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PRE-TESTI ...D'ARTE E D'ARCHITETTURA : 

libri, riviste, tesi, cataloghi, raccolte di articoli e riferimenti bibliografici all'autore Paolo Marzano

Experience
Experience
Experience
Kunstwollen
5 edifici ecocompatibili
EIFF 2009
Catalogo concorso micrometropolitana FI
PdA
catalogo mostra san cataldo
catalogo giovani e materia
Catalogo Monaco di Baviera
Periodico Apulia
periodico Le Giravolte
recensione Gr
Tesi dottorato
tesi airaldi
EIFF 2010 Catalogo mostra Preghiere  
  TRANSformazioni

Recensioni, Scritti e Ricerche
di PAOLO MARZANO

a cura di Paola D'Arpino

 

La percezione dell’esistente e la componente ‘sensazionale’ della scoperta della realtà, si muove secondo tracce e percorsi che seguono un andamento sinuoso o a salti. Vengono, quindi, realizzati nello spazio, movimenti o gesti che diventano segni. Essi, allora, dalla visione possono evidenziarne uno spessore materico o costruirne sensazione.
Gli studi del critico d’architettura Paolo Marzano, si basano proprio sul principio mediante il quale è possibile paragonare l’approccio conoscitivo alla città (realtà), alla rete di infinite NURBS COGNITIVE che il nostro sguardo e il nostro movimento traccia, nel tempo e nello spazio, nel momento dell’esplorazione dei luoghi. L’autore indaga, l’intima struttura dell’ARCHITETTURA, congegno complesso, capace di generare relazionalità tra le varie condizioni e stati della materia. Un modo alternativo di comprenderne la sua sublimazione, nello stato emozionale.
Un viaggio nel mondo dell’architettura interessante tutto da leggere e verificare. Paolo Marzano

Bibliografia completa di Paolo Marzano

Paolo Marzano Portfolio

Osservatorio sulla città

Nota

Le NURBS o Non Uniform Rational B-Splines, sono delle curve geometriche usate nella computer grafica per rappresentare curve e superfici. Una NURBS praticamente è la rappresentazione matematica che un software crea di un oggetto, per definirne accuratamente la forma.
(semplice dimostrazione dell'applicazione al link)

Le visioni, le pubbllicazioni, i saggi, i disegni, gli schizzi e i renderings inseriti in questa Home sono tratti dal lavoro di ricerca di Paolo Marzano sull'analisi urbana e le sue trasformazioni.

     

LE “ DENSITA' IN_MATERIALI

DI DANIELE DELL'ANGELO CUSTODE IN UNA ‘PERSONALE' A LECCE. 

Dopo l'esperienza delle mostre londinesi,  lo scultore delle opere in metallo  DANIELE DELL'ANGELO CUSTODE  è a Lecce a Palazzo Vernazza.  Curata da Paolo Marzano, la mostra è allestita al piano terra dell'antico edificio recuperato, in via del Palazzo dei Conti di Lecce ,  dal 15 novembre al 15 dicembre 2013. Ancora una volta la splendida città di Lecce, coglie l'opportunità di avvalersi delle preziose potenzialità artistiche emergenti del suo territorio, proponendosi come virtuosa e concreta interlocutrice, nel complesso discorso internazionale, sull'arte contemporanea.

     

L' occhio alato albertiano o del “drone” contemporaneo 

di Paolo Marzano

 
     

Da  maggio fino a luglio 2013, un percorso d'arte contemporanea di sculture in metallo, create da Daniele Dell'Angelo Custode

e curato da Paolo Marzano

all'interno  del  Searcys' Club,  40esimo piano del  Gherkin Building di Londra.

     

LE “ETA' DEL FERRO” AL GHERKIN BUILDING 

L'arte del metallo di Daniele Dell'Angelo Custode, dal 6 al 30 maggio nella City londinese.

a cura di Paolo Marzano

     

DENSITA' IN_MATERIALI A LONDRA 

Alla GX Gallery di Denmark Hill 43, a Londra, Daniele Dell'Angelo Custode esposizione di sculture in ferro. Dal 01 fino al 30 Aprile 2013

a cura di Paolo Marzano

     
 

Su CULTURA SALENTINA - Rivista on - line di pensiero e cultura meridionale un nuovo articolo di Paolo Marzano "Una facciata antiquaria, a monito di una Chiesa da riconsolidare "

parte  1 - 2

 
     
     
 

Su CULTURA SALENTINA - Rivista on - line di pensiero e cultura meridionale un nuovo articolo di Paolo Marzano " Intorno al Mausoleo dei Duchi Acquaviva di Nardò "

parte  1 - 2 -3

 
     
     
     
  IL FUTURO DELLA TECNOLOGIA? PIU' VELOCE DI QUANTO SI POSSA PENSARE.  
La progettazione architettonica ci aveva già pensato, immaginando ambiti e riflettendo sulle sue destinazioni inattese e tutte entusiasmanti. Si tratta di una scoperta scientifica interessante che arriva direttamente dalla Corea. Nell'importante manifestazione mondiale destinata all'informazione tecnologica (CES 2012) la Samsung ha presentato uno schermo trasparente LCD, completato dalla tecnologia ‘touch'. Diventano realtà le tante sequenze che abbiamo visto nei più incredibili film di fantascienza. Note a margine dal mondo della progettazione e del design: Le possibilità di questa scoperta aprono visioni alternative per la progettazione dell'ambiente sia privato o domestico, sia per gli spazi della città. L'importante risultato tecnologico, ora raggiunto, era stato indagato e virtualmente studiato (2001) con delle simulazioni pubblicate in concorsi d'architettura e articoli, dall'entusiasmante ricerca di due ‘visionari' designer che componevano il gruppo Altre Quinte (Paolo Marzano e Dario Gaballo). Il gruppo partecipò al concorso Internazionale d'idee di architettura per le 33 Stazioni per la Metropolitana di Firenze le cui tavole, selezionate e pubblicate nel catalogo, vennero esposte a Palazzo Pitti presso il Rondò di Bacco dal 16 novembre all'8 Dicembre del 2002 . L'uso di questa tecnologia con schermi ‘attivi', venne utilizzata dai due lungimiranti designer, inserita nella ‘curva' di vetro strutturale, nella quale potevano viaggiare messaggi visibili in trasparenza. Nasceva una nuova segnaletica urbana o, come venne definita dagli stessi autori, una “ promenade visuel ” (passeggiata visuale) che indicava e accompagnava alla discesa verso la sottostante metropolitana, in piazza della Repubblica a Firenze. L'idea tecnologica, realizzata nel 2012, infatti apre la strada alla progettazione di pareti o tramezzature trasparenti funzionanti da schermi dinamici in ambito domestico oppure ‘invadendo' interattivamente vetrine di servizi commerciali o negozi, ma anche diventando utile segnaletica al servizio della città e dei cittadini (totem, installazioni, box commerciali, soluzioni di arte urbana, ecc…). Il critico e studioso di architettura Paolo Marzano aveva già ricercato e scritto alcune riflessioni sull' attivazione delle superfici intorno alla vita dell'uomo e sull'interazione con questi ‘oggetti' che egli può realizzare, migliorando il suo spazio vitale. Alla funzione connotata e denotata il critico unisce quella informata . Una parete può contenere la rubrica degli appuntamenti e segnalarli, il parabrezza può informare sulle condizioni del tempo, un acquario può raccontare la storia e descrivere la tipologia dei pesci contenuti, il menù dei ristoranti scritto in trasparenza nelle vetrate o gli indici di borsa a richiesta possono leggersi sulle grandi vetrate delle banche, i negozi di abbigliamento possono presentare prezzi e modelli delle sfilate inseriti nella vetrina. Numerosi e interessanti sono gli scritti dello studioso su questo tema, come dimostrano i tanti articoli pubblicati. “Il gioco - dice il designer Paolo Marzano - sarà quello di allenare l'occhio alla funzione ‘distanziale' FORMA/FONDO, ma questo lo facciamo numerosissime volte durante il giorno senza neanche accorgercene e magari la città finalmente si trasformerà in un caleidoscopio di forme e colori, ora ingrigiti e del tutto consumati”.
 

