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Poesie |
Briciole e Stelle
Andrea Antognini 1999 © Tutti i diritti riservati
Dove voleremo ?
In un fiore che nasce
vedo il tuo esistere,
nella brezza, dal mare
ascolto il tuo respiro...
luce della notte,
e braccia di sogni
per stringerti ancora.
E come un bimbo a chiedere:
dove voleremo domani ?
L'Amore
Un suono dolce,
di vento mutevole
la forza...
Di neve o di fuoco
il colore...
Resto a pensare
che forma abbia l'amore.
Quel confine
Nulla è l'orizzonte...
disegno d'altre menti,
nebbioso confine
... e due noi.
Brezze confuse di pensieri
sfiorano, s'alzano,
svaniscono frusciando
fra dita bambine.
Nulla e tutto è quel confine.
Notturno
Fragile suono,
cristallo,
fra luci di cielo
notturno...
rumore di mare, che impasta
il nostro esistere,
su rive di luna.
Ai suoi raggi
Mentre Luna dorme ancora
mille stelle
a cantarne il risveglio.
La più piccola trema,
sembra stia per fuggire...
dai miei occhi, dal cielo
a tuffarsi profonda
ad accendermi il cuore.
Voci
Voci
le nostre, destini
come quella prima stella
e parole,
colori di un eterno autunno.
Esplose nel silenzio,
foglie lanciate in aria,
farfalle, le nostre voci
colmano le pause, spazi
le nostre stagioni.
L'ottava
Stanotte
ascoltandoti,
ho salito la scala...
sette note, ed oltre
acuto l'amore,
l'ottava.
Preludio
Giardini stingono
di rosso e giallo
nella quarta stagione,
preludio di pioggia.
Calamai colmi, come cuori...
In battiti d'inchiostro
fermeranno pressanti impressioni,
preludio di gioia.
Infine... passi fruscianti, foglie
nel turbinio di anime stanche
lasceranno un ultimo sorriso,
preludi....
Da una conchiglia
Da una conchiglia
udii il tuo respiro...
e alla sinistra
Regina del mare
ti elessi al mio esistere,
unendo l'oriente all'occidente.
Un'acqua sola, goccia
a riflettere l'infinito
da un'unica conchiglia.
Lacrime di cera
Bruciano attorno
piccoli fuochi, brevi pensieri...
scendono da poche candele colorate
lacrime di cera.
Brillano gli occhi
di emozioni indefinite
nell'ammirare quegli steli
che portano vividi fiori tremuli.
Immagini di te
Si posano i tuoi occhi
come stelle
su questa notte d'inchiostro.
E mentre ascolto, nel silenzio,
amore,
l'orologio della vita...
nascondo i miei pensieri al mondo.
Dalla sorgente riprende, dolce,
il suo cammino l'acqua
per incontrare il mare,
per vedervi specchiato il tuo sorriso.
La foglia
Piccola, fragile
è questa foglia
che il vento d'oggi
alza nell'aria.
Chi la raccolse
credette di volare,
chi l'ascoltò
credette di sognare.
La Rosa Azzurra
Una rosa azzurra
sospesa tra i pensieri
dita di virtù dipinsero
nel fremito di un'ala.
Il lungo gambo scende
a dissetarsi, discreto,
di ciò che fu, che è...
che è sempre stato.
Ad Est
Chi dai campi
volse lo sguardo ad Est
rimase impigliato nel sole...
e mai condanna fu più dolce
di essere crepuscolo ed aurora.
Nell'illusione
Nell'illusione
si nascondono le stagioni,
figlie del più soave dubbio.
Desiderate o subite
si contenderanno il nostro esistere,
il nostro amore.
Su quale di esse
è dipinta la nostra felicità ?
L'Usignolo
Era estate.
Festeggiavo il doppio
dei miei giorni...
al cospetto di un usignolo silenzioso.
Ancora lontano era il tempo
del suo primo canto
e già mostrava timido
il suo petto vermiglio
gonfio di canzoni dell'inverno.
