RIFERIMENTI STORICI

Liceo Scientifico di Marsiconuovo

Il Liceo Scientifico "G. Peano" di Marsiconuovo è sorto nel 1967-68 per interessamento dei politici locali del tempo di cui è doveroso fare qualche nome: l'avv. Heriberto Schettini, in primis che ne caldeggiò l'istituzione con il grande interessamento del dott. Giovanni Coiro (Direttore Generale presso il Ministero della P.I.).Marsico ha grandissime tradizioni culturali che possono essere datate alla fine del 1200 quando la nostra città fu sede di scuole ginnasiali e tecniche ubicate nello storico Palazzo Manzoni (sede di scuole fino a qualche tempo fa e di cui si cerca , si spera in modo utile, di salvare la sorte e di conseguenza la storia).Di recente lo storico Palazzo è stato inserito nel Progetto scolastico "Salvare un monumento"; nel monastero annesso, appartenuto allle Monache Benedettine di S.Tommaso, è stata badessa Agnese, nipote di San Tommaso D'Aquino, che il Dottore della Chiesa potè salutare in occasione della sua visita, nella città di Marsico, alla sorella Teodora, moglie del conte Ruggero Sanseverino, e al Vescovo, beato Reginaldo II (1270-1290), suo discepolo e confessore. Traccia del passaggio del grande teologo è ravvisabile in una firma, appena leggibile, da lui apposta su una parete interna dell'ex convento dei Cappuccini. Fino agli anni '90 il Liceo ha avuto come sede un edificio in viale R. Margherita del centro commerciale della nostra città. Marsiconuovo sorge su tre colline di ineguale altezza, a monte della val d'Agri, con "sulle spalle" secoli di storia testimoniate da numerosi monumenti e memorie.I riferimenti storici del nostro Liceo si sostanziano anche attraverso le grosse personalità che vi hanno operato (dai Presidi ai docenti) e le grosse menti "prodotte" che sisono affermate di recente e le altre che sono in via di affermazione.
Nell'anno 1990-91 la sede è stata trasferita negli attuali locali (dono di una comunità marsicana di New York in seguito al sisma del 1980).
Fino all'anno scolastico 1989-90 i corsi erano solo diOrdinamento,successivamente sono stati attivati anche corsi sperimentali P.N.I. e Linguistico.

Liceo Classico di Viggiano (sezione staccata)

Il Liceo Cassico di Viggiano è stato istituito nell’anno scolastico 68/69 su vivo interessamento dell’amministrazione comunale guidata dal dott. Rocco PELLETTIERI. Una valida mano alla sua istituzione è stata data dalla dottoressa Angela GIACHETTA, allora funzionaria del Ministero della P. I. , grande devota della madonna di Viggiano, originaria di Episcopia, la quale divenne in seguito Provveditore agli Studi di Roma. Il primo Preside fu il Prof. Giovanni TRAMICE, del Liceo Classico "Q. Orazio FLACCO" di Potenza di cui il Liceo Classico di Viggiano era sez. staccata. Nell’anno scolastico 1973/74 il Liceo Classico di Viggiano divenne autonomo e per la crescita del numero degli alunni cambiò sede trasferendosi nei locali dell’Hotel dell’Arpa appositamente allestiti per le sopraggiunte esigenze; sede originaria era stato l’immobile della Chiesa di Viggiano situato in via Pierpaolo PARZANESE. Nell’anno scolastico 1980/81 il Liceo cambiò ancora sede trasferendosi in località Santa Lucia nell’immobile del soppresso Istituto Agrario, dove rimase Fino all’anno scolastico 1992/93. Infatti nel Settembre del 1993 il Comune di Viggiano trasferì la sede del Liceo in quella attuale del Paschiere dotata di ogni comfort. Si precisa che nell’anno scolastico 1990/91 il Liceo Classico di Viggiano ha perduto l’autonomia divenendo sez. staccata del Liceo Scientifico di Marsiconuovo per la legge sul ridimensionamento degli istituti superiori. Oggi il Liceo di Viggiano conta 12 classi per un totale di n° 257 iscritti.Funzionano due corsi sperimentali Brocca, l’uno ad indirizzo Classico, l’altro ad indirizzo Socio - Psico - Pedagogico. Sfogliando il libro della memoria si scopre che subito dopo l’Unità d’Italia, precisamente nel 1873, sorsero a Viggiano la scuola Tecnica e Ginnasio Comunali per iniziativa dell’Arciprete Nicola NIGRO ; sede di dette scuole fu il vecchio convento dei Frati minori Francescani. Le scuole in questione furono definitivamente chiuse nel 1895 per futili motivi. Ogni anno il Comune di Viggiano otteneva il beneficio della Commissione Governativa essendo le scuole non statali. Nell’anno scolastico 1883/84 fu nominata nella suddetta Commissione anche il Poeta Giovanni PASCOLI, il quale dedicò al paese una poesia incompiuta denominata "l’Arpa del Viggianese".

CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI

PRINCIPI FONDAMENTALI

Il servizio scolastico erogato dal Liceo Scientifico "G. Peano" di Marsiconuovo e dal Liceo Classico "Pascoli" di Viggiano si ispira ai seguenti principi fondamentali:

Uguaglianza e imparzialità: nessuna discriminazione può essere compiuta per motivi riguardanti opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche, sesso, religione, razza, lingua;è garantita la parità di trattamento fra le diverse categorie o fasce di utenti.

I soggetti erogatori dei servizi scolastici agiscono con obiettività, ed equità sia nell'attività amministrativa che in quella didattica;

Accoglenza ed integrazione: il Liceo adotta ed attiva tutti gli interventi necessari ed opportuni per favorire l'accoglienza dei genitori e degli alunni. Particolare attenzione è rivolta alle attività di integrazione per le situazioni di disagio scolastico e di handicap, vengono attivati adeguati interventi per le classi prime nella fase iniziale dell'anno scolastico.

Gli operatori scolastici, in ogni attività ed atteggiamento, hanno pieno rispetto dei diritti e degli interessi degli alunni.

Iscrizione,scelta e frequenza: L'utente ha facoltà di scegliere fra i corsi sperimentali e quelli normali che il Liceo attiva fino alla capienza del numero di classi autorizzate dall'Amministrazione scolastica.

In caso di eccedenza si fa riferimento al criterio stabilito dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Istituto.

I criteri di formazione delle classi sono contenuti nel PEI.

Partecipazione, efficienza e trasparenza: la gestione della scuola è partecipata secondo la normativa vigente e le modalità definite sul regolamento d'Istituto; genitori, alunni, docenti, sono corresponsabili del raggiungimento degli obiettivi formativi e dell'attuazione dei principi e delle norme contenuti nella"Carta".

Le procedure amministrative ed il funzionamento degli uffici di segreteria sono semplificate attraverso le disposizioni organizzative che, di volta in volta, saranno impartite dal Responsabile amministrativo.

L'attività scolastica, ed in particolare l'orario di servizio di tutte le componenti, fatti salvi i limiti contrattuali, si informa a criteri di efficienza, di efficacia, flessibilità nell'organizzazione dei servizi amministrativi, dell'attività

didattica e dell'offerta formativa integrata.

Libertà di insegnamento ed aggiornamento: la funzione docente realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano,culturale, civile degli alunni sulla base delle finalità e degli obiettivi

previsti dagli ordinamenti scolastici, delle leggi dello Stato, dagli altri atti di normazione primaria e secondaria ivi compresi quelli deliberati dagli Organi

collegiali dell'Istituto.

La libertà di insegnamento si esplica nel rispetto del dettato costituzionale, della legislazione ordinaria, della personalità dell'alunno e di quanto deliberato dagli OO.CC. nella Programmazione, nel PEI. e nella presente "Carta".

