4.2. IL MUSEO ARCHEOLOGICO PROVINCIALE DI SALERNO |
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Il Museo Archeologico Provinciale, istituito nel 1927, è situato dal 1964 nel complesso di S. Benedetto, comprendente parte del quadriportico dell'omonimo convento risalente all'XI secolo e parte del recuperato Castelnuovo reale del XV secolo, ove alloggiò l'infelice regina Margherita di Durazzo. |
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Figura 4.1. Testa bronzea di Apollo |
Figura 4.2. Statuetta di Afrodite |
Figura 4.3. Elmo corinzio |
Il lapidario, antistante l'ingresso, è per la maggior parte costituito da reperti di età romana, statue, rilievi figurati, iscrizioni onorarie e sepolcrali che vanno dal I sec. a.C. al IV sec. d.C. rinvenute nella stessa città di Salerno. Tra questi una scultura in marmo raffigurante Atena, cinque figure con tunica disposte accanto a una figura femminile raffigurante la Fortuna e una stele arenaria decorata con capitello ionico del IV sec. a.C. ritrovata a Palinuro. |
La ricchezza del defunto è enfatizzata dai gioielli, una collana e una corona, mentre il suo rango di guerriero è sottolineato dal carro e una punta di lancia di ferro. Gli elementi più significati sono tuttavia tre strigili di bronzo, strumenti adoperati per detergere il sudore, che definiscono l'adesione del defunto a costumanze elleniche. |
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Figura 4.4. Antefissa con Athena elmata |
Figura 4.5. Olpe bronzea |
Figura 4.6. Oinochoe trilobata | |
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Al centro di una saletta, a destra della scala, spicca una testa di bronzo tardoellenica raffigurante il dio Apollo del, divenuta il simbolo del Museo, rinvenuta nelle acque del golfo di Salerno da un gruppo di pescatori nel dicembre del 1930, da alcuni attribuita all'artista greco
Pasiteles, attivo in Campania nel I secolo a.C. |
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Figura 4.7. Eracle in lotta con il leone Nemeo |
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