Approfondimento ai link:

http://www.architettare.it/2011/01/lo-spazio-delle-riflessioni/

http://www.architetturagiovanile.com/memorie'-digitali…-per-l'architettura.html

http://www.architettare.it/2011/03/silicio-e-cristalli/

 
 
intuizioni urbane
2012

     

Andrea Mantovano

La colonna e la città. Appunti su linguaggio architettonico e spazio urbano nel barocco di Terra d'Otranto.

   

In un luogo e in un tempo in cui è piacevole, interessante e addirittura facile discorrere di “Barocco”, Andrea Mantovano continua d aoffrire ai lettori nuovi temi e originali strumenti per accostarsi a ciò che architetti, originali strumenti per accostarsi aciò che architetti, ingegnarie maestranze hanno creato a Lecce ed in alcuni significativi luoghi di terra d' Otranto (Maglie, Muro Leccese, Nardò, Poggiardo, etc.). Storie di architettura, piccoli episodi interpretati attraverso segni tangibili e non, raccontati con le immagini e le testimonianze di oggi e di ieri, e che riemergono in queste pagine. Andrea Mantovano , architetto nato nel 1962, svolge la libera professione a Lecce occupandosi di restauro e recupero edilizio e della progettazione di spazi pubblici. pp. 160 (con inserto a sipario), colore ISBN 978-88-904439-7-8, 25.00 Euro Edizioni Esperidi 2011

nella pag. 48 alla nota 38  si legge:  Nuovi e approfonditi contributi sul tema della colonna nella parasta, con interessanti confronti, sono stati proposti da Paolo Marzano con: "Quel toro rinchiuso nella... parasta", tratto dal sito  CULTURA SALENTINA - Rivista di pensiero e cultura meridionale.
     
Paolo Marzano su ARCHIPORTALE    
 
     
cultura salentina Scritti e studi di Paolo Marzano su "Cultura Salentina" rivista di pensiero e cultura meridionale  

 
 
artlab 11 Il paesaggio nello sguardo. Lo sviluppo locale nella sua relazione con il paesaggio e i beni culturali  

 

sabato 24 settembre Biblioteca provinciale Bernardini - Lecce In Italia i beni culturali (tra cui il paesaggio) e ambientali sono tradizionalmente considerati “patrimonio non disponibile” all'uso, come se i progetti d'uso portassero il degrado e la rovina del bene stesso. Da qualche anno, però, i migliori programmi di sviluppo locale si basano proprio sul paesaggio e sui beni culturali come risorsa per un modello di economia locale sostenibile e innovativo. Inoltre, come riconosciuto dall'IUCN, l'Unione mondiale per la conservazione delle natura, le componenti ambientali più importanti si conservano meglio se inserite in processi equilibrati di utilizzo da parte di comunità consapevoli. Consapevolezza che si fonda sulla conoscenza e sul senso di identità condivisa del proprio territorio come parte fondamentale del paesaggio. Il seminario metterà a confronto una serie di progetti e programmi in fieri di enti locali e regionali con testimonianze su progetti “prova” già in corso.

 

 
urban signs    

MEMORIE DAL SOTTOSUOLO    
-Alexandra Ai Quintas, Francesca Biondi, Erica Costantini, Edoardo Currà, Valentina La Chioma, Paolo Marzano, Michele Morganti, Giovanni Trinetti, Elton Xemalaj  

 

urban visions    

 

foto di Paolo Marzano

 

Nardò: S_CULTURE SOSTENIBILI    

di Paolo Marzano

2010

 

 

www.salentonline.com L' intervento del curatore della mostra S_CULTURA SOSTENIBILE 2010, in conclusione del seminario del 30 luglio nelle scuderie del Castello di Acaya, che nell'ambito dell'EIFF (Ecologico International Film Festival) ha avuto successo ed ha riscosso notevole interesse per l'idea della prima sperimentazione e creazione della residenza per gli studenti del NABA, ma anche per la partecipazione entusiasta di artisti, cittadini, curiosi, turisti ecc ... Il Seminario è stato tenuto dal Prof. Atzori (la NABA di Milano) e dal Prof. Gigli (NNL - Laboratorio di Nanotecnologie di Lecce) sulle "Tecnologie sostenibili attraverso l'arte". Nel quale sono state presentate le relazioni del Prof. Giampiero Mele (Politecnico di Milano) e del Dott. Luigi Mazzei Rappresentate della Provincia di Lecce.

 

     
Paolo Marzano: “alle soglie degli ECO CENTRI … COMMERCIALI”

 

     

Paolo Marzano:

“riconvertire gli spazi a … rotondando”

 

 

Paolo Marzano e il suo ‘ingenium' per un Salento…‘multidisciplinare'    
 

 

     

Critica architettonica e architettur(a)zione del paesaggio

Dalla teoria ai nuovi progetti

 

   
Vie di fuga RINNOVABILI per la città

 

 

 

www.costruzioni.net  

 

 

Critica architettonica e architettur(a)zione del paesaggio

Dalla teoria ai nuovi progetti

Non sappiamo se il futuro dell'architettura muoverà la sua attenzione verso “installazioni” organiche ....o ibriderà i sostegni delle reti viarie (piloni dei viadotti e dei ponti) riconvertendoli in supporti per pannelli fotovoltaici.... Gli stessi piloni dei viadotti assolveranno ad altre funzioni. La direttiva rimane quella di proiettare possibilità inesplorate su funzioni d'uso riconvertite dal tempo e chiamate ad altri scopi ... sfruttare le lunghe arterie di comunicazione per ricavarne la colonna vertebrale, per esempio, di una struttura fotovoltaica o a pannelli solari o ancora eolica per produrre energia, .... per esempio sfruttando i tracciati autostradali, di linee fotovoltaiche (e non più campi), o i viadotti o le sopraelevate o i ponti, ......(per esempio i pannelli fotovoltaici addossati ai piloni dei viadotti o compattati come le barriere antirumore delle autostrade, oppure pale eoliche applicate tra le campate dei piloni dei viadotti o dei ponti .....”. Tratto da alcuni scritti di critica architettonica di  Paolo Marzano del gennaio 2005 - m aggio 2007.

