Vite da Strega ...

Jeanne D'Arc
Nata a Domrémy nel 1412 fu condannata dalla chiesa al rogo nel 1431 per poi essere riabilitata dopo la sua morte.
La sua esistenza fu intrisa di misticismo. Quelle "voci" che le parlavano dentro cominciarono durante le cerimonie religiose dell'Albero delle fate di Bourlemont e le fecero da guida per condurla a salvare la Francia dagli invasori inglesi. Fatta prigioniera, tra le accuse che le furono mosse ci fu anche quella di conversare con gli spiriti maligni. Venne condannata. Su quello che ne fu di lei scese un velo di mistero; secondo alcuni non salì al rogo, ma al suo posto venne bruciata un'altra donna.
La sua figura è controversa, nonostante il misticismo cristiano, si può invece supporre che appartenesse alla comunità pagana; varie volte si era rifiutata di recitare il Padre Nostro, non si riferiva mai alla figura del Cristo e quando lo faceva usava parole ingannevoli.
Una delle sue frasi più emblematiche, se teniamo conto che fu rivolta ai teologi di Poitiers, fu: " Ci sono più cose nei libri di Nostro Signore che in quelli del vostro ".

Anne Bodenham di Wiltshire
La sua passione per l'occulto e le usanze e feste pagane si manifestò in lei in un periodo molto pericoloso. 
Venne condannata al rogo per stregoneria nel XV secolo.

Jehanne de Brigue, "La Cordiere" (La Cordaia)
Visse a Parigi nella seconda metà del 1300. 
Non si sa a cosa deve il suo singolare soprannome, probabilmente per l'uso di spaghi, nastri e lacci di cui si serviva per le pratiche di stregoneria. 
Stregò per un'opera d'amore tale Jehanne de Ruilly su incarico della moglie e ne rovinò la salute con le sue Arti. Arrestata su intervento del Tribunale secolare, il suo processo venne portato avanti per parecchi mesi anche a causa dello stato di gravidanza della donna. 
Condannata, si appellò al Parlamento di Parigi ma il 19 agosto 1391 fu arsa sul rogo al Mercato dei Suini.

Eleonor Cobham
Duchessa di Gloucester, venne accusata di stregoneria e di praticare la negromanzia assieme a tale Margery Jourdain (conosciuta come "La Strega di Eye") nel 1441.  
Scampò alla sentenza di morte grazie al titolo nobiliare ma fu comunque condannata ed esiliata nell'isola di Man. Attualmente si dice, ma non è mai stato provato, che una congrega da lei formata ed istruita nell'isola sia tutt'ora operante.

Joan Flower
Visse nel 1600. 
Lei e le sue due figlie, a servizio presso la facoltosa famiglia di un nobile e poi licenziate, usarono le loro Arti per vendicarsi causando disgrazie e rovinando la salute della famiglia Rutland. 
Vennero, a seguito delle accuse della stessa famiglia, arrestate e condannate nel 1619.

Catherine Monvoisin
Detta "La Voisin", divenuta celebre nella seconda metà del 1600 a causa dello scandalo dell'affare dei veleni. 
Cartomante, indovina, levatrice, divenne in poco tempo confidente delle dame di corte per le quali organizzò messe nere con lo scopo di ottenere i favori del sovrano Luigi XIV. Aiutata dal proprio amante La Sage e da un prete, riuscì ad avvicinare la celebre Madame de Montespan la quale spesso permetteva che tali riti si celebrassero sul suo corpo nudo che fungeva da altare. 
Nella casa della fattucchiera la gendarmeria rinvenne i resti di ossa umane all'interno di un forno e vari oggetti magici. Su ammissione della donna si scoprì che nel giardino di casa erano sepolti circa 2000 corpi di neonati ed embrioni. 
Furono coinvolte oltre 360 persone nello scandalo e La Voisin venne bruciata nel 1681. E' probabile che questa donna infame attingesse le proprie conoscenze magiche dai processi dell'inquisizione che in quegli anni aveva già svolto la propria opera e aveva creato il fenomeno della Messa Nera. 
E' questo un caso emblematico per l'epoca, nel tentativo di estirpare la piaga del male la santa inquisizione aveva creato nuovi modelli già pronti per solleticare le fantasie malate della gente.

