Ultima di copertina:
Il Commento al
Vangelo appartiene alla categoria di scritti che raccolgono l'insegnamento orale
di Lanza del Vasto.
Unico ed originale nel suo genere, va letto come i commenti dei Padri, non ricercando
tanto il rigore esegetico quanto la profondità spirituale.
La fecondità delle intuizioni bibliche, il raccordo acuto dei simbolismi
interreligiosi, l'anticipazione profetica della nonviolenza rivelano l'animo
e l'inquietudine di questo grande maestro di vita.
Il primo dei quattro volumi in cui si articola l'edizione italiana del Commento
è dedicato ai Vangeli della Nascita. Lanza del Vasto introduce ai misteri
degli inizi, dove accanto alla figura di Cristo, nient'affatto evanescente né
sentimentale, emerge l'insegnamento del Battista. Ossia del precursore, colui
che "prepara al Signore un popolo ben disposto" e ha il coraggio di
annunciare il nuovo battesimo liberatorio, il secondo, i cui testimoni, il Fuoco
e lo Spirito, suggellano la testimonianza di fede divenuta finalmente matura.
Lanza del Vasto,
nato a S. Vito dei Normanni nel 1901 da nobili origini, si laurea all'Università
di Pisa.
Da giovane inizia un lungo pellegrinaggio che lo conduce prima a Gandhi, l'uomo
che stava sconvolgendo la cultura di questo secolo, poi, di ritorno, in Europa
ad avviare la radicale proposta di nonviolenza comunitaria dell'Arca. Scrittore,
poeta e filosofo, resta ancora oggi, a dieci anni dalla sua morte, non solo
un leader dei movimenti nonviolenti, ma anche un maestro spirituale, capace
di comunicare la freschezza e la radicalità delle scelte evangeliche.