L'esercizio di tale libertà è diretto a promuovere, attraverso un confronto aperto di posizioni culturali, la piena formazione della personalità degli alunni, a conseguire le finalità e gli obiettivi previsti dalla legge e dal PEI.

Il Liceo favorisce l'aggiornamento e la formazione in servizio, quale diritto-dovere, di tutto il personale, attraverso una propria organizzazione e con la partecipazione a corsi organizzati dall'Amministrazione, dall'Università e da Enti secondo le modalità deliberate nel PEI.

La partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento è funzionale alla piena realizzazione ed allo sviluppo della professionalità.

INDICATORI DI MONITORAGGIO

Indici di incremento/decremento delle iscrizioni.
Tassi i abbandono e ritardo negli studi.
Tassi di ritardo negli studi riferiti agli anni del corso.
Tassi di frequenza di corsi di recupero riferiti agli anni del corso.
Tassi di modalità degli alunni in entrata ed in uscita.
Tassi di assenza collettiva degli alunni distribuita nei mesi dell'anno.
Studenti iscritti all'Università in corso al secondo anno.
Studenti iscritti all'Università laureati in corso e fuori corso.
Raccordo orario scolastico con servizi di trasporto.
Tipologie di comunicazione scuola/famiglia.
Ore destinate agli incontri con i genitori.
Tasso di frequenza dei genitori alle riunioni collegiali.
Tassi di frequenza dei genitori agli incontri individuali.
Tassi di assenza del personale docente.
Tassi di assenze del personale non docente.
Percentuale ore per incontri degli organi collegiali rispetto al monte ore disponibile.
Percentuale ore di lavoro collegiale rispetto a quello individuale.
Percentuale ore di supplenza da parte dei docenti interni.
Percentuale ore di supplenza da parte del personale precario.
Tassi di presenza dei docenti alle riunioni collegiali.

Servizi aggiuntivi offerti dalla scuola.
Tipologia di organizzazione gestionale:
Disponibilità all'innovazione didattica;
Disponibilità alla delega decisionale;
Disponibilità al decentramento di responsabilità;
Disponibilità all'aggiornamento;
Costituzione di dipartimenti disciplinari e/o interdisciplinari;
Livello di funzionamento di gruppi per aree disciplinari;
Livello di funzionamento del coordinamento di gruppo;
Livello di funzionamento degli OO.CC.
Suddivisione del lavoro per compiti aggregati e per funzioni.
Innovazione tecnologica.

REGOLAMENTO

Il regolamento d'Istituto - approvato dal Consiglio d'Istituto e dal Collegio dei Docenti nelle rispettive sedute del 09 Ottobre 1998 - è parte integrante del P.E.I. ed è approvato contestualmente alla Carta dei servizi, alla quale è allegato.

E' reso pubblico mediante affissione all'Albo.

NORME COMPORTAMENTALI:

Le norme sottoelencate sono volte a disciplinare la vita all'interno di questa Istituzione Scolastica. esse sono state concordate in seno al Consiglio d'Istituto ed al Collegio dei Docenti.

E' fatto obbligo a tutti di ossevarle e di farle osservare.

Richieste di assemblea

1) RICHIESTA ASSEMBLEE DI CLASSE: La richiesta deve essere presentata al Capo d'Istituto almeno cinque giorni prima. Essa deve presentare un nutrito ordine del giorno, i nomi del Presidente e del Segretario e le firme degli alunni eletti nel Consiglio di Classe.

2) RICHIESTA ASSEMBLEE DI ISTITUTO: La richiesta deve essere presentata al Capo d'Istituto almeno cinque giorni prima.

Essa deve presentare l'ora d'inizio e di presumibile termine, un nutrito ordine del giorno, i nomi del Presidente e del Segretario, le firme di tutti gli alunni eletti nei Condigli di Classe e/o del 10% degli alunni frequen-

tanti la scuola.

Al termine dell'assemblea il Presidente presenterà una relazione dettagliata sui lavori della stessa.

3) ORARIO SEGRETERIA - RICHIESTA CERTIFICATI: La segreteria è a di-

sposizione degli alunni dalle ore 9,00 alle 11,00. La richiesta di eventuali certificati deve essere fatta su appositi fogli disponibili presso i bidelli e deve contenere le generalità , la classe e l'uso, nonchè l'indicazione del tipo di certificazione richiesta.

4) Il Preside riceve gli alunni dalle ore 8,00 alle 13,00.

 

REGOLAMENTAZIONE ASSEMBLEE DI CLASSE

ART. 1

L'Assemblea ha come scopo fondamentale l'approfondimento di tematichesociali, scolastiche, culturali con l'aobbiettivo di una piu' ampia capacità di autonomia degli studenti sia sul piano dell'apprendimento che su quello educativo - formativo,

ART. 2

Per una realizzazione concreta di quanto precisato all'art. 1, l'Assemblea, volta per volta, può costituirsi in gruppo di lavoro per eventuali attività di ricerca e di studio;

ART. 3

L'Assemblea, volta per volta, eleggerà un proprio Presidente oppure potrà essere diretta dagli studenti eletti nei rispettivi Consigli di Classe;

ART. 4

Il compito di chi dirige l'Assemblea è quello di far rispettare i principi democratici ispirati all'ordine ed alla mancanza assoluta di confusione,alla libertà, tolleranza reciproca;

ART. 5

Qualora l'Assemblea dovesse essere, per motivi disciplinari, interrotta, il Preside è tenuto ad erogare le sanzioni prescritte dalla legge.

ART. 6

E' fatto obbligo ai responsabili dell'Assemblea (Presidente o studenti eletti nei Consigli di Classe) verbalizzare tutto quanto viene deciso e deliberato dagli studenti. A questo proposito vale il rispetto del principio della maggioranza qualificata ( la metà piu' uno) ;

ART. 7

Per ogni altra questione ci si rifà alle leggi ed ai regolamenti in vigore.

REGOLAMENTO COMITATO STUDENTESCO

ART. 1

Il Comitato studentesco è espressione della volontà democratica di tutti gli studenti, essendo composto dai rappresentanti di Classe eletti a scrutinio segreto;

ART. 2

Esso per ogni esigenza e su qualsiasi questione di carattere generale, rappresenta il trait d'union tra i Docenti, il Preside e la realtà studentesca.

 

REGOLAMENTO ASSEMBLEE D'ISTITUTO

ART. 1

Le Assemblee debbono costituire occasione di educazione democratica e momento di approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della piu' ampia formazione culturale e civile degli studenti,

ART. 2

Le ore destinate all'Assemblea studentesca possono essere utilizzate per attività di ricerca, di seminario di lavoro di gruppo. Il Preside metterà a disposizione degli studenti i locali dell'Istituto ed il materiale didattico occorrente;

ART. 3

L'Assemblea, volta per volta, potrà essere diretta da un Presidente oppure dal Comitato studentesco.Sia il Presidente che il Comitato debbono garantire che i lavori procedano con regolarità in modo che tutti possano liberamente esprimere la propria opinione nel sacrosanto rispetto reciproco della libertà di pensiero degli altri. Nel caso l'Assemblea degeneri, per incapacità o del Presidente o del Comitato, il Preside ha il dovere, come per legge, di intervenire e di scioglierla;

ART. 4

L'Assemblea va convocata preferibilmente dal Comitato studentesco che a norma di legge, si incaricherà di informare il Preside;

ART. 5

E' fatto obbligo ai responsabili dell'Assemblea (Presiodente o studenti eletti nei Consigli di Classe) verbalizzare tutto quanto viene deciso e deliberato dagli studenti. A questo proposito vale il rispetto della maggioranza qualificata (la metà piu' uno).

ART. 7

Per ogni eventuale questione ci si rifà alle leggi, ai regolamenti ed alle disposizioni ministeriali emanati al riguardo.