William Rufus
Chiamato anche il "Re Rosso" per via del colore fulvo dei suoi capelli, pare certo che praticasse antichi riti pagani. 
Chiaramente ostile a ogni forma di cristianesimo ebbe parecchi diverbi col vescovo di Durham, saccheggiò chiese e monasteri e ai pii cristiani che vivevano nell'agiatezza rispondeva mostrando le miserie del popolino. Morì il 2 agosto a causa del lancio di una freccia che egli stesso provvide a far entrare ancora più profondamente nella carne.  
M. Murray avanzò l'ipotesi che la morte (cadde il giorno dopo della festa del raccolto) potesse appartenere al rito ancestrale del ciclo dei sette anni che esigeva una vittima divina.

Alex Sanders
Nacque nel 1926. Da lui deriva la stregoneria alexandriana. 
La sua opera più conosciuta è: "The Book of the Shadows" scritto attingendo al pensiero di scuole esoteriche e assimilando elementi egizi e della cabala. Destò scandalo il suo funerale, avvenuto nel 1988, celebrato con una cerimonia di stregoneria.

Selena Fox
Gli sforzi di questa moderna strega sono stati tutti indirizzati a far conoscere il culto wicca e a riabilitare l'immagine della strega. 
Nel 1985 aggiornò le correzioni di Lady Theos al capitolo della stregoneria inserito nel manuale ufficiale dei cappellani dell'Esercito degli Stati Uniti. Riuscì a far riconoscere il suo gruppo, il Circle Sanctuary, come Chiesa dalle autorità cittadine. A tal fine aprì la sua comunità alla curiosità della gente, organizzò conferenze nelle università. grazie a questo suo impegno di aprire la wicca alla gente fu invitata a parlare nel 1988, al Concilio Mondiale delle Chiese, a Toronto.

Clara Geissler
Sessantanovenne, vedova, cadde nelle mani dell'inquisizione tedesca ad opera delle denunce lanciate da altri concittadini accusati. 
Non le furono, alla sua età, risparmiate le torture del cavalletto, i serrapollici, il pungolo. Varie volte confessò ciò che i giudici volevano sentirsi dire e sempre ritrattò. Ciò le fu causa di supplementi di supplizi sempre più violenti che le provocarono un collasso mortale. Agli atti venne scritto: "Il Diavolo non voleva che rivelasse nient'altro e così le ha torto il collo".

 

Francoise Secretain, "la Grosse Francoise"
Sabato 5 giugno 1598, a Coiriéres, la figlia Louise di Claude Maillat e Humberte di Perdy che aveva otto anni venne colpita da un male alle ossa tanto che la bambina era costretta a camminare a carponi. Il male progredì ed i genitori si convinsero che la figlioletta fosse posseduta dal Diavolo. Venne chiamato un prete al quale la bambina dovette rivelare i grandi nomi di chi la possedeva. Cosa poteva rispondere la bambina ad un prete autoritario che le chiedeva dei nomi? Rispose che era posseduta da: Gatto, Lupo, Cane e Asino. Le fu chiesto allora chi le avesse infilato dentro questi demoni e la piccola rispose col nome di un’amica di famiglia: Francoise Secrétain, detta la “Grosse Francoise” di 58 anni. Venne subito arrestata, negò in maniera assoluta ma in seguito debitamente torturata per porre fine alle sue atroci sofferenze confermò tutto, anche di avere visto Satana in una gallina. Eccitato l’Inquisitore la fece pungere con aghi in tutto il corpo onde trovare il “Signum Diabolicum” cioè il marchio di Satana, una parte del corpo insensibile al dolore che gli inquisitore doveva scovare facendola torturare in tutte le parti più intime onde stabilire quale fosse la parte insensibile. Quand’era mezza morta senza più fiato per gridare allora la parte fu trovata. Inutile dire che fu anche bruciata viva. AMEN

Agnes Brown de Gilsborough
Visse nel 1600. La figlia, tale Joan Vaugham, ebbe la sconsideratezza di giurare vendetta a una dama in seguito ad un violento alterco. 
La donna, ammalatasi, denunciò figlia e madre (già in fama di guaritrice presso il popolino) di stregoneria.
Furono giustiziate tutte e due nel 1612.

