Diario italiano
Il Rimino 163, anno XI
Luglio 2009

06.07.2009
Cristiani, e basta
"Il cattolico adulto che il Papa non vuole" s'intitola un articolo di Vito Mancuso su "Repubblica" di oggi.
Scopo, contestare l'affermazione papale secondo cui per "fede adulta" s'intende l'atteggiamento "di chi non dà più ascolto alla Chiesa", e sposa "una fede fai da te" (dove quel "fai da te" è stato scritto in corsivo dal pontefice). Mancuso dimostra che tanti cattolici "adulti" del passato hanno avuto condanne ma hanno pure anticipato scelte recenti della Chiesa...

Cambio citazione. Domenica 28 giugno sul "Corriere della Sera" ha debuttato una pagina mensile di colloqui con i lettori del cardinal Carlo Maria Martini. Riproduco solamente il titolo della risposta principale, "La bugia è il male della società".

Testimoniare nella vita la propria fede, ci è sempre stato insegnato, è il fatto fondamentale. Divenuto vecchio spesso e volentieri auspico, da parte di molto clero, la celebrazione della Santa Ipocrisia. Adesso posso farmi forte del messaggio del cardinal Martini. Che è rivolto a tutti, ed è quindi politico, quel messaggio, perché tutto ciò che riguarda la vita di tutti (della "società" in cui siamo collocati) è appunto un fatto politico.

Non si tratta di essere cattolici adulti o minorenni: c'è il Vangelo con tutta la chiarezza ed il peso delle sue affermazioni. Se tutto significa esser fuori della Chiesa, possiamo rispondere che è la Chiesa (o parte di essa) che rinnega il Vangelo? Come i tanti roghi del passato documentano. Dovrebbe bastare ai cattolici di essere considerati cristiani dediti al rispetto del Vangelo. Si chiede troppo?


05.07.2009
Ci ha scritto un cretino
Ricordo una prima pagina del "Giorno" di Italo Pietra con questo titolo: "Ci scrive un cretino".
Lo faccio mio per riprodurre qui il mio testo già inserito come risposta al commento al post "Viareggio, no comment", inserito da tal Grisostomo che contestava l'immagine (vedi sopra) e la notizia contenute in esso.
Il tal Grisostomo sosteneva essere tutto una bufala. E mi invitava a documentarmi "ogni tanto". All'afflitto cretino Grisostomo ho spiegato (come si può leggere nel testo che riproduco integralmente qui sotto) che è tutto vero.

Circa la sua identità nulla sappiamo, se non che esistono alcune tracce fornitemi da fruitori della rete che porterebbero a formulare certe ipotesi identitarie, ma lasciamo perdere. I cretini si qualificano da soli, anche se sono inventati, e non c'è bisogno di appoggi biografici di persone reali per prendere consistenza.

*** *** *** ***

Per la tranquillità psichica del signor Gristostomo, lo rassicuro: mi sono documentato, al punto che posso dire anche il nome della signorina ritratta nella foto: Ambra Vallo, solista al Royal Ballet.

Per eccitare la fantasia (ed il livore) del signor Grisostomo, ricopio la dida della stessa immagine da "Repubblica.it": "In questa galleria la lunga giornata di Berlusconi tra Napoli e Viareggio. In Campania il presidente del Consiglio ha tra l'altro partecipato alla manifestazione "Napoletani eccellenti nel mondo" al teatro San Carlo. Non sono mancati momenti di tensione per la visita lampo del premier. Nel pomeriggio l'arrivo a Viareggio sul luogo della tragedia. Una giornata divisa tra applausi e contestazioni. Sopra, Berlusconi con la ballerina Ambra Vallo, solista al Royal Ballet. In questa occasione ha accennato qualche passo di danza".

Il testo del servizio dell'"Unità", ad abundantiam per eccitare vieppiù la psiche del Nostro lettore contrariato, recitava: "Prima, al mattino, quando già si sapeva che la tragedia di Viareggio aveva fatto molte vittime, è andato alla manifestazione dei "napoletani eccellenti nel mondo" e si è fatto riprendere mentre scherzava e ballava con una avvenente partecipante alla festa".