AREA DIDATTICA

L'area didattica del Liceo trova definizione e caratterizzazione nel P.E.I. che annualmente viene approvato dagli Organi Collegiali e che è parte integrante della presente "Carta".

Il P.E.I. è elaborato avendo a base i seguenti principi:

1) Il Liceo, con l'apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantirne l'adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali;

2) La scelta dei libri di testo e della strumentazione sussidiaria faranno riferimento alla validità culturale ed alla funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi formativi e la rispondenza all'esigenza dell'utenza;

3) Nell'assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il Docente opera in coerenza con la programmazione didattica del Consiglio di Classe, tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni e la contemporanea assegnazione di compiti nelle altre discipline;

4) Nel rapporto con gli alunni, i Docenti colloquiano sempre in modo pacato, evitando imposizioni di idee, e non icorrono ad alcuna forma di intimidazionee di minaccia.

Il Liceo elabora, adotta e pubblicizza i seguenti documenti:

1) Progetto educativo d'Istituto (P.E.I.).

2) Programmazione educativo-didattica.

3) Programmazione didattica.

La programmazione educativo-didattica è contenuta nel P.E.I.

La programmazione didattica del Consiglio di Classe e dei singoli docenti

costituisce documento allegato al P.E.I.

Il P.E.I. contiene le scelte educative, organizzative, gestionali che il Liceo opera attraverso i suoi organi istituzionali e costituisce impegno per tutte le componenti della comunità scolastica. Definisce il piano di attività per il raggiungimento degli obiettivi formativi sulla base della proposte elaborate dai componenti organi della scuola. Contiene, inoltre, i criteri formativi alla formazione delle classi, alla formulazione dell'orario del personale docente ed alla valutazione del servizio scolastico.

Il P.E.I. è integrato dal Regolamento.

Il P.E.I. e la PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA sono elaborati dal Collegio dei Docenti prima dell'inizio delle lezioni e redatti formalmente entro il 15 ottobre. Sono pubblicati all'Albo dell'Istituto entro 8 giorni dalla

loro redazione. Una copia è depositata presso l'Ufficio di Presidenza per la visione da parte degli utenti. La duplicazione, a richiesta degli utenti e previa

autorizzazione del Preside, viene effettuata al costo di £ 200 a pagina. Su

ogni pagina sarà apposto il timbro della scuola e la sigla del Preside.

LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA è elaborata ed approvata dai singoli Consigli di Classe entro 30 giorni dall'inizio delle lezioni.

E' redatta formalmente entro il mese di ottobre e resa pubblica mediante deposito presso l'Ufficio di Presidenza, dove resta a disposizione per la visione da parte degli utenti. La sua duplicazione aviene con le medesime procedure e forme della duplicazione della Programmazione educativa e del P.E.I.

La programmazione didattica che può essere per obiettivi o per moduli, stabilisce gli standars di acquisizione previste dai curriculi, tenendo condo delle decisioni assunte dalle riunioni per aree disciplinari; delinea i percorsi formativi della classe e degli alunni, validi ed adeguate al conseguimento degli oboettivi cognitivi; concretizza sul piano operativo-didattico i criteri, gli indirizzi, le finalità indicati dal Collegio dei Docenti. E' sottoposta periodicamente a verifica e valutazione sulla base di esigenze sorte " in itinere".

Sulla base del P.E.I., della programmazione educativa e didattica e del regolamento si stabilisce un CONTRATTO FORMATIVO tra il Docente e l'alunno. Al buon esito del contratto sono impegnati anche i genitori, corresponsabili del comportamento scolastico dell' alunno al fine del raggiungimento degli obiettivi formativi previsti. Il contratto coinvolge, altresì, l'intero Consiglio di Classe, gli organi dell'Istituto e gli enti interessati al servizio scolastico.

In conseguenza del contratto formativo:

-L'alunno deve conoscere:

gli oiettivi didattici ed educativi del suo curriculo impegnandosi per il suo conseguimento;

il percorso per raggiungerli;

le fasi del curriculo.

-Il Docente deve:

esprimere ed illustrare la sua offerta formativa;

motivare i suoi interventi didattici;

esplicitare le metodologie, gli strumenti di verifica ed i cri-

teri di valutazione (secondo quanto previsto nel P.E.I. e dalle vigenti disposizioni);

-Il genitore deve:

conoscere l'offerta formativa;

esprimere pareri e proposte;

collaborare nelle attività attraverso una costruttiva e responsabile partecipazione alla vita scolastica nelle forme previste dalla normativa e dal regolamento.

SERVIZI AMMINISTRATIVI

Gli Uffici amministrativi svolgono attività di servizio all'utenza.Essa dà attuazione:
al principio della trasparenza,
al diritto di accesso alla documentazione,
ad una corretta informazione.

Il responsabile amministrativo, unitamente agli assistenti, rileva il bisogno del livello di soddisfazione dell'utenza per i servizi erogati e propone eventuali adeguamenti e correttivi.

Il comportamento dei responsabili degli Uffici è sempre improntato a cortesia e rispetto per l'altro personale e per il pubblico che va agevolato nell'esercizio dei diritti e nell'adempimento degli obblighi.

I dipendenti assicurano la piena informazione degli utenti circa le modalità di erogazione dei servizi.

Gli utenti sono informati delle decisioni che li riguarda, delle loro motivazioni e delle possibilità di reclamo e degli strumenti di ricorso avverso di esse.

Le procedure interne degli Uffici non devono restringere le condizioni di esercizio dei diritti degli utenti.

Gli utenti si rivolgono agli uffici, di persona (negli orari di apertura al pubblico), per iscritto, via fax , telefonicamente, con comportamenti cortesi e rispettosi nei confronti dei preposti agli uffici.

Sono fissati i seguenti standards specifici delle procedure:

1) La distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata "a vista" nei giorni previsti;

2) La procedura d'iscrizione è assicurata nel tempo massimo di dieci minuti dalla consegna della domanda sempre che la documentazione sia completa ed esatta;

3) Il rilascio dei certificati è effettuato durante il normale orario di apertura dello sportello al pubblico: il tempo massimo per il rilascio è di tre giorni lavorativi (per quelli di frequenza e di iscrizione) e di cinque giorni per quelli contenenti votazioni e/o giudizi;

4) Gli attestati ed i documenti sostitutivi del diploma sono rilasciati, in seguito a richiesta, "a vista" dopo tre giorni dalla pubblicazione dei risultati finali.

5) Il Preside, salvo impegni istituzionali ed inderogabili, riceve il pubblico, previo appuntamento telefonico o richiesta "a vista" tutti i giorni lavorativi ed anche il mercoledì pomeriggio.

6) Il tempo d'attesa agli sportelli è pari al tempo occorrente per disbrigare la pratica precedente nella quale è impegnato l'assistente amministrativo.

7) Il documento di valutazione (pagella) è consegnato dal Preside o da Docente incaricato, alle famiglie, per il tramite degli alunni entro cinque giorni degli scrutini quadrimestrali.

L'informazione agli utenti è assicurata con la predisposizione di appositi spazi per: bacheca sindacale, bacheca degli studenti, bacheca dei genitori.

Sia la sede di Marsiconuovo che la sede di Viggiano sono dotate di apposito Albo per le affissioni e le comunicazioni dovute dall'Amministrazione.

Il personale non docente deve indossare il cartellino di identificazione in maniera ben visibile per tutta la durata dell'orario di lavoro.

Gli uffici di segreteria sono aperti al pubblico tutti i giorni lavorativi. La tabella oraria del personale docente, amministrativo, tecnico ed ausiliario è affissa all'Albo. Sono resi pubblici altresì l'organigramma degli uffici e degli Organi Collegiali, delle varie Commissioni e dei vari responsabili designati dal Collegio dei Docenti, nonchè l'organico del personale docente e A.T.A.