Junius Johannes
Primo magistrato della città di Bamberga. 
Ingiustamente perseguitato, è grazie a lui che ci è pervenuta una delle testimonianze più autentiche sull'orrore delle persecuzioni nel XVII secolo. Dopo la morte della moglie, riconosciuta come fattucchiera dal tribunale e cremata a Zeil, Junius venne imprigionato alla Trudenhaus, una sorta di carcere delle streghe. 
Da qui riesce, grazie all'aiuto di una guardia, a far giungere alla figlia una sua missiva. Eccone alcuni brani:
" Buona notte e sogni d'oro, mia diletta Veronica.
Innocente sono venuto in prigione, innocente sono stato torturato, innocente devo morire.
... Figlia mia amatissima voglio che tu sappia come sono andate le cose.
La prima volta che fui torturato assistettero il dottor Braun mio cognato, il dottor Kothendorffen e due strani medici. Poi il dottor Braun mi chiese 'Cognato, come mai ti trovi qui?'.
Io risposi: 'Per colpa della falsità e della sorte avversa'.
'Stammi a sentire, tu' replicò lui, 'tu sei uno stregone. Confesserai spontaneamente? Altrimenti faremo entrare i testimoni e il boia.'.
Io dissi, 'Non sono uno stregone; riguardo a ciò ho la coscienza pulita.'
E allora venne, ahimè, il boia - Dio nell'alto dei Cieli abbia pietà di lui -il quale, dopo avermi legato le mani, mi mise i serrapollici e il sangue zampillò dalle unghie e da ogni parte, tanto che per quattro settimane non potei usare le mani, come puoi vedere da questa lettera.
Poi mi spogliarono, mi legarono le mani dietro la schiena e mi issarono sulla carrucola. Allora pensai che fosse arrivata la fine. Per otto volte mi tirarono su per poi farmi ricadere, sottoponendomi a una terribile agonia
(...)
Questo accadde venerdì 30 giugno, e con l'aiuto di Dio sopportai la tortura.
Quando infine il boia mi riportò in cella, mi disse: ' Signore, la prego, per l'amore di Dio, confessi qualche cosa, vera o falsa che sia. Inventi una storia, perchè non potrà resistere alle torture cui la sottoporranno; e, anche ammesso che ci riesca, non avrà scampo.' .
Chiunque finisce nella prigione delle streghe deve o diventare una strega o farsi torturare finchè la sua mente non riesce a inventare qualche storia plausibile.
(...)
Quindi dovetti confessare quali crimini avevo commesso. Rimasi muto. '
Tirate su questo furfante!' urlò il giudice.
Allora dissi che ero stato sul punto di uccidere i miei figli, ma che al loro posto avevo ucciso un cavallo. Neppure questo bastò. Così confessai di aver sottratto un'ostia consacrata e di averla sotterrata. Dopo questa dichiarazione mi lasciarono finalmente in pace. Ebbene, figliola cara, ora conosci le mie azioni e la mia confessione, per la quale dovrò morire.
E non sono altro che mere menzogne e invenzioni, che Dio mi aiuti.
(...)
Buona notte, tuo padre Johannes Junius non ti vedrà mai più."

Giudicato colpevole, venne disposta dal tribunale la sua decapitazione e la distruzione del corpo per mezzo delle fiamme.

Jamie Kellam Dodge
A lei si deve nel 1988 una delle più importanti vittorie delle streghe di questo secolo.  
Le venne tolta la carica di condigliere dell'Esercito della Salvezza a Pascagoula, Mississippi nel 1987, quando si venne a sapere che apparteneva al culto wicca. 
Il caso venne discusso in sede legale e ufficialmente il tribunale dichiarò che il licenziamento di Jamie ledeva il diritto della libertà di culto.

