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Villa Olmo

Intorno a Cardina > Il Lago

E' un elegante e imponente edificio neoclassico del XVIII secolo, prospiciente il lago. Progettata da Simone Cantoni (1736 - 1818), Villa Olmo è espressione delle forme più elevate dell'architettura neoclassica lombarda. Come quasi sempre accade, all'origine di un monumento celebre o di una fastosa residenza, si scopre qualche insediamento monacale o religioso; la prestigiosa villa fu dimora di numerose autorità ecclesiastiche.

Incomparabile la collocazione ambientale della Villa, affacciata con un grande giardino sul lago di fronte al profilo monumentale del centro storico di Como e alle colline circostanti.

Nel 1825 Villa Olmo fu onorata perfino dall'imperatore d'Austria Ferdinando I. Nel 1882 la villa fu acquistata dai Visconti di Modrone che apportarono numerose modifiche esterne ed interne. Essa fu arricchita anche di un piccolo teatrino tutt'ora funzionante.
Dal 1927 la villa diventò proprietà comunale e da allora centro delle attività culturali comasche.

Nel giardino all'italiana, innalzavano i loro rami due bellissimi olmi, abbattuti da un fulmine.

VISITA ALLA VILLA

Piano Terra




Primo Piano





1. Salone d'Onore
2. Teatrino
3. Sala Bacco
4. Sala Ovale


1. Sala Olimpo
2. Sala Duca
3. Il Parco


SALONE D'ONORE (Piano Terra)

Stucchi, decorazioni e affreschi abbondano nel maestoso salone che, all'altezza del primo piano è percorso da una elegante balconata con balaustra in ferro battuto. Sui lati minori sono inserite quattro statue di divinità pagane, opera del Carabelli. Il soffitto è diviso in vari settori, con al centro un tondo affrescato con un volo d'angeli e putti. Due grandi medaglioni rettangolari contengono affreschi assai pregevoli di Domenico Pozzi. L'affresco verso il lato nord rappresenta la gara fra Nettuno e Minerva, quello verso il lato sud raffigura Apollo, circondato dalle nove Muse.

TEATRINO (Piano Terra)

Costruito nel 1883 e inaugurato nel 1887, è un gioiello di Villa Olmo. Ha una capienza di 92 posti ed è dotato di un'acustica perfetta. Il palco è inquadrato da una cornice in legno dorato, con fiori e frutti. Il cielo del locale è affrescato dal Fontana.

SALA BACCO (Piano Terra)

Era la sala da pranzo della Villa, come testimoniano le decorazioni alle pareti e gli affreschi che la costellano. Nei riquadri sopra le porte è rappresentata una gustosa storia del vino, dalla raccolta dell'uva sino all'ebrezza dei putti che hanno curato la vendemmia e la pigiatura.

SALA OVALE (Piano Terra)

La Sala Ovale, detta anche Salone delle Nozze, è una delle sale più belle della villa, sia dal punto di vista architettonico che decorativo. Il salone ha forma pseudo-ellittica, con un pavimento suddiviso a settori come il soffitto. La volta centrale è tutta occupata da un grande affresco di incerta attribuzione, che descrive le nozze di una giovane donna con il dio della guerra. Sullo sfondo si estende l'Olimpo. Uno dei personaggi della schiera celeste regge un fascio, simbolo della Repubblica Cisalpina. Ciò ha portato taluni a vedere negli sposi Napoleone e la Repubblica Cisalpina.

SALA OLIMPO (Primo Piano)

E' una sala assai vasta le cui pareti sono decorate da figure mitologiche; i riquadri delle porte recano scene di guerra. Nel cielo della grande stanza è un affresco di Domenico Pozzi che raffigura l'Olimpo.

SALA DUCA (Primo Piano)

La camera da letto dei duchi Visconti di Modrone è caratterizzata da decorazioni che risalgono alla fine dell'Ottocento e dal grande affresco, opera di Ernesto Fontana, raffigurante la Fortuna. Sulla sinistra dell'affresco i putti reggono lo scudo con lo stemma dei Visconti di Modrone.

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