Razza esistente da
secoli in Germania, presentava caratteristiche morfologiche molto
differenziate anche in relazione alla regione di provenienza.
Fu grazie all’opera del Capitano di cavalleria Prussiano Max Emile Frederic
Von Stephanitz,ed alla sua lungimiranza in tema di standard da ottenere, che
fu “creato” il primo pastore tedesco “moderno” al termine di una lunga
selezione che si concluse nel 1895. Successivamente sempre Von Stephanitz,
nel 1899 propose lo standard della razza che venne approvato il 20 settembre
e che seppur con varie modifiche e ritocchi, rimane ancora attuale.
Carattere: Nervi saldi, attenzione, disinvoltura, docilità,
vigilanza, fedeltà così come coraggio, aggressività e la decisione sono le
peculiari caratteristiche di un pastore tedesco di pura razza. Tali qualità
ne fanno oltre che un ottimo compagno per la nostra vita di tutti i giorni
anche un apprezzatissimo cane da utilità e da lavoro, infiniti sono gli
esempi: cane guida per i ciechi, cani poliziotto, cani usati dalla
protezione civile… ecc
Altezza / Peso: L’altezza al garrese è da cm 60 a cm 65 per i maschi
e da cm 55 a cm 60 per le femmine. Il peso dei maschi varia da Kg 30 a Kg
40, delle femmine da Kg 22 a Kg 32.
Il superamento del limite massimo così come il non raggiungimento del limite
minimo, diminuiscono il valore del soggetto sia dal punto di vista delle
selezione che del lavoro.
Dimorfismo Sessuale: lo standard raccomanda che l’impronta del sesso
debba essere evidente, ossia la mascolinità e femminilità devono essere tali
da rendere inconfondibili i soggetti appartenenti
ai due sessi. Le caratteristiche che ne determinano la differenza non
devono essere dovute solo alla maggior taglia nel maschio o dalla diversità
degli organi sessuali esterni.
Nella femmina l’occhio esperto potrà notare una maggiore distinzione nel
cesello della testa, un espressione dell’occhio meno austera, l’anatomia
delle orecchie e sortita del collo più eleganti, torace e rene con lievi
diversificazioni, muscolatura più plastica.
Nel maschio il movimento da impressione di forza e potenza che nella
femmina, a parità di copertura del terreno e velocità, si realizzano in
maniera e più elegante pur senza perdere nessuna delle caratteristiche del
movimento della razza. Altre differenze si possono osservare nella maggior
irruenza del maschio e maggior curiosità della femmina.
Movimento: Il Pastore tedesco è un trottatore.
Gli arti devono essere armonizzati tra di loro, in lunghezza ed angolature,
tanto da consentire che il posteriore si porti sino al livello del tronco e
l’anteriore allunghi altrettanto ampiamente, senza sostanziali spostamenti
della linea superiore.
Ogni tendenza ad un’eccessiva angolatura del posteriore, disunisce la
solidità e la resistenza e compromettente di conseguenza l’idoneità agli
impieghi del Pastore Tedesco. Le proporzioni e le angolature corrette
consentono un movimento spazioso e radente al terreno, tale da dare
all’osservatore l’impressione di un procedere molto fluido e agevole. In un
trotto tranquillo e uniforme, con la testa protesa in avanti e la coda
leggermente sollevata, si può osservare una linea superiore elastica e senza
interruzioni, che partendo dalla punta delle orecchie, attraverso il collo
ed il tronco si porta sino all’estremità della coda.
Testa: la testa è cuneiforme e proporzionata alla taglia , senza
essere tozza e troppo allungata , asciutta nell’insieme e moderatamente
larga tra le orecchie. La fronte, vista sia dal davanti che di lato, appare
solo leggermente convessa, senza o con un solco mediano appena accennato. Il
rapporto cranio – muso è 50:50%. La larghezza del cranio corrisponde
all’incirca alla sua lunghezza. La canna nasale è diritta.
Dentatura: deve essere sana, robusta e completa (42 denti, 20 nella
mascella superiore e 22 in quella inferiore). Il cane da pastore tedesco ha
una dentatura a forbice, cioè gli incisivi combaciano a forbice. Le
mandibole devono essere robuste e ben sviluppate affinché i denti siano
collocati in profondità nelle gengive.
Occhi: Sono di media grandezza, a mandorla , leggermente obliqui.
Devono essere il più possibile scuri.
Tartufo: Deve essere nero
Orecchie: Di media grandezza, larghe alla base, attaccate alte,
vengono portate diritte rivolte nella stessa direzione e non una diversa
dall’altra, terminando a punta ed hanno i padiglioni rivolti in avanti.
Cuccioli e cucciolini hanno orecchie pendenti durante il periodo della
dentizione, fino al 6° mese e a volte anche per un periodo più lungo. In
movimento e in posizione di riposo, molti cani rilassano le orecchie. Questo
non è da considerarsi un difetto.
Collo: Forte, con muscoli ben sviluppati, senza pelle floscia
(giogaia). Viene portato con una angolazione di circa 45° rispetto alla
linea orizzontale, si innalza quando il cane è eccitato e si abbassa durante
il trotto.
Tronco: La lunghezza del tronco deve superare la misura dell’altezza
al garrese del 10 – 17%. Sono da scartare i cani nell’insieme corti, tozzi
ed alti di gambe.
Petto bene disceso, ma non troppo largo. Parte inferiore del petto
possibilmente lunga e ben sviluppata. Costole ben formate e lunghe, né a
botte né troppo piatte, si articolano allo sterno che arriva fino al gomito.
Una gabbia toracica si prolunga abbastanza notevolmente verso la parte
posteriore cosicché i lombi sono relativamente corti. Il dorso e solidamente
sviluppato, non troppo lungo tra garrese e groppa. Il garrese deve essere
lungo e abbastanza alto, ben accentuato rispetto al dorso, verso il quale
scorre dolcemente, senza interrompere la linea dorsale, leggermente
inclinata dall’interiore verso il posteriore. Groppa lunga e leggermente
inclinata.
Coda: Deve arrivare almeno fino all’altezza del garretto, ma non
oltre la metà del metatarso. Nella parte inferiore è ricoperta da un pelo un
po’ più a lungo e viene portata pendente, leggermente piegata ad arco,
mentre quando il cane è eccitato od in movimento, la coda viene portata più
sollevata, comunque non oltre l’orizzontale.
Arti anteriori: Scapole lunghe, inclinate ed aderenti. Omero, che si
chiude ad angolo quasi retto. Esso deve essere, come la spalla robusto e ben
muscoloso. Avambraccio, visto da ogni lato, deve essere diritto. Le ossa
dell’omero e dell’avambraccio sono più ovali che rotonde. Metacarpo solido
ma non troppo diritto. Gomiti né staccati né troppo aderenti.
Arti posteriori: Cosce larghe con muscoli forti. Femore, visto di
lato, obliquo rispetto alla tibia, leggermente più lunga, con cui forma un
angolo di 120°. L’angolazione corrisponde circa a quella anteriore, senza
essere eccessiva. Garretto robusto e solido. Il posteriore deve essere
nell’insieme robusto e con buona muscolatura, per poter spingere il corpa in
avanti nel movimento.
Colore: Nero con focature regolari brune, gialla