Alice Kyteler
Visse in Irlanda agli inizi del 1300. 
La sua colpa maggiore fu quella di essere divenuta una dama facoltosa dopo tre matrimoni a cui i suoi mariti non sopravvissero. Fu accusata dal quarto consorte, sofferente in salute, di averlo stregato. A un controllo dei mobili personali della donna, vennero rinvenuta polveri, pomate e persino quella che venne ritenuta un'ostia consacrata. 
Venne accusata dalla propria cameriera (sotto tortura) Petronilla de Meath, di intrattenere commerci carnali col demone Artisson e di praticare sacrifici animali. 
Riuscì a scappare prima di essere giudicata dal tribunale grazie alle sue amicizie influenti.

Nostradamus

Michel de Notredame, noto con il nome latinizzato di Nostradamus, nasce in Provenza nel 1503. Studiò medicina a Montpellier, curò con coraggio e disponibilità molti appestati.  
Verso il 1524, sposò una donna bella e ricca, dalla quale ebbe due figli. Purtroppo, la peste uccise tutta la sua famiglia.
Il suo interesse per la magia e l'occultismo lo portò a viaggiare in lungo e in largo e la sua fama di veggente si diffuse molto presto.  
Era in Italia quando avrebbe incontrato un monaco e si sarebbe inginocchiato davanti a lui, chiamandolo "Sua Santità". 
Circa 45 anni dopo, il monaco sarebbe diventato papa Sisto V. Nel 1554 si risposò con una ricca vedova, che gli diede sei figli e l'anno dopo iniziò a pubblicare le sue profezie.

Per le sue divinazioni, Nostradamus usava un metodo antico: di notte, guardava in una ciotola d'acqua posata su un tripode di ottone, finché l'ispirazione non s'impossessava di lui: allora, udiva e vedeva gli eventi futuri. I pronostici venivano espressi in quartine che, a gruppi di 100, formano le Centurie, eccetto la settima centuria, che ne comprende 42.
L'ordine cronologico è deliberatamente confuso, ma molte quartine sembrano confermare eventi verificatisi nella realtà. 
Sembra che Nostradamus abbia predetto il destino di Napoleone, la rivoluzione americana e la guerra di secessione, l'abdicazione di Eduardo VIII, gli assassinii di Abramo Lincoln, John F. Kennedy e Robert Kennedy e il successo dell'ayatollah Khomeini in Iran. 
Malgrado una così lunga durata della sua influenza, Nostradamus, che credeva che la conoscenza e l'intervento umano permettesse di mutare l'avvenire, sarebbe molto deluso nel constatare quanto poco siano serviti all'umanità i suoi pronostici per evitare i disastri in cui è incorsa.

Christian Shaw
Fatti straordinari cominciarono ad accadere il 22 agosto 1696 a Christian Shaw.
Questa bambina di 10 anni, fu colta da strane crisi, durante le quali perdeva la vista, o l’udito. Altre volte il suo corpo si contorceva e si irrigidiva, o si piegava all’indietro fino ad appoggiarsi al suolo con i piedi e la nuca.
Poi parlava con persone che nessun altro, nella stanza, vedeva, o veniva sbatacchiata contro le pareti e volava per i corridoi senza toccare terra. Sentiva dolori terribili in alcune parti del corpo, su cui apparivano ferite da pugnale e segni di morso. Vomitava ciuffi di capelli, manciate di paglia, fieno sporco di letame, cenere, spilli ricurvi e ossi di pollo.
Ma in quelle crisi la bambina coinvolse 26 persone, facendo i nomi e raccontando di averle viste prendere parte a riti e danze con un uomo in nero, che ella affermava essere il Diavolo, il quale, diceva, tentava di farle rinnegare i voti battesimali.
Pur riluttanti, i religiosi chiesero che le 26 persone fossero arrestate per Stregoneria. A ogni arresto, i dolori e i tormenti che Christian aveva collegato a quella particolare persona, cessavano.
I processi agli imputati ebbero inizio nel marzo del 1697.
Alcuni furono dichiarati colpevoli e impiccati, altri furono rilasciati per mancanza di prove, i restanti rimasero in prigione e ne uscirono qualche anno dopo.
In quanto a Christian, non si trovò altra spiegazione che la Stregoneria per i suoi stessi disturbi e per la loro scomparsa non appena i processi ebbero inizio.