Porto ancora con me
poche briciole di pane,
di lui lo sguardo,
quasi abbraccio...
mentre si tuffa
a confondermi,
fra siepi d'agrifoglio.
Inconsapevole
Inconsapevole, di noi
resta il mattino,
ad irrompere deciso
nel fugar l'inconscio.
Prepotente è il gusto
dell'alba, che cerca
di sciogliere quel nodo,
.. di vita ... di abbandono.
E con i sogni aggrappati
ancora agli occhi,
è bello immaginare averti accanto.
Il mio sapore
Stringo fra i pensieri
un fascio di parole,
sapore di una notte.
C'ero anch'io...
Di tante una,
di sillabe bambine.
Di tante tu,
del gusto asprigno della vita.
Due ali
Ci vogliono due ali
per volare...
vorrei essere
quella rivolta verso il mare...
Per capirne i colori
Perché domani sia arcobaleno,
ruberò questa notte
i tuoi sogni...
per copiarne i colori,
per plasmare, attento,
questo nuovo cielo.
Dopo il tramonto
Si ripete ancora.
Convulso fremito
l'attesa.
Quando l'ombra torna
a rifugiarsi in noi.
- Si svuotano, strada
e piazza -
Silenzio !
Mani invisibili
a strappare lembi d'eternità,
voce e respiro a vagare
su viali senza tempo.
Come vorrei che fosse...
Tanti pensieri,
- in realtà uno solo -
come fiori raccolti in mazzo.
Mille parole, sinonimi,
di spensierate corse
di un'anima che sembra impaurita.
Finiscono là, dov'erano iniziate.
Una piuma
Ti presi la mano
e t'insegnai a volare
benché grigio fosse il cielo
sopra le tue ali bianche, stanche
d'esistere ancor prima d'iniziare.
E, seppur lieve, il vento
ti portò lontano, oltre
i confini del tuo sogno.
Per un istante corse
il tempo del mio cuore,
finché trovai una piuma e l'afferrai.
Intorno ad essa
ricostruii il tuo sogno.
Appunti
Appunti di vita
restano a colmare
pagine e vuoti
senza un perché.
Domani, col giorno
rileggerò questa notte insonne
fatta di segni indecifrabili
e silenzi.
Il mio presente
Dammi la mano,
ti condurrò fino alle rive !
- disse il mare
all'angelo più bianco -
Donami un istante,
conoscerai l'eterno !
- disse il tempo
all'angelo impaziente -
Non chiesi nulla
e fui felice...
di avere il mio presente.
Mater
Ascolto incantato
il vagito adulto
di un bimbo che è già stato...
adulto, fra le braccia
di una madre stanca,
di una notte bianca,
a ricordar di lei
quand'era tempo di carezze.
Folla di girasoli
Su tavolozze di terra
folla di girasoli
ad ammirare l'avanzare del giorno.
Passa lenta l'estate
a immergervi il pennello.
Oggi, col capo chino
scuri in volto,
sembrano assorti, in preghiera,
e quel pennello è diventato falce.
Tanti me
Si rincorrono nel gioco
pause e parole,
su righe immaginarie di pensieri.
Anche da solo avverto un gran vociare...
Quanta gente abita
il mio cuore ?
Senza parole
Vorrei non dover scrivere
la mia vita ,
e lasciarla frusciar via senza parole...
ma se smettessi, forse
sarebbe lei a scriverla per me.
Pensieri, pensieri
Del mio pensare, penso
con mille menti ed una sola
rinchiusa o libera, che vola
oltre i pensieri andati
oltre i pensieri che verranno
e fugge l'attimo pensando
oltre la porta del presente.
Ciò che resta di ieri
C'erano vecchi
affacciati alle finestre
a gridar vita
verso strade vuote,
ad ascoltarsi esistere
nascosti dentro gli anni...
C'eravamo anche noi
coi nostri pantaloni corti,
sporchi di terra
e graffi alle ginocchia.
Di ieri resta il cielo
e nubi frettolose di ricordi.