Dopo aver letto il brano, oggi, in pieno 2011 osservate per esempio i risultati del concorso sul ”PARCO SOLARE SUD/SOUTH SOLAR PARK” visibili al link: http://www. newitalianblood.com/ solarparksouth/

 

 

 

   

 

 

Recensito su :

 

IL MIO SUD

Fotografie di Francesco Fausto Laneve

A cura di Paolo Marzano

'Appunti di viaggio', ecco come Fausto Laneve chiama la raccolta delle sue opere fotografiche. L'autore apre il suo archivio e ci fa partecipi di una sequenza di bellissime immagini riprese da luoghi preziosissimi come Nardò (Le), Taranto, Craco (Mt), Matino (Le), Porto Cesareo (Le), Ugento (Le),  Pietrapertosa (Pz), Tursi (Mt), Gallipoli (Le), Matera, Terranova del Pollino (Pz), Accettura (Pz), Cerchiara di Calabria (Cs), Stigliano (Mt), San Severino Lucano (Mt), Specchia (Le)

Quando si osservano le sue opere, appare chiara la ricchezza differenziata, la complessità  di un'epifania lenta della bellezza, la varietà di una terra amica e della serie di messaggi che lancia, per farsi meglio comprendere. “Il mio Sud”, di Fausto Laneve, dunque, accompagna fotograficamente, alla massima partecipazione, dell'uomo moderno, all'approccio ai luoghi. “Il mio Sud”, ritengo sia un buon esercizio di stile mediterraneo , un percorso culturale, tanto sostenibile quanto capace di esaltare l'animo, coinvolgendolo in uno spaesamento intellettuale di matrice ‘sensibile'. Quale allora il centro da cercare, intorno al quale costruire un'immagine?

“ fotografia è … l'istante del presente colto nel suo tempo migliore .”

 

 

www.repubblica.it    

 

 

30 luglio 2010   pagina 19  

sezione: BARI

 

La mostra curata dal critico Paolo Marzano sul comunicato de La Repubblica.it
La scultura sostenibile è in mostra al castello


Repubblica — 30 luglio 2010  

pagina 19   sezione: BARI


UN cappotto che racconta città, come un puzzle da completare con il corpo. Un manichino che diventa una lampada ed interpreta la Nike di Samotracia. Carta da pacchi usata come tela. Tutto questo e molto di più nella collettiva d' arte contemporanea S_Cultura Sostenibile, al via alle 20,30 al castello di Acaya (fino al 6 agosto) per la terza edizione dell' Ecologico International Film Festival (EIFF) diretto da Roberto Quarta. In mostra opere realizzate in materiale riciclato per sensibilizzare l' opinione pubblica al tema della sostenibilità. Completa l' esposizione una videoinstallazione interattiva realizzata dagli studenti del Master della Naba sul tema dell' impronta ecologica dell' acqua. - (alessandra bianco)

 

   

 

 

S_CULTURE  SOSTENIBILI

Un laboratorio “estivo” nel Castello di Acaya, dal 30 luglio al 6 agosto 2010

Paolo Marzano e Roberto Quarta mantengono la promessa. Siamo alla terza edizione dell'EIFF (Ecologico International Film Festival) di Nardò e s'inizia alla grande. L'appuntamento è per il 30 luglio alle 18 presso il Castello di Acaya, con un importante seminario che parla del futuro prossimo dal titolo “ Le tecnologie sostenibili attraverso l'arte ”, imperdibile per chi dell'arte vuole scoprire le possibili evoluzioni future. Ospiti il Prof. Paolo Atzori della NABA (Nuova Accademia di Belle Arti) di Milano , il Prof. Giuseppe Gigli del NNL (Laboratorio di Nanotecnologie dell'Università del Salento), introdurrà il Prof. Giampiero Mele del Politecnico Milano con l'intervento: “ Acaya da terra nuova medievale a fortezza del Rinascimento contemporaneo .”

 

 

Ricco, dunque, il programma che il coordinatore e il curatore, si sono impegnati di realizzare riuscendo a promuovere anche quest'anno, delle iniziative di pregevole interesse culturale. Notevole e molto particolare diventa la sperimentazione della commistione tra arte contemporanea, riciclo dei materiali, potenzialità tecnologica e sviluppo comunicativo delle installazioni. Lo scopo è quello di costruire, nel tempo, un necessario programma di valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico della zona salentina. L'innesco che,  Marzano e Quarta hanno realizzato, dopo il lavoro di tre anni, nell'ambito della continua sperimentazione con l' EIFF di Nardò , creerà non poche sinergie e sono pronti a darne prova effettiva. Gli obiettivi, a quanto pare, sono chiarissimi, i due creativi, infatti, parlano un linguaggio avanguardistico, ma non tralasciano la fondamentale componente della difesa ambientale e delle meravigliose aspettative di sviluppo per la nuova visione del Salento. Nel prezioso contenitore storico di Acaya, allora, ci mettono la NABA , l' NNL una mostra che dal titolo è tutto un programma: “ S_CULTURA SOSTENIBILE” (opere d'arte scelte tra artisti che usano materiali e oggetti di riciclo) curata da Paolo Marzano alla quale si aggiungerà “ Watertouch” l'installazione interattiva dei dieci studenti del Master Digital Environmant Design . La miscela creata riconfigurerà lo spazio connettendo nuovi processi e idee, creazioni di linguaggi nuovi e possibilità di progetti futuri, oggetti d'arte e comunicazione multimediale, un vero laboratorio. “Questo è stato il nostro obiettivo fin dall'inizio e ancora più strutturali, per il nostro territorio, siamo sicuri, saranno le conseguenze. Pensiamo ai discorsi sulla ‘ sostenibilità ', sarà una parola vuota fino a che non avremo consapevolezza del valore dell'amore verso il nostro Pianeta - dice Roberto Quarta Direttore Artistico dell'EIFF, psicologo, nonché artista produttore di video installazioni - e solo quando ci sarà una Cultura Sostenibile, passeremo dall'uso indiscriminato delle risorse della Terra ad abitudini di consumo più rispettose dell'ambiente”. Paolo Marzano, critico d'architettura e appassionato studioso di storia, nonché curatore dell'esposizione, continua: “Quella di coinvolgere i diversi contenitori urbani, come i castelli o i palazzi gentilizi, è stata un'intuizione nata da ricerche e studi storiografici che da qualche anno porto avanti, ‘ascoltando' la storia di questa terra. E' come dare un ‘senso' fin'ora inedito, alla quotidianità delle nostre, ancora mute architetture, investendole di una rinnovata ‘altra' responsabilità. Nel passato gli accenni ci sono stati, ma è mancata l'azione operativa che desse, poi, risultati sia alla stessa struttura sia al territorio che la conteneva; mancava, quindi, quella relazionalità degli eventi per un obiettivo concreto per costruire il ‘nuovo' da ‘nuove' idee, per il territorio. Rilevare, invece, tutte quelle potenzialità urbane, interpretandole secondo una sensibilità alternativa, diventa essenziale per il nostro futuro. Il Castello di Acaya, lo proveremo, ne diventerà il modello. Con Roberto, abbiamo lavorato e lo faremo ancora per far diventare questa sede storica, un riferimento per gli studenti, durante l'estate, del NABA di Milano (la vera realtà di un circuito d'interesse turistico/conoscitivo e allo stesso tempo la valorizzazione dell'interconnessione delle competenze). Così, ci auguriamo nascano quelle interconnessioni tra intelligenze diverse e realtà culturali altamente recettive. Ma questo sarà solo, in embrione, ciò che auspichiamo si moltiplichi per tutto il Salento. Un'intelligenza collettiva, quindi, realizzata da una vasta ramificazione neurorale, proprio nella terra che da sempre, è stata incrocio di popoli, tradizioni, culture e nuove invenzioni. Gangli di ‘altra' energia, eventi e creazioni rizomatiche che accumulano potenziale creativo, capace davvero di rivalutare e innescare quella ARCHITETTUR(A)ZIONE del nostro paesaggio contemporaneo. Per noi è una strada possibile, da intraprendere, con impegno, competenza, progettualità e tanta voglia di fare”.
   