Elisabeth Sawyer di Edmonton
Fu una delle poche streghe che confessò (non sappiamo se sotto tortura) di aver avuto rapporti carnali col diavolo. 
Quest'ultimo si presentava sempre sotto sembianze animali e puniva, a richiesta, i nemici della donna. 
Venne impiccata nel 1621.

Zsuzsanna Zsilagy, Z Budapest
Emigrata nel 1956 negli USA, inizia presto la sua opera di diffusione della stregoneria.  
Fonda nel 1975 il "Dianic Sisterhood of the Wicca" e viene arrestata a causa di una legge contro la divinazione che, grazie a lei, verrà abrogata nel 1985. 
A Z Budapest si deve inoltre una certa corrente femminile della Wicca tutt'ora operante.

Alice Samuel
Il villaggio di Warboys trae fama da uno dei più straordinari casi di Stregoneria, verificatosi in Inghilterra.
Tutto ebbe inizio nel novembre 1589, quando Jane Throckmorton, figlia decenne di genitori benestanti, si ammalò: starnutiva, cadeva in trance "e la pancia le si gonfiava, sollevandola al punto che non si riusciva a riportarla giù". A nulla servirono le medicine.
Fra coloro che andava a trovare la bambina, c’era una vicina di casa, tale Alice Samuel, e in sua presenza, Jane peggiorava e gridava che Alice era una Strega.
Nel giro di due mesi, anche le quattro sorelle di Jane si ammalarono e accusarono gli stessi sintomi. Anch’esse davanti alla vicina peggioravano e dicevano che era una Strega, ma questa respinse le accuse dicendo che erano stupidaggini.
La storia giunge all’orecchio della moglie del signore del paese, lady Cromwell, la quale convocò Alice, la quale negò ogni addebito. Poco tempo dopo Lady Cromwell accusò attacchi convulsivi e di lì a un anno morì.
Le bambine, intanto, si dicevano tormentate da una "cosa" mandata da Alice.
I genitori pregarono la donna di ammettere la sua colpevolezza, affinché le figlie potessero guarire ed ella, nell’interesse delle bimbe, fece una specie di confessione. Subito le bimbe migliorarono, ma in seguito la donna, rendendosi conto del pericolo che correva, ritrattò, definendo i fenomeni puri e semplici capricci infantili.
Alla fine, nel 1593, Alice fu arrestata e impiccata insieme al marito e la figlia.
I disturbi delle bambine cessarono, ma furono in molti a chiedersi se realmente giustizia era stata fatta o se le accuse erano false.

Doreen Valiente
Sacerdotessa gardneriana, iniziò il suo cammino di strega nel 1953, ma si allontanò in seguito per alcune divergenze. 
Di lei le opere più importanti sono: "An ABC of Witchcraft Past & Present" e "The rebirth of Witchcraft".

Gerard Gardner Brousseau

Nacque in Inghilterra nel 1884 ma visse parte della propria vita in Malacca , dove svolgeva la professione di sorvegliante dei dazi doganali. La sua permanenza in Estremo Oriente gli diede la possibilità di essere iniziato ai riti della massoneria coloniale. 
Tuttavia, la sua opera rivolta al risveglio della stregoneria inizia dal 1936 quando, ormai in pensione, rivolge tutte le sue energie a questo progetto. Diviene nel 1946 membro del consiglio della Folk Lore Society , lo stesso di cui fece da Presidente l'antropologa M.Murray (celebre per il suo libro "The God of the Witches", pubblicato nel 1933 destinato ad esercitare una notevole influenza sulla Neo-Stregoneria) e venne a contatto con importanti esponenti dell'occultismo dell'epoca come Aleister Crowley a cui, pare, commissionò alcuni rituali. 

