FAMIGLIA
: Sarcophagidae
NOMI VOLGARI : Bigattino
- Cagnotto - Gianin - Bachino.
SAPERNE DI PIU' : I bigattini sono larve di mosca carnaria. E’ un piccolo verme bianco avorio (10-15 mm di lunghezza
massima per un paio di mm di largezza). Le mosche depongono le loro
uova su carni in putrefazione (animali morti, carne in decomposizione, avanzi di cibo ).
Le larve si sviluppano per circa un giorno, poi restano nella carne
per sette-dieci giorni, al termine dei quali entrano nello stadio pupale
che dura due settimane. La larva di mosca carnaria, e' conosciuta comunemente
come bigattino.
RIPRODUZIONE : Il sistema più logico per procurarceli è quello di acquistarli,
grazie al suo bassissimo costo. Cercare di allevarli da se sarebbe una
cosa sgradevole da vedere ed è anche un' operazione antigenica,
anzi sconsiglio personalmente tutti quelli che volessero cimentarsi
nell' impresa. E’ possibile acquistare queste larve nei negozi di
animali, oppure nei negozi specializzati in articoli da pesca. Evitare
assolutamente le larve trattare con battericidi, e coloranti, perche'
possono risultare deleterie nell’ alimentazione degli uccelli.
CURIOSITA' : Per
mantenere i bigattini vivi, si devono conservare a bassa temperatura,
possibilmente in un frigorifero dove il loro movimento ed il loro sfregamento
viene rallentato dal freddo, in questo modo, possiamo mantenerli in vita,
per diversi giorni. Altrimenti se non viene adottato questo metodo, nel
giro di pochi giorni, avremo la trasformazione delle larve in mosche.
Se ingeriti vivi, possono sopravvivere all' interno
dello stomaco e possono procurare seri danni alla parete dello stomaco
con il loro apparato boccale raschiatore.
- USO ORNITOLOGICO -
SOMMINISTRAZIONI : Prima
di somministrare le larve, ai nostri uccelli, e' buona norma seguire
alcuni passagi. Dopo aver acquistato le larve: 1) Per prima cosa vengono setacciate, in modo da rimuovere ogni residuo
(segatura, crusca, pastura, ecc..). 2) Poi vengono
messe in uno scolino a maglia fitta, e vengono risciacquate continuamente. 3) Poi si lasciano asciugare in una sacca di tessuto tipo
sacca porta bigattini per pesca 4) Fatto questo
io uso metterle in un luogo freschissimo, (cantina) in un contenitore
con della farina di mais, e le lascio spurgare per 3 - 4 giorni. 5) Setaccio dinuovo le larve, togliendo tutta la
farina di mais. 6) Fatto questo le larve sono pronte
alla bollitura. 7) Metto dell’acqua a bollire in una pentola
in dose abbondante rispetto alle larve da bollire Quando l’acqua
bolle immergo le larve nella pentola per un paio di minuti. 8) Al termine della leggera bollitura, bisogna scolare le larve versando
il contenuto della pentola in un colino e quindi, subito dopo, in
un reciciente contenente acqua fredda 9) Questa
operazione consiste nel far subire alle larve uno shock termico
in modo da neutralizzare gli eventuali ultimi batteri presenti nelle
larve 10) Lasciare le larve in acqua fredda per
qualche minuto e poi scolarle con il colino usato precedentemente,
e coprirlo con un panno 11) Lasciare riposare per
24 ore circa, quando le larve si sono asciugate, puo' iniziare il
processo di congelamento. 12) E’ consigliabile
usare piccoli contenitori a seconda del fabbisogno giornaliero dell'
allevatore, in modo da poter facilmente scongelare la quantità
di prodotto necessario. 13) Inserire poi i contenitori
in una busta di plastica, chiudere il tutto e porlo nel congelatore. 14) Per scongelare le larve è consigliato
estrarle dal congelatore la sera prima e lasciarle che scongelino
lentamente.
Consiglio di fare l' operazione di bollitura, non
in casa ma all' esterno, magari su un piccolo fornellino, sia per
l' igene sia per l' odore sgadevole che puo emanare tale trattamento.
N.B. Oggi
si possono reperire queste larve in negozi di animali specializzati,
sono gia' congelate in pratiche confezioni pronte all' uso.
CONSIGLI : Non somministrare
le larve vive, principalmente perchè, sono un' enorme fonte
batterica.
Usare queste larve con parsimonia, non esagerare mai nella somministrazione
CIBO PREFERITO DA : Cardellini, Ciuffolotti, Fanelli, Fringuelli, Lucherini, Organetti, Peppole,
Venturoni. |
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