Storie e critica architettonica di
Paolo Marzano su:
l'Auditorium di Oscar Niemeyer a Ravello

 

Un maestro d'architettura nel giardino di Klingsor

 

Paolo Marzano

www. auditoriumoscarniemeyer.it

www.architettiroma.it/

 
   

 

Contemporary art addiction

 

- .dal 1 al 4 maggio   presso Palazzo Leuzzi, via Leuzzi ...184, Galatone  (Le)


- .dal 23 maggio al 10 giugno presso il Centro Servizi Culturali e Bibliotecari, nell'antico palazzo del Convento dei Carmelitani in Corso .Vittorio Emanuele II, Nardò (Le)

. Laboratorio "estivo" nel Castello di Acaya, dal 30 luglio al 6 agosto.

 

- dal 16 al 19 settembre 2010 presso il Chiostro dei Carmelitani, Via Vittorio Emanuele, Nardò (Le)

Proiezioni dal 16 al 18 settembre dalle ore 18.00 alle ore 24.00Serata di premiazione il 19 settembre alle ore 19,00

 

S_CULTURE  SOSTENIBILI


Collettiva d'arte contemporanea

a cura di Paolo Marzano

Fa tappa anche a Nardò (Le), nella storica e bellissima cornice della struttura del Centro Servizi Culturali e Bibliotecari, presso il Chiostro dei Carmelitani,da domenica 23 maggio ore 18.00, fino a domenica 10 giugno, la mostra collettiva itinerante d'arte contemporanea dal titolo “S_CULTURE SOSTENIBILI”,  curata da Paolo Marzano. Il concept e il titolo della “collettiva NOMADE”, sono stati scelti dal curatore, per evidenziare il potenziale visibile e percepibile di un'arte derivante da materiale e oggetti che scelgono altri 'cicli' di vita per proporsi alla realtà del nostro quotidiano, secondo lingue, codici ed espressioni diverse. Le locations, per l'occasione, sono scelte tra edifici signorili antichi, castelli, dimore storiche del Salento. L'ossimoro concettuale realizzato, tra antiche ed eterne dimore e la sconnessione o sovrapposizioni di funzioni ‘illogiche' dei materiali di "ri-ciclo vitale", fa parte della lunga ricerca di Paolo Marzano. Dunque “S_CULTURE SOSTENIBILI”, procede, arricchendosi, tappa dopo tappa, raccogliendo successo ed oggetti ‘altri', di vari artisti, fino alla conclusione che si terrà in concomitanza dell'EIFF - Ecologico International Film Festival -  del 2010 a Nardò nella sua III edizione.
Gli artisti partecipanti: Michele Benevento, Lara Bobbio, Ignazio Fresu, Mirko Milizia, Gabriele Perrino, Sinapsy D_sign e con la presenza della Videoinstallazione di Roberto Quarta  “Radio Activity”.
     

 

IL TEMPO DELLA NARRAZIONE
Marcello Malandugno

catalogo con commento critico di

Paolo Marzano

Tipologia: personale, mostra d'arte contemporanea
Data inizio: 09-05-2010
Data fine: 30-05-2010
Indirizzo: Via Garibaldi, 1

San Martino dall`Argine - Oglio Po
Personale dell`artista Marcello Malandugno.

Vernissage: domenica 9 maggio dalle ore 17.00 alle 20.00.
Sarà presente l`artista e il critico Paolo Marzano.
Orari di apertura
Giovedì e sabato 16.30 - 20.00
Venerdì 20.30 - 22.30
Domenica e festivi 10.30 - 12.30 / 16.30 - 20.00

     

http://culturasalentina.wordpress.com

 

"Memorie' digitali … per l'architettura"

di Paolo Marzano

   

Pres S /T letter n. 15 - 2010

di Luigi Prestinenza Puglisi

 

Paolo Marzano

su Kunstwollen

Uno scritto di Paolo Marzano dal titolo: "Memorie' digitali … per l'architettura - Un approccio sperimentale a spazi urbani ritrovati" nel

II Volume della rivista di Arte e Cultura "Kunstwollen", Edizioni Esperidi

2010

   

www.esperidi-prodotticulturali.com

 

 

di Paolo Marzano

"Memorie' digitali … per l'architettura - Un approccio sperimentale a spazi urbani ritrovati"


II Volume della rivista di Arte Architettura Design e  Cultura "Kunstwollen - Architetture Salentine"

Edizioni Esperidi 2010, pag.105

 

Presentazione

   

www.architetturagiovanile.com

Paolo Marzano

L'architettur(a)zione del paesaggio contemporaneo.

 

   

 

Millepiani Urban

Urbanesimo architettura estetica

Direttore di collana

TIZIANA VILLANI

 

Nuovo intervento di Paolo Marzano nel FORUM YOUR URBAN del sito di

Millepiani Urban – urbanesimo architettura estetica

moderato da Stefano Vailati e Tiziana Villani, dal titolo: “ Ecologia 'urbanica'  - Della genesi dell'uomo 'sensore' "

" [...] Nella frammentata situazione generata, vive l'ibridazione del senso e del luogo delle cose. Una libertà comunicativa decisamente fondante, partecipa alla costruzione di un apparato ‘sorvegliante'. Silenziosi ronzii rivelati dalla moltitudine di piccole telecamere, scompongono l'urbanità, ottimizzandola e frammentandola in sequenze. L'integrazione, avviene illuminando visivamente e, quindi, interattivamente gli angoli nascosti della città ormai, illusoriamente, semplificata da coni ottici inglobanti. Il concetto puro, di urbano è forse racchiuso in questa sintesi (distorta) appercettiva di cortometraggi invasivi-visivi, ripresi come spot, dell'attimo. Inquadrature che vigilano su flussi ininterrotti di gente, led di silenziose telecamere accese, lanciano l'azione della presa diretta, su un uomo urbano sotto osservazione, un ciak pervasivo che domina l'istante del suo presente. E' una tensione urbana che insuffla relazionalità, avvicinandosi alla struttura principale dell'individuo; la città osserva le risposte emozionali dell'uomo, tramutatosi in sensore. La città ‘sperimente' e ‘dosa', sull'uomo, la quantità di ‘eccesso di mondo', possibile, nel tempo. L'accumulo dei dati che pervengono dalle reazioni sui sensori umani, generano il paesaggio prossimo o il suo modificarsi. E' questa l'essenza dell'ecologia urbanica dominante..."