AMBIENTE SCUOLA

Il personale ausiliario garantisce la pulizia e la sicurezza dell'ambiente scolastico nel rispetto delle norme in vigore. A tal fine l'organo di rappresentanza sensibilizza e richiede gli opportuni e tempestivi interventi dell'Ente interessato alla manutensione dell'edificio, alla fornitura delle suppellettili e delle attrezzature, all'invio del personale ausiliario ed amministrativo.

L'Istituto individua i seguenti fattori di qualità riferibili alle condizioni ambientali:

                OFFERTA FORMATIVA - INDIRIZZI DI STUDIO

                            Liceo Scientifico Marsiconuovo

1) Indirizzo tradizionale

DISCIPLINE PER CLASSI I II III IV V
Lingua e lettere italiane 4 4 4 3 4
Lingua e lettere latine 4 5 4 4 3
Lingue e letteratura straniera   3 4 3 3 4
Storia 3 2 2 2 3
Geografia    2 0 0 0 0
Filosofia      0 0 2 3 3
Scienze nat., chimica, geografia 0 2 3 3 2
Fisica 0 0 2 3 3
Matematica 5 4 3 3 3
Disegno    1 3 2 2 2
Religione 1 1 1 1 1
Educazione fisica 2 2 2 2 2

Totale ore settimanali

25 27 28 29 30

2) Indirizzo sperimentale P.N.I. ( con una e due lingue straniere)

DISCIPLINE PER CLASSI I II III IV V
Lingua e lettere italiane 4 4 4 3 4
Lingua e lettere latine 4 5 4 4 3
Ling.e lett. str.(Franc. e/o ingl.)   3 4 3 3 4
Storia 3 2 2 2 3
Geografia    2 0 0 0 0
Filosofia      0 0 2 3 3
Scienze nat., chimica, geografia 0 2 3 3 2
Fisica 3 3 3 3 3
Matematica 5 5 5 5 5
Disegno    2 2 2 2 2
Religione 1 1 1 1 1
Educazione fisica 2 2 2 2 2

Totale ore settimanali

29 30 31 31 32

3) Indirizzo linguistico

DISCIPLINE PER CLASSI I II III IV V
Lingua e lettere italiane 5 5 4 4 4
Lingua e lettere latine 4 4 3 2 3
I lingua straniera 3 3 3 3 3
II lingua straniera 4 4 3 3 3
III lingua straniera 0 0 0 5 4
Storia 2 2 3 3 3
Arte e/o musica    2 2 0 0 0
Storia dell'Arte 0 0 2 2 2
Diritto ed Economia 2 2 3 3 2
Geografia 2 2 0 0 0
Matematica ed Informatica 4 4 0 0 0
Matematica 0 0 3 3 3
Scienze della terra 3 0 0 0 0
Biologia 0 3 0 0 2
Filosofia 0 0 2 3 3
Chimica 0 0 4 0 0
Educazione fisica 2 2 2 2 2

Totale ore settimanali

34 34 35 35 35

                                Liceo Classico - Viggiano

1) Indirizzo classico trdizionale con due lingue straniere nel biennio

DISCIPLINE PER CLASSI IV V I II III
Religione 1 1 1 1 1
Lingua e lettere italiane 5 5 4 4 4
Lingua e lettere latine 5 5 4 4 4
Lingua e lettere greche 4 4 3 3 3
Lingua e letteratura francese 4 4 0 0 0
Lingua e letteratura inglese 4 4 0 0 0
Storia 2 2 3 3 3
Filosofia 0 0 3 3 3
Geografia    2 2 0 0 0
Scien. nat. chim. e geografia 0 0 4 3 2
Matematica 2 2 3 2 2
Fisica 0 0 0 2 3
Storia dell'arte 0 0 1 1 2
Educazione fisica 2 2 2 2 2

Totale ore settimanali

31 31 28 28 29

Corso sperimentale Brocca ad indirizzo Classico

DISCIPLINE PER CLASSI IV V I II III
Religione 1 1 1 1 1
Lingua e lettere italiane 5 5 4 4 4
Lingua e lettere latine 4 4 4 4 4
Lingua e lettere greche 4 4 3 3 3
Storia 2 2 3 3 3
Arte 2 2 0 0 0
Lingua straniera 3 3 3 3 2
Diritto ed Economia 2 2 0 0 0
Geografia    2 2 0 0 0
Matematica ed informatica 4 4 0 0 0
Scienze della terra 3 0 0 0 0
Biologia 0 3 0 0 3
Storia dell'arte 0 0 2 2 2
Filosofia 0 0 3 3 3
Diritto 0 0 2 2 0
Economia 0 0 0 0 2
Matematica 0 0 3 3 3
Fisica 0 0 0 4 2
Chimica 0 0 4 0 0
Educazione fisica 2 2 2 2 2

Totale ore settimanali

34 34 34 34 34

Corso sperimentale Brocca ad indirizzo Socio-Psico-Pedagogico

DISCIPLINE PER CLASSI IV V I II III
Religione 1 1 1 1 1
Lingua e lettere italiane 5 5 4 4 4
Lingua e lettere latine 4 4 3 3 2
Lingua straniera 3 3 3 3 3
Arte e/o musica 2 2 2 2 2
Storia 2 2 2 2 3
Diritto ed economia 2 2 0 0 0
Elem. di Psic. Soc. e Stat. 4 4 0 0 0
Geografia    2 2 0 0 0
Matematica ed informatica 4 4 0 0 0
Scienze della terra 3 0 0 0 0
Biologia 0 3 0 0 3
Filosofia 0 0 3 3 3
Legislazione sociale 0 0 0 0 3
Psicologia 0 0 2 2 0
Pedagogia 0 0 3 3 3
Sociologia 0 0 2 2 0
Matematica 0 0 3 3 3
Fisica 0 0 0 4 0
Chimica 0 0 4 0 0
Sociol. e metl. della ric.soc.ps.ped. 0 0 0 0 2
Educazione fisica 2 2 2 2 2

Totale ore settimanali

34 34 34 34 34

                                RECLAMI

I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax. Essi debbono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici debbono essere sottoscritti prima che si dia inizio alle procedure di controllo, di verifica e di valutazione. I reclami anonimi non sono presi in considerazione.

IL Preside, dopo aver esperito le indagini in merito alle situazioni prospettate nel reclamo, risponde in forma scritta non oltre 30 giorni dall'acquisizione firmata del reclamo.

Con celerità si attiva per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo, se di sua competenza.

Se il reclamo non è di competenza del Preside, all'interessato proponente sono fornite indicazioni sul corretto destinatario.

IL Preside anualmente relaziona analiticamente al Consiglio d'Istituto sui reclami e sui successivi provvedimenti.

 

VALUTAZIONE DEL SERVIZIO SCOLASTICO

La relazione valutativa annuale del Collegio dei docenti è proposta e redatta dalla Commissione di autoanalisi d'Istituto.

Della relazione il Preside informa il Consiglio di Istituto.

Il Preside si attiva per eliminare le cause di valutazione negative, sempre che le iniziative siano conformi alle leggi in vigore ed alle deliberazioni degli OO. CC.

La relazione della Commissione deve scaturire dalla raccolta di elementi congrui e sufficienti, ottenuti attraverso la somministrazione di questionari opportunamente tarati e sottoposti ai genitori, al personale ed agli studenti. I questionari vertono sugli aspetti organizzativi, didattici ed amministrativi così come deliberati dagli OO.CC..

Essi debbono prevedere una graduazione delle valutazioni e la possibilità di formulare proposte.

Gli indicatori utilizzati per la formulazione delle domande, oltre a quelli della presente Carta, possono essere prodotti dalla Commissione o forniti dagli 0rgani dell'Amministrazione scolastica.

