10.3.8. L'ASCENSIONE |
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Quaranta
giorni dopo la Pasqua, Gesù, accompagnato da Maria, dagli Apostoli
e da tanti altri salì il Monte degli Ulivi e, benedetti i
presenti, salì al cielo in un bagliore di luci. |
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Il mattino dopo ciascuno prelevava un po’
d’acqua dal catino sciacquandosi la faccia, per purificarsi e
preservarsi dal peccato. Qualche giorno prima della festa, le
massaie si adoperavano per procurarsi presso i macellai un poco di
caglio naturale, ricavato dalla fermentazione dello stomaco dei
capretti o agnelli lattanti, macellati durante le feste pasquali.
Il mattino dell’Ascensione, di buon’ora, si girava per le latterie
o nelle vicine campagne per procurarsi del latte e preparare la
ricotta che veniva mangiata sul pane, e spesso profumata con un
rametto di mortella. |
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Figura 10. 28. Ascensione | |