 

 

 

Nuovo intervento di Paolo Marzano nel FORUM YOUR URBAN del sito di

Millepiani Urban – urbanesimo architettura estetica

“Porosità” del pluriurbano.

dal testo :
“ … La città e(s)terna nasce osservando e analizzando quelle città sconvolte dalla loro evidente iper-esposizione, divenute per questo delle città e(s)terne. Il contributo viriliano della terza finestra attiva (lo schermo), compone la frammenta-azione dei mille occhi attivi; le telecamere aumentano il loro numero, per osservare pezzi di urbano, fagocitando frammenti di realtà e generando, confermandola, l'essenza prettamente porosa del carattere pluriurbano. E non siamo di fronte ad una nuova forma d’arte, ma un'installazione perpetua che inquadra (pone nel quadro in cerca di un centro e del suo potere) l'indistinta pluralità, come obiettivo obbligato dell'attenzione che muove verso la zona foveale, alla ricerca di segni, superfici, volumi, e sovrapponendoli a gesti, pelle, corpi. "

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
   
   

Università degli Studi di Catania Facoltà di Architettura di Siracusa


Dottorato in progetto architettonico e

analisi urbana XX ciclo

Siracusa maggio 2009

Un nuovo spazio per l'architettura dell'Era digitale:
lo spazio rizomatico
   

WWW.prestinenza.it - ottobre 2009

di Luigi Prestinenza Puglisi

Scritti brevi

LA CRITICA
A che serve una critica che non critica? La domanda, apparentemente banale ma in realtà destabilizzante, la pose Bruno Zevi in un incontro che si tenne una quindicina di anni fa nel cortile di Santa Maria della Pace a Roma. A
circa dieci anni dalla morte del critico, dovremmo riporcela. Una risposta oggi sarebbe però devastante. E non solo per il conformismo di troppi scrittori di cose architettoniche – non sarebbe una novità nel panorama italiano che e' da sempre stato fertile di comprimari e di figure servili- quanto per lo stato strutturale di crisi dell' industria della carta
stampata. Libri e riviste si pubblicano se sovvenzionati dagli autori o dalle università e quindi anche i prodotti più onesti sono per forza di cose
autocelebrativi; mentre le riviste – che vivono a condizione di avere costi prossimi allo zero- non possono pagarsi né le foto né gli articolisti e quindi dipendono in larga misura dal materiale gentilmente fornito dai PR degli studi. Solo internet, che richiede investimenti molto più modesti, a questo punto ci può salvare. Ma esiste un proliferare di critica su
internet?

   

ECOLOGICO INTERNATIONAL

FILM FESTIVAL

2009 - Seconda Edizione

Nardò

Lecce

 

 

 

 

 

SOSTENIAMO L'ECOLOGIA PARTENDO DA NOI STESSI

Comune di Nardò

dal 16 al 20 settembre 2009.

Curatore delle mostre: Paolo Marzano

 

L'Ecologico International Film Festival promuove, attraverso il cinema, lo sviluppo di una coscienza ambientale. Il Cinema Indipendente coraggiosamente testimonia da anni attraverso film e documentari il conflittuale rapporto uomo/natura. Il nostro obiettivo è di sensibilizzare tutti gli attori sociali a considerare il nostro pianeta come un sistema vivente. Il programma del festival si articola in cinque giornate e prevede:

- una Rassegna dei film degli autori in concorso

-una Rassegna dei film delle scuole in concorso

- una Retrospettiva su Cesare Zavattini

- Incontri con esperti sui seguenti temi:
energie rinnovabili
risparmio energetico
nuovi materiali ecocompatibili per l'edilizia
valutazione d'impatto ambientale
mobilità ecologica

- la Premiazione dei film vincitori

- la Proiezione dei film vincitori

http://ecologicofilmfestival.it/index.php

Nell'ambito del Festival

Collettiva d'Arte Contemporanea

 

URBAN INTERSECTIONS

Le architetture "sottili"

a cura di Paolo Marzano

artisti partecipanti :

Sandro Bellomo, Lara Bobbio, Maurizio Buttazzo, Fausto Laneve, Gabriele Perrino e Andrea Rhao

Intervista a Paolo Marzano curatore della collettiva d'arte contemporanea nell'ambito dell'Ecologico International Film Festival

   
     

Pres S /T letter n. 12 - 2009

di Luigi Prestinenza Puglisi

 

Grande distribuzione? allora, grande la raccolta!

Paolo Marzano

Alle soglie degli ECO CENTRI …COMMERCIALI

 

Nell'ambito delle scelte che, prima o poi, assumeranno carattere obbligatorio per lo sviluppo di nuove idee e pratiche di sensibilizzazione alla raccolta differenziata, è importante ricercare soluzioni adeguate e possibilmente meno impattanti per il nostro territorio.

 

http://www.presstletter.com/articolo.asp?articolo=1918
   
ECO CENTRI …COMMERCIALI
http://www.contabilitaambientale.it/news-ambiente/ecocentri-commerciali.asp
     
     
     

www.exibart.com

 

Mostra pittorica

dal 31/01/09 - al 09/02/09

LIBRERIA I VOLATORI
Piazza Delle Erbe - Nardò (LE)

Marco Tommaso Fiorillo.


Poetica ...en plein air

 

a.d. PAOLO MARZANO

http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=66120

http://undo.net/cgi-bin/press.pl?id=1233155951

http://www.fiorilloartstudio.it

"Tracce di colore denso che sublimano, in nebbie e foschie, le brevi e rapide pennellate in rilievo. Godibile l’atto esplorativo della ricerca girovaga dell’occhio che si lascia accarezzare dal fascino di fantasiosi fraseggi pittorici sperimentali

 

     

www.exibart.com

 

Mostra d’arte contemporanea di

Sandro Bellomo


Nardò (LE)

dal 30 ottobre al 10 novembre 2008
...a 'volti' nella complessita'

curatore PAOLO MARZANO

 
.......l'interpretazione dello spazio attinente al senso del vivibile-visibile dell'uomo. Indagare, infatti, il volto, come -luogo' principale dell'essenza comunicativa umana, innesca delle surreali metamorfosi, delle mutazioni fisionomiche regolate da varianti figurative ancora inesplorate: e' questo, il lavoro di Sandro Bellomo.
 
     

www.costruzioni.net

Sensi Alter(N)atiL'Urbanità che accade (mostra collettiva fotografica)

Nell’ambito dell’Ecologico film festival tenutosi a Nardò dal 18 al 21 settembre 2008.

Può una città in piena transformazione, proporre nuove interpretazioni della sua stessa, sconnessa, asimmetrica, urbanità? Paolo Marzano, curatore della mostra fotografica, si muove ‘interstizialmente’ proprio con il suo concept, riempiendo spazi ‘di risulta’, quasi dei ‘vuoti a perdere’ o ne colma alcuni sovraesponendoli ai messaggi legati al linguaggio delle merci

http://www.costruzioni.net/articoli/urb/marzano.htm
     

Marcello Malandugno

ARTE&ARTE

bimestrale Anno 3

DICEMBRE 2008 - GENNAIO 2009
19° Bimestrale di Arte & Cultura

 

recensione :

LA TRANSITORIETA' DELLA MATERIA E/O IL TEMPO DELLA NARRAZIONE



 

"La regola compositiva tradotta dalla scansione temporale è trasposta, da Marcello Malandugno, nella logica immobile di un quotidiano denso. Egli, alimenta un paesaggio alternativo, muta la rappresentazione degli oggeti e la loro relazione con lo spazio. Allestisce un apparato complesso di significanze fisiche strutturate secondo una relazionalità percettiva. La compromessa e perfettibile transitorietà della materia, il suo colore, il suo tono, la luce che l'avvolge, crea nuove traiettorie di senso, concettualmente rivestendo quelle che riconosco come delle "forme uniche nella fluidità del tempo".
Oggetti tanto casuali quanto riconoscibili, divengono impronte di un'estetica rinnovata."