 

ATTUAZIONE

Tutte le componenti scolastiche si impegnano ad attuare quanto previsto nella presente "Carta dei servizi", nel P.E.I. e nel Regolamento interno.

Le indicazioni contenute nella presente "Carta" si applicano fino a quando non intervengano disposizioni modificative per effetto di contratti collettivi o di norme legislative.

Le modifiche sono soggette alle medesime procedure della prima approvazione.

Il Preside provvede con apposite direttive ad attuare le indicazioni ed i criteri contenuti nella Carta dei servizi scolastici.

La presente Carta dei servizi scolastici entra in vigore entro 30 giorni dall'affissione all'Albo.

Nei 120 giorni decorrenti dalla data dell'affissione, gli utenti ed il personale della scuola interessati possono produrre osservazioni e proposte scritte al Preside che le sottoporrà all'esame del Consiglio d'Istituto nei 30 giorni successivi.

PRESENTAZIONE DEL P.E.I.

Il P.E.I. (Progetto Educativo di Istituto) ,che regola e caratterizza la vita didattica edorganizzativa del Liceo Scientifico Statale "G. Peano" di Marsiconuovo (Pz) e della sezione staccata del Liceo Classico di Viggiano, Scaturisce dalle proposte del C.dei DD., così come espresse e consolidate neglianni precedenti, dai suggerimenti che annualmente vengono dai C.C. di C.C.,dalle riunioni per ambiti disciplinari, dalle proposte e deliberazioni del C.d. I., nonchè da quanto emerso dalle istanze degli alunni e delle famiglie.Esso riguarda, in sintesi, gli aspetti significativi dell’azione scolasticadell’Istituto,il suo porsi come servizio sociale e come agenzia formativa, per offrire alle famiglie e al territorio, al meglio possibile, competenze professionali, stimoli e contenuti culturali; trova la sua collaborazione culturale nella prospettiva dell’autonomia gestionale,entro la quale sidefinisce la riqualificazione del servizio scolastico. Rende pubblico, attraverso la formalizzazione giuridica dei deliberati e la trasparenza dell’informazione, l’insieme delle scelte culturali, organizzative, operative e valutative che caratterizzano le due scuole.E’ strumento di apertura al contesto e di superamento dell’autoreferenzialità; esplicita i contenuti dell’offerta formativa, delinea le strategie didattiche, relazionali, sociali nei rapporti con le componenti del sistema e con gli altri sistemi [Enti Loc.;associazioni, gruppi, ASL,lavoro, altre scuole ecc.] formativi e non.

Risorse umane e territorio

Il nostro Istituto dispone di un gruppo di insegnanti di ruolo al quale si aggiungono di anno in anno altri insegnanti a tempo determinato. Nel corpo docente è viva la consapevolezza della necessità di lavorare in comunione di intenti, sulla base della disponibilità al dialogo ed allo scambio delle specifiche competenze. I docenti sono anche sensibili alle istanze di rinnovamento espresse dall’utenza, e all’esigenza che l’attività didattica e formativa risponda al meglio alla richiesta di crescita umana e culturale della società in cui operano. In un clima di fattiva collaborazione, un ruolo importante sarà svolto, naturalmente, dal personale non docente, che si impegna a prestare un servizio efficiente in sintonia con il lavoro delle altrecomponenti scolastiche. Gli allievi costituiscono la risorsa fondamentale dell’Istituto, in quanto non solo soggetti destinatari della azione di trasmissione del sapere, ma anche componente attiva che propone capacità e competenze, che andranno orientate, utilizzate ed esaltate nell’ambito di un processo educativo finalizzato alla loro responsabilizzazione e alla loro crescita civile e intellettuale.L’area nella quale l’Istituto sviluppa la sua attività ha caratteristiche peculiari, che influenzano non poco l’attività educativa e didattica. Predomina, infatti, una notevole frantumazione della popolazione residente in piccoli aggregati, fatto da cui deriva una accentuata frammentazione delle esperienze umane. Ovviamente ciò indebolisce quanto di positivo fermenta sul piano socio-economico e culturale. La scuola superiore e in particolare i due Licei (Scientifico e Classico), come la nostra, è il luogo privilegiato dove tale disgregazione sociale potrà progressivamente attenuarsi , lasciando spazio ad una più convinta e fattiva solidarietà intersoggettiva.

PROGETTI EDUCATIVI INTEGRATIVI

Educazione Stradale

Acquisizione da parte dei giovani di una coscienza civile mediante conoscenze e comportamenti responsabili atti a garantire il rispetto di corrette norme relazionali, nell’interesse del singolo e della collettività. Conoscenza precisa di tutto quanto attiene all’uso appropriato e sicuro del mezzo di trasporto. Conoscenza delle sanzioni derivanti dalla mancata osservanza delle norme. Conoscenza del funzionamento dei veicoli e dei rischi derivanti dall’uso improprio degli stessi. Individuazione delle aree disciplinari interessate allo sviluppo del progetto nelle seguenti: a. etico-religiosa, a. linguistica, a. giuridico-economica, a. tecnico-scientifica, a. psico-motoria.

Pari Opportunità

La diffusione del piano per le Pari Opportunità nelle scuole:i temi riguardanti l’identità femminile, i rapporti tra uomo e donna, i rapporti tra diversi e quindi le Pari Opportunità, sono stati sempre al centro del dibattito politico-culturale e tuttora rappresentano momenti di riflessione, promuovendo interventi operativi in ogni contesto sociale, non escluso quello scolastico. L’informazione e l’interazione interistituzionale. Esperienze didattiche e atti di convegni e corsi di aggiornamento.

Protezione Civile

Attività di informazione e sensibilizzazione in materia di protezione civile, nell’ambito delle iniziative relative al progetto "Educazione alla sicurezza ed alla cultura della Protezione Civile".

Prove di evacuazione.

Olimpiadi della Matematica

Manifestazione scolastica annuale a carattere internazionale, curata dalla Scuola Normale Superiore di Pisa (Nota Min. prot. n. 2817/33.3 del 2.5.95 e dall’U.M.I., divulgata e coordinata su scala Provinciale dai Docenti Responsabili Provinciali (il Docente Responsabile della Provincia di Potenza è un nostro docente: prof. Luigi Giordano); alla manifestazione la nostra Scuola ha partecipato ininterrottamente dall’anno scolastico 1988 a cura del prof. Luigi Giordano.

La manifestazione è strutturata al seguente modo:

- selezione di primo livello: "I giochi di Archimede" (in dicembre) (a cura del Docente Referente di Istituto) , per i due Licei

gara junior (per il biennio)

gara senior (per il triennio)

- selezione di secondo livello (in febbraio):

(a cura del Docente Responsabile Provinciale coadiuvato dal docente Referente ed eventualmente dai docenti dell’Istituto ospitante la Gara)

solo gara senior (per il triennio)

- selezione Nazionale (in maggio)

(a cura di un gruppo di Docenti della Scuola Normale Superiore di Pisa con incontri programmatori dei docenti Responsabili Provinciali)

- selezione Internazionale (a cura del M.P.I. degli Stati partecipanti).

Educazione alla Salute

Da tempo la Scuola ha sentito l’esigenza di dotarsi di figure professionali altamente qualificate da affiancare alla figura del tradizionale Docente; In attesa del’istituzione del Pedagogista Professionale (al quale affidare il compito della progettazione, della gestione dei progetti educativi e delle risorse relative alla istruzione e formazione dei giovani), il Ministero della P.I., anche su indicazione del Ministero della Sanità,con apposite direttive e finanziamenti finalizzati, affida alla figura del Docente Referente per l’Educazione alla Salute il compito di promuovere e coordinare interventi educativi mirati in tema di:

prevenzione:

alcolismo

tabagismo

tossicodipendenza

A.I.D.S.

stili di vita e tempo libero

informazione sanitaria

educazione alimentare e comportamentale

disagio

devianze

dispersione

inquinamento e malattie del secolo

etc....

