Relazione delle attività svolte nel quadro delle operazioni "Emergenza terremoto Molise"

(sintesi)

Il Nucleo di Protezione Civile-A.N.C. di Rimini ha preso parte, dal 10 al 16 novembre c.a., alle operazioni di soccorso nell'ambito della "Emergenza Terremoto Molise", unitamente al Nucleo di volontariato e protezione civile "Pianura Felsinea" di Molinella (BO).

L'attività svolta, secondo il tradizionale principio di specialità dei compiti e delle funzioni di ogni singola associazione, ha riguardato la vigilanza diurna e notturna del campo-base della Colonna Mobile Regionale, allestito dalla Regione Emilia-Romagna, e del campo di accoglienza allestito presso lo stadio comunale, entrambi siti nel Comune di Santa Croce di Magliano (CB), distante circa 7 km. da San Giuliano di Puglia.

A ciò si è aggiunta la collaborazione con la locale Stazione Carabinieri ed il Comando di Polizia Municipale, ai fini della viabilità e del presidio di alcuni uffici comunali.

Il massiccio impiego dei Nuclei A.N.C. è dovuto al fatto che nel Comune di cui sopra si concentra un'elevata percentuale di residenti di etnia Rom, per la maggioranza stanziali.

Tuttavia, alcuni di questi, come immediatamente comunicatoci dal Comando Stazione CC, sono spesso coinvolti in episodi di microcriminalità, mentre altri sono tuttora soggetti a misure di restrizione della libertà personale.

Ciò ha comportato numerosi tentativi di furto all'interno dei campi di accoglienza e nei campi base della protezione civile in cui si concentra il maggior numero di materiale e beni alimentari, soprattutto nei giorni immediatamente successivi all'allestimento dei campi, secondo quanto appreso per le vie brevi dal personale A.N.C. intervenuto.

Nel periodo di permanenza dello scrivente Nucleo non si sono tuttavia registrati episodi del genere.

Come detto, le attività che hanno visto impiegato il Nucleo di Rimini possono essere così sintetizzate:

  1. Vigilanza e gestione della sicurezza: l'impiego ha riguardato la gestione degli ingressi, l'entrata/uscita dei mezzi e la vigilanza notturna. L'insufficienza del personale A.N.C. a ricoprire adeguatamente i turni di servizio, strutturati su 24 ore (00.00-06.00 3 unità; 06.00-24.00 2 unità), ha comportato l'impiego di personale appartenente ad altre associazioni, con qualche smagliatura nella effettività del servizio.  Inoltre, la collocazione del campo unitamente alla provvisorietà delle strutture atte a delimitare la zona interdetta al passaggio di persone non autorizzate, ha ulteriormente indebolito la sicurezza delle strutture.  A ciò deve aggiungersi che l'area adibita allo stoccaggio del materiale e delle derrate alimentari si trovava in posizione alquanto distante rispetto alla porta carraia dove si trovava il personale di servizio, con ulteriore difficoltà nel controllo (peraltro agevolato dalla presenza di apposite chiusure ai containers).

  2. Viabilità: stante la carenza di personale di polizia municipale e la continua movimentazione di mezzi operativi, unitamente alla presenza di cantieri finalizzati a mettere in sicurezza gli edifici dichiarati inagibili, hanno creato numerosi problemi alla circolazione con la necessità di impiegare i Nuclei di Rimini e di Molinella (BO) in servizi di viabilità e di presidio dei principali incroci.

  3. Rappresentanza e scorta: nella mattinata di venerdì 15, il campo base di S. Croce di Magliano è stato visitato da una delegazione del movimento politico "La Margherita" composto dall'On. Francesco Rutelli, dall'On. Rosy Bindi e dai parlamentari molisani. Tale delegazione si è poi trattenuta per il pranzo, cui è seguita una conferenza stampa.  In questo contesto, il personale del Nucleo di Rimini è stato chiamato ad accogliere la delegazione, alla scorta dell'On. Rutelli all'interno del campo ed al presidio della struttura in cui si è svolto il pranzo e la conferenza stampa. All'ingresso del campo, l'On. Rutelli ha espressamente domandato ad un nostro volontario a quale associazione appartenesse, chiedendo poi spiegazioni se ogni associazione d'Arma avesse un gruppo di protezione civile.

  4. Sicurezza presso la Residenza municipale: su sollecitazione della locale Stazione CC, il Nucleo di Rimini è stato chiamato a presidiare gli uffici del Sindaco presso la Residenza comunale per prevenire episodi di esasperazione dei residenti, dovuti ai disagi subiti, nei conforti del personale comunale (come già avvenuto prima del nostro impiego).

A fronte di tutto ciò, deve poi essere evidenziato l'ottimo rapporto instaurato tra il Comandante della locale Stazione Carabinieri ed il personale dipendente; tale collaborazione si è poi tradotta in una profonda considerazione sul profilo umano e professionale per l'attività che venivano a svolgere in quei giorni, esaltando il nostro ruolo anche presso l'Amministrazione comunale.

Conclusioni

L'"Emergenza Terremoto Molise" - che può essere considerata la prima grande emergenza dopo la strutturazione del volontariato A.N.C. in organizzazioni giuridicamente autonome rispetto alle Sezioni - ha evidenziato, ancora una volta, una scarsa partecipazione dei singoli iscritti ai Nuclei Protezione Civile A.N.C., soprattutto in queste occasioni che rappresentano la ragione primaria dell'esistenza e dell'appartenenza ad organizzazioni di volontariato di protezione civile.

Ciò ostacola particolarmente l'acquisizione da parte dell'A.N.C. di un peso adeguato nel quadro del Sistema nazionale e regionale di protezione civile; ruolo peraltro acquisito da una realtà analoga a quella dell'A.N.C. (ma diversamente organizzata) rappresentata dall'Ass. Naz. Alpini.

Proprio per cercare di invertire questa tendenza almeno a livello della nostra  regione, è intenzione di questo Comitato Esecutivo sottoporre un progetto che permetta di acquisire un ruolo adeguato all'Associazione Nazionale Carabinieri.

Il progetto riguarda la possibilità di ricevere, da parte della Regione Emilia Romagna, finanziamenti ed attrezzature per gestire la sicurezza esterna ed interna del campo base della Colonna Mobile Regionale, alleggerendo così il lavoro della Segreteria del campo e restituendo ai rispettivi compiti i volontari di altre associazioni che, pur essendo impiegati in attività di vigilanza, possiedono una diversa specializzazione.

Tale iniziativa, secondo quanto appreso per le vie brevi, potrebbe raccogliere consensi da parte del Servizio Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna nonché avrebbe già raccolto l'adesione di alcuni funzionari provinciali e degli organismi del Coordinamento regionale del volontariato di protezione civile.

 

IL PRESIDENTE DEL NUCLEO

- Cav. Mauro Righetti -