I riti di di Gardner contemplavano iniziazioni sadomaso e rituali sessuali di coppia, elementi non condivisi da tutti i suoi seguaci che si staccarono da lui e fondarono nuove congreghe. 
Di questo personaggio, oltre a grandi opere letterarie come: "Witchcraft Today", "The Meaning of Witchcraft", "A Goddes Arrives" e "High Magic's Aid", ci rimane uno stupendo museo della stregoneria a Castletow, nell'isola di Man. In un antico mulino ristrutturato sono stati raccolti: arnesi di tortura, scope, feticci, statue, libri magici, unguenti, amuleti, erbe, spilloni,calici, pugnali provenienti da tutto il mondo. Capi di governo e di Stato offrirono tutto ciò di cui disponevano, in particolare Giuliana d'Olanda che si appassionò al museo e ne divenne assidua frequentatrice. 
Gardner morì nel 1964 durante un viaggio nel Mediterraneo e fu sepolto a Tunisi.

Laurie Cabot



Scrittrice prolifica, è suo uno dei titoli nominali più celebri della stregoneria americana. Nel 1975 viene nominata Strega ufficiale di Salem, nel Massachussets.

Charles Godfrey Leland

Nacque in America nel 1824. 
Nel 1888 fu iniziato a un culto da una Strega, Maddalena, ad una delle più vecchie forme di Stregoneria italiana. La stessa gli consegnò un manoscritto da cui ricavò : "Il Vangelo delle Streghe" una delle opere più conosciute della Stregoneria. 
A lui si deve l'espressione di "Vecchia Religione" abbracciata dai praticanti wicca. Morì nel 1903.

Giordano Bruno
Nato a Nola (Napoli) nel 1548 e morto a Roma nel 1600, fu un grande filosofo italiano.
Formatosi negli ambienti averroisti napoletani, a diciotto anni entrò nell'ordine dei domenicani, mutando il nome originario Filippo in Giordano. 
Nel convento di San Domenico, dove fu ordinato sacerdote nel 1572, approfondì lo studio della filosofia aristotelica, di Tommaso d'Acquino e dei neoplatonici. 
Lasciò l'ordine nel 1576 perché sospettato di eresia e cominciò il vagabondaggio che avrebbe caratterizzato la sua vita. Da Napoli, Bruno si recò a Ginevra, a Tolosa, a Parigi, dove si dedicò allo studio della mnemotecnica basata sulla combinatoria di Raimondo Lullo, componendo il trattato "De umbris idearum" (1582), dedicato al re Enrico III; a Oxford, col cui ambiente accademico ebbe dissidi; a Londra, dove trascorse due anni, dal 1583 al 1585. 
Fu, questo, un periodo molto fecondo, in cui egli scrisse "La cena de le ceneri" (1584), opera in cui confutava i principi della fisica aristotelica e il sistema tolemaico, difendendo il sistema copernicano, "De l'infinito universo et mondi"(1584), nel quale espose la tesi dell'infinità dell'universo e dell'infinità numerica dei mondi e il dialogo "De la causa, principio et uno" (1584) in cui affrontò la questione dell'origine del cosmo facendola risalire a un unico principio che anima ogni essere.  
In un altro dialogo, "Degli eroici furori" (1585), egli celebrò una sorta di amore platonico che unisce l'anima a Dio mediante la ragione.
Tornato a Parigi nel 1585, si spostò in seguito a Wittemberg e a Francoforte, dove scrisse e pubblicò alcuni scritti, tra cui poemi in latino di argomento cosmologico.  
Su invito del nobile veneziano Giovanni Mocenigo, Bruno rientrò in Italia, allettato dalla possibilità di ottenere una cattedra di mnemotecnica presso l'ateneo di Padova.  
Nel 1591 Mocenigo, turbato dalle idee eterodosse del filosofo, lo denunciò all'Inquisizione, che lo processò per eresia: Bruno venne consegnato alle autorità romane e rimase in prigione per circa otto anni mentre veniva discusso il procedimento a suo carico per eresia, condotta immorale e bestemmia. Rifiutatosi di ritrattare la proprie teorie, fu arso vivo in Campo dei Fiori il 17 febbraio 1600. Alla fine del XIX secolo, nel luogo del suo martirio fu eretta una statua dedicata alla libertà di pensiero.
Genio multiforme e figura complessa di filosofo e mago rinascimentale, Bruno sostenne teorie filosofiche che armonizzavano il neoplatonismo mistico e il panteismo, nella convinzione che l'universo, in tutte le sue forme, fosse la manifestazione di un unico principio vivificatore.