In proposito si rimanda ad eventuali progetti proposti dai Docenti interessati.

Educazione Ambientale e Territoriale

La Società esasperatamente consumistica a cui apparteniamo ha raggiunto alti livelli di disattenzione nei riguardi dell’Ambiente e del Territorio con gravi conseguenze che "attentano" alla salute degli esseri viventi ingenerale.

La Scuola, di concerto con il Ministero dell’ambiente, degli Enti Locali e tramite le figure dei sigg. Prefetti, promuove e coordina progetti educativi mirante e limitare gli abusi di ogni genere nei confronti del pianeta Terra.

Monitoraggio ambientale, inquinamento di ogni genere, stili di vita, risorse e sfruttamento sostenibile del territorio.

Educazione alla Legalità

Come corretta formazione del cittadino a salvaguardia dei diritti e dei comportamenti civili.

Progetto " La scuola adotta un monumento"

Il L.S. di Marsiconuovo adotta il Palazzo Manzoni;

Il L.C. di Viggiano adotta la chiesetta basiliana di Santa Maria La Preta;

con la finalità di togliere i due monumenti dal degrado in cui versano e di sensibilizzare le Autorità e le cittadinanze ad attivarsi per la loro ristrutturazione.

Inoltre saranno effettuate ricerche storiche su tutto il territorio per disporre di elementi utili alla loro conoscenza e valorizzazione.

Progetto "Scuola aperta"

Liceo classico di Viggiano:

formazione di guide per gli scavi di Grumento;

attività teatrale;

attività musicale.

Liceo scientifico di Marsiconuovo:

monitoraggio ambientale e turistico;

formazione di guide per percorsi turistici;

monitoraggio fotografico ambientale;

attività teatrale.

Partecipazione ai giochi studenteschi

Come da progetti specifici dei docenti.

Attività extracurriculari e di Integrazione.

Partecipazione a:

1) rappresentazioni cinematografiche e/o teatrali che abbiano chiara valenza formativa e costituiscano oggetto di dibattito nell’opinione pubblica ed, in tal senso, momento di riflessione formativa;

2) manifestazioni culturali, mostre , nonchè musei, gallerie regionali e non, complessi aziendali, strutture pubbliche; debbono essere il risultato di una programmazione deliberata dal consiglio di classe; gli accompagnatori dovranno essere i docenti delle discipline interessate dalla programmazione;

3) viaggi di istruzione e/o visite guidate che possono o non avvenire contemporaneamente per più classi. I programmi delle visite guidate e dei viaggi di istruzione saranno stilati dai docenti ai quali fanno riferimento i contenuti culturali e didattici dello itinerario previsto. Gli accompagnatori dovranno essere docenti delle classi interessate; il Preside può delegare un responsabile del gruppo; Le attività di cui ai punti 1) e 2) saranno autorizzate se compatibili anche con le risorse umane ed economiche della scuola.

Attivazione di corsi di recupero e di sostegno

Saranno deliberati dal Consiglio di Istituto su proposta dei singoli Consigli di Classe, nelle riunioni convocate per le valutazioni periodiche. I corsi saranno ripartiti nel tempo per evitare una loro sovrapposizione organizzativa ed agli studenti un affaticamento per la contemporanea frequenza di più corsi; l’attivazione dei corsi è subordinata alle disponibilità di bilancio.

 

 

Progetto accoglienza classi iniziali (biennio e triennio)

LINEE DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA

A. Obiettivi generali

A.1 acquisire la cultura quale priorità logica della formazione;

A.2 acquisire gli statuti disciplinari e i fondamenti sistematici delle diverse materie;

A.3 acquisire gli strumenti conoscitivi ed operativi per l’eventuale proseguimento degli studi universitari;

A.4 acquisire i risultati più accreditati e riconosciuti della recente ricerca quale coronamento del cammino storico delle conoscenze;

A.5 potenziare progressivamente il livello delle conoscenze delle attitudini critiche;

A.6 conseguire autonome capacità di apprendere, di scegliere, di sperimentare;

A.7 promuovere la formazione dell’identità personale, valorizzando e chiarendo specifiche inclinazioni ed attitudini, orientando le significative e personali esperienze sociali e culturali;

A.8 promuovere la sintesi consapevole e l’organizzazione delle conoscenze acquisite;

A.9 favorire la consapevole partecipazione alla vita democratica;

A.10 consentire, con oggettività critica, la possibilità di esperire culturalmente il pluralismo di modelli e di valori che caratterizzano il vissuto;

A.11 assumere l’orientamento come modalità educativa da realizzare attraverso le discipline poichè le mappe concettuali e gli schemi procedurali delle discipline si ritrovano nella società e nel mondo del lavoro;

A.12 perfezionare e consolidare gli strumenti culturali idonei a produrre una forma mentis aperta al cambiamento ed all’innovazione;

A.13 promuovere un’esplorazione sistematica del sapere ed una sempre più puntuale definizione della scelta professionale in relazione alla stessa caratterizzazione del Liceo Scientifico .

 

 

 

B. Contenuti e percorsi didattici

Essi sono definiti all’interno del consiglio di classe che delibera le programmazioni tenendo conto della prescrittività giuridica dei programmi previsti dall’ordinamento del Liceo Scientifico e delle deliberazioni del Collegio dei docenti.

Opportuna è la riflessione sui contenuti dell’Educazione alla salute nell’ambito di tutte le discipline curriculari, in particolare delle Scienze della Fisica e dell’Educazione fisica alle quali più aderisce la tematica indicata dal Ministero dell P.I.

Analogamente non saranno trascurate conoscenze valide per l’Educazione stradale, che potrebbe trovare spazio più opportunamente all’interno delle attività di Educazione fisica e della fisica.

L’Educazione alla legalità, altro tema caratterizzante la formazione del cittadino, oltre che contenuto trasversale alle discipline, sarà oggetto di particolare attenzione nell’ambito della Storia ed educazione civica.

 

C. Criteri metodologici

Nel rispetto della responsabilità di ciascun docente e della libertà di insegnamento, si indicano i seguenti criteri:

C.1 assumere la logica della programmazione per <obiettivi> e per <moduli> come strumento di razionalizzazione dell’attività didattica;

C.2 assumere il Consiglio di classe quale sede propria della programma-&127; zione didattica e le sue riunioni quali momenti rivolti a registrare:

C.2.1. contributi portati da ciascun docente, anche in funzione di attività pluridisciplinari;

C.2.2. il grado di raggiungimento degli obiettivi anche al fine di apportare modifiche alla programmazione;

C.2.3.utili momenti di raccordo fra le varie discipline;

C.2.4 gli elementi atti a chiarire l’identità di ogni studente nella qualità e quantità delle sue prestazioni e nel ritmo della sua crescita personale, al fine anche di una valutazione, nei traguardi intermedi ed in quello finale, che sia non atto classificatorio, ma processo

consapevole che si inserisce nel vasto e composito itinerario scolastico;

C.2.5. le indicazioni del Collegiodei docenti quale momento di coordinamento dell’attività di tutto l’Istituto;

C.2.6. assumere la <verifica> come momento importante dell’attività didattica quale presupposto indispensabile per offrire gli elementi fondanti ed adeguati per il conseguente giudizio valutativo;

C.2.7. problematizzare il sapere, senza scadere nello scetticismo, quale continua attività di valutazione critica;

C.2.8 varolizzare l’intelligenza come risorsa fondamentale della per-sona e rispettarla nella sua tipicità ed integrità ;

