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DISPOSIZIONI CIVILI PER MATRIMONI E FUNERALI

Circolare a stampa diretta ai Parroci, emanata dall'Arcivescovado di Milano in data 21 marzo 1806 da Carlo Bianchi, Vicario Generale. Segnala l'entrata in vigore del Codice Napoleone che prescrive l'obbligo di non amministrare il Sacramento del Matrimonio se non dopo che sarà stato esibito l'attestato di avvenuta stipula del Contratto Civile davanti all'Ufficiale Municipale. Certificato rilasciato in data 12 agosto 1807 dall'Ufficiale dello Stato Civile del Comune di Villa Raverio attestante l'avvenuto contratto di matrimonio civile; carta bollata intestata a mano "Regno d"Italia".
Circolare a stampa diretta ai Parroci, emanata dall'Arcivescovado di Milano in data 10 settembre 1806 dal Cancelliere Arcivescovile Gioachimo Gambarana. Invita i Sacerdoti a rispettare esattamente le disposizioni di legge emanate dal Ministro per il Culto che impongono di non dare sepoltura senza avere prima ottenuta l"autorizzazione dell'Ufficiale di Stato Civile. Certificato 25 agosto 1828 rilasciato su carta intestata del Comune di Villa Raverio che riporta la dichiarazione del medico condotto di aver eseguito la visita al cadavere ed il permesso di inumazione firmato dai Deputati dell"Ufficio Municipale.