Paolo Marzano

 

     
   
   
     
   
NEBULA, PROSSIMITA’ ZONA LIMITE
12/6/2007 

a cura di Francesco Pietrella

 

NEBULA, PROSSIMITA’ ZONA LIMITE
12/6/2007 

a cura di Francesco Pietrella

Location:

Garden Groove Art Gallery via Borgo Pio, 42 Roma


Paolo Marzano (project consultant)
 
..Estensione di senso, articolazione di spazio senza dimensioni, proiettato oltre la struttura riconoscibile. L’evoluzione dello spazio urbano contemporaneo, genera il susseguirsi di visioni schoc, nuove stimolanti frammentazioni che mutano continuamente il paesaggio.
Ecco cos’è NEBULA, la prossimità di zona limite fra(ME)ntale.
 
   

www.costruzioni.net

Preghiere

Approdi Minoritari dell'anima

MOSTRE DELLA SETTIMANA a cura di Santi Musmeci

Preghiere ­ Approdi minoritari dell'anima

Sabato 23 dicembre 2006 alle ore 21.00 si inaugura, presso l¹Art Gallery Bistrot Garden Grove di Roma, la collettiva Preghiere ­ Approdi minoritari dell¹anima.La mostra affronta le tematiche del sacro e della città, attraverso le opere di artisti visivi operanti nelle città di Milano e Roma. Curatore della mostra il critico Paolo Marzano. Espongono gli artisti: Enzo Contini, Valerio de Filippis, Elena Ferrara, Ignazio Fresu, Cristiano Mattia Ricci, Marco Mezzacappa, Fulvia Mendini, Marisa Muzu, Mauro Pallotta, Francesco Pietrella, Stefania Ranghieri, Kevin Jamison. "La città, metafora dell'animo umano, rivela la sua natura di territorio condiviso, una scogliera frastagliata alla quale viene affidata la nostra realtà di entità incomplete e tutte indistintamente minoritarie che cercano, con enorme dispendio di energia vitale, una parvenza di approdo, un instabile contatto con la nuova terra-verità. Lo sguardo verso una possibile altra realtà, forse l'attesa di un'intuizione che avvicini a una verità nuova, più grande, diventa ora il tempo della preghiera" (dal testo in catalogo).
Orario: da martedì al domenica dalle 11 alla chiusura de locale (tra le 24.00 e le 02.00) - Ingresso libero Vernissage: 23 dicembre 2006, ore 21.00 Info: Barbara Banco, Ufficio stampa Garden Grove cell. 348.7765365 e-mail 1972.barbara@libero.it
Garden Grove - Art Gallery Bistrot, via Borgo Pio 42 00193 - ROMA - dal 23/12/2006 all¹08/01/2007
     

Pres S /T letter n. 8 - 2008

di Luigi Prestinenza Puglisi

In "Segnalazioni"

Qualità dell' architettura contemporanea ? Appunti, per l'appunto, di Paolo Marzano

Una libreria virtuale con i link i testi, le recensioni, i segni, le visioni e le ricerche di questi ultimi anni

 

www.archandweb.com

webzine di architettura
profili del contemporaneo in rete

Qualità dell' architettura contemporanea ? Appunti, per l'appunto, di Paolo Marzano
Una libreria virtuale con i link i testi, le recensioni, i segni, le visioni e le ricerche di questi ultimi anni
     
 
da
(Aalto Particolare del padiglione Finlandese all' Esposizione Universale di
New York del 1939
 

De Luca Editori d'Arte

"Cinque edifici ecocompatibili a Roma"

 

 

 

 

 

 

 

Andrea Giunti
1995-2007"Cinque edifici ecocompatibili a Roma"

Saggio di Paolo Marzano

La crescente sensibilità ai temi della qualità ambientale e del contenimento dei consumi energetici coinvolge in modo sempre più ampio i progettisti: gli aspetti della cosiddetta bio-edilizia sono divenuti un tema di architettura così importante da aver modificato l'approccio stesso al progetto. L'ideazione di un edificio sulla base di criteri di sostenibilità energetica e di attenzione all'ambiente unifica temi in passato trattati separatamente che vanno dalla forma alla struttura, dagli impianti alla tecnologia fino a coinvolgere la scelta dei materiali.
I 5 edifici di edilizia residenziale presentati sono tutti progettati dall'architetto Andrea Giunti e realizzati per 9 cooperative che operano sul territorio circoscritto della periferia di Roma. Essi costituiscono un significativo esempio di architettura che ha uno strutturale rapporto con le condizioni bio-climatiche del luogo di costruzione e coniugano
l'approccio di progettazione all'uso orientato di tecnologie edilizie avanzate nel rispetto del contesto urbano ed ambientale con una visione attenta alle implicazioni urbanistiche di ogni singolo edificio costruito.

Il saggio a cura di Paolo Marzano, giovane critico dell'architettura,
indica i possibili sviluppi formali dell'architettura ancorandoli alle soluzioni
eco-tecnologiche più estreme.

 
 
     
   


Sul n. 10 / 2006 di

Experience

Rivista trimestrale multisensoriale 

"Libere percezioni

o rapporti di minoranza ? "


"... Assorti nel tempo uguale dell'ombra anestetizzante del virtuale , siamo caduti nella tana del coniglio bianco .
In un paesaggio omologante e iper monitorato è facile, appena assaggiata una realtà altra , diventare uomini giganti o creature piccolissime. Da Borges riceviamo uno scenario stimolante, a tal proposito, quando descrive gli uomini, che, raggiunta l'immortalità, trasformano prima essi stessi in trogloditi e poi la loro città, riducendola in oggetto incomprensibile, usando           "    insensate complessità costruite secondo un'architettura mancante d'ogni fine" .   Delle nostre percezioni riconosciamo il loro  evidente stato di entità minoritarie rispetto alle orde di impulsi e informazioni che dematerializzano trasformandolo il corpo e il suo spazio d'espressione. La pervasiva componente tecnologica contaminando lo spazio, ha prima scavalcato i muri della pelle e s'inoltra preparata a sferrare l'attacco finale al corpo organico. Il progetto è orribile; trasformare il corpo in un'entità inorganica contenitore delle vittorie meccaniche. Teche umane, mutate in spazi museali dell'inorganico, di cui gli incidenti ballardiani sono un angosciante presagio . E' questa la legge urbana, è la nuova stagione, all'alba virtuale, di una verità ancora troppo 'asimmetrica'" .

Paolo Marzano

   


Sul n. 8 / 2006 di

Experience

Rivista trimestrale multisensoriale 

" Tecnomade: il corpo nel labirinto "


Edizioni sperimentali Mattioli 1885 s.p.a. -  pag,15

"... I flussi d'informazioni hanno generato delle metaforiche gallerie del vento, dove l'interattività, modella profili e identità complesse. E' la genesi del tecnomade ; una condizione formatasi naturalmente, ascrivendosi ad un'evidente risveglio di proprietà umane latenti. E' il regalo di una fusione con una tecnologia avanzata; la perfetta simbiosi tra due realtà lontane che hanno trovato una strada comune avviluppando le prestazioni dell'ospite e offrendo le proprie, a garanzia di una sopravvivenza più lunga. Nel labirinto urbano, si aggira allora, inquieta, la figura del tecnomade, pronta a balzare nel vibrante, quotidiano altrove . "

Paolo Marzano

   

Sul n. 7 / 2005 di

Experience

Rivista trimestrale multisensoriale 

"Le città e(s)terne"

Edizioni sperimentali Mattioli 1885 s.p.a.  

