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Berlinguer ti voglio bene Down by law
Tuttobenigni Non ci resta che piangere


Mario (Massimo Troisi) e Saverio (Roberto Benigni) sono fermi ad un passaggio a livello, in attesa che il treno passi. Saverio è preoccupato per la sua sorella . L'attesa si protrae e decidono di percorrere una stradina tra i campi. Dopo un po' restano in panne con l'auto in mezzo alla campagna. Si fa sera, piove. I due passano la notte in una locanda. Trovano posto in una stanza che ospita già altre persone. La mattina dopo li attende una sorpresa: appena svegli vedono uno che fa la pipì dalla finestra. Le risate vengono subito troncate dal sibilo di una lancia che uccide l'uomo che stava al bagno . Mario e Saverio si precipitano da basso e trovano altre persone, vestite in modo molto strano. Increduli, scoprono di trovarsi nel passato, nel 1492. Dopo un comprensibile smarrimento, trovano ospitalità da Vitellozzo (Carlo Monni), il fratello dell'uomo ucciso. Saverio sembra subito a suo agio, mentre Mario non vuole saperne di ambientarsi e vuole tornare nel nostro secolo. Vitellozzo viene messo in prigione e i due decidono di aiutarne la madre (Parisina): lavorano nella macelleria di famiglia e cercano di liberare Vitellozzo scrivendo una lettera a Savonarola. Mario fa un colpaccio : conquista il cuore di Pia, la ragazza più ricca del paese. Saverio, geloso, si mette in testa di andare in Spagna, a fermare Cristoforo Colombo, e coinvolge Mario nell'impresa. Lungo la via, dopo aver passato un confine, incontrano Leonardo da Vinci. A un certo punto incontrano una donna, bellissima, a cavallo. Estriaha, l'amazzone, è tutt'altro che amichevole: colpisce il loro carro con una freccia e intima loro di tornare dal loro capo, Alonso. Mario e Saverio non sanno chi sia questo Alonso e cercano di discolparsi. La ragazza sviene.

A questo punto c'è una cosa strana: ci sono due versioni del film. Ecco la prima :

Saverio la soccorre e subito se ne innamora. Rinvenuta, Estriaha, obbliga i due a seguirla da suo padre. Saverio la corteggia continuamente, ma lei non sembra corrispondere, anzi. Una notte raggiunge Mario in una stalla e fanno l'amore. Saverio li vede e la mattina dopo, disperato , decide di vendicarsi. Mente a Estriaha e le confida che Mario è veramente un uomo di Alonso. La donna, sdegnata, fugge. Mario si arrabbia, i due litigano, si picchiano, si rincorrono fino ad arrivare ad una spiaggia. Insieme chiamano il nome di Colombo a squarciagola, ma scoprono che le tre caravelle sono già partite. Sconsolato, Saverio rivela a Mario il vero motivo per cui voleva fermare il navigatore: Fred, il fidanzato della mia sorella, era americano, era uno della NATO di Pisa. Se io, per cinque minuti, riuscivo a fermare Colombo, quell'imbecille non nasceva, e la mia sorella stava bene. I due riprendono la stada e, con stupore, vedono il fumo di una locomotiva. Convinti di essere tornati nel 1900, scoprono a malincuore che il macchinista è Leonardo che, vedendo il loro disappunto, li rassicura: per carità ! 33, 33 e 33.

La seconda versione è più corta. Non prevede nè le avventure-disavventure amorose di Mario e Saverio con Estriaha nè il loro litigio. Tutto ciò è sostituito da una scena che si svolge in una taverna.

Estriaha raggiunge i due amici e rivela loro che il suo compito era impedire l'arrivo in Spagna di qualunque straniero, per garantire la partenza delle navi di Colombo. A queste parole i due soprassalgono: Colombo è già partito ?! e si precipitano in riva all'oceano.

Le due versioni hanno poi lo stesso finale.