Andrea Fabbri
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Cap Corse
(il dito)
(ponte del 2 giugno 2009)

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Per me questo è un viaggio un po' anomalo.... o quantomeno particolare... io ho sempre viaggiato nel mese di agosto e sempre in solitaria. In viaggio mi è capitato di condividere piacevolmente lunghi tratti con persone conosciute strada facendo ma per buona parte del viaggio sono solo io, la mia bici, la mia tenda, la mia strada e il panorama che lentamente cambia intorno a me. Questo normalmente è quello che cerco ma questa volta ho forse anche altre esigenze, altre aspettative.
Ci sono pensieri tristi da allontanare, occhi neri da non incrociare.
Cap Corse Così quando ho letto la proposta di Fulvio di pedalare il dito sfruttando il ponte del 2 giugno, non ci ho pensato 2 volte e sono partito.
Per chi mi sta leggendo in cerca di informazioni, dico subito che è un viaggio che vale sicuramente la pena di affrontare. Anche se sono solo tre giornate e poco più di 100 km, può già essere sufficiente per iniziare a gustare il sapore intenso della Corsica fatto di scogliere battute dalle onde, spiagge semideserte e montagne impervie.
Io stesso pur conservando nitidi ricordi del mio precedente giro della corsica del 2005, a più riprese sono rimasto nuovamente sorpreso e affascinato dagli scorci che man mano si susseguono curva dopo curva.
La strada è praticamente obbligata, partendo da Bastia si punta subito a nord in direzione di Macinaggio. Si passa per Erbalunga e marine de Luri con la possibilità di brevi deviazioni verso l'interno di Pietracorbara. Fino a Macinaggio la strada non presenta particolari difficoltà mentre dopo il paese si inizia a salire verso i 300mt e rotti di Col S.Nicolas e Col de la Serra. Dalla sommità è possibile deviare verso Barcaggio scendendo fino al mare... e poi tornando su. Svalicato verso Centuri si percorre la costa occidentale del dito, con la strada che accentua l'andamento sali-scendi. Si passa per Pino e Nonza famosa per le sue spiaggie nere e poi si scende fino a St.Florent. Il giro si chiude tornando indietro fino a Patrimonio e poi affrontati i 540 mt di Col de Teghime si scende direttamente a Bastia.
Lungo il giro si trovano campeggi a Erbalunga, Macinaggio (u stazzu), Centuri (isulottu), St.Florent (kalliste) e a sud di Bastia.
Io farò sosta a Centuri, St.Florent e Bastia. A Centuri e St.Florent ho utilizzato la tenda mentre gli altri optavano per l'albergo, nell'ultima sosta (Bastia) abbiamo invece condiviso un unico Bungalow in quanto sul Col de Teghime ci siamo inzuppati abbondantemente e urgeva una operazione di asciugatura collettiva!
...
tutto qui?
Sicuramente no! C'è sopratutto l'amicizia di Fulvio Mary Massimo e Andrea.
Ci sono discussioni, continui sfottò e gustose birre in compagnia.
Ci sono storie di amplificatori, racconti di malattie affrontate a muso duro, storie di zainetti smarriti e notizie tristi che raggelano l'animo.
C'è la pioggia che a più riprese cerca di far saltare i piani.
Ci sono forature e portapacchi malmessi.
C'è il col de tenghime affrontato con pioggia vento nebbia e freddo.
Ci sono saluti calorosi e dolci ricordi.
C'è il piacere di essere stato lì...

by Andrea Fabbri

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