7.5. PARCO INTERCOMUNALE DEL MONTE POLVERACCHIO

Il Parco Intercomunale del Monte Polveracchio è situato nei comuni di Campagna (SA) e di Senerchia (AV) ed è compreso nel neo Parco Regionale dei Monti Picentini, un massiccio che si estende tra la provincia di Salerno e quella di Avellino e che racchiude in uno splendido scenario naturale, le cime più alte della Campania come il Cervialto (1809 m.), il monte Accellica (1660 m.), e il monte Terminio (1783 m.), che ne formano l’ossatura.
La catena montuosa è interrotta da valli, con torrenti e fiumi dalle acque cristalline e con sorgenti che sgorgano dai versanti scoscesi tra pareti rocciose nelle quali si aprono grotte di origine calcarea, antiche sedi di insediamenti umani.
Il parco, affidato alla gestione del WWF nel 1988 in convenzione con i comuni, copre una superficie di circa 650 ettari e si distribuisce in altezza dalla quota 1015 m. fino alla cima del monte Polveracchio (1790 m.) sui cui versanti si estendono le due oasi, del Polveracchio e della Valle della Caccia.
L’ambiente è quello tipico appenninico. Il Faggio predomina, anche con esemplari di notevoli dimensioni, formando un bosco del quale fanno parte anche Aceri montani e splendidi esemplari di Agrifogli e Tassi che raggiungono anche i 700-800 anni di età.
Particolarmente interessante la presenza di una stazione di Betula pendula e di una Lecceta di eccezionale bellezza per la presenza straordinaria e diffusa del Pino nero.
Nelle valli umide vegetano Ornelli, Sorbi montani e maestosi Aceri, mentre i prati e le radure sono il regno di Crochi, Viole, Ranuncoli e di molte piante rare o addirittura endemiche come la bella Carlina e la Poa bulbosa.
Ricca e variegata la fauna che accoglie le specie più rare dell’Appennino meridionale. Tra i mammiferi sono presenti numerosi chirotteri e roditori, tra cui il Ghiro, il Moscardino, il Quercino, e insettivori come la Talpa e il Riccio.
I carnivori sono presenti con la Donnola, la Puzzola, il Gatto selvatico, la Martora e il Tasso.
Simbolo del parco è il Lupo, che è presente sui monti Picentini con una delle ultime popolazioni meridionali. Interessante anche l’ovifauna con numerose specie di rapaci tra cui lo Sparviero, il Gheppio, la Poiana, il Falco pellegrino e l’Aquila reale. Tra i rapaci notturni sono comuni la Civetta, l’Allocco, il Barbagianni e il Gufo reale.

Figura 7. 13. Il lupo, simbolo del Parco
Figura 7. 14. Ghiandaia

Tipica di quest’ambiente è la Ghiandaia, più raro il Picchio nero e il Picchio verde. Tra le rocce, in volo o posati, si possono ammirare il Corvo imperiale e il Gracchio corallino.
I rettili sono presenti con il Biacco, il Cervone e la Vipera; gli anfibi, con l’Alulone dal ventre giallo, la Rana verde, la Rana rossa greca e le Raganelle; sono state allestite due aree faunistiche per la Salamandra pezzata e per il Tritone italico.

Figura 7. 15. Riccio

Figura 7. 16. Salamandra pezzata