Dicembre 2010

L'ingranaggio

 

Per poter vedere non basta la vista, ma servono i sensi, questo vuol dire che oltre a quello che vediamo c’è bisogno di maggiore sensibilità nei confronti della vita, della natura e del mondo in cui viviamo.  Ma per capire il perché di questa grande insensibilità di fronte a fenomeni così evidenti che si manifestano sul nostro pianeta, bisogna partite proprio dall’uomo:

L’uomo se lo concepiamo come una “COSA” è un sistema complesso di altrettante piccole “COSE” che lo compongono. Se queste piccole cose non sono bene incastrate fra di loro la cosa non è in grado di vedere e di percepire la realtà per quella che è.

L’uomo non è solo una composizione fisica, biologica, ma anche metafisica, quindi è nella coscienza e nella psiche in cui bisognerà trovare il problema. Il problema sta nella parte più nascosta del nostro essere, nel luogo più buio, più oscuro. È l’oscurità che annebbia i nostri sensi, ed è grazie alla LUCE che tutte le nostre paure potranno svanire.

 

 

La psiche e i segnali

 

Qualche giorno fa sono entrato in un portale del web della categoria giochi. Erano presenti 480 utenti on-line. Ciò significa che 480 persone connesse in internet giocano simultaneamente ad un video gioco davanti al proprio schermo.

Sempre nel Web ho letto una frase che mi ha fatto pensare, e diceva che questo mondo non è fatto di frasi e parole, ma di segnali e simboli…

Guardate questo video-gioco e ditemi se non è così:

Il gioco rappresenta la creazione di Zoo, con simpatici animali…sicuramente per molti può essere divertente. Ma l’imprinting iniziale nella nostra mente è di un cielo pallido fatto a strisce…

Ora facciamo 2 + 2:

Il risultato sarà inevitabilmente un apparente e fittizio senso di leggerezza ma a livello subliminale nella memoria della nostra mente avremo una riproduzione distorta del cielo.

Va bene che questa realtà delle volte è talmente pesante che è meglio rifugiarsi nella propria bolla virtuale, ma certamente il nascondersi esageratamente in queste cose rischia di rincretinirci e di allontanarci dalla realtà.

Siamo sicuri che alcune nostre scelte durante l’arco della giornata siano autentiche? E se fossimo stati manipolati inconsciamente dalla nostra TV, dall’immagine di un giornale? Dalle pubblicità? Da un simbolo di un video-gioco?

 

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