".. Una tensione urbana dominante rallenta la sua componente collettiva e unitaria, essa è diventata perciò tanto sensibile, quanto fonte di criticità ed attrito. E¹ auspicabile, allora una colta ridiscussione dei sistemi integrati in appoggio all¹uomo metropolitano che si sente troppo confinato in un urbano sovraesposto ormai trasformatosi nella città-mondo, nella nuova città senza confini, nell¹atteso accesso alla città esterna. [ ... ] La percezione prigioniera di un urbano denso, lo riconosce come nuova carne, perchè nella città esterna, diventa chiaro, l¹uomo può vivere solo in un immenso ed esteso margine." ........

Paolo Marzano

   

www.bpp.it

 

 

 

Ottava edizione della manifestazione, "Identità Salentina"

Premio del Concorso di giornalismo

 


http://www.bpp.it/Apulia/html/archivio/2006/IV/art/R06IV133.htm

Nell'ambito dell'ottava edizione della manifestazione, "Identità Salentina", promossa dalla Sezione Sud Salento di Italia Nostra, articolata in oltre due settimane di mostre sui beni archeologici, etnografici, architettonici, naturalistici e storico-documentari, conferenze, dibattiti e convegni sulle emergenze archeologiche e sulla tutela del paesaggio, il primo premio del Concorso di giornalismo è andato a Paolo Marzano con il saggio dal titolo La storia sospesa , pubblicato sul mensile "La Voce di Nardò". I riconoscimenti della Giuria, composta da Donato Valli, Aldo Bello, Giuliana Coppola, Marcello Favale e Sabrina Greco, la Banca Popolare Pugliese, che ripropone su questa Rassegna l'articolo, a riprova di un'attenzione verso il territorio, e di un'aderenza ai suoi problemi, che passa e si alimenta anche attraverso le espressioni più genuine e spontanee, ma non per questo meno impegnate, del giornalismo non professionistico.
     

www.odbc-paris.com/

 

Odile Decq Benoit Cornette Title :

L' Architettura in...quota. Subject :, Viaduct A14 Nanterre - France. Publishing :, Costruzioni.net - Italy.

Comments : Write by Paolo Marzano

     
   
   

UNIVERSITA' DELLA CALABRIA

TRANSformazioni

Rivista di cultura urbana, ambiente e società.

ESTETICA DELL'ESPANSIONE


di Paolo Marzano

http://transformazioni.unical.it/TRANSizione.asp

     

Pres S /T letter n. 1 - 2007

di Luigi Prestinenza Puglisi

In "Segnalazioni"

Nella Pres S/T letter n. 1- 2007 in SEGNALAZIONI


L'abstract  del nuovo articolo di Paolo Marzano sul numero 10 del 2007 di Experience -rivista trimestrale multisensoriale, edita da Mattioli 1885 s.p.a. Fidenza, Parma dal titolo: " Libere percezioni o rapporti di minoranza? "
     

WWW.costruzioni.net

 

 

Sul n. 10/2007 della rivista trimestrale multisensoriale Experience, Edizioni sperimentali Mattioli 1885 s.p.a. Fidenza Parma, un nuovo articolo di Paolo Marzano dal titolo  " Libere percezioni o rapporti di minoranza?",

http://www.costruzioni.net/articoli/percezioni

/percezioni.htm

 

 

"da Borges riceviamo uno scenario stimolante, a tal proposito, quando descrive gli uomini, che, raggiunta l'immortalità, trasformano prima essi stessi in trogloditi e poi la loro città, riducendola in oggetto incomprensibile, usando "insensate complessità costruite secondo un'architettura mancante d'ogni fine".
Delle nostre percezioni riconosciamo il loro  evidente stato di entità minoritarie rispetto alle orde di impulsi e informazioni che dematerializzano tentando di trasformare il corpo e il suo spazio d'espressione. La pervasiva componente tecnologica contaminando lo spazio, ha prima scavalcato i muri della pelle e s'inoltra preparata a sferrare l'attacco finale al corpo organico. Il progetto è orribile; trasformare il corpo in un'entità inorganica contenitore delle vittorie meccaniche.
Teche umane, dunque, mutate in spazi museali dell'inorganico, di cui gli incidenti ballardiani sono un angosciante presagio .
E' questa la legge urbana, è la nuova stagione, all'alba virtuale, di una verità ancora 'asimmetrica' " .

 

     

Pres S /T letter n. 36 - 2006

di Luigi Prestinenza Puglisi

Approdi minoritari dell'anima


Dal 23/12/2006 al 23/01/2007  al Garden Grove - Art Gallery Bistrot, via Borgo Pio, 42, 00193 ROMA: "preghiere" approdi minoritari dell'anima.

 
Si invitano gli artisti contemporanei di diverse esperienze e natura a confrontarsi liberamente con le tematiche dell'azione della preghiera in un mondo contemporaneo miscela di religioni conviventi o conflittuali ma tutte consapevoli di vivere lo stesso luogo. Cattolici buddisti islamici ebrei nella città, metafora imponderabile e immanente dell'animo umano, allora, rivela la sua natura di territorio condiviso, una scogliera frastagliata alla quale viene affidata, la nostra realtà di entità incomplete e tutte indistintamente minoritarie, in continuo transito. Lo sguardo verso una possibile nuova realtà, forse l'attesa di un'intuizione che avvicini a una verità più grande, diventa ora, il tempo della preghiera.  Paolo Marzano - curatore
     

Facolta di Architettura di Genova:

Giacomo Gallarati

PdA pensieri di architettura Archandweb e la cultura dell'interferenza

  http://www.pda.arch.unige.it/numero1/14.html

 

 

Altre Quinte Group ARCHITETTURA E DESIGN

da
 

Sito di Sonia Cillari:

Nella bibliografia del sito si legge: SELECTED BIBLIOGRAPHY: P. Marzano,"Balzi necessari all'Architettura dell'interazione", in "architettare.it

 

 

     
Wright -  Collegamento verticale di Casa Kaufmann a Bear
Run,Penna 36-39
Aalto  -  Collegamento verticale di Villa Mairea Noormarkku 37-39
 

Università degli studi di Genova - Facoltà di architettura - DIPARC

 

Riferimento agli scritti di P.Marzano apparsi in rete

 

"... Non linearità come valore della "cultura" comtemporanea, interattività ed ampliamento delle nostre capacità sensoriali, un nuovo senso, un "senso inedito" come in rete lo chiama Paolo Marzano..."  

[PDF] Introduzione Un presente percorribile.

 

     

Su www. antithesi.info Giornale di Critica dell'Architettura

Luigi Moffa
Commento n. 748

http://www.antithesi.info/testi/commenti/leggi.

asp?id=748

 

 

   

Data di pubblicazione: 06/2006


Da un laboratorio di fotografia del Politecnico di Bari uno spunto di
riflessione sul quartiere San Cataldo. Un esempio di come la buona
progettazione possa contribuire a contrastare il degrado."
 
