9.7.5. IL CARCIOFO TONDO DI PAESTUM

Il carciofo è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle composite originaria dei paesi del Mediterraneo e dell’Africa Settentrionale.
In Italia, già noto nel XV secolo, il carciofo cresce allo stato spontaneo soprattutto nelle regioni meridionali e nelle grandi isole, in quanto richiede un clima temperato asciutto, perché le sue radici non sono in grado di sopravvivere in località fredde. La riproduzione avviene per seme o, preferibilmente si realizza piantando in autunno i germogli basali, detti carducci.

L’Italia è il primo paese produttore di carciofi nel mondo con circa il 40% dell’intera produzione mondiale. In Campania la produzione è concentrata in provincia di Salerno ed in particolare nella Piana del Sele, fra i comuni di Eboli, Pontecagnano, Battipaglia e Capaccio che producono circa 30000 tonnellate di prodotto annuo, il 90% dell’intera produzione campana.
La varietà “Tondo di Paestum”, in attesa del riconoscimento del marchio IGP ai sensi del Reg. CEE 2081/92, è caratterizzata da capolini di pezzatura media (non più di 4 per Kg), di forma sferica, compatti, carnosi, morbidi e privi di spine, di colore verde con sfumatura violetta e con un caratteristico foro apicale. L’epoca di maturazione cade fra la prima decade di febbraio e la prima decade di aprile.

Figura 9. 37. Carciofo tondo di Paestum

Al carciofo di Paestum vengono attribuite notevoli virtù terapeutiche e salutari dovute al suo contenuto salino e vitaminico: calcio, fosforo, ferro, sodio, potassio, acido nolico, acido nitrico, tannino e zuccheri, oltre alle vitamine A, B1, B2,C e PP. E’ quindi tonico, calma la tosse, contribuisce a purificare il sangue, fortifica il cuore e disintossica. In esso è presente una sostanza detta cinarina a spiccata azione anticalcolosa e con proprietà coleretiche che giustifica il suo impiego in medicina, nella cura delle calcolosi e delle malattie del fegato.
Per le sue qualità organolettiche e nutritive, il carciofo “Tondo di Paestum” è molto apprezzato sul mercato ed in cucina, dove viene utilizzato nella preparazione di svariate ricette tipiche e piatti locali.