...
...anpiro@tin.it
..............................

Berlinguer ti voglio bene Down by law
Tuttobenigni Non ci resta che piangere

Casarola, ottobre 1974

Nella sua casa sull'Appennino Giuseppe Bertolucci ospita Roberto Benigni. Per 5 giorni si chiudono in una stanza. Le pareti sono tinte di rosa, la porta-finestra offre il verde di un grande prato in salita. Benigni parla, Bertolucci ascolta. Ascolta e scava, e raccoglie. Benigni è una miniera inesplorata, una eruzione linguistica, un "flusso di ossitone e di tronche". Bertolucci scopre un mondo: "l'universo suburbano della provincia toscana, rossa, contadina, sottoproletaria e genitale". E' il mondo di Cioni. Un anno più tardi, dicembre 1975, Roberto porta il monologo Cioni Mario di Gaspare fu Giulia in teatro (l'Alberichino), a Roma. Nel 1977 esce il film Berlinguer ti voglio bene

Attenzione: alcune battute contengono un sacco di parolacce.

Cioni ha 25 anni, un gruppo di amici, una mamma, tante delusioni e qualche consolazione. Con gli amici (Bozzone, Gnorante, Buio) parla sempre delle stessa cosa: donne (sesso). Vanno a ballare , giocano a poker e si scambiano perle di saggezza popolare. Cioni non sopporta la sua mamma (mammina), ma allo stesso tempo le vuole bene. La mamma invece detesta il figlio. A Cioni non glie ne va bene una: quando sembra aver conquistato una donna, gli amici gli fanno credere che gli è morta la mamma; quando gioca a carte, perde, e paga i debiti di gioco "concedendo" il corpo della mamma a Bozzone; quando la madre gli trova una ragazza, scopre che è zoppa. L'unico che dà retta a Cioni è Berlinger, lo spaventapasseri del campo. Qualche volta cerca conforto tra le sottane della mamma o nel ricordo delle novelle che gli raccontava il suo babbo.




Cioni e Bozzone in bicicletta.

Noi siamo quella razza che non sta troppo bene,
che 'l giorno salta ' fossi e la sera le cene.
Lo posso gridar forte, fino a diventar fioco:
noi siamo quella razza che tromba tanto poco.
Noi siamo quella razza che al cinema s'intasa
per veder donne ignude e farsi seghe a casa.
Eppure la natura ci insegna, sia sui monti sia a valle,
che si può nascer bruchi per diventar farfalle.
Ecco noi siamo quella razza che l'è tra le più strane,
che bruchi siamo nati e bruchi si rimane.
Quella razza siamo noi, è inutile far finta,
ci ha trombato la miseria e siamo rimasti incinta.

Ascolta il file audio




Cioni e Berlinguer