E' progettato o riconosciuto da tutti, per avere la più elevata qualità
metrologica ed al fine di rendere il suo valore universale senza alcun
riferimento ad altri campioni della stessa qualità. Spesso si utilizzano
come campioni primari, processi naturali o costanti tipiche della
natura note con elevatissima precisione. I fenomeni utilizzati per
definire i campioni primari sono:
effetto Josephson (1962);
effetto Hall quantistico (1980);
risonanza magnetica nucleare (1949);
costanza della velocità della luce nel vuoto (1905);
rapporto giromagnetico del protone.
Definition 1.2
Si definisce campione secondario quello il cui valore è determinato
per confronto con il campione primario.