto immaginare cosa avrebbe trovato al suo rientro dalle ferie Giulio B. (detto "il Soldatino"), un'infermiere di Roma trapiantato a Basilicanova. La sua casa, sempre tenuta con maniacale ordine e pulizia era stata sconvolta e rivoltata come un calzino dai soliti ignoti che, con metodo diabolicamente scientifico, hanno ridisegnato la disposizione di tutto il mobilio snaturando così la naturale destinazione a cui erano adibiti i singoli locali.

«Sono sconvolto, non so se potrò sopravvivere allo shock». Questa è stata la prima dichiarazione a caldo della vittima (anche se invece sembra che abbia detto «Che stronzi!»). Questa volta la banda ha superato se stessa: non si è infatti limitata a scambiare tutti i mobili del soggiorno con quelli della camera da letto riposizionandoli nei nuovi ambienti con geometrica precisione, ma, facendosi beffe dei Carabinieri  del RIS di Parma e sicuri della propria impunità, hanno addirittura scattato delle polaroid dell'efferato delitto e di se stessi in posa sulla scena del crimine. La mente diabolica dei criminali ha addirittura escogitato particolari sconvolgenti come smontare la moka in mille pezzi e nasconderli per tutta la casa e regolare il termostato riscaldamento al massimo alle 4 del mattino. In tal modo la povera vittima non solo si è svegliata nel cuore della notte con una temperatura da forno crematorio, ma non ha neanche potuto prepararsi il caffè il mattino seguente per riprendersi dal duro colpo.

«Stiamo seguendo tutte le piste: non escludiamo la vendetta passionale». Questa la dichiarazione degli inquirenti dopo che i primi accertamenti hanno fatto emergere le rimostranze fatte dalla vittima durante la vacanza nei confronti  di un locale che aveva espresso dell'interesse nei confronti della sua fidanzata.

La comunità di Parma Soccorso si stringe intorno alla vittima esprimendo la propria solidarietà:
«Hanno fatto bene!!!» :Armandino
«E' un'indecenza! Non mi hanno chiamato!» : "Pepino"
«Ci avissi voluto essiri angh'io» :"Ciaobbella"

Il nostro giornale ha indetto una raccolta fondi di solidarietà per la vittima:

«Un aiuto adesso»

 Donaci anche tu un Euro inviando un sms al numero 6969