C.2.9 stimolare la creatività dell’intelligenza attraverso un uso diver-gente delle categorie e delle procedure logiche soprattutto scientifiche;

C.2.10 rispettare e favorire lo sviluppo della <mente> come espres-sione delle intelligenze;

C.2.11 adeguata valutazione dell’impegno individuale,inteso come abito di ricerca,di disponibilità al confronto e di assunzione responsabilità nella conduzione del lavoro scolastico;

C.2.12 valorizzare e promuovere la capacità relazionale e la dimen-sione progettuale dell’agire attraverso l’abitudine al lavoro di gruppo;

C.2.13 utilizzare sia i procedimenti ipotetico-deduttivi che quelli induttivi nei processi di astrazione e di sistematizzazione;

C.2.14 utilizzare una varietà di situazioni di apprendimento:lezione relazione, ricerca, laboratorio, lavoro di gruppo, tecnologie didattiche, discussione, problem-solving;

C.2.15 escludere forme pedisseque di dettatura di appunti da mandare a memoria;

C.2.16 organizzazione didattica per unità definite negli obiettivi, nei tempi di attuazione,nei criteri di verifica;

C.2.17 uso intenso della scrittura come capacità di sintesi di annota-zione,di riflessione e di ordine intellettuale.

I Dipartimenti e le intese didattiche

Per le intese didattiche fra discipline affini si conviene di fare riferimento alle indicazioni ministariali.

Rapporti scuola-famiglia

Gli incontri scuola-famiglia devono:

- muovere dalla consapevolezza di ruoli e funzioni diversi che debbono trovare un punto di incontro nell’obiettivo formativo;

- operare per salvare la frattura di reciproca diffidenza e di incomprensione caratterizzate, da un lato, da indifferenza, assenteismo, richieste puramente formali, invadenza arrogante nel disciplinare-cognitivo, dall’altro dal convincimento che il dialogo con la famiglia sia solo un noioso obbligo di

servizio, che la famiglia abbia solo un ruolo sussidiario e di ascolto, che la scuola sia unico agente di istruzione;

- integrare il tradizionale ed unilaterale "come va mio figlio a scuola?" con il reciproco "come va vostro figlio a casa?"

Il rapporto scuola-famiglia mira alla condivisione informativa come pressupposto per una collaborazione formativa degli alunni e si esplica con:

- incontri con il singolo docente per un’ ora settimanale;

- incontri collegiali con il Consiglio di classe in numero di due nell’anno scolastico;

- informativa sulla vita scolastica dello studente;

- coinvolgimento nelle attività di integrazione formativa;

- partecipazione agli Organi Collegiali;

- partecipazione alle scelte di politica scolastica generale.

 

Partecipazione

Le forme della partecipazione sono quelle previste dal D.Leg.vo 297/94:

- Assemblea di classe o Consiglio di classe aperto: è convocata dal Preside o dal coordinatore di classe; i componenti sono i docenti, gli alunni ed i genitori; ha come obiettivo: informare, scambiare opinioni ed esperienze, esprimere esigenze ed orientamenti, formulare proposte ed iniziative nel campo didattico-educativo e parascolastico.

- Consiglio di classe, Consiglio di Istituto, Assemblea dei genitori, Comitato dei genitori, Assemblea degli studenti, Comitato degli studenti: convocazione, componenti, compiti, sono quelli previsti

dal D. Leg.vo 297/94 (e success. modifiche ed integrazioni).

 

 

La verifica

La verifica:

- è parte integrante del processo programmatorio e di quello valutativo;

- è necessaria premessa per l’accertamento dei livelli raggiunti e ad un tempo analisi consapevole per attivare eventuali interventi differenziati al fine di migliorare il processo di apprendimento degli studenti;

- deve tener conto di indicatori e descrittori non generici ma tipici delle singole discipline e coerenti alla dinamica del rapporto insegnamento-apprendimento;

- deve individuare, disciplina per disciplina, strumenti di accertamento idonei a fare il punto, da parte del docente e dello studente, dello stato diavanzamento del processo culturale previsto nella Programmazione;

- deve servirsi di prove che siano l’obiettiva documentazione del processo di valutazione;

- può ricorrere a prove scritte (tests a risposta chiusa o multipla, quesiti a risposta breve, questionari, relazioni ecc. ) anche per quelle discipline che prevedono soltanto verifiche orali, fermo restando che il voto sarà attribuito negli scrutini secondo la vigente normativa;

- deve tener conto della complessità della prova, del tempo assegnato, del livello di svolgimento della programmazione, del rapporto tra prova e livello di partenza della specifica disciplina;

- deve rispettare la congruità delle prove ed una puntuale chiara e trasparente registrazione del risultati sul registro personale;

- è opportuno, in tal senso auspicabile, che sia non atto unilaterale ma frutto della cooperazione fra docente e studente quale momento di consapevole autovalutazione e di stimolo ad individuare strumenti di partecipazione più valida al processo di apprendimento;

- ai fini della congruità si ritengono indispensabili, nel quadrimestre:

a)almeno due verifiche orali per tutte le discipline;

b)almeno tre verifiche scritte per Italiano, Latino, Matematica, Lingua Straniera, Fisica;

- la revisione delle prove scritte complesse potrà avvenire entro quindici giorni con conseguente consegna in Presidenza degli elaborati;

- la verifica degli apprendimenti si collega alla programmazione dei percorsi disciplinari, di cui registra e vaglia la qualità dei risultati per offrire alla valutazione elementi certi e sufficienti di giudizio;

- la verfica deve mirare all’analisi delle reali cause di eventuali insuccessi scolastici per individuare interventi più efficaci per favorire apprendimenti adeguati.

Criteri per la valutazione nelle singole discipline

Allo scopo di uniformare i parametri di valutazione che i docenti devono addottare con la massima trasparenza nel rispetto anche dello statuto deglistudenti (D.P.R. n. 249 del 24-06-98) si suggerisce di tener conto delle seguenti indicazioni:

La valutazione (schema giudizio-voto):

- gravemente insufficiente (< 4)
- insufficiente (da 4 a <5)
- lievemente insufficiente (da 5 a <6)
- sufficiente (da 6 a <7)
- discreto (da 7 a <8)
- buono (da 8 a <9)
- ottimo (da 9 a 10)

con la seguente corrispondenza per l’attribuzione del giudizio:

- gravemente insufficiente: quando la prova non raggiunge il livello richiesto; mancano tutte le conoscenze essenziali e le lacune non possono essere rimosse.

- insufficiente : quando la prova non raggiunge il livello richiesto; indica che mancano le conoscenze essenziali e le lacune non possono essere rimosse in tempi brevi.

- lievemente insufficiente: quando la prova non raggiunge il livello richiesto, ma non mancano le conoscenze essenziali e le lacune possono essere rimosse in tempi più o meno brevi con opportuni interventi integrativi .

- sufficiente: quando la prova complessivamente risulta adeguata al livello richiesto anche se con qualche lacuna.

- discreto: quando la prova è complessivamente adeguata al livello richiesto ed evidenzia sicurezza espositiva.

- buono : quando la prova è complessivamente adeguata al livello richiesto ed evidenzia sicurezza espositiva e rielaborazione critica.

- ottimo: quando la prova è a livello superiore rispetto a quello proposto in classe ed evidenzia oltre che sicurezza espositiva, anche rielaborazione critica e capacità di estrapolazione.

Per la attribuzione dei voti si terrà conto anche delle componenti psicologiche degli alunni (strettamente individuali e la cui valutazione rimane discrezionale per il Docente).

E’ opportuno effettuare le verifiche orali almeno a coppie di alunni e comunicare subito la valutazione offrendo agli alunni i necessari spunti per la riflessione e l’aggiustamento del proprio percorso formativo.

