L'armadio delle meraviglie
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Regione Abruzzo, Collana di Studi Abruzzesi, n°49 |
Amica del lampo e del tuono | Torna su |
Visse nella notte dei tempi
Lucy, ominide femmina.
Conobbe il bagliore del fuoco
e la polpa del frutto,
il vagito del neonato
che cerca il latte.
Imparò presto a nascondere
e a nascondersi,
con pari astuzia si difese
dalle belve e dal maschio.
La sua pupilla stretta dall'ansia,
dilatata dal terrore,
ridente di fugace piacere,
vela contro vento,
amica del lampo e del tuono,
la sua buia ardente misteriosa pupilla
è l'eredità che attraverso i millenni
scelgo di possedere.
Non suoni, ma rumori | Torna su |
Non i nobili suoni,
ma i semplici rumori: durante
un convegno,
nell'incalzare delle conferenze, la gioia
mi arrivò imprevista: il rumore delle stoviglie
prodotte dai camerieri che,
nella stanza accanto, preparavano il tavolo
per la pausa del ristoro:
ristoro dalle chiacchiere solenni,
dall'immane noia accademica.
Più tardi, affollati nel party, molti
continuavano a discutere; mi toccò allontanarmi,
col mio caffè,
per godermi in pace
il rumore ammaliante
della chicchera che batte sul piattino.
I nascondigli | Torna su |
Certe vecchie signore ancora belle
che sono state bellissime. Abitano
case i cui nascondigli
esse sole conoscono, un nascondiglio
anche il loro cuore, stremato e forte. I fantasmi
degli uomini che hanno amati
sono anche essi nascosti in queste stanze,
buie anche quando sono luminose, luminose
anche quando sono buie. E' nell'immaginario
segreto di queste donne segrete
che essi continuano ad esistere. Un'eternità racchiusa
in una teca d'argento,
con fodera di velluto cremisi.
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