6.4.3. Il castello Macchiaroli di Teggiano

Il castello angioino di Teggiano, risalente al 1285 ma ristrutturato ed ampliato dai Sanseverino nel secolo XIV è situato nella parte più alta del paese.
Esso viene ricordato come il luogo ove Antonello Sanseverino, principe di Salerno e Signore dello Stato di Diano, ordì insieme ad altri feudatari la famosa "Congiura dei Baroni" , una vera e propria sommossa fiscale contro gli spagnoli e il Re di Napoli Ferrante d'Aragona.
La storia ricorda che ben 20.000 spagnoli nel 1487 cinsero d'assedio il paese, che non fu sconfitto ma costretto, dopo vari mesi, alla resa. Il castello fu allora tolto ai Sanseverino e concesso in feudo al marchese di Polla e successivamente a Giovanni Villani.
Il castello, dalla forma poligonale e con ben 365 ambienti, era caratterizzato da un ampio corpo principale con quattro grandi torrioni e un grandioso maschio, completato da una cinta fortificata da 25 torri addossate alle mura pelasgiche di cui ancora restano alcune testimonianze.
Nel 1860 parte dell'antico castello fu comprato dalla famiglia Macchiaroli che vi apportò numerose trasformazioni alterandone gran parte della primitiva fisionomia. Oggi ben poco resta della costruzione originaria.

 

Figura 6. 13. Castello di Teggiano