Quanto sopra esposto viene suggerito per promuovere i princìpi di: trasparenza, obiettività, lealtà e legalità.

Criteri per lo svolgimento degli scrutini finali

Le insufficienze delle singole discipline vanno valutate in riferimento alla complessiva personalità dell’alunno.

Assegnare il voto collegialmente in conseguenza di un giudizio articolato che rispecchi:

a) disponibilità al rapporto educativo ed all’apprendimento;
b) profitto;
c) livelli di apprendimento;
d) possibilità di ovviare alle insufficienze con interventi curriculari                miratie/o integrativi, da parte della scuolaorganizzati,autonomamente dall’alunno.

Il giudizio conclusivo di promozione o di non promozione deve essere l’espressione globale delle singole valutazioni disciplinari, non la pura e semplice sommatoria di insufficienze o sufficienze.

La valutazione è individuale e, come tale, va riferita al singolo alunno ed alla sua specifica personalità culturale; va fondata su giudizi e non su numeri.

Dichiarare non promossi quegli alunni che abbiano rivelato nel complesso delle discipline gravi insufficienze e contestualmente deliberare la impossibilità di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto delle discipline interessate sia con interventi didattici integrativi che con autonoma organizzazione di studi.

La definizione di parametri definiti e determinati è prerogativa dei consigli di classe in relazione agli indicatori e descrittori adottati dai docenti in sede di valutazione qualitativa e quantitativa.

Parametri di valutazione

Vengono proposti ai Consigli di classe, al fine di coordinare e dare omogeneità alle molteplici decisioni, i seguenti parametri.

-Se le insufficienze riguardano il complesso delle discipline e sono gravi è da ritenere impossibile, stante la qualità e la quantità di esse, che l’alunno possa raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto delle discipline con interventi opportuni ad inizio di anno.

-Se le insufficienze, gravi, si accompagnano alla scarsa attitudine ad organizzare autonomamente lo studio è da ritenere che l’alunno sia impossibilitato a seguire proficuamente il programma di studi del successivo anno scolastico.

Sono da considerare "gravi" quelle insufficienze che, riferite al complesso delle discipline, denotano:

a) mancato conseguimento degli obiettivi disciplinari essenziali e strutturali;
b) competenza espositiva fortemente carente;
c) scarsa disponibilità cognitiva;
d) carente e scarso impegno nello studio;
e) inadeguata, volontariamente, partecipazione al rapporto didattico;
f) scarso patrimonio, anche pregresso, di conoscenze nelle varie discipline.

Gli alunni che non ricadono nelle ipotesi sopra indicate, possono essere dichiarati promossi nonostante le insufficienze che, in tal modo, sono da ritenere non gravi e possibili di essere superate nell’anno successivo.

Aggiornamento

Il Collegio dei docenti può organizzare corsi di aggiornamento su varie tematiche attraverso:

- incontri fra docenti interessati alla tematica, con breve relazione di un docente e conseguente discussione ed elaborazione collegiale di ipotesi di lavoro e progetti;

- interventi di esperti come relatori su tematiche del corso;
- seminari di formazione finalizzati alla elaborazione di "pacchetti didattici";

Esempi di temi dei corsi potrebbero essere i seguenti:

-tecnica e formazione di un curriculo;
-comunicazione e tecniche didattiche relazionali;
-programmare per obiettivi e/o per moduli ;
-statuti e didattica delle discipline;
-valutazione;
-altri.

La partecipazione ai corsi organizzati dal Collegio dei Docenti è prioritaria rispetto a quella ad altri corsi esterni organizzati dall’Amministrazione, dall’Università e dall’I.R.R.S.A.E., che può essere autorizzata con esonero dal servizio, compatibilmente con le esigenze di servizio.

La partecipazione ai predetti corsi si concluderà con una o più riunioni dei docenti della disciplina nelle quali i Docenti che hanno frequentato i corsi relazioneranno sulle tematiche oggetto di aggiornamento.

La partecipazione ai corsi pomeridiani, senza esonero dal servizio, organizzati da Enti, non può avvenire contempraneamente a riunioni di Organi Collegiali o a corsi organizzati dal Collegio dei Docenti, senza preventiva comunicazione in Presidenza fatta con istanza scritta e successivamente giustificata.

L’organizzazione della formazione in servizio e dell’aggiornamento con le relative autorizzazioni avverrà, comunque, con le modalità previste dal contratto collettivo di lavoro

Sussidi Didattici

Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche la Scuola assume come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi formativi e la rispondenza alle esigenze dell’utenza.

La scelta dei libri di testo, in particolare, rispetterà le indicazioni ministeriali e terrà conto del rapporto validità didattico-educativa e prezzo.

Per gli acquisti si terrà conto di:

- libri indispensabili ed interagenti con i percorsi didattici programmati con progressivo completamento delle collane già acqistate;
- dotazioni per laboratori di informatica, di lingua, di fisica-chimica, per disegno, palestra;
- strumentazione audiovisiva di supporto a più discipline;
- videocassette per le varie discipline;
- materiale per piccole esperimentazioni chimiche e/o fisiche;
- sostituzione e potenziamento delle dotazioni inservibili o insufficienti dei vari laboratori.

Le richieste, complete di tutte le indicazioni sufficienti per l’ordine di acquisto, saranno presentate, tramite la Presidenza, dai Docenti interessati al Consiglio di Istituto che ne valuterà la compatibilità di bilancio.

Formazione delle classi

Criteri:

- Evitare classi di élite;
- Tenere conto delle relazioni affettive consolidate nell’ordine medio inferiore;
- Formare classi articolate con tutti i giudizi conseguiti nel corso medio inferiore;
- Tener conto della provenienza territoriale per evitare disagi relativi ai mezzi di trasporto;
- Evitare di esaudire richieste rivolte ad ottenere determinati Docenti;
- Consentire passaggi tra classi parallele in caso di ripetenza o di gravi ed accertate incompatibilità con i compagni di classe.

Assegnazione Docenti alle classi

Criteri:

- anzianità di servizio nell’Istituto;
- anzianità di servizio in genere;
- strutturazione in biennio e trienno;
- compatibilità relazionale nel C.di C.;
- continuità didattica ove compatibile e tecnicamente possibile;
- avvicendamento sulle sezioni per favorire equilibri relazionali nei C.C.d.C.;
- equilibrio didattico dei C.C.di C.

Orario:formulazione ed adattamento

Criteri:

- rispetto del carico didattico;
- rispetto delle compatibilità tecniche;
- giornata libera nel rispetto dei due criteri precedenti;
- la stesura -proposta sara’ stilata dal Preside, avvalendosi dell’opera di altri docenti;
- l’orario potrà essere ridotto per esigenze che saranno opportunamente vagliate.

Commissioni e incarichi vari

Il Collegio dei Docenti potrà avvalersi delle possibilità di:

- costituire commissioni di lavoro;
- individuare docenti Referenti;
- attribuire incarichi vari.

I docenti coinvolti vengono retribuiti attingendo dal fondo incentivante e previa presentazione di rendiconto e/o progetto definitivo.

NON SI ALLEGANO:

MAPPA DEL RECUPERO;
SCHEDA INFORMATIVA PERIODICA AI GENITORI;
SCHEMA RELATIVO AL PROGETTO ACCOGLIENZA;

HANNO COLLABORATO ALLA STESURA DEL PROGETTO

prof.    Signoretti Antonio Preside
prof.ssa Anzidei Pasquina
prof.        De Vita    Antonio
prof.        Giordano    Luigi
prof.        La Veglia    Giuseppe
prof.ssa Perrotta    Annamaria
prof.ssa Ruffa Elisabetta
prof.        Serica     Rolando
prof.        Sestini     Antonio
sig.        Oriolo       Gianfranco
sig.        Primavera    Giovanni

F I N E