Nessuno può smentire l'evento, trasmesso anche dai telegiornali. Nemmeno il signor Grisostomo che pretende giustamente verifiche dai blogger, quando lui stesso inventa una smentita di un fatto accaduto sotto gli occhi di tutti.

In futuro, signor Gristostomo, senza tentare di scomodare il suo cervello (perché azzardiamo che anche lei ne sia dotato pur non usandolo), scriva un post dandomi del "cretino", ma attenzione a non confondere la firma con il testo.

Per la precisione narrativa, "il malcapitato lettore signor Loreto" è un amico il quale aveva inviato il testo, e me ne aveva data notizia per telefono. E sempre per telefono ne abbiamo discusso civilmente, ognuno restando delle nostre opinioni. Come si usa tra persone corrette nella diversità dei pareri.

Il signor Grisostomo è semplicemente un disinformato arrogante, molto simile all'autore della mail censurata (vedi sotto "Tante ragioni" del 5.6.2009), basata soltanto su offese espresse con il solito linguaggio da ipocondriaci affetti da impotenza sessuale mascherata dalla violenza delle parole.


03.07.2009
Simpatia
Blog_serra_8.6.09Natalia Aspesi ha scritto oggi su "Repubblica" parole altamente condivisibili circa la "simpatia" dichiarata da Debora Serracchiani verso Franceschini, facendo imbestialire la metà più uno del Pd.

Aspesi osserva: "... quella che la simpatica Serracchiani definisce simpatia, è l'apprezzamento di quel che il simpatico dice e fa, dall'unico punto di vista che conta, quello politico".

Credo che la metà più uno del Pd si sia agitata tanto proprio per avere compreso bene il senso di quella dichiarazione di Debora Serracchiani, messo in luce dal commento di Natalia Aspesi. La quale avverte (ammonisce?): "Al potere della simpatia bisognerà rassegnarsi". Forse fra i rassegnati non apparirà mai D'Alema... Anzi senz'altro, non ci sarà mai il suo nome fra loro.

03.07.2009
Garante. Per vip
Spiego perché considero l'ufficio del "garante per la privacy" soltanto dedito alla protezione dei vip.
Nel 2005 da quell'ufficio nessuno mi rispose quando esposi il mio caso: un mio sito internet era stato oscurato e definito "illegal" (con il rinvio ad una pagina fissa con tutte le ipotesi di reato connesse, anche le più infamanti), in base a falsa denuncia di un avvocato per conto di un suo cliente-collega di studio con differenti competenze.

Il gestore non aveva riaperto il mio sito neppure dopo che avevo dimostrato con atti legali che io non ero sottoposto a nessun procedimento penale, come invece aveva scritto quell'avvocato.

Sapete quando, in pochi minuti, il mio sito è stato riaperto dal gestore? Quando nel gennaio 2007 gli inviai la foto di prima pagina di un quotidiano locale dove si annunciava l'arresto del signore che mi aveva fatto chiudere, con l'imputazione di una colossale truffa ai danni del fisco (oltre 400 milioni di lire), per la quale nell'ottobre di due anni fa ha patteggiato una pena di oltre tre anni.

L'ordine degli avvocati del legale che ha scritto la falsa lettera ha assolto questo stesso legale, perché secondo l'interessato aveva soltanto firmato il testo composto da un altro collega di studio. Che ovviamente è stato assolto senza alcun procedimento, per rispetto della sua privacy. Ovvero i potenti ed i vip si fanno i comodi loro, e gli altri debbono andarla a prendere in quel posto. Questo dicesi primato della Legge in Italia, signor garante.

03.07.2009
Trappolome
Il trappolone eccelso nel Pd, quello che un tempo si sarebbe definito del "fare la guerra per il re di Prussia", è prospettato oggi sul "Corrierone" nella quotidiana analisi di Massimo Franco.

Bersani penserebbe a primarie per tutta l'opposizione, al suo ruolo di segretario del Pd ed "un'alleanza con Pier Ferdinando Casini e la sua investitura a possibile premier".

Da tempo, e ripetutamente, vado sostenendo che Casini sarebbe diventato l'ago della bilancia della situazione politica italiana, anche se non soprattutto per le influenze vaticane. Non avrei però mai ipotizzato che ad offrirgli l'investitura "a possibile premier" dovesse essere proprio il segretario del Pd.

