9.7.3. IL POMODORO SAN MARZANO DELL'AGRO SARNESE-NOCERINO |
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Il
pomodoro, da pomo d’oro nome volgare di Solanum lycopernicum, è
una pianta erbacea annua appartenente alla famiglia delle
Solanacee, originaria dell’America Latina, largamente coltivata in
tutti i paesi temperati caldi del mondo. Fu importata in Europa
nel 1500, ma la sua espansione si è avuta solo con l’inizio del
secolo scorso, quando iniziò la coltivazione intensiva e la
trasformazione e conservazione industriale del prodotto. |
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Tra le varietà da pelati la più nota ed
apprezzata è la San Marzano, la cui origine si presume sia
localizzata in contrada Fiano tra Sarno e Nocera Inferiore per poi
diffondersi nella zona di San Marzano sul Sarno, un pomodoro dalla
forma allungata, parallelepipeda tipica, dal colore rosso vivo,
provvisto esternamente di due caratteristiche depressioni
longitudinali opposte l’una all’altra e con scarsa presenza di
semi e fibre placentari. La polpa è consistente dal sapore
dolce-acidulo per gli alti volori di acidità e zuccheri contenuti.
L’epicarpo risulta facilmente staccabile, caratteristica questa
che lo rende particolarmente adatto alla pelatura. |
Figura 9. 35. Il pomodoro San Marzano |
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La messa a dimora delle piantine avviene nella
prima quindicina di aprile. La coltivazione deve essere di tipo
verticale con fili opposti di sostegno, sono ammesse spollinature
e cimature mentre la raccolta si effettua esclusivamente a mano.
La resa massima è di circa 80 tonnellate per ettaro e la resa in
pelati si aggira intorno al 70%. |
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