Visita le altre pagine...(con Frame)Villasimius e quattro delle sue spiagge...Visita le altre pagine... (con Frame)

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Villasimius secondo noi....

Penso si sia capito che il paese dove viviamo si chiama Villasimius, ma prima del 1862 il suo nome era Carbonara (in sardo Crabonaxia).

Ci troviamo nel Sud-Est della Sardegna, a circa 50 Km da Cagliari e separati e/o uniti al Capoluogo da una strada con 198 curve e contro curve (le abbiamo contate - non avevamo niente di meglio da fare). 

Il nostro suggerimento per chi viene a trovarci è di non guardare le curve ma il bellissimo panorama ad esclusione di chi guida, che è meglio che guardi la strada altrimenti precipizio assicurato. Il Sig. guidatore è anche pregato di lasciar sorpassare le auto che vanno più veloci invece di far formare colonna alle sue spalle altrimenti quanti insulti e bestemmie si sentirà tirare dietro specialmente se fosse così sfortunato da trovare noi alla guida della nostra spider verde... 
Villasimius non è mai stato un paese di pescatori, nonostante sia in una località di mare... infatti i suoi abitanti provengono da paesi dell'entroterra che intorno ai primi dell'800 si stabilirono nel territorio come coloni. Ora vive soprattutto di turismo (a meno che gli ospiti non siano molto tirchi ed evitino persino di pagare 700 lire per mezz'ora o 1000 lire per un'ora di parcheggio) grazie alla bellezza, che Madre Natura, senza meriti particolari, ha voluto donare al nostro territorio.

Lo Stagno di Porto Giunco

Durante l'inverno siamo circa 2700 e tutto il paese si incupisce e si chiude in se stesso. È come se tutte le attività pensassero che noi (gli abitanti di Villasimius) non siamo molto importanti e che tutto debba essere fatto solo e soltanto per i turisti. Così d'inverno la maggior parte degli esercizi commerciali e dei punti di ristoro chiude, portandoci all'assurdo di dover andare fuori paese per prenderci una pizza o anche, più semplicemente, per comprare un libro (per fortuna esiste la Biblioteca Comunale dove è possibile, estate o inverno che sia, prendere in prestito tutti i libri che la nostra fantasia o i nostri prof. - eheheh - ci suggeriscono di leggere). 

Fortezza Vecchia

Alla fine della primavera, ogni anno, si ripete il miracolo e tutto si rianima. La gente torna a uscire la sera anche se è buio perché cominciano a riaprire le attività e ci sono le feste, gli spettacoli del Gruppo Folk San Raffaele (che si esibisce con "su ballu sardu"), il Piano Bar, il Liscio, Le Mostre organizzate dal Comune, ecc. ecc. ecc... 
Gli adulti e anche i turisti seguono con interesse queste attività. Purtroppo i giovani si limitano a fare 2 passi nella "penisola pedonale" (non è possibile farne di più perché finisce in quei pochi passi... e si chiama penisola scherzosamente perché purtroppo le auto si infilano dappertutto).

Purtroppo molti giovani di Villasimius, solo perché "così fan tutti", trascurano tutte quelle attività in cui si debba utilizzare anche solo un pochino quella cosa grigia che abbiamo "tutti" dentro al cranio. Io non dico che si debba essere tutti delle secchie, ma almeno saper rispondere alla semplice domanda "cosa ti piacerebbe fare..." non sarebbe poi mica chiedere tanto.

Lo sport preferito dagli abitanti di Villasimius è "piranciulai" (spettegolare) passatempo comune anche ad altri luoghi eheheh... 
Durante l'inverno si spettegola tutto il giorno sulle cosiddette scorreggie (calde calde) cioè su quello che fa uno o una che nel giro di pochi istanti viene moltiplicato per mille e diffuso in tutte le maniere a seconda che lo/la spettegolante sia pro o contro il malcapitato di turno. 
Altro passatempo è quello di far litigare la gente andando a "riportare" all'interessato quello che astutamente ti fanno dire di male su di esso. 
Durante l'estate nessuno ha tempo di spettegolare perché quasi tutti lavorano a meno che non si abbia il palanchino nella schiena, cosa molto diffusa tra i pargoli delle famigli bene....... 
Per i bimbi finalmente si sono decisi a fare due piccoli parchi giochi dove non si divertono solo i bimbi ma anche i grandi, che purtroppo distruggono anche quel poco che c'è.

La Torre di Porto Giunco

Per noi giovani l'inverno è lungo e noioso e per passare il tempo la domenica pomeriggio, se fa una bella giornata si va a passeggiare in spiaggia (a cercare conchiglie), in pineta o in campagna (a cercare funghi o asparagi quando è tempo), altrimenti chiusi in casa in letargo a dormire o a giocare con il PC. 

Se si decide di fare un giro in macchina si fa il giro di Campulongu o si arriva fino a punta Capo Carbonara e poi... si rientra a casa, a meno che non si vada a casa di qualche amico e si faccia una partita a carte (Pinella) e si fumino 3 o 4 pacchetti di sigarette... poi ognuno a casa propria (con l'asma per il fumo) E COSÌ PASSA L'INVERNO...

Un saluto a tutte quelle persone che in questi mesi sono cresciute con noi nella conoscenza di questo meraviglioso mondo delle comunicazioni tramite LA RETE (non quella di Leoluca) ed in particolare a Giampaolo Tiramisù, a Luigi Pathfinder e Candy, a Tino, a Robbie (a cui ci sentiamo particolarmente vicini) e ai suoi pargoli, a Sicanio, sempre prodigo di consigli sulla sicurezza della rete. 

Se vuoi comunicare tramite la rete Internet ti suggeriamo un programmino di telefonia, piccolo, efficace, sicuro... alla faccia della superprepotenza delle grandi case di software che sembra si divertano a fare programmi sempre più grossi e sempre più lenti per costringerci a comprare PC sempre più veloci...

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