Il gatto per crescere sano e vitale ha bisogno sin dal suo svezzamento di un'alimentazione sana ed equilibrata. E' importante che tutti i principi nutrizionale fondamentali siano calibrati in maniera tale che in futuro il micio non abbia fenomeni di squilibri alimentari, molto pericolosi per la sua salute.
Fondamentalmente un gatto, come tutti i felini, è un carnivoro di conseguenza tollera tutti i regimi alimentari ricchi di proteine animali e di grassi. In natura il gatto si ciba di roditori e piccole prede. Contrariamente, digerisce poco l’amido (riso, mais), a meno che non sia somministrato in piccole quantità.E' indispensabile che nell'alimentazione del gatto siano presenti due tipi di amminoacidi, la taurina e l'arginina, l’acido arachidonico (un acido grasso essenziale), la vitamina A e la niacina (una vitamina del gruppo B). Per questo motivo è sconsigliato nutrire il gatto con cibi per cani che sono ricchi di amidi e poveri di proteine e grassi.
Fino a qualche tempo fa i veterinari consigliavano di somministrare ai gatti cibo fresco, di preparazione casalinga. Questo tipo di alimentazione però è molto impegnativa e delicata, primo perché richiede tempo di preparazione, secondo perché quasi sempre si rischia di offrire del cibo poco equilibrato e privo di alcune sostanze indispensabili. Oggi ci sono in commercio dei cibi specifici per animali perfettamente bilanciati e che contengono tutte le sostanze che permettono una sana crescita dell'animale. Inoltre, contrariamente a quello che alcuni proprietari potrebbero pensare, il gatto non necessita di un'alimentazione eccessivamente varia, è abitudinario e spesso rifiuta un cambiamento di cibo, l'importante è che il suo regime alimentare contenga tutti i principi nutritivi di cui ha bisogno in quantità ottimali.
Il gatto ha l'abitudine di mangiare piccole quantità di cibo più volte al giorno, per questo è consigliato, a meno che non sia in sovrappeso, lasciargli sempre la ciotola mai vuota, lui saprà regolarsi da solo.
Se si decide di preparare il cibo in maniera casalinga bisogna conoscere alcune cose fondamentali. Prima di tutto deve contenere alimenti quali riso, carne, ortaggi. In questa maniera è possibile controllare la qualità del cibo. Gi inconvenienti sono costo elevato, il tempo di preparazione ed il rischio di squilibri nutrizionali. Per ovviare a quest’ultimo e più grave inconveniente è indispensabile informarsi, magari leggendo libri specializzati oppure rivolgendosi direttamente al veterinario.
In alternativa si possono tranquillamente somministrare alimenti di produzione industriale, sicuramente più economici e bilanciati. E' importante rispettare rigorosamente le dosi consigliate dalle case produttrici e non esagerare mai nel dare questo tipo di alimento (sia secco che umido) soprattutto nel caso in cui il vostro gatto sia stato castrato o sterilizzato perché tendono ad ingrassare con il tempo.
Gli alimenti umidi contengono circa l'80% di acqua. Dovrebbero essere sufficienti 300, 400 g di cibo al giorno per soddisfare il loro fabbisogno alimentare.
Gli alimenti secchi contengono poca acqua, circa il 12% e per nutrire un gatto adulto sono sufficienti non più di 100 grammi al giorno. Se si decide di utilizzare questo tipo di cibo bisogna ricordarsi di lasciare sempre una ciotola con molta acqua.
Il gatto adulto (dai 10 anni in su) necessita di un'alimentazione specifica per ovviare ai cambiamenti digestivi dovuti all'età, quindi cibo più friabile e ipocalorico, appetibile, ricco di vitamina E, C e povero di fosforo.
Da evitare un'alimentazione costituita prevalentemente da carne come fegato e polmone. Non contengono tutti i principi nutritivi di cui ha bisogno il gatto. Il fegato è troppo ricco di vitamina A, e questo può causare un’ipervitaminosi.
Stesso discorso vale per gli avanzi. Si rischia di alimentare in maniera scorretta l'animale e di farlo diventare obeso. Se si decide di modificare improvvisamente l'alimentazione del nostro gatto bisogna tener conto che si potrebbero avere fenomeni quali feci molli e diarrea per questo è consigliato abituare gradualmente il gatto al nuovo cibo, magari alternandolo con quello sino a qual momento usato e diminuire le dosi nel tempo.
Il latte non viene tollerato dalla maggior parte dei gatti, per questo è consigliato eliminarlo dalla loro dieta o sostituirlo con latte specifico per gatti.
I gattini possono iniziare ad alimentarsi verso la 3-4 settimana di vita. E' consigliato abituarli gradualmente al cibo solido, stemperandolo magari con un pò d'acqua o latte specifico per kittens