A questo punto, facendo "la guerra per il re di Prussia", si può aprire uno scenario davvero inedito: la restaurazione dello Stato Pontificio e la sostituzione con esso della Repubblica italiana.

03.07.2009
Pietre sul Mediterraneo
Pietre_lettera Lettera apparsa sul "Corriere di Romagna" del primo luglio. Il testo di cui parlo, "Pietre del Mediterraneo", è scaricabile da questo link.
Le pietre di Sigismondo Pandolfo Malatesti

02.07.2009
Trappole
Blog_serra_8.6.09Ne sono scattate parecchie di trappole, ieri in casa Pd. Pier Luigi Bersani si è da solo costruito un tranello ideologico quando ha detto: "Dobbiamo essere un partito laico, il che non vuol dire relativista".

Bersani, uomo preparato e di formazione filosofica, sa che il termine "relativismo" ha una matrice reazionaria per il significato negativo assunto perché inteso quale causa della crisi dell'Occidente, come sostenuto da Roberto Vivarelli. Bersani vuole che i laici siano assolutisti?

Marco Follini, richiamando la dichiarazione di Debora Serracchiani (considerata responsabile di aver scelto Dario Franceschini per proclamata simpatia), ha sentenziato: "Così Debora archivia Tocqueville".

Follini legga il "Dizionario filosofico" di Nicola Abbagnano per accorgersi che simpatia è parola di tutto rispetto, "che non comporta uno stato affettivo nella persona che la prova", ma è una "funzione" come Max Scheler (1874- 1928) scrisse nel 1923. Non un "arbitrario moto dell'animo" come invece ritiene Filippo Ceccarelli su "Repubblica".


01.07.2009
Crisi? Ma va...
La tregua invocata dal capo dello Stato in vista del G8, è finita. Non per i fischi, a Napoli e Viareggio, diretti a Berlusconi. Non per la sua accusa contro la sinistra che rovina tutto. Ma soltanto per un fulmine cartaceo lanciato sulla testa del ministro Brunetta, da Lina Sotis nella quotidiana rubrica sul "Corrierone".

Lina Sotis per un giorno (ma sarebbe auspicabile per sempre) ha dimenticato il "bel mondo" che le piace deridere pur essendone una pacata protagonista, prima che osservatrice.

Ha preso per i fondelli Brunetta a causa della sua affermazione: "Invariato per i pensionati il potere d'acquisto".
Commento della Sotis: "E' una battuta di spirito, non c'è niente da aggiungere".

La stesa cosa ("E' una battuta di spirito") vale per il mio ex compagno di banco di prima media da decenni consigliere economica della Santa Sede (spero caso Marcinkus escluso), prof. Stefano Zamagni.

Alla "Stampa" (p. 15) ha dichiarato circa la presente crisi economica mondiale: "Tra tre anni della bufera nessuno parlerà", mentre l'enciclica pontificia a cui ha collaborato starà in piedi per decenni.

Per quanti decenni, anni, mesi o giorni staranno ancora in piedi i popoli che soffrono la fame nel mondo?
Tra tre anni quanti uomini, quante donne, quanti bambini affamati avranno il cibo di cui mancano già ora?

Un lettore ci inviò tempo fa una piccola osservazione sull'amico Zamagni. Il quale aveva spiegato: la parola finanza significa avere un fine. Il lettore contestava: la parola finanza significa avere una fine. Una data di scadenza, come una cambiale.

Fra tre anni, assicura Zamagni, della bufera della crisi mondiale "nessuno parlerà", e tutti continueranno a leggere l'enciclica papale a cui lui ha collaborato.

Fra tre anni l'economia predicata dal papa e dall'amico Zamagni, avrà realizzato "il fine" di salvare le vite umane minacciate dalla fame nel mondo (e non soltanto da ora)? Oppure fra tre anni "la fine" (per morte) degli affamati arricchirà le statistiche di nuovi dati impressionati (ma soltanto per noi poveri di spirito)?

I post precedenti.
Diario italiano, indice.


Anno XI, n. 163, Luglio 2009
Date created: 01.07.2009 - Last Update: 06.07.2009, 19:22/
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