     
   
   
     

Pres S /T letter n. 5 - 2006

di Luigi Prestinenza Puglisi

In "SEGNALAZIONI" è indicato l'articolo-saggio di Paolo Marzano sul n. 7/2005 della rivista trimestrale multisensoriale Experience,

Edizioni sperimentali Mattioli 1885 s.p.a., dal titolo Le città e(s)terne .

 

http://presstletter.com

 
     

Pres S /T letter n. 19 - 2006

di Luigi Prestinenza Puglisi

In "SEGNALAZIONI"

Ibridazioni di Paolo Marzano Il terzo capitolo sulle IBRIDAZIONI  di Paolo Marzano

 

http://www.prestinenza.it

http://presstletter.com

 

 

Nella trilogia si parla delle riconversioni funzionali dei paesaggi urbani, che assumeranno visioni diverse molto prima di quanto si possa pensare

 

 

     

Università degli studi di Genova – Facoltà di Architettura DIPARC Tesi di

Giacomo Airaldi

Hyper_Architettura - Spazi nell'età dell'elettronica e dell'informazione.

 

http://www.tesionline.it/consult/pdfpublicview.asp?url=../__PDF/10132/10132b.pdf

 

Sovrapposizioni, intrecci, contaminazioni tra reale e virtuale. Un iperpaesaggio alla Fiera di Genova Bibliografia al link :

 

     

Interessante webzine di architettura con articoli di critica di Paolo Marzanowww.architettare.it

 

L'ambito Variabile

 
     

Dal sito

www.archilink.it

Déjà Vue d' Architettura - Note a margine sulla 'permeabilità' dello spazio architettonico.

di Paolo Marzano

http://www.archilink.it/index.php?option=com_content&task=view&id=75&Itemid=40

Terzo capitolo di Paolo Marzano della trilogia sulla percezione e i suoi stati evolutivi in 'corso d'opera'. Dopo aver analizzato, con i suoi precedenti saggi L' Uomo altrove e Balzi necessari all'Architettura dell'interazione , i cambiamenti apportati al mondo contemporaneo dalla velocità mediatica, e come questo abbia fatto compiere all'architettura dei balzi in avanti nel campo della ricerca e della sperimentazione, Paolo Marzano si propone ora di studiare l'elemento che ci permette di mediare nel campo dell'arte e che ci consente di poter comunicare con il linguaggio dell'arte stessa: la materia.

Ora il discorso sulla strada che sta prendendo l'architettura contemporanea si fa più completo; la velocità con cui i media stanno cambiando il modo di vivere diventa sempre maggiore, e si riflette inevitabilmente sul mondo dell'architettura compiendo dei balzi indispensabili nell'evoluzione stilistica e soprattutto "materica". Materia che, attraverso immagini esplicative e riferimenti ipertestuali per eventuali approfondimenti, ha sempre giocato un ruolo importantissimo nel processo di comunicazione di architettura, ed è interessantissimo vedere come questa materia si sia evoluta e sia cambiata adeguandosi ai tempi, con dei geniali confronti tra il passato e il presente.

 

     

Dal sito

www.architettare.it

Sublimi transitorieta'

 

Paolo Marzano conduce una ricerca che, prendendo spunto dai suoi precedenti scritti, rielabora il concetto di rapporto tra spazio, uomo e tempo. [...] non esiste lo spazio architettonico senza, avvizzamenti, muffe, graffi, scheggiature, ammaccature, tacche, componenti mutevoli dei materiali e di tutta un'architettura il cui dna contiene un elemento di transitorietà

 

 
 
 
 
     

Dal sito di Francesca Luciano

 

Bibliografia: riferimento agli scritti di

Paolo Marzano

"La figura racchiude in essa stessa l'ambiente. Ma perché quelle forme superassero la loro semplice appartenenza ad un movimento figurativo, originale espressione di esso, ma pur sempre superabile, per divenire qualcos'altro, per ottenere una logica propria, mancava ancora la tecnica computerizzata. Oggi questa ci permette di percepire più a fondo il significato profondo dell'intenzione di Boccioni. "

     
   
da
da
Zaha Hadid, progetto per il
Centro delle Arti contemporanee
  Alvar Aalto, Teatro dell’Opera,
Essen- auditorio scuola di Otaniemi-  centro parrocchiale Wolfsburg- Riola
Vergato (Bo)
     

Dal sito di www.Architecture.it

 

25/07/2002   11:10

La soglia in dissolvenza, di Paolo Marzano     **** Italia   

 

http://www.architecture.it/it/eventi/searchKey.asp?k1=archivio&k2=2002/07&title=2002/07

 

 

Paolo Marzano ha pubblicato su architettare.it un interessante articolo che parla di percezione visiva, di smaterializzazione dell'architettura, di trasparenza e minimalismo, portando a testimonianza precisi e puntuali riferimenti, bibliografici ed iconografici. Una lettura agile, piacevole e per molti versi illuminante.

l'articolo su architettare.it   

 

     

Dal sito di

www.Architecture.it

05/02/2004   11:55 La costruzione del paesaggio. L'auditorium di Niemeyer a Ravello     ***** Italia   Roma

apertura:   09/02/2004   

 

http://www.architecture.it/it/eventi/searchKey.asp?k1=archivio&k2=2004/02&title=2004/02

 

 

Lunedì 9 Febbraio, In/Arch Lazio presenta nell'ambito de "I Lunedì dell'Architettura", il convegno "La costruzione del paesaggio. L'auditorium di Niemeyer a Ravello". Luigi Prestinenza Puglisi modererà gli interventi di Secondo Amalfitano, Domenico De Masi, Carlo Gasparrini, Benedetto Gravagnuolo, Francesco Prosperetti, Valentino Tosatti, e Edoardo Zanchini sul dibattito architettonico di queste ultime settimane. Al proposito Paolo Marzano argomenta su Exibart la continua ricerca espressiva del maestro brasiliano e il perchè mai vi fu architetto più indicato, quindi, per Ravello.

l'evento sul sito ufficiale In/Arch Lazio       l'articolo di Paolo Marzano su Exibart   

 

     
 
 
da
http://artscenecal.com/ArtistsFiles/EdelsteinBa/BaEdelstein.html
B.Edelstein, Romantic Notations: Wave,Los Angeles 1985.

http://www.archilab.org/public/2000/catalog/shuhei/shuheifr.htm
Shuhei Endo, Springtecture h, Harima, Giappone 1998
 

Dal sito di

www.b-e-t-a.net

26 giugno 2003 gr. La generazione della rete

 

http://www.b-e-t-a.net/~channelb/news/2003/06_giugno/index.html

Nella sezione Books di Arch'it una recensione di Paolo Marzano del libro "gr. La generazione della rete" di 2a+p, Marco Brizzi, Luigi Prestinenza Puglisi: "gr riconosce e tenta di definire un'identità importante della nostra realtà; non ha la presunzione di aver scelto "il meglio della rete" magari censito e schedato, ma conferma lo stato evolutivo della ricerca architettonica presente in Italia.
     

Dal sito di

Archiworld.net

venerdì 19 settembre 2003

Déjà Vue d'Architettura Note a margine sulla 'permeabilità' dello spazio architettonico

 

http://archiworld.net/archivio_awn.asp

 
Prosegue la ricerca di Paolo Marzano sugli ambiti dell'architettura, soffermandosi oggi sulle mutazioni degli spazi architettonici