“Nasco
come studioso di simboli, ai quali ho dedicato molti anni di ricerca, sia per
quanto riguarda gli aspetti prettamente demologici sia per ciò che attiene il
significato intimo delle cose, degli oggetti, delle tradizioni. Soprattutto
il mio interesse, in ambito simbologico,
si rivolge, negli anni che vanno dal 1985 al 1992, all’araldica in
genere e specificamente a quella gonzaghesca, il cui studio mi consente di
penetrare la storia da un inconsueto punto di osservazione. Ma sono le vicende della famiglia Gonzaga,
dominante in Mantova per quasi 400 anni, che prendono maggiormente il mio tempo ed energie; è lo
studio della corrispondenza infinita a calamitare la mia attenzione e a
determinare di volta in volta sempre nuovi e mirati campi ed ambiti
d’indagine. Scopro
che attraverso la lettura di migliaia di lettere ho modo di calarmi nella
realtà storica riducendo al minimo la mediazione culturale invece fornita da
un qualsiasi libro di storia: le parole di coloro che direttamente hanno
vissuto gli eventi costituiscono l’elemento di indagine più prossimo alla
verità, pur se anch’esse sono frutto di un’altra mediazione, messa in essere
da chi scrive, da chi valuta dal suo punto di vista. Ma, al di là di tutto,
la più attendibile, la meno manipolata. E’
dunque negli archivi, a stretto contatto con i documenti, che realizzo
il mio intento di far parlare “le carte”, ossia di cavare da fruscianti e
crocchianti pergamene o vetuste ingiallite lettere, il senso delle cose e la
verità degli accadimenti, evitando le distorsioni dell’interpretazione e
proponendo, come ho fatto in questi anni, la valutazione ultima al lettore”. |
Mantova, Palazzo della
Masseria Rappresentazione della
Mantova antica SOGGETTI
DI CONFERENZE ARALDICA
GONZAGHESCA – La storia attraverso i simboli (diapo) L’ARALDICA
DI VESPASIANO GONZAGA – Un Principe del Rinascimento tra storia e leggenda
(diapo) LA “VANITAS”
DEL PRINCIPE – Vicende araldiche, eccessi e follie di Vincenzo I Gonzaga
(diapo) IL MITO DEI
CAVALLI GONZAGHESCHI – Alle origini del purosangue LE DONNE DEI
GONZAGA TRA SENTIMENTO E RAGION DI STATO – Un ruolo strategico AGNESE
VISCONTI – Un delitto di stato nelle tenebre del Medioevo (diapo) LE RELIQUIE
DI CRISTO E DEI SANTI – Viaggio tra devozione e suggestione (diapo) BARBARA
HOHENZOLLERN DEL BRANDEBURGO – Il Potere e la Virtù FASCINO E
MISTERO DEI SIMBOLI NELLA TRADIZIONE E NELLA QUOTIDIANITA’ (I sentieri
dell’impossibile) DAL LUPO AI
LUPI MANNARI – Viaggio nella storia, nella tradizione, nella paura (I
sentieri dell’impossibile) LE CACCE DEL
PRINCIPE – L’Ars venandi nella
terra dei Gonzaga SULLA MENSA
DEL PRINCIPE – Alimentazione e banchetti alla Corte dei Gonzaga L’ULTIMA
STORIA – Vicende dell’ultimo duca di Mantova Ferdinando Carlo e del suo
teschio ritrovato OSSA SENZA
PACE – CHI HA AMMAZZATO ISABELLA
D’ESTE? – La scoperta dei sepolcri e la misteriosa scomparsa dei resti di Isabella d’Este e Francesco
II Gonzaga |
Giancarlo Malacarne, storico e giornalista
pubblicista, è direttore della Rivista culturale “Civiltà Mantovana”, per la quale
ha redatto numerosi saggi, tra cui uno studio recentemente pubblicato
relativamente all’ultimo duca di Mantova Ferdinando Carlo Gonzaga. Collabora
con giornali, riviste e pubblicazioni di carattere storico. E’ autore di: -
Araldica Gonzaghesca, la storia attraverso
i simboli
(1992); -
Mantova, la Dama del Lago (racconti, 1993);
-
Sabbioneta, l’anima di un uomo (romanzo storico,
1994); -
I Gonzaga nella storia e nell’arte (1994); -
Il mito dei cavalli gonzagheschi. Alle
origini del purosangue
(1995); -
Il Palazzo Ducale di Mantova. Immagini da
un sogno dinastico
(1996); -
La luna rotta (racconti mantovani,
1997); -
Barbara Hohenzollern del Brandeburgo – Il
potere e la virtù
(1997); -
Le cacce del Principe – L’ars venandi
nella terra dei Gonzaga (1998); -
Mantova – Sulle ali di un sogno (racconti, 1999); -
Sulla mensa del Principe – Alimentazione e
banchetti alla Corte dei
Gonzaga (2000). (vedi
pagina pubblicazioni) Ha inoltre curato l’allestimento
delle mostre araldiche nel Palazzo Ducale di Sabbioneta (1992) e nel Palazzo
Ducale di Mantova (1993). Sala del Pisanello –
Palazzo Ducale (Particolare) |